Ultras in rivolta: "no alla tessera del tifoso"
Tifosi da tutta Italia protestano per "lo strumento di repressione". Sono circa 500 i supporters provenienti da tutta Italia che nella giornata di sabato si sono radunati a Roma, in Viale Tor di Quinto, per protestare uniti sotto un solo slogan: “No alla tessera del tifoso”. Per i vari gruppi di tifosi organizzati presenti nel corteo la tessera del tifoso viene descritta come “uno strumento di repressione”, e le nuove norme redatte dal ministro dell’interno Roberto Maroni “leggi discriminatorie, anti-democratiche, illiberali e liberticide”. I tifosi torneranno a protestare il 20 settembre, da decidere ancora se sempre nella Capitale oppure a L’Aquila, ma al termine del sitin è stato stilato un documento finale, con la procura dell’avvocato Lorenzo Cantucci, in cui si legge che: “Qualunque cittadino scontata la pena può essere riabilitato e persino sedere in Parlamento, il tifoso che sconta la sua diffida, no. Chi ha già scontato una diffida per un determinato fatto, non necessariamente violento, corre il rischio di non poter aver il titolo d’accesso prima di essere condannato dal giudice di pace di primo grado per il medesimo episodio”.Articolo tratto da napolisport.net
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