Le vittime degli attentati furono
2974, esclusi i diciannove dirottatori: 246 su quattro aeroplani (88 sul volo
American Airlines 11, 59 sul volo United Airlines 175, 59 sull'American
Airlines 77 e 40 sul volo United 93; non ci fu alcun superstite), 2603 a New York e 125 al
Pentagono. Altre 24 persone sono ancora elencate tra i dispersi. Tutte le
vittime erano civili a parte 55 militari uccisi al Pentagono. Furono più di 90
i paesi che persero cittadini negli attacchi al World Trade Center. Il NIST ha
stimato che circa 17.400 civili erano presenti nel complesso del World Trade
Center al momento degli attacchi, mentre i dati sui turisti elaborati dalla
Port Authority of New York and New Jersey (l'"Autorità portuale di New
York e del New Jersey") suggeriscono una presenza media di 14.154 persone
sulle Torri Gemelle alle 8:45 del mattino. La gran parte delle persone al di
sotto delle zone di impatto evacuarono in sicurezza gli edifici, come pure 18
persone che si trovavano nella zona di impatto della torre meridionale; Al
contrario, 1366 delle vittime si trovavano nella zona di impatto o nei piani
superiori della torre settentrionale; secondo il Rapporto della Commissione,
centinaia furono le vittime causate dall'impatto, mentre le restanti rimasero
intrappolate e morirono a seguito del collasso della torre. Quasi 600 persone
furono invece uccise dall'impatto o morirono intrappolate ai piani superiori
nella torre meridionale. Almeno 200 persone saltarono dalle torri in fiamme e
morirono, come raffigurato nella emblematica foto The Falling Man ("L'uomo
che cade"), precipitando su strade e tetti degli edifici vicini a
centinaia di metri più in basso. Alcune persone che si trovavano nelle torri al
di sopra dei punti di impatto salirono fino ai tetti degli edifici sperando di
essere salvati dagli elicotteri, ma le porte di accesso ai tetti erano chiuse;
inoltre, non vi era alcun piano di salvataggio con elicotteri e, quella mattina
dell'11 settembre, il fumo denso e l'elevato calore degli incendi avrebbe
impedito agli elicotteri di effettuare manovre di soccorso. Le vittime tra i
soccorritori furono 411. Il New York City Fire Department (i vigili del fuoco
di New York) perse 341 vigili del fuoco e 2 paramedici; il New York City Police
Department (la polizia di New York) perse 23 agenti, il Port Authority Police
Department (la polizia portuale) 37. I servizi di emergenza medica privata
persero altri 8 tecnici e paramedici. La Cantor Fitzgerald L.P., una banca di
investimenti i cui uffici si trovavano ai piani 101–105 del WTC 1, perse 658
impiegati, più di qualunque altra azienda. La Marsh Inc., i cui uffici si
trovavano immediatamente sotto quelli della Cantor Fitzgerald ai piani 93–101
(dove avvenne l'impatto del volo 11), perse 295 impiegati, mentre 175 furono le
vittime tra i dipendenti dellaAon Corporation. Dopo New York, lo stato che ebbe
più vittime fu il New Jersey, con la città di Hoboken a registrare il maggior
numero di morti. È stato possibile identificare i resti di sole 1600 delle
vittime del World Trade Center; gli uffici medici raccolsero anche «circa
10.000 frammenti di ossa e tessuti non identificati, che non possono essere
collegati alla lista dei decessi». Altri resti di ossa furono trovati ancora
nel 2006, mentre gli operai approntavano il Deutsche Bank Building per la
demolizione. La morte per malattie ai polmoni di alcune altre persone è stata
fatta risalire alla respirazione delle polveri contenenti centinaia di composti
tossici (quali amianto, mercurio, piombo, ecc.) causate dal collasso del World
Trade Center. La gravità dell'inquinamento ambientale derivante da tali polveri
- che investirono tutta la punta sud dell'isola di Manhattan - fu resa nota al
grande pubblico solo a distanza di circa quattro anni dall'evento: sino ad
allora le agenzie governative statunitensi avevano sottovalutato o nascosto il
rischio ambientale, forse allo scopo di non causare ulteriore panico e di
rendere più spediti i soccorsi, lo sgombero delle macerie, il ripristino delle
normali attività della città così gravemente ferita.
domenica 11 settembre 2011
sabato 10 settembre 2011
Calcio e solidarietà prima di Sorrento-Pavia
Comunicato della Lega
Pro
Domani, prima della
gara di campionato fra il Sorrento ed il
Pavia, alle ore 15 al Campo Italia di Sorrento, sarà esposto uno striscione lungo 10 metri con la scritta
"LIBERO GIANMARIA CESARO DALLE MANI DEI PIRATI". Saranno i calciatori
del Sorrento a portarlo al loro ingresso
in campo. L'iniziativa è stata ideata dai vertici del Sorrento Calcio
ed ha avuto il sostegno della Lega Pro.
Il giovane marinaio di Piano di Sorrento è prigioniero dei
pirati dall’8 febbraio scorso insieme agli altri 21 componenti dell’equipaggio
della petroliera “Savina Caylyn” al largo della costa somala.
Attraverso lo sport, i club di Lega Pro lanciano un forte
messaggio di solidarietà e vicinanza verso Gianmaria e gli altri marinai
rapiti.
Firenze, 10 settembre 2011
Sorrento, striscione per Gianmaria
Il Sorrento Calcio vicino a Gianmaria
Cesaro, marinaio rapito dai pirati somali
Domani, domenica 11 settembre
2011, prima della gara di campionato fra il Sorrento ed il Pavia, ore 15 al
Campo Italia di Sorrento, con l'autorizzazione del Presidente Mario Gambardella
e del Presidente della Lega di Prima Divisione Mario Macalli, il Vice Presidente
Gaetano Mastellone ha fatto realizzare uno striscione rosso nero lungo 10 metri con la scritta
"LIBERO GIANMARIA CESARO DALLE MANI DEI PIRATI" che i calciatori del
Sorrento porteranno al loro ingresso in campo. Il giovane marinaio di Piano di
Sorrento è prigioniero dei pirati dall’8 febbraio scorso insieme agli altri 21
componenti dell’equipaggio della petroliera “Savina Caylyn” al largo della
costa somala. Attraverso lo sport si desidera lanciare un forte messaggio di
solidarietà e vicinanza verso Gianmaria e verso i marinai rapiti.
Pavia in trincea contro il Sorrento
Fonte: Enrico Venni (La Provincia
Pavese)
Il capitano Carotti: “Dovremo
essere bravi a coprirci e ripartire sfruttando la velocità dei nostri
attaccanti”.
Quella di domani per il Pavia sarà
la prima di due trasferte difficili visto che domenica prossima gli azzurri di
Domenicali saranno a Taranto.
Il Pavia è una squadra in
crescita che cerca sempre di imporre il proprio gioco, ma i lombardi sanno bene
che si troveranno di fronte una delle pretendenti alla promozione in B e come annunciato
dal capitano Lorenzo Carotti in un intervista alla Provincia Pavese sono pronti
ad innalzare una diga contro a un Sorrento che cercherà di imporre il proprio
gioco. “La nostra caratteristica è quella di giocare ed impostare sempre, ma di
fronte avremo una squadra che sul proprio campo cercherà di metterci subito in
difficoltà. Dovremo essere bravi in copertura e sfruttare la velocità dei
nostri attaccanti nelle ripartenze”.
“Il Sorrento è una squadra molto
esperta oltre che con molti giocatori da categoria superiore – spiega Carotti.
Per loro si tratta anche del debutto casalingo e non vorranno sbagliare. Si
gioca poi su un campo piccolo che li favorisce perché ci sono abituati, ma ci
stiamo preparando anche a questo”.
Se Carotti rappresenta
l’esperienza di questo Pavia, il giovane Filippo Falco è la verve. Pugliese,
l’ex Primavera del Lecce è abituato a giocare al Sud. “Sarà una partita
durissima, ma noi andiamo a Sorrento per sfruttare le occasioni che ci potranno
capitare o che ci andremo a creare – spiega Falco. Noi esterni offensivi
dovremo farci trovare pronti alle ripartenze, anche se sappiamo bene che
all’occorrenza si deve anche difendere”.
“Conosciamo le difficoltà che ci
aspettano – conclude Falco – ma la nostra caratteristica è quella di provarci
sempre e di giocarci il tutto per tutto ogni domenica. E a Sorrento sarà la
stessa cosa”.
Il Pavia dopo aver svolto la
rifinitura mattutina è partito per Sorrento nel primo pomeriggio. Perso come
già anticipato martedì l’infortunato Galassi, mister Domenicali è riuscito a
recuperare Fissore. Il centrale difensivo che nell’incontro con la Reggiana ha
riportato la frattura composta del setto nasale giocherà con una maschera
protettiva in carbonio. La formazione sarà per 10/11 identica a quella scesa in
campo con la Reggiana. L’unica novità sarà rappresentata da Puccio che prenderà
il posto dell’infortunato Galassi.
Mister Domenicali adotta lo
stesso modulo (4-2-3-1) del collega Sarri. Questa la probabile formazione dei
pavesi: Facchin; Gheller, Romeo, Fissore, Meregalli; Carotti, Puccio;
Mezzacolli, Falco, D'errico; Rodriguez.
Leggi anche: Sorrento, squadra che vince non si cambia
Sorrento, squadra che vince non si cambia
Il Sorrento è pronto al debutto
casalingo. Domani pomeriggio alle ore 15 i rossoneri di Sarri scenderanno sul
sintetico dell’Italia per affrontare il Pavia e, quasi sicuramente la
formazione iniziale sarà la stessa di Monza. Nei giorni scorsi su un altro sito
ci si era chiesto: “squadra che vince non si cambia?” Adesso possiamo tranquillamente
togliere il punto interrogativo dalla fine della frase. Con Romeo e Croce
ancora appiedati dalle squalifiche, Basso e Scappini infortunati o reduci da
infortuni, Galabinov e Tognozzi non ancora al livello dei compagni, l’undici
visto all’opera al brianteo è quello che ha le maggiori probabilità di scendere
in campo anche domani. Le uniche possibili alternative a centrocampo dove Armellino
e in vantaggio su Tognozzi e per il ruolo di esterno destro alto dove Corsetti
e in vantaggio su Greco che comunque in settimana ha raccolto l’apprezzamento
di Sarri per il modo in cui si è adattato al nuovo ruolo.
Un impiego di Carlini nel ruolo
di esterno non sembra ipotizzabile. Durante la settimana Max è stato sempre
impiegato in posizione centrale. Appare quindi poco credibile che Sarri lo
schieri all’ala senza aver fatto nessun esperiemento in merito.
Il Sorrento dovrebbe quindi
schierersi secondo l’abituale 4-2-3-1 con Rossi; Vanin, Terra, Nocentini,
Bonomi; Camillucci, Armellino; Corsetti, Carlini, Bondi; Ginestra.
I biglietti per la l’incontro sono
acquistabili in prevendita nei seguenti punti abilitati:
Caffè San Vincenzo, via degli
Aranci, Sorrento;
Bar La Scala, corso Italia, Piano
di Sorrento;
Sede sociale Sorrento calcio srl,
corso Italia 145 (2° piano), Sorrento (fino alle ore 13.00 del giorno della
gara);
Agenzia assicurativa di Anna
Balsamo, Viale Nizza, 42, Sorrento (fino all'inizio della gara);
La prevendita sarà prolungata
anche per l'intera giornata di domenica fino all'inizio della gara.
L’incontro sarà diretto dal
signor Federico La Penna della sezione di Roma 1. Gli assistenti saranno Matteo
Bottegoni di Terni e Giovanni Garito di Aprilia.
Leggi anche: Pavia in trincea contro il Sorrento
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Sarri: Attenti al caldo e al Pavia
Dopo il brillante successo con il
Monza il Sorrento è pronto per affrontare la prima partita interna del campionato
ospitando il Pavia domani pomeriggio al campo Italia, inizio ore 15.
Che partita sarà? Secondo il
tecnico rossonero Maurizio Sarri sarà una partita difficile: “Domenica ci sarà
parecchio da soffrire, da entrambe le parti a causa delle alte temperature. Far
giocare partite di campionato alle tre del pomeriggio in questa stagione (che
poi sono le 14 solari ndr) non va bene. Domenica scorsa siamo stati graziati
dalla pioggia, ma per l’incontro con il Pavia farà sicuramente molto caldo e non
mi aspetto un grande spettacolo. Credo che in futuro, la Lega dovrebbe divedere
gli orari per tutelare tutti”.
In questo momento della stagione
il Pavia è un avversario scomodo che avrei preferito incontrare più avanti
nella stagione. Al momento la squadra di Domenicali gode di uno stato di forma
migliore del nostro. Giocano con lo stesso modulo del Sorrento ed hanno due
esterni giovani e veloci dotati di buona tecnica abili nel saltare l’uomo. Che potrebbero
rivelarsi estremamente pericolosi. Dai miei uomini voglio una gara molto attenta
in fase difensiva. Dovremo essere sempre pronti al raddoppio e a limitare al
massimo gli spazi fra i reparti”.
“Naturalmente anche loro dovranno
preoccuparsi dei nostri attaccanti”.
“Spero di poter recuperare completamente
Scappini. Intanto sarà a disposizione anche Di Nunzio che ha scontato la
squalifica. La formazione già l’ho decisa, ma non la dico per rispetto ai miei
giocatori e perché potrei anche cambiarla all’ultimo momento”.
venerdì 9 settembre 2011
Raddoppiano i posticipi della Lega Pro
La Lega Pro raddoppia. A partire
dalla terza giornata (domenica 18 settembre) i posticipi televisivi della Lega
Pro saranno due. Oltre al tradizionale appuntamento del lunedì sera alle 20.45
su RaiSport (l´ente di Stato per questa stagione ha acquistato un pacchetto di
50 partite), ce ne sarà un secondo sempre il lunedì ma alle ore 19 trasmesso in
diretta da Sportitalia.
L’emittente televisiva del
finanziere tunisino Tarak Ben Ammar ha infatti raggiunto un accordo con la Lega
Pro: il manager di Sportitalia Bruno Bogarelli e il direttore generale della
Lega Pro Francesco Ghirelli hanno concluso felicemente una trattativa che darà
ancora più visibilità alla categoria.
Sportitalia infatti, oltre alla
diretta della partita, produrrà trasmissioni tutte dedicate alla Lega Pro.
Juve Stabia-Sorrento: accolti gli atti dell’antimafia
Si chiarisce ulteriormente il vero motivo per il quale la Commissione Disciplinare della FIGC ha rinviato al 6
ottobre la discussione dopo i deferimenti per i presunti illeciti del Sorrento
nelle partite con Taranto e Juve Stabia del 2008-09.
Il procuratore federale Stefano Palazzi (nella foto a lato), prima del dibattimento, ha depositato
gli atti con gli interrogatori di ex giocatori della Juve Stabia (Biancolino e
Grieco), ascoltati a loro tempo dalla Direzione distrettuale antimafia, nei
quali emergerebbero responsabilità ancora più gravi per alcuni tesserati.
Palazzi ha acquisito subito gli
atti ma li ha presentati solo in fase dibattimentale e c’era il rischio
che la Commissione Disciplinare non li accettasse:
così non è stato, i documenti sono stati recepiti e quindi è stato dato tempo
alle difese per le opportune repliche (da qui il rinvio al 6).
L’inchiesta della Figc va a ruota
di quella penale, avviata dalla Dda di Napoli. Le frodi sportive sarebbero
collegate alle attività del clan D’Alessandro, egemone a Castellammare di
Stabia.
Le indagini erano partite dopo un
duplice omicidio: attraverso le intercettazioni oltre alle numerose ipotesi di
reato come spaccio ed estorsioni, erano emerse anche altre attività legate al
riciclaggio e alle scommesse. La camorra, secondo gli inquirenti, controllava 4
agenzie Intralot a Castellammare e cercava d’indirizzare alcune gare di Lega
Pro.
Questo filone dell’indagine aveva
portato all’arresto del calciatore Biancone che tramite il suo compagno
Spadavecchia (indagato) avrebbe pianificato la sconfitta del Sorrento con la
Juve Stabia (1-0) con gol scaturito proprio da papera di Spadavecchia.
Nelle intercettazioni precedenti
alla gara, gli affiliati al clan si erano detti pronti a «punire» Biancone nel
caso la combine (per la quale affermano di aver dato al giocatore 30 mila euro)
non fosse andata a buon fine.
Tra i deferiti alla Disciplinare,
oltre a Biancone e Spadavecchia, ci sono anche l’ex presidente Castellano del
Sorrento e il manager Amodio della Juve Stabia (società deferita). Dagli
interrogatori di Biancolino e Grieco si complicherebbe la posizione di Amodio e
della Juve Stabia.
Fonte - Gazzetta dello sport
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