Ci è stato segnalato (Antonino Astarita) un importante articolo che parla della possibilità di chiedere finanziamenti pubblici per la costruzione di o ammodernamento di impianti sportivi. Una opportunità che potrebbe essere sfruttata per finanziare i lavori di ammodernamento del Campo Italia.
Questo il testo dell’articolo
Sono 30 milioni di euro i fondi a disposizione che possono essere concessi entro il 31 dicembre 2013 dall’Istituto per il credito sportivo. I fondi servono per erogare finanziamenti per la costruzione, l’ampliamento, la ristrutturazione, l’attrezzatura ed il miglioramento di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva ivi compresa la acquisizione delle relative aree.
Inoltre, finanziano l’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive o strumentali a queste e la promozione della cultura sportiva. Possono coprire anche spese per la gestione degli impianti sportivi e la realizzazione di eventi sportivi e per iniziative di sostegno e sviluppo delle attività culturali. Infine, sono destinati all’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione ed il miglioramento di luoghi ed immobili destinati ad attività culturali o strumentali ad essa.
Quando l’impianto sportivo è finanziabile.
Per acquisto di impianto sportivo o di immobili destinati ad attività culturali o strumentali ad essa, intendono ogni tipo di acquisto, effettuato anche mediante o trasferimento di quote o azioni della società proprietaria, di impianti e/o immobili esistenti, a condizione che il soggetto acquirente si impegni ad assicurarne, anche indirettamente, la gestione secondo le finalità sportive e/o culturali per l’intera durata dell’ammortamento del mutuo. Sono inoltre finanziabili interventi strumentali al raggiungimento di uno scopo sportivo o culturale.
Cumulabili con altre agevolazioni. In presenza di altri contributi a fondo perduto, i finanziamenti possono essere concessi per un ammontare pari alla differenza tra investimento effettuato e contributo ottenuto, questo per arrivare a coprire fino al 100% delle spese ammissibili documentate. La percentuale di finanziabilità, che l’Istituto può concedere, potrà variare in funzione dell’importo e della durata dell’intervento richiesto, nonché delle garanzie offerte.
Le spese ammissibili. Le spese ammissibili sono riconducibili a: costo di costruzione / ristrutturazione / ampliamento dell’opera; spese tecniche; spese per la redazione del business plan; costi per acquisto attrezzature e arredi; costo d’acquisto aree interessate dalle opere da finanziare; costo di acquisto dell’impianto sportivo. In questa voce può rientrare anche l’ Iva sull’acquisto, l’imposta di registro e le altre imposte relative all’acquisto, gli onorari notarili relativi alla compravendita, eventuali oneri di intermediazione. Sono inoltre ammissibili gli oneri concessori e oneri di urbanizzazione relativi al progetto finanziato e le spese relative ai pareri Coni, secondo quanto previsto dai relativi regolamenti vigenti. Possono essere ammesse anche spese diverse a patto che si tratti di investimenti ed attività complementari o accessorie ai settori dello sport e dei beni e delle attività culturali. Questi, pur essendo suscettibili di autonoma individuazione, devono essere strutturalmente o per effetto di apposita convenzione, posti al servizio o di utilità per lo svolgimento dell’attività sportiva o culturali. La servitù dovrà permanere per tutta la durata del finanziamento.
Invio delle domande. Possono essere finanziati anche i lavori iniziati o terminati da non più di 18 mesi dalla presentazione della domanda di mutuo, qualora gli stessi siano stati realizzati utilizzando una linea di credito o altri tipi di finanziamento che vengono sostituiti dal mutuo Ics.
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