È durata 65 anni e 23 giorni l’imbattibilità
del Sorrento nei confronti della Frattese. Prima di ieri pomeriggio, i
rossoneri erano stati sconfitti dai nero stellati in un'unica occasione, il 19
marzo 1950, giorno di San Giuseppe, con il punteggio di 4-0. La serie positiva
del Sorrento è durata 9 incontri: 4 vittorie e 5 pareggi, 7 reti segnate, 2
subite.
Il bilancio totale delle 16 sfide
di campionato vede i rossoneri ancora largamente in vantaggio con 6 vittorie, 8
pareggi e 2 sole sconfitte, 15 reti segnate contro le 13 subite.
Di seguito l’articolo sull’incontro
del 19 marzo 1950
FRATTESE-SORRENTO
4-0
SORRENTO:
Bertolotti, De Martino, Ambrosio, De Vita, Fiorentino, Gargiulo, Petagna,
Olino, lacono, Esposito, Fucito, FRATTESE: Di Francia, Scognamiglio,
Varriale, Santamaria, Barra, Salvato, Caserta, Amilcarelli, Lettera, Milano,
Besutti. ARBITRO: Annoscia, di Bari. Reti: Secondo tempo: Lettera al 1',
Milano al 6' (su rigore), Lettera al 26’, Fiorentino (autorete) al 29’.
FRATTAMAGGIORE,
19 - Sul rettangolo di Fratta si sono incontrati i parenti poveri della
classifica che lottano per districarsi dal ginepraio della retrocessione. La
Frattese è riuscita a cogliere l’intera posta grazie ad una vigorosa ripresa,
durante la quale ha pienamente dominato l'avversario ed ha messo a segno
quattro reti, che, assicurandole il successo, le permettono di guardare con
maggiore fiducia all'avvenire. La squadra si è mossa con una certa autorità
facendo leva sui due laterali in buona forma che hanno insistentemente
lanciato i propri attaccanti. In difesa Di Francia, che sostituiva Rispoli,
ha messo in luce buone qualità, mentre all'attacco una lieta sorpresa l'ha
fornita Lettera che a parte le due reti segnate, ha creato i più seri fastidi
alla difesa sorrentina.
Gli ospiti
hanno tenacemente contrastato il passo ai locali durante il primo tempo, ma
poi, nella ripresa dopo la seconda rete sono crollati di schianto. Sul
rendimento della compagine sorrentina ha principalmente influito l'assenza di
numerosi titolari: le riserve non sempre sono state all'altezza del compito.
Il solo Ambrosio ha tenuto in piedi la difesa, mentre Olino ha cercato, ma
inutilmente, di organizzare l’attacco. Dopo il primo tempo a reti inviolate,
nella ripresa un gol fulmineo di Lettera porta i locali in vantaggio, che è
raddoppiato al 6' con un calcio di rigore realizzato da Milano per fallo di Fiorentino
in area. Al 26" Lettera, su azione personale, ricevuto il pallone da Varriale
su calcio di rinvio, segna la terza rete, mentre tre minuti dopo una
serpentina di Besutti provoca un batti e ribatti in area di rigore, e
Fiorentino, nell'intento di liberare, insacca nell'angolo alto. Buono
l'arbitraggio.
DOMENICO
GALANTE
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