venerdì 11 settembre 2009
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(tuttolegapro.com) - Il prefetto di Lucca, Carmelo Aronica e l´Osservatorio del Viminale hanno reso noto che la trasferta per i tifosi del Como è vietata in quanto l´impianto di Viareggio non dispone delle adeguate attrezzature di controllo (telecamere), permettendo però l'accesso solo a chi è possessore della Tessera del Tifoso. La Società Calcio Como fa sapere che delle circa 120 richieste della tessera, solo una cinquantina sono quelle che la finanziaria responsabile dell´emissione ha spedito ad oggi in sede. Entro venerdì alle 12.00 tutti questi 50 titolari verranno contattati telefonicamente sia per il ritiro sia per l´eventuale interesse a seguire la propria squadra a Viareggio. In caso di risposta affermativa i nominativi verranno trasmessi alla società Esperia Viareggio la quale stamperà i biglietti richiesti e li metterà a disposizione domenica direttamente presso lo Stadio dei Pini.
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11 Settembre 2001 - Per non dimenticare
La mattina dell'11 settembre 2001, 19 affiliati all'organizzazione terroristica di matrice islamica Al Qa'ida dirottarono quattro voli civili commerciali. I dirottatori fecero intenzionalmente schiantare due degli aerei sulle torri 1 e 2 del World Trade Center di New York, causando poco dopo il collasso di entrambi i grattacieli e conseguenti gravi danni agli edifici vicini. Il terzo aereo di linea fu fatto schiantare dai dirottatori contro il Pentagono. Il quarto aereo, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, si schiantò in un campo vicino Shanksville, nella Contea di Somerset (Pennsylvania), dopo che i passeggeri e i membri dell'equipaggio ebbero tentato di riprendere il controllo del velivolo. Oltre ai 19 dirottatori, vi furono 2974 vittime come conseguenza immediata degli attacchi, mentre i dispersi furono 24. La gran parte delle vittime erano civili, appartenenti a 90 diverse nazionalità.
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Maroni: "la tessera del tifoso è necessaria"
lunedì 7 settembre 2009
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Dopo la protesta da parte degli ultras di tutta Italia contro la tessera del tifoso, ritenuta dai più "un'arma di repressione", arriva prontamente la risposta del ministro degli interni Roberto Maroni. Il ministro ha annunciato che non ci saranno variazioni circa l'utilizzo di questo strumento di fidelizzazione, pertanto ha asserito che"Continueremo su questa strada, non c'è nessun motivo per tornare su decisioni già prese. Ognuno è libero di esprimere il proprio dissenso, ma la nostra la riteniamo una decisione giusta. In autunno faremo una campagna di comunicazione per spiegare ai veri tifosi le nostre iniziative. Sono certo, come avvenuto in passato, che queste daranno i risultati che ci prefiggiamo di ottenere".
Articolo tratto da napolisport.net
Articolo tratto da napolisport.net
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Ultras in rivolta: "no alla tessera del tifoso"
Tifosi da tutta Italia protestano per "lo strumento di repressione". Sono circa 500 i supporters provenienti da tutta Italia che nella giornata di sabato si sono radunati a Roma, in Viale Tor di Quinto, per protestare uniti sotto un solo slogan: “No alla tessera del tifoso”. Per i vari gruppi di tifosi organizzati presenti nel corteo la tessera del tifoso viene descritta come “uno strumento di repressione”, e le nuove norme redatte dal ministro dell’interno Roberto Maroni “leggi discriminatorie, anti-democratiche, illiberali e liberticide”. I tifosi torneranno a protestare il 20 settembre, da decidere ancora se sempre nella Capitale oppure a L’Aquila, ma al termine del sitin è stato stilato un documento finale, con la procura dell’avvocato Lorenzo Cantucci, in cui si legge che: “Qualunque cittadino scontata la pena può essere riabilitato e persino sedere in Parlamento, il tifoso che sconta la sua diffida, no. Chi ha già scontato una diffida per un determinato fatto, non necessariamente violento, corre il rischio di non poter aver il titolo d’accesso prima di essere condannato dal giudice di pace di primo grado per il medesimo episodio”.
Articolo tratto da napolisport.net
Articolo tratto da napolisport.net
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Sorrento - Cremonese, il giorno dopo
■ Il Sorrento è riuscito a prevalere su una Cremonese allestita senza risparmio dal presidente Giovanni Arvedi industriale nel settore della lavorazione e commercio dei metalli. Una Cremonese che lotterà sicuramente fino alla fine per la promozione. Nel Sorrento mancavano Myrtaj e Fialdini squalificati e Angeli infortunato, tre elementi che nel prosieguo del torneo daranno sicuramente un apporto consistente alla squadra rossonera.
■ Simonelli nel dopopartita ha così analizzato la gara dei rossoneri: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, anche migliore del secondo, quando però abbiamo messo a segno due reti. Abbiamo avuto grande capacità di tenere palla e di interpretare al meglio la tattica del fuorigioco. E poi la lettura tattica dell’incontro è stata perfetta: loro aspettavano per sfruttare i nostri errori con le ripartenze, ma noi non gli abbiamo offerto possibilità. Forse siamo un po’ calati nel finale di primo tempo dopo l’occasione sprecata da Paulinho, ma nella ripresa abbiamo segnato due gol bellissimi. Normale poi la reazione della Cremonese, però noi non abbiamo concesso varchi”.
■ Da parte nostra aggiungiamo che finalmente si è visto un buon Paulinho. Il brasiliano, osservato speciale della difesa grigiorossa ha giocato un elevato numero di palloni entrando in tutte e due le segnature rossonere. In occasione del secondo gol ha dato piena dimostrazione delle sue qualità tecniche dribblando Paoloni e depositando la palla nella porta sguarnita. Buona anche la sua intesa con Pignalosa.
■ L’altro attaccante di giornata, il napoletano Pignalosa, ha sostituito egregiamente lo squalificato Myrtaj, realizzando la prima rete e dimostrando di valere almeno quanto il Christian Biancone della passata stagione rispetto al quale è dotato di minor fisicità ma di maggior mobilità. Quando avrà recuperato l’handicap del ritardato inizio della preparazione sarà anche possibile esprimere un giudizio più veritiero.
■ A centrocampo si è avvertito anche ieri la mancanza di un incontrista alla Gattuso con Nicodemo che è spesso costretto a ricoprire due ruoli contemporaneamente. Naturale che aumentino anche le probabilità che il buon Attilio possa commettere qualche errore. Bisogna avere pazienza e aspettare il rientro di Fialdini ma anche che Esposito ed Arcidiacono si adattino al meglio al nuovo ruolo che gli viene chiesto di ricoprire. Lo stesso dicasi per Greco e Ferrara che devono dare dimostrazione già durante la settimana di poter svolgere quanto gli viene richiesto.
■ Ha raccolto elogi anche da parte cremonese la difesa alta dei rossoneri che si sono avvalsi dell’esperienza di Fernandez e hanno mandato 11 volte gli avversari in fuorigioco. Il meccanismo può comportare dei rischi ma permette di guadagnare tantissimi palloni. Tenuto conto che siamo solo alle prime uscite i margini di miglioramento sono notevoli.
■ All’occorrenza Marconato si è dimostrato un ottimo libero aggiunto. Tra i pali anche questa volta c’è stata qualche incertezza che potrebbe derivare dal diverso modo con cui rimbalza il pallone sul sintetico. Massimo ha un tale curriculum alle spalle da far pensare che si tratta solo di episodi sfortunati.
■ Commovente ad inizio gara la cerimonia dedicata al piccolo Mauro con fasci di fiori deposti da Nicodemo, Vanin e Fietta sotto la tribuna nord davanti ad alcune foto di Mauro. Degno di nota il gesto dei cremonesi che hanno voluto partecipare alla commemorazione con un proprio fascio di fiori.
■ Un applauso anche a chi non ha tenuto conto dell’assurdo divieto ad assistere all’incontro che era stato imposto venerdì sera ai sostenitori grigiorossi ed ha consentito che quella decina di essi che avevano affrontato lo stesso la trasferta potessero entrare nel settore ospiti.
■ Unica nota stonata il fatto che - in una domenica in cui non giocava la serie A e quantunque il prezzo dei biglietti sia stato ridotto rispetto alla scorsa stagione - si siano registrati solo 406 paganti a cui vanno aggiunti i 304 abbonati. Che fine ha fatto quel migliaio di sostenitori in più che erano presenti alla finale di coppa in un giorno lavorativo? Considerata la situazione, un poco di affetto in più da parte dei propri tifosi a questa squadra non potrebbe che far bene.
■ Concludendo c’è da rilevare che dopo la terza giornata la classifica del girone A inizia a stirarsi con il Novara capolista solitario a punteggio pieno, con Figline e Paganese ancora a secco di punti e il Monza giusto un punto sopra. È solo l’inizio, ma continuando di questo passo si prospetta un torneo meno equilibrato di quello dello scorso anno in cui prima degli ultimi 90 minuti c’erano diverse formazioni che rischiavano di andare ai play out. La prossima settimana il Sorrento se la vedrà con l’Arezzo nel posticipo del lunedì. La squadra amaranto ieri sconfitta a Varese sebbene disponga di un buon collettivo, forse superiore anche a quello della Cremonese, non ha ancora ingranato la marcia. Portarle via qualche punto è un’impresa difficile ma non impossibile.
■ Simonelli nel dopopartita ha così analizzato la gara dei rossoneri: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, anche migliore del secondo, quando però abbiamo messo a segno due reti. Abbiamo avuto grande capacità di tenere palla e di interpretare al meglio la tattica del fuorigioco. E poi la lettura tattica dell’incontro è stata perfetta: loro aspettavano per sfruttare i nostri errori con le ripartenze, ma noi non gli abbiamo offerto possibilità. Forse siamo un po’ calati nel finale di primo tempo dopo l’occasione sprecata da Paulinho, ma nella ripresa abbiamo segnato due gol bellissimi. Normale poi la reazione della Cremonese, però noi non abbiamo concesso varchi”.
■ Da parte nostra aggiungiamo che finalmente si è visto un buon Paulinho. Il brasiliano, osservato speciale della difesa grigiorossa ha giocato un elevato numero di palloni entrando in tutte e due le segnature rossonere. In occasione del secondo gol ha dato piena dimostrazione delle sue qualità tecniche dribblando Paoloni e depositando la palla nella porta sguarnita. Buona anche la sua intesa con Pignalosa.
■ L’altro attaccante di giornata, il napoletano Pignalosa, ha sostituito egregiamente lo squalificato Myrtaj, realizzando la prima rete e dimostrando di valere almeno quanto il Christian Biancone della passata stagione rispetto al quale è dotato di minor fisicità ma di maggior mobilità. Quando avrà recuperato l’handicap del ritardato inizio della preparazione sarà anche possibile esprimere un giudizio più veritiero.
■ A centrocampo si è avvertito anche ieri la mancanza di un incontrista alla Gattuso con Nicodemo che è spesso costretto a ricoprire due ruoli contemporaneamente. Naturale che aumentino anche le probabilità che il buon Attilio possa commettere qualche errore. Bisogna avere pazienza e aspettare il rientro di Fialdini ma anche che Esposito ed Arcidiacono si adattino al meglio al nuovo ruolo che gli viene chiesto di ricoprire. Lo stesso dicasi per Greco e Ferrara che devono dare dimostrazione già durante la settimana di poter svolgere quanto gli viene richiesto.
■ Ha raccolto elogi anche da parte cremonese la difesa alta dei rossoneri che si sono avvalsi dell’esperienza di Fernandez e hanno mandato 11 volte gli avversari in fuorigioco. Il meccanismo può comportare dei rischi ma permette di guadagnare tantissimi palloni. Tenuto conto che siamo solo alle prime uscite i margini di miglioramento sono notevoli.
■ All’occorrenza Marconato si è dimostrato un ottimo libero aggiunto. Tra i pali anche questa volta c’è stata qualche incertezza che potrebbe derivare dal diverso modo con cui rimbalza il pallone sul sintetico. Massimo ha un tale curriculum alle spalle da far pensare che si tratta solo di episodi sfortunati.
■ Commovente ad inizio gara la cerimonia dedicata al piccolo Mauro con fasci di fiori deposti da Nicodemo, Vanin e Fietta sotto la tribuna nord davanti ad alcune foto di Mauro. Degno di nota il gesto dei cremonesi che hanno voluto partecipare alla commemorazione con un proprio fascio di fiori.
■ Un applauso anche a chi non ha tenuto conto dell’assurdo divieto ad assistere all’incontro che era stato imposto venerdì sera ai sostenitori grigiorossi ed ha consentito che quella decina di essi che avevano affrontato lo stesso la trasferta potessero entrare nel settore ospiti.
■ Unica nota stonata il fatto che - in una domenica in cui non giocava la serie A e quantunque il prezzo dei biglietti sia stato ridotto rispetto alla scorsa stagione - si siano registrati solo 406 paganti a cui vanno aggiunti i 304 abbonati. Che fine ha fatto quel migliaio di sostenitori in più che erano presenti alla finale di coppa in un giorno lavorativo? Considerata la situazione, un poco di affetto in più da parte dei propri tifosi a questa squadra non potrebbe che far bene.
■ Concludendo c’è da rilevare che dopo la terza giornata la classifica del girone A inizia a stirarsi con il Novara capolista solitario a punteggio pieno, con Figline e Paganese ancora a secco di punti e il Monza giusto un punto sopra. È solo l’inizio, ma continuando di questo passo si prospetta un torneo meno equilibrato di quello dello scorso anno in cui prima degli ultimi 90 minuti c’erano diverse formazioni che rischiavano di andare ai play out. La prossima settimana il Sorrento se la vedrà con l’Arezzo nel posticipo del lunedì. La squadra amaranto ieri sconfitta a Varese sebbene disponga di un buon collettivo, forse superiore anche a quello della Cremonese, non ha ancora ingranato la marcia. Portarle via qualche punto è un’impresa difficile ma non impossibile.
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Sorrento, vittoria capolavoro
domenica 6 settembre 2009
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Sorrento: Marconato; Fernandez, Lo Monaco, De Giosa (83' Gambuzza); Vanin, Arcidiacono, Nicodemo, Esposito, Silvestri, (50' Gallo); Pignalosa (69' Di Nunzio) Paulinho. A disposizione.: Criscuolo, Ferrara, Greco, Saraniti. Allenatore: Simonelli.
Cremonese: Paoloni; G. Bianchi, (64' Tacchinardi), Viali, Galuppo, Mauri, (64' Coda); Rossi, Fietta, (83' Carotti), Nizzetto Zanchetta; Musetti, Guidetti. A disposizione.: G. Bianchi, Sales, Malacarne, Pradolin, Allenatore: Venturato.
Arbitro Irrati di Pistoia (assistenti Fortarezza di Foggia e Minardi di Taranto).
Reti: 49’ Pignalosa (S), 61’ Paulinho (S), 69’ Coda (C).
Il Sorrento si rende autore di un mezzo capolavoro riuscendo a prevalere sulla Cremonese per 2 reti ad 1. La squadra di Simonelli opposta ad una delle candidate alla promozione domina per buona parte della gara e nel primo quarto d’ora della ripresa con Pignalosa e Paulinho stende i grigiorossi. La Cremonese dimostra il proprio valore riuscendo ad accorciare le distanze con Coda. I rossoneri accusano qualche incertezza in difesa ma riescono comunque a condurre in porto una vittoria importantissima. Alla fine una partita iniziata mestamente nel ricordo del piccolo Mauro Di Maio giovane tifoso del Sorrento, scomparso a soli 11 anni per un brutto male si conclude in festa con le due tifoserie che si applaudono a vicenda. Prima del via i capitani delle due squadre hanno deposto dei mazzi di fiori sotto la tribuna nord dove era posto uno striscione con la foto di Mauro e la scritta "un angelo rossonero".
Il Sorrento inizia subito bene. Al 3' Paulinho conquista una punizione dal limite che batte lui stesso sfiorando la traversa. All'8' Paulinho libera Vanin sulla destra, cross pericoloso per lo stesso Paulinho ma Paoloni in uscita bassa anticipa tutti. Al 12' Sorrento ancora pericoloso: cross di Arcidiacono dalla fascia destra, Pignalosa ben appostato non riesce a toccare e Paoloni fa sua la palla. Due minuti dopo ancora Paulinho in azione personale entra in area dalla sinistra e lascia partire un tiro che Paoloni devia in angolo. Sul corner successivo Fernandez colpisce di testa la palla ribattuta da un difensore arriva sui piedi di Nicodemo che calcia alto. Lo show di Paulinho continua e tra il 20’ e il 23’ va due volte al tiro sfiorando entrambi i pali della porta di Paoloni. La
Cremonese soffre la tattica esasperata del fuorigioco del Sorrento ma piano piano riesce a trovare le contromisure e al 30' Nizzetto lanciato da Zanchetta supera De Giosa e poi calcia dal limite chiamando Marconato a una difficile parata. Nell’ultimo quarto del primo tempo i rossoneri non riescono più ad avvicinare la porta di Paoloni. La Cremonese si rende invece pericolosa con un calcio di punizione dal limite che Zanchetta calcia due volte mandando la palla a sorvolare la traversa. Il tempo si chiude con un incursione di Guidetti sulla sinistra: il tiro secco è parato a terra da Marconato.
Al rientro in campo i rossoneri paiono trasformati. Al 1' cross di Silverstri dalla sinistra incornata di Esposito e gran parata di Paoloni. Arbitro e assistente incredibilmente non vedono la grande parata di Paoloni e negano il tiro d’angolo ai rossoneri. Al 4' Sorrento in vantaggio. Paulinho duetta con Pignalosa, che dribbla Galuppo e beffa Paoloni in uscita con un preciso rasoterra. Al 6' Silvestri infortunato è sostituito da Gallo. Al 16' su lancio lungo di De Giosa Galuppo manca l’intervento Pignalosa serve Paulinho che dribbla Paoloni e deposita la palla nella porta scatenando l’entusiasmo del tifo rossonero. Venturato corre ai ripari sostituendo Mauri e Bianchi, con Coda e Tacchinardi passando al 3-4-3. La mossa consente alla Cremonese di accorciare le distanze.
Al 25' il neo entrato Coda triangola con Guidetti e si ritrova solo in area sulla destra e in diagonale batte Marconato. La difesa rossonera sbanda e al 27' la Cremonese va vicinissima al 2-2: Musetti prova la botta dalla trequarti Marconato non trattiene, Guidetti si avventa sulla palla ma il suo tiro si infrange sul palo. La difesa rossonera è in grave difficoltà, Simonelli corre ai ripari toglie Pignalosa e inserisce Di Nunzio passando alla difesa a quattro. Da questo momento in poi la Cremonese non riesce più a rendersi pericolosa. Al 38' nella Cremonese esce Fietta ed entra Carotti, mentre il Sorrento sostituisce l’acciaccato De Giosa con Gambuzza. I rossoneri tengono palla fino al 49’ conquistando un preziosissimo successo.
Cremonese: Paoloni; G. Bianchi, (64' Tacchinardi), Viali, Galuppo, Mauri, (64' Coda); Rossi, Fietta, (83' Carotti), Nizzetto Zanchetta; Musetti, Guidetti. A disposizione.: G. Bianchi, Sales, Malacarne, Pradolin, Allenatore: Venturato.
Arbitro Irrati di Pistoia (assistenti Fortarezza di Foggia e Minardi di Taranto).
Reti: 49’ Pignalosa (S), 61’ Paulinho (S), 69’ Coda (C).
Il Sorrento si rende autore di un mezzo capolavoro riuscendo a prevalere sulla Cremonese per 2 reti ad 1. La squadra di Simonelli opposta ad una delle candidate alla promozione domina per buona parte della gara e nel primo quarto d’ora della ripresa con Pignalosa e Paulinho stende i grigiorossi. La Cremonese dimostra il proprio valore riuscendo ad accorciare le distanze con Coda. I rossoneri accusano qualche incertezza in difesa ma riescono comunque a condurre in porto una vittoria importantissima. Alla fine una partita iniziata mestamente nel ricordo del piccolo Mauro Di Maio giovane tifoso del Sorrento, scomparso a soli 11 anni per un brutto male si conclude in festa con le due tifoserie che si applaudono a vicenda. Prima del via i capitani delle due squadre hanno deposto dei mazzi di fiori sotto la tribuna nord dove era posto uno striscione con la foto di Mauro e la scritta "un angelo rossonero".
Il Sorrento inizia subito bene. Al 3' Paulinho conquista una punizione dal limite che batte lui stesso sfiorando la traversa. All'8' Paulinho libera Vanin sulla destra, cross pericoloso per lo stesso Paulinho ma Paoloni in uscita bassa anticipa tutti. Al 12' Sorrento ancora pericoloso: cross di Arcidiacono dalla fascia destra, Pignalosa ben appostato non riesce a toccare e Paoloni fa sua la palla. Due minuti dopo ancora Paulinho in azione personale entra in area dalla sinistra e lascia partire un tiro che Paoloni devia in angolo. Sul corner successivo Fernandez colpisce di testa la palla ribattuta da un difensore arriva sui piedi di Nicodemo che calcia alto. Lo show di Paulinho continua e tra il 20’ e il 23’ va due volte al tiro sfiorando entrambi i pali della porta di Paoloni. La
Cremonese soffre la tattica esasperata del fuorigioco del Sorrento ma piano piano riesce a trovare le contromisure e al 30' Nizzetto lanciato da Zanchetta supera De Giosa e poi calcia dal limite chiamando Marconato a una difficile parata. Nell’ultimo quarto del primo tempo i rossoneri non riescono più ad avvicinare la porta di Paoloni. La Cremonese si rende invece pericolosa con un calcio di punizione dal limite che Zanchetta calcia due volte mandando la palla a sorvolare la traversa. Il tempo si chiude con un incursione di Guidetti sulla sinistra: il tiro secco è parato a terra da Marconato.
Al rientro in campo i rossoneri paiono trasformati. Al 1' cross di Silverstri dalla sinistra incornata di Esposito e gran parata di Paoloni. Arbitro e assistente incredibilmente non vedono la grande parata di Paoloni e negano il tiro d’angolo ai rossoneri. Al 4' Sorrento in vantaggio. Paulinho duetta con Pignalosa, che dribbla Galuppo e beffa Paoloni in uscita con un preciso rasoterra. Al 6' Silvestri infortunato è sostituito da Gallo. Al 16' su lancio lungo di De Giosa Galuppo manca l’intervento Pignalosa serve Paulinho che dribbla Paoloni e deposita la palla nella porta scatenando l’entusiasmo del tifo rossonero. Venturato corre ai ripari sostituendo Mauri e Bianchi, con Coda e Tacchinardi passando al 3-4-3. La mossa consente alla Cremonese di accorciare le distanze.
Al 25' il neo entrato Coda triangola con Guidetti e si ritrova solo in area sulla destra e in diagonale batte Marconato. La difesa rossonera sbanda e al 27' la Cremonese va vicinissima al 2-2: Musetti prova la botta dalla trequarti Marconato non trattiene, Guidetti si avventa sulla palla ma il suo tiro si infrange sul palo. La difesa rossonera è in grave difficoltà, Simonelli corre ai ripari toglie Pignalosa e inserisce Di Nunzio passando alla difesa a quattro. Da questo momento in poi la Cremonese non riesce più a rendersi pericolosa. Al 38' nella Cremonese esce Fietta ed entra Carotti, mentre il Sorrento sostituisce l’acciaccato De Giosa con Gambuzza. I rossoneri tengono palla fino al 49’ conquistando un preziosissimo successo.
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SORRENTO-CREMONESE SENZA TIFOSI OSPITI
sabato 5 settembre 2009
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C’era da aspettarselo. Ieri in tarda serata alla Sede del Sorrento Calcio è stato recapitato un provvedimento di Sua Eccellenza. Alessandro Pansa, Prefetto di Napoli, con il quale si dispone che l’incontro Sorrento-Cremonese in programma domenica 6 settembre ore 15.00 al campo Italia di Sorrento sarà disputato senza tifosi ospiti. A questo punto su 9 partite del girone A ben 6 si disputeranno senza tifosi ospiti sugli spalti.
Monza-Benevento, divieto di trasferta per le responsabilità attribuibili alla tifoseria del Benevento.
Figline-Viareggio, si gioca sul campo neutro di San Giovanni Valdarno, divieto di trasferta per la rivalità tra le due tifoserie e per le carenze strutturali dello Stadio Comunale “V. Fedini”
Pro Patria-Perugia, divieto di trasferta per carenze strutturali dello stadio Speroni di Busto Arsizio.
Varese-Arezzo, divieto di trasferta per carenze strutturali dello stadio Ossola di Varese.
Alessandria-Pergocrema si gioca sul campo neutro di Ivrea, divieto di trasferta per carenze strutturali dello Stadio Comunale “G. Pistoni”.
Sembrava strano che si fossero dimenticati di includervi il Campo Italia. Ecco allora che anche se in ritardo è arrivata l’ennesima mazzata. Anche in questo caso si parla di carenze strutturali.
Monza-Benevento, divieto di trasferta per le responsabilità attribuibili alla tifoseria del Benevento.
Figline-Viareggio, si gioca sul campo neutro di San Giovanni Valdarno, divieto di trasferta per la rivalità tra le due tifoserie e per le carenze strutturali dello Stadio Comunale “V. Fedini”
Pro Patria-Perugia, divieto di trasferta per carenze strutturali dello stadio Speroni di Busto Arsizio.
Varese-Arezzo, divieto di trasferta per carenze strutturali dello stadio Ossola di Varese.
Alessandria-Pergocrema si gioca sul campo neutro di Ivrea, divieto di trasferta per carenze strutturali dello Stadio Comunale “G. Pistoni”.
Sembrava strano che si fossero dimenticati di includervi il Campo Italia. Ecco allora che anche se in ritardo è arrivata l’ennesima mazzata. Anche in questo caso si parla di carenze strutturali.
La dirigenza del Sorrento rappresentata dal direttore generale Diodato Scala e l’amministrazione comunale rappresentato dall’assessore allo sport Mario Gargiulo si dicono offesi e mortificati per una decisione che non tiene in nessun conto dei sacrifici fatti per mettere a norma la struttura del Campo Italia, e che soprattutto non tiene conto della proverbiale ospitalità della città di Sorrento, del popolo sorrentino e della società Sorrento Calcio. A riprova di ciò il precedente della finale di Coppa Italia Lega Pro disputata tra Sorrento e Cremonese il 23 aprile scorso, quando squadra, dirigenza, stampa e tifosi della Cremonese sono stati ospitati e riveriti dal Sorrento Calcio.
Un provvedimento del genere risulta addirittura beffardo ove si tenga conto dell’iniziativa lanciata dal Sorrento in collaborazione con gli albergatori e i tour operator della penisola per offrire ospitalità a prezzi scontati alle tifoserie ospiti.
Comune e Società nei prossimi giorni chiederanno di essere ricevuti dal Prefetto per presentargli le proprie rimostranze e illustrarli tutto ciò che è stato fatto per dare accoglienza alle tifoserie ospiti nel rispetto delle regole imposte dall’Osservatorio e dal Ministero degli Interni.
Fatto sta che a Sorrento si è abituati ad accogliere l’ospite con il tappeto verde e nessuno penserebbe mai di rinchiuderlo in una gabbia guardato a vista da un esercito di poliziotti e di energumeni con pettorine da Stewart.
Considerato l’elevato numero di gare che vedranno la chiusura del settore ospiti siamo portati a credere che si voglia forzare in tutti i modi possibile l’adozione della Tessera del Tifoso costringendo coloro che voglio seguire la propria squadra in trasferta a sottoscrivere la stessa nel minor tempo possibile. Non si spiegherebbe altrimenti l’accanimento con il quale si impongono questi divieti.
Qui le dichiarazioni del DG Diodato Scala e dell'assessore Mario Gargiulo
http://sorrento.ath.cx - Un provvedimento che mortifica due città
http://sorrento.ath.cx - Un provvedimento che mortifica due città
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Verso Sorrento - Cremonese
venerdì 4 settembre 2009
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Domenica prossima per la terza giornata del campionato di Prima Divisione al Campo Italia di Sorrento arriva la Cremonese guidata da Roberto Venturato. I grigiorossi guidano la classifica del girone A a punteggio pieno dopo le vittorie con il Viareggio (2-0 casalingo) e la Paganese (3- 1 in trasferta). Dalla loro anche il capocannoniere del girone Riccardo Musetti autore di tre delle cinque reti realizzate dai lombardi. La Cremonese dopo il deludente campionato dello scorso anno ha rivoluzionato la propria rosa. Della squadra sconfitta nella finale di Coppa sono rimasti solo Paoloni, i due Bianchi, Gori, Fietta e Guidetti. Il modulo utilizzato da Venturato è il 4-4-2 con Paoloni in porta; A. Bianchi, Viali, Galuppo, e Rossi in difesa; Tacchinardi, Zanchetta, Fietta e Nizzetto a centrocampo; Musetti e Guidetti in attacco. A Sorrento mancherà l’esterno di centrocampo Gori infortunatosi a Pagani che dovrebbe essere sostituito da Mario Tacchinardi.
La Cremonese fondata nel 1903 vanta 14 partecipazioni in serie A, 27 in serie B e 36 in terza serie (tra vecchia serie C, C1 e Prima Divisione). Tra i giocatori che hanno iniziato la loro carriera nella Cremonese per poi diventate famosi ricordiamo Antonio Cabrini e Gianluca Vialli. Il momento più alto della storia cremonese riguarda la conquista, il 27 marzo 1993, del Trofeo Anglo-Italiano, con una spettacolare vittoria sul Derby County per 3-1 in finale nel leggendario stadio londinese di Wembley. Nel 1993/94 classificandosi al 10° posto raccoglie il miglior piazzamento in serie A.
Solo due i precedenti tra Sorrento e Cremonese, le due finali per l’assegnazione della Coppa Italia Lega Pro 2008/09. Il 25 marzo a Cremona fini 0 a 0. Nel ritorno al Campo Italia, il 23 aprile il Sorrento conquistò il trofeo grazie alla rete di Federico Giampaolo al 38’.
Dai proclami lanciati dalle colonne dei quotidiani cremonesi, Venturato scende in costiera per vincere e continuare la marcia verso la promozione. Quello che non dice ma che probabilmente pensa, vorrà anche vendicare la sconfitta in coppa.
Il Sorrento, invece, dopo il pareggio con l’Alessandria e la sconfitta di Novara cercherà in tutti i modi di muovere la classifica. Purtroppo, Simonelli dovrà fare a meno di bomber Myrtaj appiedato da due turni di squalifica in seguito all’espulsione rimediata a Novara. Dal mercato non sono giunti nemmeno gli attesi rinforzi per centrocampo e attacco per cui il tecnico rossonero dovrà fare di necessità virtù, basandosi sugli uomini attualmente a sua disposizione per imbastire una formazione che possa reggere il peso di una delle corazzate del girone. Proprio per questo in settimana sono stati provati diversi accorgimenti.
A dirigere l’incontro è stato designato il signor Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia. Primo assistente il signor Marcello Fortarezza della sezione di Foggia. Secondo assistente il signor Marco Minardi della sezione di Taranto.
La Cremonese fondata nel 1903 vanta 14 partecipazioni in serie A, 27 in serie B e 36 in terza serie (tra vecchia serie C, C1 e Prima Divisione). Tra i giocatori che hanno iniziato la loro carriera nella Cremonese per poi diventate famosi ricordiamo Antonio Cabrini e Gianluca Vialli. Il momento più alto della storia cremonese riguarda la conquista, il 27 marzo 1993, del Trofeo Anglo-Italiano, con una spettacolare vittoria sul Derby County per 3-1 in finale nel leggendario stadio londinese di Wembley. Nel 1993/94 classificandosi al 10° posto raccoglie il miglior piazzamento in serie A.
Solo due i precedenti tra Sorrento e Cremonese, le due finali per l’assegnazione della Coppa Italia Lega Pro 2008/09. Il 25 marzo a Cremona fini 0 a 0. Nel ritorno al Campo Italia, il 23 aprile il Sorrento conquistò il trofeo grazie alla rete di Federico Giampaolo al 38’.
Dai proclami lanciati dalle colonne dei quotidiani cremonesi, Venturato scende in costiera per vincere e continuare la marcia verso la promozione. Quello che non dice ma che probabilmente pensa, vorrà anche vendicare la sconfitta in coppa.
Il Sorrento, invece, dopo il pareggio con l’Alessandria e la sconfitta di Novara cercherà in tutti i modi di muovere la classifica. Purtroppo, Simonelli dovrà fare a meno di bomber Myrtaj appiedato da due turni di squalifica in seguito all’espulsione rimediata a Novara. Dal mercato non sono giunti nemmeno gli attesi rinforzi per centrocampo e attacco per cui il tecnico rossonero dovrà fare di necessità virtù, basandosi sugli uomini attualmente a sua disposizione per imbastire una formazione che possa reggere il peso di una delle corazzate del girone. Proprio per questo in settimana sono stati provati diversi accorgimenti.
A dirigere l’incontro è stato designato il signor Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia. Primo assistente il signor Marcello Fortarezza della sezione di Foggia. Secondo assistente il signor Marco Minardi della sezione di Taranto.
Risultati Serie C Femminile
Classifica Serie C femminile