venerdì 20 settembre 2019
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La storia chiama e la Folgore Massa risponde. Emozioni forti per la “prima” sul campo di un club militante in SuperLega, con Gianpio Aprea e compagni chiamati ad un affascinante allenamento congiunto contro la Top Volley Latina. Il sodalizio pontino è ormai una realtà consolidata del massimo campionato di volley, con 2 semifinali scudetto e due finali europee raggiunte tra Cev e Challenge Cup negli ultimi 8 anni.
Pur priva dei nazionali Palacios, Van Garderen, Karlitzek e Patry, la squadra di coach Tubertini può comunque contare sulla classe superiore del palleggiatore Daniele Sottile (argento ai giochi olimpici di Rio), che già si intende a meraviglia con il centralone canadese Szwark, aggregatosi soltanto la settimana scorsa e pronto a ripartire per la World Cup prevista a fine settembre.
I padroni di casa partono con Sottile in diagonale con il bombardiere ex Alessano Onwuelo, Rossato e Skoreiko in banda, Rossi e Szwark centrali con Cavaccini libero. Coach Nicola Esposito risponde con Aprea in cabina di regia e Lugli opposto, Borghetti e Ferenciac in posto 4, Deserio e Sartirani al centro e Denza libero.
Il primo parziale vede un lungo preliminare di posizione, con i punti assegnati a seguito di specifiche combinazioni. Latina subito avanti (13-8), allungo decisivo fino al 21-12 e chiusura sul 25-17 con la grande solidità al servizio di Onwuelo.
Il set successivo è quello più equilibrato, con la Folgore che resta attaccata punto a punto fino ai vantaggi, salvo poi soccombere sul filo di lana. I pontini volano a +2 con il servizio vincente di Sottile (12-10), ma la bomba di Ferenciac in parallela esterna riporta la contesa in parità (13-13). Latina sbaglia tanto dai 9 metri, Esposito inventa una traiettoria incrociata da posizione defilata (18-18), Lugli risponde a Onwuelo (19-19) e poi va a segno il libero Denza con una ricezione sul tracciante di Szwark che assume una traiettoria beffarda a cogliere di sorpresa il sestetto laziale (20-20). Muso avanti con il monster block di Ferenciac su Onwuelo (20-21), mentre sul 22-23 l’attacco di Skoreiko esce, ma dopo aver sfiorato il muro biancoverde: 23-23. Ferenciac annulla il primo set-point, ma l’attacco lungolinea di Lugli esce di un nulla e Latina si porta sul doppio vantaggio (26-24).
Nel terzo set il coach Tubertini dà spazio ai millennials Rossato e Margagliano, mentre la Folgore piazza un break con un siluro di Ferenciac che poi si ripete con un ace perentorio dai 9 metri (0-3). I padroni di casa riprendono le misure, Deserio va a segno in primo tempo (3-4), ma Latina accelera e riprende le redini della partita (10-6). Della Mura e Ferenciac sbarrano la strada a Rossato (12-9), Esposito trova il block-out (16-13) mentre non bastano tre difese consecutive di Miccio su Onwuelo: il punto lo porta a casa Skoreiko al termine di uno scambio estenuante (17-14). Borghetti piazza un lob dolcissimo, Ferenciac trova il varco giusto da posizione impossibile, ma il colpo ad effetto di Onwuelo vale la palla set (24-19). Lugli è l’ultimo ad alzare bandiera bianca con 3 punti di fila, ma Onwuelo trova il mani fuori per il 25-22.
Quarto parziale con Latina che prova subito a scappare via (8-4), Pontecorvo si supera su Onwuelo e poi Esposito chiude con una bordata potentissima dalla seconda linea (9-7). Lugli non perdona (10-8), Sartirani fa valere tutti i propri centimetri ma i pontini scavano un solco profondissimo grazie ai colpi vincenti di Rossato e Onwuelo (21-12). Della Mura chiude la porta in faccia a Rossi (21-15), ma Onwuelo al servizio è devastante e chiude il set con due ace di fila (25-17).
TOP VOLLEY LATINA – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-0 (4-0) 25-17, 26-24, 25-22, 25-17
TOP VOLLEY: Peslac, Szwarc 10, Cavaccini (lib.), Sottile 5, Rossato 9, Skoreiko 12, Elia, Rossi 7, Onwuelo 33, Rondoni (lib.), Margagliano 6. All. Tubertini
SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Pontecorvo (lib.), Aprea 2, Ferenciac 12, Esposito 6, Lugli 13, Denza (lib.), Della Mura 2, Deserio, Borghetti 7, Miccio, Sartirani 4. All. Esposito
Coach Nicola Esposito: “Il nostro livello di gioco era ovviamente diverso da quello di Latina che disputerà il campionato di SuperLega. La prestazione è stata nel complesso buona, anche se c’è sempre qualcosa da migliorare: le nostre strategie devono funzionare bene, indipendentemente dal valore di chi c’è dall’altra parte della rete. Bisogna perfezionare l’atteggiamento nei fondamentali da seconda linea: dobbiamo essere più aggressivi sia in ricezione che in difesa, perché nel campionato di Serie B nessuno regala nulla ed è fondamentale lottare su ogni palla con le unghie e con i denti. In questa fase della preparazione non conta il risultato, ma sono soddisfatto delle percentuali in attacco che ci hanno permesso di lottare testa a testa con Latina. Prossimamente disputeremo altri test amichevoli con squadre inserite nel nostro girone che stanno allestendo un roster importante: lì capiremo veramente a che punto siamo”.
Paul Ferenciac: “È sempre una grande emozione tornare nel luogo in cui si è cresciuti. Ho iniziato il mio percorso nel mondo della pallavolo proprio a Latina, ed è stato meraviglioso tornare a casa. A mio parere la prestazione è stata buona contro un rivale di livello superiore che milita in SuperLega. Abbiamo cercato di mettere in pratica quanto provato in palestra, alcune cose hanno funzionato meglio di altre e lavoreremo per limare gli errori. Sul filo dell’equilibrio il secondo set: è mancato quel pizzico di qualità nei momenti decisivi per portarlo a casa, ma resta comunque la soddisfazione per aver disputato un match importante. Ora testa subito agli allenamenti per farci trovare pronti in vista dei prossimi test che saranno poi il preludio all’inizio del campionato”.
Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa
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Borghetti felicissimo di essere alla Folgore Massa
Entra nel vivo la preparazione pre-campionato, con i ragazzi che lavorano sodo agli ordini del coach Esposito, alternando sedute con la palla al lavoro in sala pesi. Tra i nuovi atleti c’è il martello Bruno Borghetti, che scalpita in vista dei primi test amichevoli da vivere in maglia biancoverde.
Prima settimana di lavoro tra le fila della Folgore Massa: quali sono le tue sensazioni?
“Stiamo lavorando tanto in vista dell’inizio della nuova stagione. Il gruppo si sta applicando molto sia sul campo che in palestra agli ordini del mister e dello staff tecnico, e giorno dopo giorno si vedono i risultati”.
Questo periodo è fondamentale per conoscersi meglio e migliorare sempre più il feeling con i compagni. Come va perfezionandosi l’intesa?
“È ovvio che l’affiatamento migliora di pari passo con gli allenamenti. Dopo una settimana già inizia a vedersi qualche schema o situazione di gioco più fluida e ben collaudata”.
L’Italia è ormai la tua seconda casa. Cosa stai imparando ad apprezzare tra Massa Lubrense e la Penisola Sorrentina?
“È un posto bellissimo. Sono stato in spiaggia con i ragazzi in un luogo davvero magico. Sono felicissimo di essere qui, con una società che ti fa sentire come a casa”.
Nella scorsa stagione, uno dei segreti dei successi della Folgore è stato il grande gruppo che si era creato dentro e fuori dal campo. Come ti stai integrando con i nuovi compagni?
“L’anno scorso ho affrontato la Folgore da avversario, e si percepiva chiaramente che si trattava di una grande squadra, solida e compatta. Anche quest’anno si stanno gettando le basi per la crescita di un gruppo che si aiuta, con tanta voglia di migliorare e divertirsi”.
Foto: Luigi Penna
Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa
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EuroVolleyW Le ragazze terribili conquistano il bronzo battendo 3-0 la Polonia
domenica 8 settembre 2019
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La nazionale italiana femminile ha conquistato la medaglia di Bronzo al Campionato Europeo 2019, grazie 3-0 (25-23, 25-20, 26-24) di oggi sulla Polonia.
Le azzurre festeggiano così un prestigioso e importante terzo posto, l’Italia infatti non saliva sul podio continentale da 10 anni: 2009 Oro a Lodz. Di quella squadra l’unica reduce è Lucia Bosetti, per le altre 13 atlete italiane si tratta della prima medaglia in un Europeo.
Stesso discorso per il commissario Davide Mazzanti che, alla sua seconda rassegna continentale sulla panchina tricolore, ha riportato le azzurre tra le prime tre d’Europa.
Con oggi salgono a 7 le medaglie conquistate dall’Italia nel torneo: Oro: 2007 (Lussemburgo) e 2009 (Lodz); Argento: 2001 (Varna) e 2005 (Zagabria); Bronzo: 1989 (Stoccarda), 1999 (Roma) e 2019 (Turchia).
Il grande merito di Chirichella e compagne è stato quello di lasciarsi alle spalle la sconfitta contro la Serbia e trovare le giuste energie per battere la Polonia. Le azzurre si sono prese la rivincita della sfida di Lodz, quando nella fase a gironi le polacche vinsero 3-2.
La finale di oggi chiude la stagione 2019 dell’Italia, un’annata ancora positiva che oltre al Bronzo Europeo, soprattutto ha portato in dote la qualificazione al grande appuntamento del 2020: i Giochi Olimpici di Tokyo.
Nella partita di oggi le ragazze di Mazzanti hanno quasi sempre condotto il gioco. Il primo set ha visto le azzurre complicarsi la vita nel finale, mentre nel secondo Chirichella e compagne hanno imposto il proprio ritmo. Più combattuta la terza frazione, la Polonia si è portata avanti, prima di essere rimontata dalle vice campionesse mondiali. Il confronto serrato è durato sino ai vantaggi, quando l’Italia ha piazzato lo scatto decisivo verso la medaglia di Bronzo.
La migliore marcatrice è stata Paola Egonu con 26 punti, seguita tra le azzurre da Indre Sorokaite (12 p.). 4 gli aces messi a segno dalle azzurre, contro nessuno della Polonia.
L’Italia si è presentata in campo con la formazione tipo di questo Europeo: Malinov in palleggio, Egonu opposto, Sylla e Sorokaite schiacciatrici, Chirichella e Folie centrali, De Gennaro libero.
Buono l’avvio delle azzurre, Sylla s’è fatta trovare subito pronta e Chirichella con la battuta ha messo in difficoltà le polacche (9-7). L’Italia è stata a lungo avanti, ma le avversarie si sono tenute a distanza ravvicinata (12-11). Un muro di Sorokaite ha lanciato la fuga delle azzurre, avvantaggiate anche dai diversi errori della Polonia (17-12). Le vice campionesse del mondo hanno dato l’impressione di avere il parziale in pugno fino al (21-17), poi sono calate di colpo e le biancorosse hanno riaperto i giochi (22-21). Nel finale la Polonia ha trovato la parità (23-23), prima di arrendersi allo scatto decisivo di Sorokaite e compagne: infinita l’azione del (25-23).
L’inizio del secondo set è stato ritardato a causa di un problema all’impianto luci. L’interruzione non ha raffreddato le ragazze di Mazzanti, Sylla e compagne hanno preso il comando del gioco e la Polonia ha perso terreno (8-2). Malinov ha gestito bene le sue attaccanti, in particolare Egonu (9 punti) che ha spinto ancora più avanti le azzurre (16-8). La formazione tricolore si è fatta sentire anche a muro (21-13) e ha chiuso i conti sul (25-20) dopo aver sprecato alcuni set-ball.
Nel terzo parziale è stata la Polonia ad allungare (8-11) e l’Italia (dentro Fahr per Folie) è stata costretta a inseguire (12-14). Le azzurre sono cresciute con il passare del gioco e il muro-difesa tricolore ha permesso di mettere portarsi avanti (17-16). Le due squadre sono rimaste in perfetto equilibrio sino al (23-23), la Polonia ha sprecato una palla set, l’Italia no (26-24) ed è arrivata la medaglia di Bronzo.
Le azzurre festeggiano così un prestigioso e importante terzo posto, l’Italia infatti non saliva sul podio continentale da 10 anni: 2009 Oro a Lodz. Di quella squadra l’unica reduce è Lucia Bosetti, per le altre 13 atlete italiane si tratta della prima medaglia in un Europeo.
Stesso discorso per il commissario Davide Mazzanti che, alla sua seconda rassegna continentale sulla panchina tricolore, ha riportato le azzurre tra le prime tre d’Europa.
Con oggi salgono a 7 le medaglie conquistate dall’Italia nel torneo: Oro: 2007 (Lussemburgo) e 2009 (Lodz); Argento: 2001 (Varna) e 2005 (Zagabria); Bronzo: 1989 (Stoccarda), 1999 (Roma) e 2019 (Turchia).
Il grande merito di Chirichella e compagne è stato quello di lasciarsi alle spalle la sconfitta contro la Serbia e trovare le giuste energie per battere la Polonia. Le azzurre si sono prese la rivincita della sfida di Lodz, quando nella fase a gironi le polacche vinsero 3-2.
La finale di oggi chiude la stagione 2019 dell’Italia, un’annata ancora positiva che oltre al Bronzo Europeo, soprattutto ha portato in dote la qualificazione al grande appuntamento del 2020: i Giochi Olimpici di Tokyo.
Nella partita di oggi le ragazze di Mazzanti hanno quasi sempre condotto il gioco. Il primo set ha visto le azzurre complicarsi la vita nel finale, mentre nel secondo Chirichella e compagne hanno imposto il proprio ritmo. Più combattuta la terza frazione, la Polonia si è portata avanti, prima di essere rimontata dalle vice campionesse mondiali. Il confronto serrato è durato sino ai vantaggi, quando l’Italia ha piazzato lo scatto decisivo verso la medaglia di Bronzo.
La migliore marcatrice è stata Paola Egonu con 26 punti, seguita tra le azzurre da Indre Sorokaite (12 p.). 4 gli aces messi a segno dalle azzurre, contro nessuno della Polonia.
L’Italia si è presentata in campo con la formazione tipo di questo Europeo: Malinov in palleggio, Egonu opposto, Sylla e Sorokaite schiacciatrici, Chirichella e Folie centrali, De Gennaro libero.
Buono l’avvio delle azzurre, Sylla s’è fatta trovare subito pronta e Chirichella con la battuta ha messo in difficoltà le polacche (9-7). L’Italia è stata a lungo avanti, ma le avversarie si sono tenute a distanza ravvicinata (12-11). Un muro di Sorokaite ha lanciato la fuga delle azzurre, avvantaggiate anche dai diversi errori della Polonia (17-12). Le vice campionesse del mondo hanno dato l’impressione di avere il parziale in pugno fino al (21-17), poi sono calate di colpo e le biancorosse hanno riaperto i giochi (22-21). Nel finale la Polonia ha trovato la parità (23-23), prima di arrendersi allo scatto decisivo di Sorokaite e compagne: infinita l’azione del (25-23).
L’inizio del secondo set è stato ritardato a causa di un problema all’impianto luci. L’interruzione non ha raffreddato le ragazze di Mazzanti, Sylla e compagne hanno preso il comando del gioco e la Polonia ha perso terreno (8-2). Malinov ha gestito bene le sue attaccanti, in particolare Egonu (9 punti) che ha spinto ancora più avanti le azzurre (16-8). La formazione tricolore si è fatta sentire anche a muro (21-13) e ha chiuso i conti sul (25-20) dopo aver sprecato alcuni set-ball.
Nel terzo parziale è stata la Polonia ad allungare (8-11) e l’Italia (dentro Fahr per Folie) è stata costretta a inseguire (12-14). Le azzurre sono cresciute con il passare del gioco e il muro-difesa tricolore ha permesso di mettere portarsi avanti (17-16). Le due squadre sono rimaste in perfetto equilibrio sino al (23-23), la Polonia ha sprecato una palla set, l’Italia no (26-24) ed è arrivata la medaglia di Bronzo.
La fotogallery del match è disponibile QUI
Tabellino: Tabellino: ITALIA-POLONIA 3-0 (25-23, 25-20, 26-24)
ITALIA: Sorokaite 12, Folie 5, Egonu 23, Sylla 9, Chirichella 8, Malinov 3; De Gennaro (L), Parrocchiale, Fahr 2. N.e: Orro, Nwakalor, Danesi, Bosetti, Enweonwu (L). All. Mazzanti.
POLONIA: Kakolewska 5, Wolosz 2, Stysiak 10, Alagierska 4, Smarzek 15, Medrzyk 5; Stenzel (L), Grajber 2, Maj-Erwardt (L), Lukasik, Zaroslinska, Kowalewska. N.e: Efimienko, Wojcik. All. Nawrocki.
ARBITRI: Luts (Bel) e Sarikaya (Tur).
NOTE Spettatori 2000. Durata set: 30’, 35’, 29’.
Italia: battute sbagliate 14, vincenti 4, muri 6, errori 23.
Polonia: b.s. 7, v. 0, m. 5, e 14.
POLONIA: Kakolewska 5, Wolosz 2, Stysiak 10, Alagierska 4, Smarzek 15, Medrzyk 5; Stenzel (L), Grajber 2, Maj-Erwardt (L), Lukasik, Zaroslinska, Kowalewska. N.e: Efimienko, Wojcik. All. Nawrocki.
ARBITRI: Luts (Bel) e Sarikaya (Tur).
NOTE Spettatori 2000. Durata set: 30’, 35’, 29’.
Italia: battute sbagliate 14, vincenti 4, muri 6, errori 23.
Polonia: b.s. 7, v. 0, m. 5, e 14.
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EuroVolley W Italia sconfitta 3-1 dalla Serbia, domani sfida a Polonia per il bronzo
sabato 7 settembre 2019
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La nazionale italiana femminile è stata superata nella semifinale del Campionato Europeo 2019 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25) dalla Serbia. L’Italia non è riuscita a prendersi la rivincita sulla formazione che un anno fa le impedì di conquistare il titolo mondiale.
Le azzurre avranno meno di 24 ore per smaltire l’amarezza del ko, domani infatti ad attenderle c’è la finale per il terzo posto continentale: con la Polonia, un match molto importante, considerando che l’Italia non ottiene una medaglia europea dal 2009 (Oro a Lodz).
La finale terzo e quarto posto si svolgerà all’Ankara Sports Hall: ore 16 italiane con diretta Tv su RaiDue e streaming su DAZN.
La finale terzo e quarto posto si svolgerà all’Ankara Sports Hall: ore 16 italiane con diretta Tv su RaiDue e streaming su DAZN.
L’ultima finale 3°-4° posto europea delle azzurre risale all’edizione 2011: Italia-Turchia 2-3 (21-25, 25-15, 27-25, 19-25, 10-15) a Belgrado.
Nel match di oggi le ragazze di Davide Mazzanti non si sono espresse al meglio e i tanti errori si sono rivelati fatali. Nei primi due set dopo un buon avvio le azzurre hanno subito il rientro delle avversarie. Nel terzo, invece, l’Italia è stata brava a cambiare marcia nel momento chiave. Nel quarto Egonu e compagne hanno sbagliato ancora tanto e la Serbia ha preso il largo, chiudendo definitivamente il match, nonostante il tentativo di rimonta azzurro.
Nel computo totale l’Italia ha commesso ben 35 errori, rispetto ai 26 avversari. Le azzurre sono state più efficaci a muro (12 a 7) e in battuta (7 aces contro 5).
Come formazione iniziale il ct Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Sorokaite, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.
Nel primo set l’Italia è partita con l’atteggiamento giusto, mentre la Serbia ha faticato a replicare (8-4). La nazionale tricolore ha tenuto un buon ritmo e ha condotto il gioco sino al (14-10), poi la Serbia ha spinto forte in battuta (15-13). Le azzurre hanno accusato in difficoltà in ricezione, permettendo alle avversarie di accorciare ulteriormente (17-16). Le centrali serbe hanno avuto buona continuità, Paola Egonu, però, ha tenuto le compagne a contatto (20-19). Nel finale le campionesse d’Europa hanno trovato l’allungo decisivo e l’Italia non è più stata in grado di recuperare (22-25).
Le azzurre hanno cercato di reagire nel secondo (7-4), ma la Serbia non ha permesso la fuga e con due muri consecutivi ha riportato la situazione in parità (9-9). Nelle fasi successive la nazionale tricolore ha commesso molti errori e le avversarie sono balzate al comando (12-16). Orro ha preso il posto di Malinov e il cambio, sommato soprattutto all’ottimo turno in battuta di Egonu, ha ridato speranza all’Italia (17-17). Il set è proseguito punto a punto, azioni lunghe e combattute (20-20), finché una brutta serie di errori ha condannato le ragazze di Mazzanti (21-25).
Il terzo parziale ha visto le serbe allungare nelle prime fasi (6-8), in poche azioni l’Italia ha colmato il gap e s’è portata davanti (11-9). Le due squadre hanno viaggiato di pari passo, sino a quando due aces consecutivi di Boskovic hanno spinto la Serbia sul (15-16). Superato il momento di difficoltà, Egonu (8 punti) e compagne hanno risposto con forza (20-18). Il servizio di Sorokaite ha creato grossi problemi alla ricezione avversaria e la nazionale tricolore ha guadagnato un buon vantaggio (22-18). Nel finale Malinov e compagne hanno spinto sull’acceleratore e per le campionesse europee non c’è stato niente da fare (25-21).
La reazione serba è arrivata al rientro in campo (4-7) e l’Italia, dentro Fahr per Folie, s’è gettata all’inseguimento. Le ragazze di Mazzanti hanno trovato la parità sul (9-9), poi sono incappate in un lungo passaggio a vuoto e le avversarie ne hanno approfittato (10-15). La nazionale tricolore, dentro Nwakalor e Orro per Egonu e Malinov, ce l’ha messa tutta per rimontare (17-20), senza però riuscire nell’impresa (20-25).
Tabellino: ITALIA - SERBIA 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25)
ITALIA: Sorokaite 9, Folie 5, Egonu 26, Sylla 7, Chirichella 10, Malinov; De Gennaro (L). Parrocchiale, Orro. Fahr 4, Nwakalor 1. N.e: Danesi, Bosetti, Enweonwu (L). All. Mazzanti
SERBIA: Ognjenovic 1, Mihajlovic 13, Popovic M. 12, Boskovic 22, Busa 3, Veljkovic 10; Popovic S. (L). Milenkovic. N.e: Lazovic, Mirkovic, Pusic (L), Bjelica, Aleksic, Blagojevic. All. Terzic
Arbitri: Ivanov (Bul) e Michlic (Pol).
Spettatori: 4285. Durata set: 24’, 25’, 25’, 28’
Italia: 7 a, 10 bs, 12 m, 35 et.
Serbia: 5 a, 11 bs, 7 m, 26 et.
I RISULTATI E IL CALENDARIO DELL’EUROPEO 2019
SEMIFINALI (7 settembre, Ankara)
ITALIA - Serbia 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25)
Turchia - Polonia 3-1 (25-17, 25-16, 14-25, 25-18)
FINALI (8 settembre, Ankara)
3°-4° posto ITALIA - Polonia (ore 16) diretta TV RaiDue e streaming DAZN
1°-2° posto Serbia - Turchia (ore 18.30) diretta TV RaiDue e streaming DAZN
Orari di gioco italiani
DAVIDE MAZZANTI: “Il rammarico maggiore è stato vedere la Serbia non così lontana da quello che sappiamo fare, però oggi alcune cose sono andate bene, mentre altre no. In attacco siamo stati lontani dal nostro livello, la sensazione è che abbiamo sempre fatto fatica a prendere ritmo in attacco. Questo è stato il fattore che ci ha penalizzato maggiormente. Nei tempi e nella scelta dei colpi non siamo stati lucidi, inoltre abbiamo commesso troppi errori. In questa maniera abbiamo reso più facile le cose alla Serbia, soprattutto nella fase muro-difesa.
Per tanti momenti della gara siamo stati vicino a loro, ma c’è mancato qualcosa per poter stare davanti. Dalla panchina ho avvertito che non eravamo del tutto noi stessi”.
OFELIA MALINOV: “C’è tanta amarezza per non aver portato a casa questa partita. Sapevamo di giocare contro una grandissima squadra, resta però il rammarico per non aver saputo sfruttare alcune occasioni che ci sono capitate durante la gara. Nel primo set siamo sempre state avanti, ma non ce l’abbiamo fatta a chiuderlo e questo un po’ ha pesato. Quando giochi con avversari come la Serbia non ti perdonano niente. Penso che in generale potevamo rischiare qualcosa in più.Stasera abbiamo commesso tanti errori e l’abbiamo pagato a carissimo prezzo.
Adesso dobbiamo trovare la forza di resettare tutto, domani ci aspetta una finale molto importante, vogliamo assolutamente conquistare la medaglia di Bronzo”.
INDRE SOROKAITE: “Dispiace tanto per il risultato di oggi, ci tenevamo moltissimo a conquistare la finale. Per il percorso di crescita che c’è stato nell’arco della stagione penso ce la meritassimo, però poi bisogna fare i conti con le avversarie e la Serbia ha meritato di vincere. Sono stati superiori nel muro-difesa e soprattutto hanno limitato gli errori, i dati parlano chiaro.
Non abbiamo troppo tempo per rimuginare su questa sconfitta, domani ci andiamo a giocare la finale 3°-4° posto: la voglia di portare a casa una medaglia è grandissima.
Sono convinta che domani vedremo un’Italia con tanta grinta, ce la metteremo tutta per salire sul podio”.
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EuroVolleyW L'Italia batte 3-1 la Russia. Sabato semifinale con la Serbia
mercoledì 4 settembre 2019
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Le azzurre di Davide Mazzanti sono in semifinale del Campionato Europeo 2019 e sabato affronteranno ad Ankara la Serbia (ore 16 da confermare), nell’affascinante riedizione della finale Mondiale 2018.
Per raggiungere questo importante e prestigioso traguardo l’Italia ha dovuto superare all’Atlas Arena di Lodz la Russia 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21).
Dopo esser mancata nelle ultime tre edizioni, l’ultima volta risaliva al 2011, la nazionale tricolore ha conquistato così la partecipazione alle semifinali che si svolgeranno nella capitale turca il 7 settembre, domenica 8 sono in programma le finali.
Nel quarto di finale di oggi l’Italia ha dovuto tirare fuori tutta la sua grinta e il cuore per avere la meglio sulla Russia. Sprecata una grossa occasione nel primo set, le azzurre non si sono disunite e, anche in situazioni molto complicate, hanno trovato la forza di venirne fuori. Vinto un combattuto secondo set, la battaglia è proseguita nel terzo, quando a fare la differenza è stato il muro tricolore. Nel quarto l’Italia ha dovuto rincorrere nuovamente le avversarie, ma dopo averle agganciate, non si è più fermata e ha strappato il pass per le semifinali.
Miglior marcatrice della gara è stata Paola Egonu con 28 punti, davanti a un’ottima Myriam Sylla (19 punti) e Indre Sorokaite (13) Buono l’apporto dei centrali Raphaela Folie e Cristina Chirichella, così come in difesa la santanellese Monica De Gennaro ha fatto sentire la sua presenza. Da menzionare Ofelia Malinov, autrice di ben 6 punti con 4 muri. Proprio quest’ultimo fondamentale è stata una delle chiavi della vittoria azzurra: 18 quelli totali contro i 9 russi. L’Italia questa sera ha trovato un apporto importante anche dalla battuta: 7 aces contro 3.
Ad Ankara nei quarti di finale le campionesse mondiali della Serbia hanno superato 3-0 (25-19, 25-18, 28-26) la Bulgaria, mentre le padrone di casa della Turchia 3-0 (25-20, 25-22, 25-20) l’Olanda.
L’Italia si è presentata in campo con la solita formazione: Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Sorokaite, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.
Nel primo set è stata la Russia a partire meglio, mentre l’attacco azzurro ha fatto fatica a prendere ritmo (5-9). Due muri su Goncharova hanno lanciato l’inseguimento dell’Italia, in grande evidenza Paola Egonu (14-16). Le vice campionesse mondiali, dentro Bosetti per Sorokaite, hanno trovato la parità sul (17-17) e da quel momento il parziale è stato giocato punto a punto (19-19). Nelle fasi cruciali entrambe le squadre hanno sprecato tanto: la Russia sul (23-24) non è riuscita a chiudere, altrettanto hanno fatto le azzurre sul (25-24). La girandola di errori alla fine ha premiato le russe, capaci di imporsi (25-27).
La seconda frazione ha visto di nuovo l’Italia rimanere indietro (6-9), ma in poche azioni lo svantaggio è stato colmato (10-10). Le azzurre e le avversarie hanno dato vita a un lungo botta e risposta, caratterizzato da azioni lunghe, tanti tocchi a muro e difese (15-14). A rompere l’equilibrio sono state le ragazze di Mazzanti, determinate nel portarsi al comando (18-14). La reazione avversaria, però, non s’è fatta attendere e le cose sono tornate in parità (18-18). La spallata definitiva alla Russia è stata firmata da Raphela Folie, la sua serie in battuta ha regalato il set all’Italia (25-22).
Al rientro in campo l’Italia sul (5-6) ha accusato un passaggio a vuoto e la Russia ne ha approfittato (7-12). Azione dopo azione le ragazze di Mazzanti sono cresciute, con pazienza e determinazione hanno prima accorciato le distanze, e poi riagganciato le avversarie (15-15). La rimonta ha dato ancora più carica all’Italia, un buon break azzurro, bene Sylla e Sorokaite, ha spinto le russe indietro (22-20). Come in precedenza il set s’è infiammato nel finale, le azzurre hanno sprecato la palla per chiudere (24-23), annullandone poi una alla squadra di Pankov (24-25). Sul (25-25) a fare la differenza è stato il muro tricolore: per due volte la coppia Folie-Egonu ha respinto gli attacchi di Voronkova, sigillando il parziale (27-25).
Il copione non è cambiato nella quarta frazione, le russe sono scappate avanti e l’Italia è stata costretta a inseguire (7-12). Mazzanti ha inserito Fahr per Folie e la mossa ha funzionato (10-12). Il muro tricolore ha sbarrato diverse volte la strada alle attaccanti russe (15-18), permettendo a Egonu e compagne di prendere ritmo (19-19). Nel finale le vice campionesse mondiali si sono scrollate di dosso le paure, hanno messo in mostra la loro pallavolo e sono andate a prendersi una semifinale europea che mancava da troppo tempo (25-21).
Tabellino: ITALIA - RUSSIA 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21)
ITALIA: Sorokaite 13, Folie 10, Egonu 28, Sylla 19, Chirichella 9, Malinov 6; De Gennaro (L). Bosetti, Orro. Parrocchiale, Fahr 1. N.e: Danesi, Enweonwu (L), Nwakalor. All. Mazzanti
RUSSIA: Efimova 8, Romanova 2, Voronkova 11, Koroleva 12, Goncharova 22, Parubets 9; Galkina (L). Khaletskaia, Startseva., Kurilo 1, Lazareva. N.e: Lazarenko, Chikrizova (L). All. Pankov
Arbitri: Ivanov (Bul) e Witte (Ger)
Spettatori: 3520. Durata set: 31’, 30’, 31’, 31’.
Italia: 7 a, 13 bs, 18 m, 30 et.
Russia: 2 a, 4 bs, 9 m, 16 et.
RISULTATI E CALENDARIO DELL’EUROPEO 2019
QUARTI DI FINALE (4 settembre)
WQF 01 (Ankara) - Serbia - Bulgaria 3-0 (25-19, 25-18, 28-26)
WQF 02 (Ankara) - Turchia - Olanda 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)
WQF 03 (Lodz) - ITALIA - Russia 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21
WQF 04 (Lodz) - Polonia - Germania ore 20.30 (Diretta RaiSport + HD e streaming DAZN)
SEMIFINALI (7 settembre, Ankara)
Semifinale 1 - Serbia - ITALIA (ore 16)
Semifinale 2 - Turchia - Vincitrice WQF 4 (ore 18.30)
FINALI (8 settembre, Ankara)
Finale 3°-4° posto ore 16
Finale 1°-2° posto ore 18.30
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Sorrento potrebbe perdere il Giro d’Italia?
martedì 3 settembre 2019
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A Novembre dello scorso anno quando fu presentato il Giro d’Italia 2019 molti sportivi, a torto o a ragione, protestarono vivacemente sui social network alla vista di un percorso che escludeva quasi completamente le regioni del sud. Proteste reiterate anche a maggio scorso quando fu disputata la corsa.
Dalle prime indiscrezioni circa il Giro d’Italia del 2020 sembra che l’anno prossimo la corsa rosa percorrerà le strade del sud quasi per una intera settimana, dalla quarta alla ottava tappa: tre tappe in Sicilia, una in Campania dopo il giorno di riposo e un’altra dalla Campania all’Abruzzo.
Secondo tuttobiciweb.it la tappa campana dovrebbe partire da Sorrento per concludersi a Sant’Agata dei Goti in provincia di Benevento.
Purtroppo, questa notizia sembra non essere confermata dalla realtà dei fatti. Infatti , subito dopo aver rilanciato la stessa su Penisola Sport siamo stati contattati da un amico che desidera rimanere anonimo che ci ha rivelato che gli sportivi sorrentini potrebbero perdere la grande occasione di riabbracciare nuovamente il Giro d’Italia che manca in penisola dal 7 maggio 2013 quando si corse la Sorrento-Ascea Marina in quanto l’attuale amministrazione comunale avrebbe risposto in maniera negativa alla proposta pervenutagli dagli organizzatori della corsa che probabilmente intendevano omaggiare ancora una volta lo storico ex direttore del Giro Carmine Castellano portando la carovana rosa a casa sua.
In un epoca in cui il ciclismo è diventato uno dei principali mezzi a disposizione degli enti di promozione turistica. Un epoca in cui si organizzano gare di scarso valore tecnico in ogni angolo del mondo dall'Argentina alla Norvegia, dall'Australia ai paesi arabi, dalla Turchia al Canada dalla Slovenia all'Ungheria solo per mostrare le proprie bellezze turistiche noi che abbiamo a disposizione la seconda corsa più importante del pianeta dopo il Tour de France Un evento che pur avendo un costo non irrisorio viene trasmesso in diretta tv in oltre 200 paesi con una media di oltre cento milioni di contatti al giorno. Un evento per accaparrarsi il quali paesi come Israele o l'Ungheria sono pronti a spendere decine di milioni di euro. Non si capisce quindi perché si voglia rinunciare ad ospitare la corsa, per poi spendere centinai di migliaia di euro per ospitare eventi quali il Premio Caruso che viene trasmesso in tv a notte inoltrata, e viene visto solo da quattro gatti malati di insonnia.
Una perdita gravissima, considerato che questa volta il Giro rimarrebbe in costiera per due giorni consecutivi, ospitando anche il primo giorno di riposo, una opportunità che sicuramente richiamerebbe in penisola tantissimi appassionati attratti dalla possibilità di pedalare anche solo per qualche chilometro insieme ai campioni del pedale.
Una perdita gravissima, considerato che questa volta il Giro rimarrebbe in costiera per due giorni consecutivi, ospitando anche il primo giorno di riposo, una opportunità che sicuramente richiamerebbe in penisola tantissimi appassionati attratti dalla possibilità di pedalare anche solo per qualche chilometro insieme ai campioni del pedale.
Nei prossimi giorni un nostro inviato andrà presto ad intervistare il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo per sapere cosa sta realmente accadendo.
Di certo sappiatelo se il Giro d'Italia non tornerà a Sorrento non sarà per colpa degli organizzatori della corsa.
Di certo sappiatelo se il Giro d'Italia non tornerà a Sorrento non sarà per colpa degli organizzatori della corsa.
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Sheridpharma Folgore Massa iniziata la preparazione
La prima squadra della Sheridpharma Folgore Massa si è ritrovata ieri presso il palasport dell’Atigliana di Sorrento per iniziare la preparazione al prossimo campionato di serie B che inizierà il 19 ottobre prossimo con la Folgore che sarà ospite
Dodici gli atleti che si sono allenati agli ordini del primo allenatore Nicola Esposito, del secondo Norman Celentano e del preparatore atletico Guglielmo Formichella:
Palleggiatori: Gianpio Aprea e Marcello Miccio
Schiacciatori: Paul Ferenciac, Bruno Broghetti e Lorenzo Esposito
Opposti: Leonardo Lugli e Gabriele Grimaldi,
Centrali: Michele Deserio, Marco Della Mura e Marco Sartirani,
Liberi: Luigi Denza e Paolo Ponticorvo.
Ultimata la prima fase della preparazione la Folgore Massa disputerà alcuni incontri amichevoli in modo da poter raggiungere un discreto stato di forma per l’inizio del torno.
Già sicure le amichevoli con la Tya Marigliano e con il Rione Terra Pozzuoli a cui potrebbero aggiungersene anche altri.
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EuroVolleyW L’Italia batte 3-0 la Slovacchia, mercoledì il quarto con la Russia
domenica 1 settembre 2019
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Negli ottavi di finale del Campionato Europeo 2019 le azzurre di Davide Mazzanti pur non giocando al loro livello abituale hanno superato 3-0 (25-20, 25-23, 25-20) la Slovacchia, qualificandosi per i quarti.
Nella prossima sfida, in programma a mercoledì 4 settembre a Lodz (orario da stabilire), le vice campionesse mondiali si troveranno di fronte la Russia, oggi vincitrice sul Belgio 3-1 (25-22, 25-15, 21-25, 25-22).
All’Ondrej Nepela Arena di Bratislava per De Gennaro e compagne non è stata una passeggiata, la Slovacchia infatti nei due set iniziali ha dato filo da torcere alle azzurre. Nel primo parziale l’allungo tricolore è stato firmato da Sorokaite, mentre nel secondo, dopo un lungo confronto, sono stati decisivi due aces consecutivi di Paola Egonu. La terza frazione ha visto le ragazze di Mazzanti scappare dall’inizio e poi, nonostante qualche errore di troppo, hanno amministrato il vantaggio.
Domani l’Italia lascerà Bratislava e farà ritorno a Lodz, dove mercoledì 4 settembre si disputeranno 2 quarti di finale, gli altri 2 si disputeranno ad Ankara.
L’Italia si è schierata in campo con Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sorokaite e Sylla, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.
Nel primo set la Slovacchia ha sfruttato bene la battuta, mettendo in difficoltà le azzurre per alcune azioni (8-10). L’Italia è cresciuta con il passare del gioco, ha toccato più palloni a muro ed è salita di livello in difesa (16-13). Una Sorokaite molto ispirata ha guidato le compagne sul (20-15) e il finale, esordio nel torneo di Lucia Bosetti, è stato tutto di marca azzurra (25-20).
Nella seconda frazione le padrone di casa hanno tentato l’allungo e Mazzanti ha risposto inserendo Fahr per Folie (9-12). L’attacco tricolore ha faticato a ingranare e così la Slovacchia ne ha approfittato, mantenendosi a contatto (12-12). Le ragazze di Mazzanti hanno commesso molti errori, ma sono riuscite a non far scappare le avversarie (19-19). Il lungo botta e risposto è durato sino al (23-23), poi due aces consecutivi di Egonu hanno permesso all’Italia di chiudere (25-23).
Diverso l’andamento della terza frazione, Sorokaite e compagne hanno preso con decisione il comando del gioco (9-6), aumentando progressivamente il proprio vantaggio. Le vice campionesse del mondo, nel finale hanno commesso qualche errore, ma la Slovacchia non è più riuscita ad avvicinarsi e l’Italia è volata ai quarti (25-20), dove ad aspettarla c’è la Russia.
Risultati Serie C Femminile
Classifica Serie C femminile