Poker dell’Akragas. Resiste 47 minuti la maginot rossonera

domenica 8 marzo 2015 Lascia un commento

Akragas-Sorrento 4-0 

Akragas (4-2-4): D’Alessandro; Dentice, Chiavaro, Vindigni, Pellegrino (76’ Terminiello); Baiocco, Trofo (35’ Tresor): Tiscione, Meloni, Savonarola (67' Arena), Catania. A disposizione: Lo Monaco, Bonaffini, Longoni, Risolo, Napoli, Perrone. Allenatore: Feola.
Sorrento (4-5-1): Lombardo; Gabbiano, Ferrara (84’ Polichetti), Noto, Raimondo; Schiavone, D’Ambrosio (74’ Bruno), Della Ventura, Viscido (57’ Majella), Lettieri; Esposito. A disposizione: Olivieri, Di Somma, Avagliano, Caldore, Quinci. Allenatore: Chiancone.
Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo. Assistenti: Moreno Francesco Longo e Francesco Nocella entrambi di Paola
Reti: 45+3’ Tresor, 62’ Savonarola, 84’ Meloni, 93’ Catania
Ammoniti: Viscido, Savonarola, Vindigni, D’Ambrosio.
Recupero: 1T 3 2T 4.

L’incontro tra la capolista Akragas e il Sorrento finisce 4-0 per i siciliani. Come al solito Chiancone gioca per lo 0-0 rinunciando a qualsiasi velleità offensiva, varando con una formazione con il solo Esposito in attacco. Il resto tutti a far muro davanti a Lombardo. L’andamento della partita è scontato: i siciliani si buttano all’attacco collezionando numerosi occasioni da rete. Il portiere rossonero fa i miracoli e mantiene lo 0 a 0 fino al termine del primo tempo. Pochi secondi prima dello scadere de terzo minuto del recupero Savonarola fa breccia nella maginot rossonera e fornisce un prezioso assist a Tresor che da pochi passi insacca alle spalle di Lombardo. Schiodato il risultato, la capolista si ritrova davanti una strada in discesa e nel corso del secondo tempo realizza altre tre reti con Savonarola, Meloni e Catania. Un risultato che sarebbe potuto essere molto più sfavorevole per i rossoneri senza le numerose parate di Lombardo.
Che dire? Una sconfitta annunciata, figlia della consueta tattica rinunciataria adottata da Chiancone. C’è da domandarsi se il tecnico rossonero credeva davvero di poter far punti con la capolista con un simile atteggiamento e se crede di poterci riuscire su qualsiasi altro campo. Domenica prossima si va a Battipaglia. Si dovrà scendere in campo con l’unico obiettivo di portare a casa i tre punti, ma attenzione, con una formazione come quella odierna difficilmente ci riusciremo. Molto difficile riuscire a segnare se ogni volta che il pallone capita tra i piedi di Della Sventura questi lo passa indietro a qualche difensore o al portiere Lombardo. Lasciare a casa Lalli è un vero e proprio delitto. In mezzo al campo serve uno come lui. 

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