Non c’è due senza tre. Il Sorrento espugna nuovamente il Curi

domenica 11 aprile 2010 Lascia un commento

Perugia: Benassi; Taccucci, Raimondi, Pagani (66' Lacrimini); Cazzola, Stamilla, Della Rocca, Perra (59' Docente), Bonomi; Bondi; Martini. A disposizione: De Marco, Federici, Forò. La Vista, Accursi. Allenatori: Buzzi e Zaffaroni.
Sorrento: Marconato; Masiero, Di Nunzio, Fernandez, Angeli; Vanin (76' Esposito), Greco, Nicodemo, Fialdini; Paulinho, Carlini (88' Silvestri). A disposizione: Criscuolo, Arcidiacono, Raggio Garibaldi, Gallo, Pignalosa. Allenatore: Simonelli.
Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno. Assistenti: Dal Cin e Mondini.
Marcatore: 52’ Paulinho (S)
Ammoniti: Angeli (S), Nicodemo (S), Della Rocca (P), Raimondi (P), Stamilla (P)
Espulso: 88' Bondi (P).
Un noto proverbio stabilisce che “non c’è due senza tre”, e il Sorrento l’ho ha fatto proprio espugnando per la terza volta in tre anni un campo prestigiosissimo quale il Curi di Perugia. Ci è riuscito grazie ad una rete realizzata da Paulinho all’ottavo minuto della ripresa. Greco approfittava di un errore madornale di Pagani, gli rubava il pallone e tirava in porta. Benassi riusciva a ribattere ma la palla finiva a Carlini che imbeccava Paulinho a centro area. Il brasiliano con un magistrale colpo di testa batteva Benassi portando in vantaggio il Sorrento.
La rete del Sorrento è uno dei pochi episodi degni di nota di un incontro dove i rossoneri sono stati bravi a controllare i tentativi velleitari di un Perugia sceso in campo frastornato dalla caotica situazione societaria generata dalle trovate del presidente Covarelli. Simonelli è stato bravo a motivare adeguatamente i suoi uomini assortendo la formazione secondo quanto permessogli da infortuni e squalifiche e raccogliendo alla fine il massimo risultato possibile. Il Perugia si è quasi sempre affidato all’iniziativa dei singoli. La cosa ha facilitato il compito alla difesa rossonera che nell’occasione è parsa ben organizzata malgrado le assenze di Lo Monaco e De Giosa. Nelle poche occasioni in cui i padroni di casa sono riusciti ad andare al tiro, hanno trovato sulla loro strada un attento Marconato. Quando poi non ci è arrivato Marconato ci ha pensato Fernandez ad intercettare un tiro dal limite di Martini. Questo accadeva pochi minuti prima del gol di Paulinho. Dopo il vantaggio rossonero il Perugia non è più riuscito ad impensierire la retroguardia rossonera. I grifoni si sono innervositi raccogliendo tre ammonizioni (Della Rocca, Raimondi e Stamilla) e due espulsioni (Bondi e un dirigente presente in panchina). Purtroppo è finito sul taccuino dell’arbitro anche capitan Nicodemo.
Il Sorrento in attacco si è affidato alla coppia Carlini Paulinho riuscendo ad intimorire a più riprese la difesa umbra e trovando la rete appena se ne è presentata l’occasione. Una coppia che può impensierire qualsiasi difesa.
La vittoria sul Perugia rappresenta un passaggio fondamentale del campionato rossonero. Adesso infatti il Sorrento è vicinissimo a riconfermare nuovamente il “non c’è due senza tre” conquistando per la terza volta la permanenza in Prima Divisione. I rossoneri potrebbero riuscirci già nella prossima giornata quando affronteranno al Campo Italia la Pro Patria di Francesco Ripa. Una vittoria conto i bustocchi significherebbe la quasi matematica salvezza. Un grande risultato per la dirigenza rossonera che dopo la sconfitta interna con il Novara ebbe la felice intuizione di richiamare Simonelli. Da quel momento in poi il Sorrento ha cambiato marcia e seppur con qualche intoppo è riuscito a tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Un altro sforzo e l’obiettivo iniziale sarà cosa fatta.

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