Piano di Sorrento e Meta escluse dalla ricezione dei canali del digitale terrestre Rai

mercoledì 16 settembre 2009 Lascia un commento

Si avvicina la data del 14 ottobre giorno in cui anche in Campania inizierà il passaggio al digitale terrestre. Manca meno di un mese ed ogni giorno decine di spot ci ricordano la cosa. Molti utenti sono già pronti ed attrezzati per la nuova tecnologia. Sembrerebbe che non ci siano problemi. Invece, basta dare un’occhiata al sito di Rai Way http://www.raiway.it/ per accorgersi che la situazione è meno rosea di quello che si vuole far credere, anzi c’è da preoccuparsi e farsi sentire. Emblematica la situazione dei comuni di Piano di Sorrento e Meta che insieme fanno oltre 20000 abitanti e che non sono coperti dal segnale del digitale terrestre Rai.

Qui sotto trovate i link al sito di Rai Way che confermano quanto appena affermato



Ho chiamato al numero verde 800111555 per sapere se è in programma l’istallazione di un ripetitore che possa raggiungere questi comuni. Mi è stato risposto che la Rai non ha in programma l’istallazione di altri ripetitori oltre quelli già in funzione.
Gli abitanti di Piano di Sorrento e di Meta per poter continuare a vedere i programmi Rai dopo che saranno spenti i ripetitori analogici avranno un’unica possibilità, quelli di dotarsi di un decoder TivùSat, la nuova piattaforma satellitare che replica i programmi del digitale terrestre.
La cosa comporta alcuni inconvenienti primo dei quali l’acquisto del decoder che si va ad aggiungere e non a sostituire a quello del digitale terrestre. Il decoder TivùSat permette la ricezione dei soli canali nazionali presenti sul satellite. Per ricevere le emittenti locali servirà comunque il decoder del digitale terrestre. Esistono in commercio dei decoder ibridi che permettono di ricevere sia i canali del digitale terrestre che quelli di TivùSat ma hanno un costo superiore ai 100 euro. Tenuto conto che normalmente in qualsiasi abitazione esiste più di un televisore e che bisognerà acquistare un decoder per ogni televisore è facile immaginare che saremmo costretti a scucire diverse centinaia di euro. Un altro inconveniente è costituito dal fatto che non sarà più possibile vedere le trasmissioni delle testate regionali (TG3 Campania, Buongiorno regione ecc.) in quanto il satellite trasmette a rotazione i Tg di alcune regioni.
Qualche inconvenienti lo avranno anche gli abbonati di sky che dovranno apportare delle modifiche all’impianto ricevente (parabola) in modo da permettergli di servire due differenti decoder simultaneamente.
Tutto questo perché Mamma Rai non possiede dei ripetitori in grado di raggiungere un sufficiente numero di utenti. Che la causa di tutto siano i pessimi ripetitori della tivù di stato è dimostrato dal fatto che attualmente dal comune di Piano è possibile ricevere oltre 60 canali da Napoli e circa un centinaio da Faito.
Considerato che la Rai vive del canone pagato da noi utenti, mentre tutte le altre emittenti non ne usufruiscono, sarebbe quanto meno auspicabile che la stessa Rai si dotasse di impianti adeguati. Come detto sopra gli esclusi ammontano ad oltre 20000 unità. Si fosse trattato di un piccolo villaggio di montagna avremmo pure potuto capire.
Spero che i nostri amministratori comunali leggano queste righe e si attivino presso la Rai per ottenere l’istallazione di un nuovo ripetitore o il potenziamento di quelli esistenti in modo da consentire agli abitanti di Piano e Meta di ricevere i programmi Rai.

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