Folgore Massa sconfitta 3-2 a Letojanni. Mercoledì 12 il ritorno al Palatigliana

sabato 1 febbraio 2020 0 commenti

La Shedirpharma Folgore Massa perde 3-2 (25-14, 25-27, 25-19, 19-25, 15-12) la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia con il Volley Letojanni. Un risultato, tutto sommato, non completamente negativo … anzi: al ritorno (in programma mercoledì 12 febbraio alle ore 20.00 al Palatigliana) ad Aprea e compagni per superare il turno e  qualificarsi alla Final Four basterà vincere con qualsiasi risultato. Nel caso la Folgore vincesse 3-0 o 3-1 otterrebbe immediatamente la qualificazione alla Final Four in programma dall’8 all’11 aprile. Vincesse 3-2 sarebbe necessario un set supplementare di spareggio per decretare la squadra qualificata. Per quello che si è visto un’impresa ampiamente alla portata della Folgore che è andata molto vicina alla vittoria stasera e non l’ha centrata solo per demeriti propri. Ci riferiamo a due periodi di gioco uno a metà primo set e l’altro a fine terzo set in cui il rendimento della Folgore è calato nettamente rispetto al resto del match e i padroni di casa sono stati bravi ad approfittarne aggiudicandosi entrambi i set. Nel resto dell’incontro la Folgore ha dimostrato di possedere qualche arma in più rispetto ai siciliani non molto dotati in altezza e potenza di attacco, ma con una discreta tecnica individuale  sicuramente più a loro agio su un campo di gioco dalle dimensioni ridotte e con un soffitto molto basso dove bisognava prestare molto attenzione ai colpi in difesa e ricezione per evitare che il pallone andasse a colpire il soffitto. Pochi gli spettatori presenti e tranne un ragazzo con una tromba nemmeno troppo rumorosi. Ben diverso per numerosità e rumorosità sarà l’ambiente che troveranno quelli del Letojanni al Palatigliana e non è difficile che possano risentirne più di quanto la Folgore non abbia sofferto per il soffitto basso.
Il Letojanni diretto da coach Giampietro Rigano è sceso in campo con Schifilliti in regia, Saraceno opposto, Boscaini e Torre schiacciatori di banda, Arena e D’Andrea centrali, Cavalli libero. Nicola Esposito ha schierato la Folgore Massa con Aprea in regia, Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti schiacciatori di banda, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero.
Primo set in equilibrio fino al 4-4 poi il Letojanni ingrana la quinta incontrando una scarsissima resistenza da parte della Folgore. Il punteggio nonostante i numerosi campi operati da Esposito nel tentativo di arginare l’emorragia di punti si dilata fino al 20-9. Quando la Folgore riprende ad esprimersi in modo accettabile è troppo tardi e il Letojanni si aggiudica il primo set col punteggio di 25-14.
Nel secondo set la musica cambia. La Folgore parte bene e si porta sul 10-6 a proprio favore. Poi accusa un altro periodo negativo e si ritrova sotto 13-12 ma trascinata da un irresistibile Lugli che attacca 18 palloni solo in questo set mettendone a terra 9, e alle tre battute vincenti di Ferenciac, riesce a tenere a bada i padroni di casa e a superarli in volata imponendosi 25-27.
Nel terzo set lottano spalla a spalla fino al 17-17 poi, ancora una volta, la Folgore accusa un improvviso calo di rendimento beccando un parziale di 8-2 con i due punti a favore entrambi su errori dell’avversario senza riuscire più ad attaccare nemmeno un pallone, perdendo il set 25-19.
Nel quarto set dopo una breve fase iniziale in equilibrio sul 5-4 per Letojanni e la Folgore a prendere il largo in maniera decisa piazzando un parziale di 10-3 a proprio favore che la catapulta sul 14-8 permettendole di amministrare senza troppi affanni il tentativo di rimonta del Letojanni e chiudendo il set 25-19 a proprio favore.
Quinto e decisinvo set con la Folgore subito avanti 3-1. Il Letojanni ribalta il risultato e si porta sul 5-3 per poi cambiare campo sull’8-6. Subito dopo il cambio campo la Folgore ottiene tre punti di fila e si porta avanti 9-8. Break del Letojanni che si riporta avanti 11-10. Lugli fa 11-11, poi attacca nuovamente. Il pallone toccato dal muro si perde sul fondo ma l’arbitro assegna il punto ai padroni di casa. Lugli si innervosisce e spara fuori anche i due attacchi successivi consegnando il match ball a Letojanni. Borghetti ci mette una pezza, ma Lugli sbaglia pure la battuta e l’incontro si chiude 15-12 per Letojanni.
Senza questi errori finali la prestazione di Lugli sarebbe stata almeno da 9 ma con gli errori lo stesso merita un 7: 56 palloni attaccati, 28 punti su attacco (50%), 1 ace, 4 muri per un totale di 33 punti. 9 errori punto di cui 4 nel tiebreak. Il peso maggiore dell’attacco della Folgore è caduto sulle sue spalle. Ferenciac ha attaccato 32 palloni mettendone a terra 14. Più 3 ace e nessun muro per un totale di 17 punti. A suo carico anche 4 attacchi sbagliati e ben 6 errori in battuta. Anche questa volta Borghetti è stato destinato maggiormente a compiti difensivi attaccando solo 11 palloni mettendone 5 a terra. 3 errori in attacco più 1 in battuta. Marco Sartitrani ha attaccato 13 palloni mettendone a terra 9. Sua la percentuale migliore 69%. A questi vanno aggiunti 2 punti a muro per un totale di 11. Tre battute sbagliate. Chiude Deserio con 5 attacchi di cui 3 a terra (66%)  nessun muro e nessun ace, due battute sbagliate.
In totale i ragazzi della Folgore hanno sbagliato ben 11 battute. Gli ace a favore sono stati 5, i muri 6.
Sabato prossimo al Palatigliana (ore 18) scontro al vertice con il Casarano secondo in classifica con 2 punti in meno della Folgore. Casarano unica squadra ad aver battuto la Folgore nella giornata inaugurale del torneo. Mercoledì 12 alle ore 20 l’incontro di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia con il Letojanni.

VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 3, Boscaini 18, Saraceno 16, Torre 17, D’Andrea 7, Cavalli (L), Arena 10, Nicolosi 0, Giardina 0. N.e. Pappalardo, Germanà (L), Mastronardo M., Mastronardo G. All.: Rigano

FOLGORE MASSA: Aprea 1, Ferenciac 17, Borghetti 5, Lugli 33, Sartirani 11, De Serio 3, Denza (L), Miccio 0, Esposito 0, Grimaldi 0. N.e. Della Mura, Pontecorvo (L). All.: Esposito

ARBITRI: Sodano Pierluigi di Vibo Valentia e Rizzica Giovanni di Rende

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QUARTI DI FINALE COPPA ITALIA SERIE B MASCHILE PALLAVOLO

lunedì 27 gennaio 2020 0 commenti


Di seguito il calendario delle quattro sfide dei quarti di finale della Coppa Italia della serie B maschile di pallavolo.

Gare di Andata

Mirandola 30 Gen. ore 21.15 Stadium Mirandola Mo vs Volley 2001 Garlasco Pv
Portomaggiore 01 Feb. ore 17.30 Sa.Ma. Portomaggiore Fe vs Sol Lucernari Montec. Vi
Civita Castellana 01 Feb. ore 17.00 Cer. Scarabeo Civita Castellana Vt vs M2G Group Bari
Letojanni 01 Feb. ore 18.00 Volley Letojanni Me vs Shedirpharma Folgore Massa Na

Gare di Ritorno

Garlasco 18 Feb. ore 20.30 Volley 2001 Garlasco Pv vs Stadium Mirandola Mo
Montecchio Maggiore 11 Feb. ore 21.00 Sol Lucernari Montec. Vi vs Sa.Ma. Portomaggiore Fe
Carbonara di Bari 12 Feb. ore 17.30 M2G Group Bari vs Cer. Scarabeo Civita Castellana Vt
Sorrento 12 Feb. ore 20.30 Shedirpharma Folgore Massa Na vs Volley Letojanni Me

Si qualificano alla Final Four - che si svolgerà nel week end pasquale (10-12 aprile) in casa di una delle quattro finaliste - le squadre che si aggiudicano entrambe le gare di andata e ritorno o quelle con il maggior numero di set vinti nei due incontri di andata e  ritorno. In caso di una vittoria per parte con lo stesso punteggio set, si disputa il set supplementare di spareggio subito dopo il termine della gara di ritorno


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A Marigliano la Folgore Massa scrive una delle più belle pagine della propria storia

Gianpio Aprea e compagni espugnano l’impianto di Marigliano senza cedere un set, e mettono la firma su una pagina indelebile del club biancoverde. L’attacco out di Di Santi regala alla Folgore Massa il 10° successo di fila: record assoluto, superando gli 8 conquistati nelle stagioni 2016/17 e 2018/19. Al giro di boa sono ben 29 i punti messi in cascina, +2 rispetto allo scorso campionato, chiuso a quota 27 con addirittura due gare in più all’attivo. Ultima cosa, ma non meno importante, i costieri si laureano campioni d’inverno ed avranno l’onore di rappresentare la Campania nella fase nazionale di Coppa Italia. Nel week-end si partirà in direzione Letojanni, attraversando lo Stretto per andare a misurarsi con la capolista del Girone H, ex-aequo con Acicastello ma in vantaggio per quoziente set.

C’è tanta qualità sul parquet, Marigliano ha voglia di riscattare l’inatteso ko di Martina che ha interrotto una striscia di 8 vittorie consecutive, ed è spettacolo puro con sprazzi di grandissima pallavolo. Costieri subito avanti, capitan Aprea offre tantissime variazioni sul tema per far entrare in partita l’intero roster, Ferenciac e Lugli bombardano dai 9 metri e la bordata lungolinea di Ferenciac manda la Folgore avanti di un set. Il secondo parziale non è adatto ai deboli di cuore, con scariche di adrenalina impossibili da controllare. Nella fase centrale si assiste ad un monologo biancoverde, ma Marigliano piazza un break pesante e riprende le redini portandosi 23-20 e poi 24-22. Titoli di coda? Macchè. Lugli porta in battuta Borghetti, abile a mettere in difficoltà la ricezione di Pellone che non riesce a prendere le opportune contromisure. La rimonta si completa grazie ad un monster block di Aprea che vale il 24-26, a dimostrazione di un roster solido mentalmente, pronto a gestire i palloni più caldi, giocandoli con una leggerezza disarmante. Il terzo set prosegue sul filo dell’equilibrio, finchè Ferenciac e Lugli non decidono che è il momento di alzare l’asticella, ed il 22-25 permette alla Folgore di festeggiare nello spicchio di palazzetto riservato ai propri supporters, che non hanno mai smesso di far sentire ai ragazzi tutto il proprio calore.

Coach Nicola Esposito parte con Aprea in diagonale con Lugli, Sartirani e Deserio centrali, Borghetti e Ferenciac in posto 4, Denza libero.

PRIMO SET. Il primo punto della gara è un block-out griffato Borghetti, Deserio sfonda in zona centrale mentre Aprea va a segno con un tocco di seconda che cade dolcemente in zona 4 (2-3). Ferenciac risponde a Nocera, e poi va nuovamente a segno con un’imperiosa sassata lungolinea (4-5). Break mariglianese con Di Giorgio e Nocera (7-5), ma cambia nuovamente l’inerzia del parziale quando dai 9 metri inizia a martellare in maniera perentoria Paul Ferenciac. I padroni di casa faticano tantissimo a ricevere, Sartirani mette le mani in faccia a Di Santi, e poi lo schiacciatore in maglia numero 7 piazza un ace con l’estremo tentativo di Montò a metterci una pezza che si rivela vano (7-8). Aprea va dietro da Lugli che non perdona (8-10), la difesa vesuviana si salva alla disperata su Lugli e Deserio, ma nulla può quando Borghetti trova una traiettoria incrociata micidiale (9-11). Ferenciac incanta con una sassata diagonale strettissima, Bianco centra l’asticella, Sartirani chiude la strada a Di Santi, mentre Ferenciac trova il 2° ace con Montò che non riesce a prendere alcuna contromisura (13-17). Coach Romano chiede la sospensione per parlare ai propri uomini, ma al rientro in campo la Folgore alza ulteriormente i giri del motore e mette il parziale in cassaforte. Deserio affonda nei 3 metri dopo due grandi ricostruzioni, Nocera attacca in mezzo alla rete e poi Lugli ci prende gusto alzando la saracinesca su Di Santi che non passa (14-21). L’opposto massese trova l’ace con l’aiuto del net (16-23), Ferenciac difende strenuamente e poi Lugli prende l’ascensore per crivellare il parquet mariglianese da seconda linea (18-24). Il mister biancoverde inserisce L. Esposito in luogo di Borghetti per sfruttare la sua potenza al servizio, Marigliano ottiene il cambio palla, quindi Ferenciac chiude con un tracciante in parallela esterna per il 6° punto personale  (19-25).

SECONDO SET. Borghetti non perdona sulla ricezione slash di Pellone, e poi si ripete sciorinando tutto il proprio repertorio, passando dalla potenza al tocco vellutato (3-3). Capitan Aprea si guadagna gli applausi con una magia di seconda spalle alla rete, quindi va in bagher da Ferenciac che si rende protagonista di una schioppettata che cade in zona 4 (4-5). Ferenciac vince l’uno contro uno a muro con Nocera, e poi tocca a Sartirani far valere le lunghe leve per sovrastare Bianco sotto rete piazzando un monster block da paura (6-9). Di Santi attacca out, Lugli finta la bomba e poi va a segno con un lob che scavalca dolcemente le mani del muro mariglianese (7-11). Block-out di Lugli a finalizzare un lunghissimo scambio, Deserio trova l’alchimia perfetta con Aprea, quindi Borghetti va a segno dai 9 metri con una traiettoria velenosa che cade esattamente sulla riga di fondo (11-15). I costieri sembrano in pieno controllo della situazione, ma nel miglior momento subiscono il ritorno di Marigliano, che trascinato da Nocera piazza un break pesantissimo (6-0) e mette la freccia (17-15). Da segnalare uno splendido recupero in rovesciata di Borghetti degno del miglior Antonio Careca, vanificato dal colpo vincente di Montò. Lugli frena l’emorragia in parallela, ma due punti consecutivi firmati Montò e Di Santi (19-16) spingono il mister Esposito a richiamare i propri uomini per dare le ultime direttive in vìsta di un finale infuocato. Ferenciac  penetra nel muro vesuviano, Lugli fa valere la propria straordinaria capacità di elevazione e l’attacco out di Rumiano riporta la Folgore a -1 (21-20). Aumentano i battiti cardiaci e l’adrenalina. Muro vincente di Nocera (23-20), Aprea imbecca Lugli, quindi Borghetti dice di no a Nocera piazzando un muro regale (23-22). Coach Romano chiama time-out, ed al rientro in campo Rumiamo trova il mani fuori con Marigliano che conquista il set-point (24-22). Lugli annulla il primo con un tracciante irresistibile, Borghetti serve su Pellone: ricezione difettosa e doppia fischiata a Di Giorgio (24-24). I biancoverdi sporcano l’attacco di Montò e Lugli chiude piazzando il 13° punto personale (24-25), ma il parziale lo porta a casa capitan Aprea con un muro siderale su Montò che fa esplodere di gioia i tanti tifosi costieri sugli spalti.

TERZO SET. Marigliano non accusa il brutto colpo subito, prova a scappare sul 3-1 ma la fuga dura pochissimo: qualche imprecisione di troppo, e poi Denza vola a dire di no a Nocera, mentre Lugli inventa un missile che vale il 4-4. Ferenciac raccoglie il palleggio di Deserio e poi chiude con il mani fuori del sorpasso (5-6). Il martello massese non perdona, Sartirani va in primo tempo, Marigliano va sul 10-8 ma è subito ripreso da Borghetti, astuto nel trovare una traiettoria letale che si insacca tra il muro e la rete (10-10). Lugli gira a mille: un appoggio beffardo inganna la difesa vesuviana, e poi resta sospeso in aria per un lasso di tempo interminabile ed è mortifero da seconda linea (14-14). Ferenciac gioca sulle mani del muro dopo l’ennesima gran difesa di Borghetti, Rumiano non trova le misure del campo e Sartirani è chirurgico in zona centrale (17-18). Perentorio block-out marcato Lugli, Nocera a tutto braccio cercando un tocco del muro che non c’è (18-20). Lugli trasforma in oro ogni pallone che tocca, Borghetti calamita ogni pallone e Ferenciac non può esimersi dal piazzare il punto del massimo vantaggio (+3, 19-22). Coach Romano ferma tutto, Marigliano rientra sul 21-22 e stavolta tocca a Nicola Esposito interrompere le ostilità per spezzare il ritmo ed impartire le ultime direttive. Di Santi pareggia i conti, ma il veleno è nella coda: Lugli scarica un siluro fotonico, Ferenciac aziona il goniometro e piazza un diagonale irresistibile, quindi sulla battuta a filo rete di Deserio l’attacco out di Di Santi mette i titoli di coda alla contesa. Grande pallavolo al PalaNapolitano: la Folgore mostra la tempra da grande squadra e vola verso la storia.

TYA MARIGLIANO - SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA  0-3 (19-25, 24-26, 22-25)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 3, Lugli 19, Borghetti 8, Ferenciac 16, Sartirani 6, Deserio 5, Denza (L). Cambi: L. Esposito. N.e.: Miccio, Grimaldi, Della Mura, Fiorentino, Pontecorvo (L). All: N. Esposito.

Ace: 4. Battute Sbagliate: 7. Errori: 21. Muri: 6.


Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)

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Capolavoro Folgore vince 3-0 a Marigliano e approda alla fase finale della Coppa Italia

sabato 25 gennaio 2020 0 commenti

La Folgore Massa compie l’ennesimo capolavoro di questa strepitosa stagione. Vince 3-0 (19-25, 24-26, 22-25) sul difficilissimo campo della Tya Marigliano (squadra che finora aveva vinto tutte le partite casalinghe lasciando solo 2 set sui 17 disputati alle sue avversarie) ottenendo la decima vittoria (consecutiva) su undici partite giocate e si insedia finalmente alla prima posizione in classifica che finora aveva potuto occupare solo virtualmente per colpa del minor  numero di partite disputate rispetto alle avversarie. Prima posizione che le vale il titolo di Campione d’Inverno e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia dove molto probabilmente sarà opposta al Volley Letojanni Messina capolista del  girone H.
Contro Marigliano la Folgore Massa è scesa con Aprea in regia, Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti di banda, Sartirani e Deserio centrali Denza libero. Marigliano è partita con Di Giorgio in regia Mautone opposto,  Bianco e Di Vincenzo  schiacciatori di banda, Rumiano e Auriemma centrali, Pellone libero.
Il Marigliano è la prima squadra a rompere l’equilibrio con due break consecutivi che gli permettono di passare da 4-5 a sfavore al 7-5 a favore ma subito dopo riconquistato il servizio la Folgore sfrutta come meglio non potrebbe il turno di battuta di Ferenciac per portarsi sul 9-7 a favore. Dopo sei cambi palla per parte la Folgore allunga ulteriormente con Ferenciac al servizio portandosi a condurre 21-14 per poi chiudere 25-19.
Nella prima parte secondo set la Folgore continua a giocare meglio dei padroni di casa incrementando il proprio vantaggio fino al 15-11 a proprio favore per poi incappare improvvisamente nell’unico momento di vera difficoltà dell’intero match permettendo al Marigliano di mettere a segno 6 punti di fila e passare a condurre 17-15 e poi 19-16. Superato il momento negativo la Folgore tenta la rimonta fallendo due volte l’aggancio sul 21-20 e sul 23-22. L’errore in battuta di Marigliano sul set point a favore e uno scatenato Lugli consentono alla Folgore di conquistare il set con il punteggio di 26-24.
Nel terzo set le due squadre proseguono punto a punto fino agli scambi finali. Sul 18-18 la Folgore riesce finalmente a rompere l’equilibrio  portandosi a condurre 22-19. Sembra fatta, però Marigliano non ci sta e riesce a riportarsi in parità 22-22 ma  viene ancora una volta  punita da due attacchi di Lugli e Ferenciac e da un proprio attacco out, che consentono alla Folgore di imporsi 25-22.
Un incontro molto ben giocato dai ragazzi della Folgore che sembrano aver azzeccato la suddivisione dei compiti che permette ad ognuno di esprimersi al meglio delle proprie possibilità. Con Lugli e Ferenciac bocche di fuoco che hanno attaccato rispettivamente 31 e 32 palloni mettendone a terra 18 Lugli (58%) più 1 ace e 1 muro e 14 Ferenciac (43%) più 2 ace e 1 muro, con Borghetti  - che si è dedicato principalmente a compiti difensivi insieme al libero Denza – attaccando solo 13 palloni mettendone a terra 6 (46%) più 1 ace e 1 muro. I centrali Sartirani e Deserio hanno si sono dedicati principalmente ad intercettare gli attacchi avversari a muro, attaccando solo 5 palloni a testa ottenendo 3 punti Sartirani (più 3 muri) e 4 punti Deserio. 2 punti anche per Aprea entrambi con palloni messi a terra sul secondo tocco. 19 i punti ottenuti su errori o falli degli avversari. 7 le battute sbagliate: (3 Lugli, 3 Ferenciac, 1 Sartirani)  
Nel prossimo fine settimana la Folgore Massa sarà impegnata nell’incontro di andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Al momento in cui scriviamo non sappiamo ancora se si giocherà prima in casa o fuori, ne la data dell’incontro di ritorno (probabile infrasettimanale).

Accede alla Final Four in programma nel week end pasquale (9-11 aprile) la squadra che vince entrambe gli incontri o conquista  il maggior numero di set nei due incontri. In caso di una vittoria per parte con lo stesso punteggio set, si disputa il set supplementare di spareggio subito dopo il termine della gara di ritorno.

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Ci lascia Salvatore Carbone terzino destro del Sorrento di Gioacchino Lauro

martedì 21 gennaio 2020 0 commenti

(Testo di Antonoino Siniscalchi)

Una malattia inesorabile lo aveva minato nel fisico, ma lo spirito e l'ironia dello scugnizzo napoletano erano rimasti intatti. Scomparso oggi Salvatore Carbone, classe 1946, mitico terzino destro del Sorrento che approdò in serie D nel 1967-68, con 27 presenze e una rete. Cresciuto nel vivaio del Napoli, era arrivato a Sorrento insieme a tanti giovanissimi della squadra azzurra. Il loro mentore fu Andrea Torino, coordinatore del settore giovanile del Napoli prima di seguire Gioacchino e Achille Lauro nella storica avventura rossonera conclusa con l'approdo in serie B nel 1970-71.
Lunghe chiacchierate sul filo dei ricordi. Pane, Carbone, Fiorile... come Sarti, Burgnich, Facchetti... I calciofili della mia generazione usavano sfidare il filo della memoria ricordando le formazioni delle squadre di calcio come un refrain. Salvatore Carbone nell'anno del campionato di Promozione fu uno dei protagonisti più brillanti. Quanta nostalgia per la formazione tipo del salto in serie D: Pane, Carbone, Fiorile, De Vita, Amicucci, Scamardella, Mian, Biasini, Forzelin, Di Spigno, Paone. Con loro i sorrentini Gaetano Mastellone, Salvatore Acampora, Lello Centro, Antonio Schisano, con l'attaccante Ascatigno a completare una rosa di categoria superiore, guidata da Gennaro Rambone.
Sul filo dei ricordi, Salvatore Carbone da allora diventò sorrentino per sempre. Lasciate le scarpe al chiodo, dopo le parentesi alla Puteolana e all'Alatri, si dedicò alla macelleria di famiglia a Napoli, poi al ruolo di autista di noleggio. L'ultimo saluto domani mattina alle ore 10 nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes. Ciao Salvatore, mi rimane il rimpianto di non averti dato il piacere di pubblicare il secondo libro sulla storia del Sorrento. Torna presto la sera, li trovi anche Rambone. Le tue gesta da protagonista in maglia rossonera sono ricordate nel volune "Il Calcio a Sorrento, settant'anni di storia".

Foto di Gaetano Mastellone

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Troppo Castel Volturno per la Dinamo Sorrento

Serviva continuità e non è bastata una prestazione audace ma altalenante per mettere in crisi le certezze delle padrone di casa, leader nel girone a punteggio pieno con 9 successi in altrettante gare, e forti di un attacco atomico che viaggia alla media di oltre 6 reti a partita. Le ragazze di coach Di Dato sono gagliarde in avvio, ribattendo colpo su colpo alle sfuriate castellane con due gol da cineteca griffati Catapano e Perrella, e restano in scia fino al 3-2. Poi viene fuori la qualità del roster casertano, che insieme a qualche black-out in uscita di troppo su sponda rossonera, ha finito con il pesare in maniera determinante sul risultato. All’intervallo il passivo è già troppo pesante (6-2), la Dinamo prova a scuotersi ed alza la pressione esponendosi alle ripartenza castellane che dilagano, chiudendo la contesa sul 10-2.
Catapano raggiunge Bosco come miglior realizzatrice sia in campionato (10) che stagionale (14), mentre Perrella torna finalmente ad esultare gonfiando la rete come non le accadeva dal 20 ottobre, sempre in trasferta sul campo del San Nicola.
Archiviato il ciclo impossibile, le ragazze sorrentine osserveranno due settimane di riposo utili per guardarsi dentro,  lavorare duro e farsi trovare pronte per il match contro il Calvi che darà il via a una serie di sfide più alla portata che saranno fondamentali per affermare la propria dimensione.

Coach Di Dato parte con Scermino, Botta, Bosco, Guarracino e Catapano. Castel  Volturno risponde con Arciello, Arcuro, Aresu, Cipolletta e Giannoccoli.

La prima occasione porta la firma di Giannoccoli dalla distanza, a cui risponde subito capitan Catapano con una bordata dalla lunetta che non sorprende l’estremo difensore. Le castellane fanno sentire subito i tacchetti giocandosi diversi falli nei primi minuti di gioco, e dopo una breve fase di studio sbloccano la gara. Scermino si oppone come può ad Aresu, ma nulla può sul tap-in di Arcuro a botta sicura. Bosco si disimpegna egregiamente su Arcuro, Guarracino cerca il jolly con un mancino insidioso da posizione defilata, poi Scermino è strepitosa nel dire di no ad Aresu al termine di un’azione personale. Castel Volturno raddoppia in ripartenza: Arcuro allarga per Cipolletta, palla al centro per Aresu e palla in fondo al sacco. La Dinamo non sta a guardare e prova a reagire: Botta riceve spalle alla porta, si gira in un lampo e calcia con violenza impegnando Arciello, Guarracino non inquadra lo specchio dalla distanza, quindi miracolo del portiere di casa su Bosco, abile a leggere l’imbucata di Guarracino a tagliare la difesa castellana. Catapano fa le prove generali del gol, che arriva pochi istanti più tardi: tracciante di collo esterno che va a togliere le ragnatele dal sette alla sinistra di Arciello. Premono le sorrentine: Bosco ci prova da fuori area e poi con un esterno destro di un nulla alto. Poco dopo mister Di Dato inserisce Perrella e l’attaccante rossonera ripaga subito la fiducia con un eurogol in rovesciata su assist con il contagiri di Bosco. La Dinamo preme alla ricerca del pari: Catapano innesca un duello con Arciello e poi scheggia il palo con un tracciante dalla media distanza. Nel miglior momento rossonero, Castel Volturno passa ancora in maniera rocambolesca: Giannoccoli s’invola verso la porta ma Scermino allunga i tentacoli, il legno salva ancora le rossonere che non riescono a spazzar via la sfera, mentre non c’è più nulla da fare sulla deviazione di Strisciante da zero metri. Il gol taglia le gambe alla Dinamo che nel giro di pochi minuti incassa altre due reti con Giannoccoli e Aresu.

In avvio di ripresa Botta vince il duello fisico con Giannoccoli e calcia verso la porta mancando di un nulla il bersaglio grosso. Guarracino chiude su Aresu, Catapano lancia Bosco che si libera del proprio marcatore in velocità, supera il portiere in uscita, ma il pallone si perde sull’esterno della rete. Arcuro spreca calciando alle stelle a porta vuota, replica Bosco che impegna Arciello alla parata in due tempi, poi Botta dal lato corto non risulta efficace. Arcuro arrotonda ancora il risultato, Castellano salva su Romano e Aresu, quindi Scermino dice di no sbarrando la strada ad Arcuro. L’ottava rete porta la firma di Strisciante, la Dinamo si disunisce e due errori in uscita generano altrettanti contropiedi chiusi da Giannoccoli e Strisciante che rendono il passivo più pesante di quanto meritato.


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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Dinamo Sorrento: coach Di Dato carica la squadra

domenica 19 gennaio 2020 0 commenti

C’è la firma d’autore di Cira Di Dato sul momento magico che la Dinamo Sorrento sta vivendo in questa fase della stagione. Già salita sul tetto d’Italia con l’Isef Poggiomarino, il mister rossonero sta forgiando una squadra a sua immagine e somiglianza, lavorando con caparbietà sia sotto il profilo mentale che tecnico. Con il trascorrere dei mesi il roster costiero ha assimilato nuovi concetti tecnici, ed il frutto degli allenamenti si vede chiaramente sul rettangolo di gioco dove le ragazze ormai danno del tu alle corazzate del girone. Dinamo da record nella prima parte della stagione con 4 vittorie di fila ottenute tra novembre e dicembre, e la finale di Coppa Campania sfiorata inchinandosi soltanto allo Spartak per una mera questione di dettagli. Il bilancio è inevitabilmente positivo, con Anna Catapano e compagne pronte ad impensierire la capolista Castel Volturno.

Il 2020 propone subito gare molto impegnative dopo la lunga sosta per le festività natalizie. Nell’ultimo week-end è giunta una sconfitta di misura contro lo Spartak, al termine di un match giocato per larghi tratti alla pari. Quali sono le indicazioni che hai potuto trarre, e dove si può ancora migliorare?

“Contro la squadra sannicolese abbiamo disputato una buona gara, soprattutto dal punto di vista mentale. Sapevamo che sarebbe stata dura, perciò siamo scese in campo con la consapevolezza di poterci giocare le nostre carte. Il risultato non ci ha premiato, ma conservare qualche rammarico per un punto sfumato soltanto nei minuti finali, lascia intendere la qualità della nostra prestazione. Tra gli aspetti positivi prendo senz’altro la crescita del gruppo, e di alcune ragazze che han risposto bene pur disponendo di minor minutaggio”.

Domenica pomeriggio vi aspetta un’altra partita sulla carta impossibile contro Castel Volturno. Unica squadra a punteggio pieno nel girone, vantando miglior attacco e miglior difesa. Aver poco o nulla da perdere, può essere un vantaggio dal punto di vista psicologico?

“Difficile da stabilire. Da un lato potrebbe esserlo, ma dall’altro una situazione simile può essere pericolosa, rischiando di trasformarsi perfino in un punto a sfavore. Abbiamo la chiara percezione di poter far male a qualsiasi avversario, e lo abbiamo dimostrato contro lo Spartak sia in semifinale di Coppa che nelle due gare di campionato, ed anche contro lo stesso Castel Volturno nel match di andata disputato davanti al nostro pubblico. Sappiamo di misurarci contro una squadra che punta a vincere il campionato, e domenica proverà ad allungare ulteriormente il margine sulle dirette inseguitrici. Andremo lì per fare bene, giocando il nostro futsal come abbiamo fatto nelle ultime uscite”.

Dopo Castel Volturno ci saranno 2 settimane di riposo, e poi una serie di sfide più alla portata che saranno fondamentali per stabilire equilibri e gerarchie in classifica. Dove può arrivare la tua Dinamo?

“La pausa arriva come manna dal cielo, e servirà per lavorare su alcuni aspetti tattici che dovranno essere registrati al meglio in vista della volata finale. L’obiettivo è centrare la miglior posizione possibile in chiave play-off”.

Superato da poco il giro di boa, qual è il tuo bilancio della prima fase di stagione?

“Vedo una squadra cresciuta esponenzialmente dal punto di vista mentale. Dobbiamo invece perfezionare qualcosa dal punto di vista strettamente tattico, ma devo dire che le ragazze mi seguono tanto, e seduta dopo seduta stanno assimilando sempre più i miei principi. Sono serena perché i progressi sono evidenti, ed i risultati si notano durante le gare ufficiali”.

Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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La Folgore piega Atripalda e vola in vetta alla classifica

Non si ferma più la Folgore Massa, che tra le mura supera in 4 set il temibile Atripalda centrando la nona vittoria consecutiva. Il Palatigliana si conferma un autentico fortino nella prima parte di stagione: 5 successi su 5, cedendo soltanto 3 parziali contro Tricase e la stessa compagine irpina. Aprea e compagni portano a casa 3 punti importantissimi, poiché permettono ai costieri di balzare momentaneamente in vetta alla classifica, ma soprattutto guadagnarsi la certezza di dipendere dal proprio destino per laurearsi campioni d’Inverno. Sabato prossimo la Folgore sarà infatti impegnata in un accesissimo derby in quel di Marigliano, e saranno sufficienti 2 punti per l’aritmetica certezza di qualificarsi alla fase nazionale di Coppa Italia.
I biancoverdi badano al sodo e partono subito molto incisivi, con i turni dai 9 metri a mettere letteralmente in crisi la ricezione di Atripalda: soltanto 3 ace, ma troppo spesso gli ospiti faticano a contenere l’esplosività del servizio costiero. Deserio va la voce grossa sotto rete, mentre fa il proprio esordio assoluto in prima squadra Antonino Fiorentino, posto 4 classe 2001 cresciuto nel vivaio biancoverde, che si prende il lusso di mettere il proprio nome sul tabellino con una battuta vincente. Atripalda sprofonda, e concede tanto nei punti finali con la Folgore che chiude 25-13.
Nel secondo set l’equilibrio si rompe nella fase centrale, quando Lugli (9 punti personali) inizia a mettere giù palloni da qualsiasi zona del campo. Biancoverdi al massimo vantaggio sul +8, con Ferenciac e l’opposto costiero a martellare per il doppio vantaggio sul 25-17.
Sembra essere il preludio a una comoda vittoria, ma Atripalda approfitta di un calo di tensione dei padroni di casa e volano 11-15. La Folgore si ricompone, ricuce lo strappo e va a condurre sul 23-22, salvo poi addormentarsi e regalare il terzo parziale agli irpini che trovano 3 punti consecutivi (23-25).
Il roster massese non è più in vena di regali: va subito avanti (5-1, 11-6, 18-9) accelerando ulteriormente nel finale con il punto n°26 di Lugli a mettere la parola fine a un match molto insidioso (25-15).

Coach Nicola Esposito si affida a capitan Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio al centro, Denza libero.

PRIMO SET. Il primo punto è di Borghetti, Sartirani va subito a segno in zona centrale mentre l’attacco slash di Deserio vale il 3-2. Monster block di Borghetti su De Luca per mettere le cose in chiaro, capitan Aprea gioca d’astuzia sulle mani del muro irpino e poi serve un pallone d’oro a Borghetti che mette giù in pipe (7-4). Lugli trova il block-out e si ripete bombardando in zona 6 (10-6), Ferenciac non perdona dai 9 metri e vola Sartirani con perfetta scelta di tempo per la sassata centrale (13-8). La gran difesa di Aprea viene premiata da un muro sontuoso di Deserio su De Luca. Il centrale biancoverde alza un’autentica saracinesca ripetendosi sull’opposto ospite dopo l’ace di Sartirani (17-8). Lugli trova una traiettoria lungolinea da applausi, D’Angelo spara in rete dai 9 metri e coach Nicola Esposito inserisce Fiorentino per Borghetti, facendo esordire l’ennesimo prodotto del florido vivaio massese. È un monologo Folgore: Deserio è il padrone dei 3 metri, quindi lo stesso Fiorentino va in estasi piazzando l’ace del 23-11. D’Alessandro sbaglia dai 9 metri e la Folgore si aggiudica il primo parziale (25-13).

SECONDO SET. Borghetti va subito a segno da posto 4, Ferenciac premia la difesa regale di Denza andando a chiudere in pipe, mentre Atripalda attacca in mezzo alla rete con i costieri subito sul +3 (4-1). Aprea va dietro da Lugli, Sartirani vince l’ennesimo duello sotto rete con l’ace di Aprea su D’Angelo a sancire il 9-7. Il capitano biancoverde pennella per Lugli, Sartirani chiude tutto lo spazio visivo, con Ferenciac a trovare il servizio vincente impedendo a Mignone qualsiasi resistenza (12-9). Aprea lancia Lugli dopo la gran difesa di Ferenciac, Atripalda sbaglia qualcosa di troppo in attacco e coach Racaniello ferma tutto sul 15-11. Lugli va a segno con un ace 5/1 che gli irpini non riescono a leggere, quindi si ripete con due bordate in parallela esterna che spolverano le righe di fondo (18-14). Ferenciac è letale, De Luca incrocia fuori misura e poi ancora Ferenciac mette le mani in faccia a D’Angelo (22-15). Lugli scarica un proiettile da zona 4 (23-15), e poi si prende la responsabilità dei punti più caldi andando a chiudere sul 25-17.

TERZO SET. Lugli e Sartirani provano a far valere la propria esplosività a muro, Atripalda resta aggrappato e prova addirittura scappare piazzando un break per il 5-7. Lugli accorcia, ma gli ospiti sono più centrati e salgono a +3 con un servizio vincente (7-10). Coach Esposito chiede la sospensione tecnica, ed al rientro in campo il gap è subito annullato: Lugli finta la potenza e va a segno di fino, Borghetti sradica il muro a 2 irpino e Lugli incrocia riportando il parziale in equilibrio (10-10). Il set vive di strappi: Atripalda forza e torna a +4 (11-14), ma Lugli dai 9 metri è devastante e con 2 ace di fila riporta sotto i propri compagni (14-15). Ferenciac trova un diagonale strettissimo per la parità (16-16), Lugli martella senza soluzione di continuità e l’attacco slash di Borghetti riporta i massesi con il muso avanti (20-19). Non basta l’11° punto nel parziale di Lugli per scrollarsi Atripalda di dosso, che prima pareggia con De Luca e poi si aggiudica il set sfruttando qualche leggerezza di troppo della compagine massese (23-25).

QUARTO SET. La Folgore è punta nell’orgoglio, e inizia a spingere forte per chiudere quanto prima la contesa, poiché non può permettersi di lasciar punti per strada. Sartirani va a segno in primo tempo, Lugli fa la voce grossa nei 3 metri, Ferenciac colpisce d’astuzia beffando il muro irpino e l’invasione fischiata a De Luca mandano subito i costieri a +4 (5-1). Coach Racaniello chiama time-out, gli irpini impattano e tocca quindi al mister biancoverde chiedere la sospensione per riordinare le idee.  Ferenciac trova il black-out, Borghetti va a segno con una traiettoria incrociata dopo la splendida difesa su De Luca e poi si ripete in slash, mentre Sartirani stravince il duello con De Luca, ex compagno nella scorsa stagione a Sabaudia (9-5). Denza difende tutto, Deserio sbarra la strada a D’Avanzo e l’attacco di D’Angelo sull’asta crea un solco importante (13-7). Borghetti sfonda di prepotenza, quindi Ferenciac trova il block-out al secondo tentativo per poi far partire un tracciante che atterra all’incrocio delle righe (18-9). La partita ha ormai un solo padrone: Borghetti si fa valere in pipe, capitan Aprea è implacabile dai 9 metri (21-11), Lugli piega le mani del muro, mentre Borghetti va in scioltezza sulla ricezione slash di Mignone che non trattiene la bordata di Ferenciac (24-13). Al terzo tentativo Lugli piazza il colpo decisivo, con il 26° punto che vale 3 punti e contestualmente un balzo importante in classifica (25-15).

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – ATRIPALDA VOLLEY 3-1 (25-13, 25-17, 23-25, 25-15)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 3, Lugli 26, Ferenciac 12, Borghetti 14, Sartirani 9, Deserio 10, Denza (L). Cambi: Fiorentino 1. N.e.: Miccio, Della Mura, L. Esposito, Pontecorvo (L). All: N. Esposito.    

Ace: 9. Battute Sbagliate: 11. Errori: 18. Muri: 12


Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)

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