Ecco come sarà la Seconda Divisione 2013-14

venerdì 7 giugno 2013 0 commenti

La Seconda Divisione della Lega Pro 2013-14 sarà formata da due 2 gironi di 18 squadre ciascuno.
Accedono direttamente alla Lega Pro 2014-15 le prime otto classificate di ciascuno dei due gironi di Seconda Divisione (in totale 16 squadre) mentre le ultime sei di ciascun girone retrocedono in serie D (in totale 12 squadre).
La nona, decima, undicesima e dodicesima classificata di ciascuno dei due gironi di Seconda Divisione si affrontano per gli spareggi che servono a decretare altre sei retrocessioni in serie D.
Gli accoppiamenti: per ciascuno dei due gironi, la nona affronta la dodicesima e la decima sfida l’undicesima. Chi perde le semifinali retrocede in serie D, le due vincenti delle semifinali per ciascuno dei due gironi giocano la finale. Chi perde va in serie D mentre l’altra accede alla Lega Pro 2014-15.
Promozione in Lega Pro: 9 squadre. Le prime classificate di ciascuno dei 9 gironi di serie D.

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Lega Pro: le date della stagione 2013-14

Il prossimo campionato di Lega Pro partirà domenica 1 settembre 2013 con partite in notturna.
È quanto ha deciso il Consiglio Direttivo di Lega Pro, che si è riunito oggi, presso la sede di Firenze. Il termine del campionato è fissato al 4 maggio 2014, mentre la Coppa Italia di Lega Pro inizierà il 18 agosto 2013.
Il Direttivo, inoltre, ha confermato le linee della politica di valorizzazione ed impiego dei giovani calciatori. Qualora ci fossero i corrispettivi federali verranno impiegati con le stesse modalità previste dal regolamento per l'incentivazione dei settori giovanili.
Infine, per quanto concerne i fondi previsti dalla Legge Melandri, la proposta di suddivisione sarà avanzata all'Assemblea generale, mantenendo ferma la scelta primaria dell'impiego dei giovani calciatori.

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Tognozzi ai titoli di coda

La carriera calcistica dell'ex rossonero Luca Tognozzi (36 anni) sembra ormai essere giunta a conclusione.
Larcianese non  ha confermato per la prossima stagione il centrocampista toscano, ex Reggina, Pescara, Brescia.
Dopo aver lasciato Sorrento sbattendo la porta a gennaio 2012 Tognozzi concluse il campionato 2011-12 al Borgo a Buggiano in seconda divisione.
A settembre 2012 l'accordo con la Rignanese (Eccellenza) ma anche qui Tognozzi resta solo pochi mesi per trasferirsi poi alla Larcianese, sempre in eccellenza.

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A Cava bis di Salvatore Venanzio

Domenica scorsa il sorrentino Salvatore Venanzio alla guida di una Radical Sr4 Suzuki si è aggiudicata la 28ma edizione del Maxi Slalom Salerno Croce di Cava che quest’anno era valido come terza prova del Campionato Italiano Slalom.
Quella di Cava è stata per Venanzio la seconda affermazione in prove del trofeo tricolore, avendo egli già vinto la seconda tappa disputatasi a Campobasso. Come in quella occasione il secondo gradino del podio è stato occupato dal molisano Fabio Emanuele (Osella PA)/90 Alfa Romeo) campione italiano uscente della specialità e vincitore della prima tappa, a Torregrotta in Sicilia dove Salvatore Venanzio fu solo quarto.
Questa volta il distacco finale tra i due contendenti è stato di oltre 4 secondi. Salvatore Venanzio ha ottenuto il tempo che gli è valso la vittoria (2’57”36) nella prima delle tre prove cronometrate. Dopo la prima prova alle spalle di Venanzio c’era il santagatese Luigi Vinaccia che alla fine si è classificato quarto In terza posizione c’era Luigi Caruso mentre Fabio Emanuele era solo settimo causa l’abbattimento di due coni che gli sono valsi 20 secondi di penalità.
La seconda manche era vinta da Caruso che scavalcava Vinaccia nella generale si portava a 7”69 da Venanzio che questa volta finiva undicesimo a causa di due penalità. Ancora lontano dai primi anche Fabio Emanuele.
Il driver molisano si riscattava parzialmente con il miglior tempo della terza salita che gli permetteva di  salire al secondo posto della classifica finale, ma non riusciva ad avvicinare Venanzio che finiva secondo di manche precedendo Caruso e Vinaccia.
La classifica finale vedeva primo Venanzio, secondo Emanuele e terzo Caruso. Appena giù dal podio Vinaccia. A seguire completavano la top ten Coviello, Manganiello, Sellitto, Di Leva, Miglionico e Varricchione.
Dopo la terza prova la classifica vede ancora al comando Fabio Emanuele, ma Salvatore Venanzio ha ridotto ulteriormente il distacco che lo separa dalla vetta della classifica e sta già pensando al sorpasso che potrebbe verificarsi nella prossima tappa del tricolore in programma il 7 luglio in Liguria a Colle San Bartolomeo.

Qui sotto il filmato della gara del vincitore realizzato dalla DORVYD

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Doping positivo il russo Novikov

Da quando è terminato il Giro d’Italia i casi di doping si susseguono con frequenza quasi giornaliera. L’ultimo a cadere nella rete dei controlli è stato il 23enne russo Nikita Novikov che è risultato positivo in un controllo a sorpresa dello scorso 17 maggio: Il Laboratorio Wada di Barcellona ha riscontrato nel campione A del corridore della Vacansoleil l'Ostarina (Hydroxy-ostarine / O-dephenyl-ostarin), uno steroide anabolizzante non in commercio, ma in fase di sviluppo da parte delle case farmaceutiche. 
L' UCI ha immediatamente sospeso il corridore invitando, come da regolamento, la Federazione russa ad aprire un procedimento disciplinare contro lo stesso, fermo restando che il corridore ha diritto alle controanalisi. 
Nel 2011 Novikov era stato uno dei migliori Under 23 vincendo in pochi mesi il Giro di Slovacchia e Tour des Pays de Savoie e piazzandosi poi terzo al Giro della Valle d'Aosta: era passato professionista con la Vacansoleil nel 2012 ma nella massima categoria non ha ottenuto alcun risultato di rilievo.
Novikov, era nella preselezione della Vacansoleil per il Giro d'Italia ma poi non era stato schierato al via.
Il team manager Daan Luijkx si dice molto deluso: «Alla fine del 2011 abbiamo investito su Novikov ma da quel momento non ha mai raggiunto i livelli che era lecito attendersi di spiegare come questa positività devasti tutta la squadra. Abbiamo sempre cercato di creare un ambiente sicuro per i nostri corridori, nel solco della massima pulizia, ma evidentemente non basta. Ho parlato con il corridore la scorsa notte, mi ha detto di essere innocente, staremo a vedere».

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Chi comanda nel Sorrento?

Nei giorni scorsi si era saputo di un incontro napoletano tra i due presidenti del Sorrento Franco Ronzi e Paolo Durante che si erano lasciati promettendosi reciprocamente di continuare l’avventura rossonera nonostante la retrocessione in Seconda Divisione e dandosi appuntamento per un ulteriore incontro allargato a tutta la dirigenza ed in primis all’amministratore delegato Francesco D’Angelo che lo ricordiamo gestisce il 98% delle quote sociali la cui proprietà è ancora della famiglia Gambardella.
Oggi, in mattinata il colpo di scena. Il Sorrento Calcio ha emesso un comunicato stampa che sembra voler sconfessare l’iniziativa di Ronzi e Durante, ricordando a tutti che il padrone del Sorrento è Mario Gambardella, ed è lui che decide cosa fare e quando farlo attraverso la persona da lui delegata.

Questo il comunicato della società:

Il Sorrento calcio Srl, attraverso il legale rappresentante, amministratore unico Francesco D’Angelo, rende noto che da oggi, 7 giugno 2013, fino a diversa comunicazione, sono “congelate” tutte le cariche dirigenziali, sportive e societarie.

L'amministratore unico Sorrento calcio srl
Avv. Francesco D'Angelo  

Resta da capire cosa si è voluto dire con quella parola virgolettata "congelate" che sembra essere stata scelta di proposito per lasciare tutti nell'incertezza.

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Niente ripescaggio per il Sorrento

giovedì 6 giugno 2013 0 commenti

Dopo l’estromissione dalla Prima Divisione a seguito della sconfitta nei playout con il Prato si apprende oggi che i tifosi del Sorrento dovranno rinunciare al sogno di rientrare in Prima Divisione attraverso l’escamotage dei ripescaggi, ciò in quanto il 30 aprile scorso il Consiglio Federale della FIGC ha stabilito che non potranno in ogni caso essere ripescate società che hanno subìto sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2011-12 e 2012-13 nonché le società che per le stesse ragioni abbiano subìto, al momento dei ripescaggi, sanzioni da scontarsi nella stagione 2013-14.
Il Sorrento che nella stagione 2011-12 ha subito una penalizzazione di due punti in seguito all’accertamento di un illecito sportivo riguardante l’incontro Juve Stabia-Sorrento (1-0) del 4 aprile 2009, viene così a ricevere un ulteriore penalizzazione a seguito di una vicenda in cui era stato l’unico soggetto che non aveva ricevuto vantaggio. Cornuto, mazziato e rimazziato!

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Italiani tifosi da divano

Solo uno su tre va allo stadio

Secondo uno studio dell'Osservatorio Birra Moretti, gli italiani sono divisi a metà tra chi ritiene che le partite si vedano meglio a casa e chi allo stadio. Ma solo il 33% va, anche solo saltuariamente, a vedere le partite dal vivo
Il costo dei biglietti, i timori legati alla sicurezza, la pigrizia dell'ultimo momento per il brutto tempo: sono alcuni dei fattori che rendono gli italiani sempre più tifosi "da divano" e sempre meno "da stadio". A riferirlo è l'Osservatorio Birra Moretti, che ha provato a sondare le abitudini degli appassionati di calcio, lo sport più amato nel Paese (60%), seguito da Formula 1 (57%), motomondiale (55%), tennis (24%), pallavolo (20%) e ciclismo (19%). In base alla ricerca 'Italiani: tifosi da divano!' condotta da Duepuntozero Doxa su mille persone fra i 18 e i 64 anni, gli italiani sono praticamente divisi a metà fra chi (48%) ritiene casa il posto ideale per vedere la partita e chi (46%) preferisce lo stadio. Solo il 33%, però, afferma di andare a vedere le partite dal vivo, anche solo saltuariamente.
Sei sono i profili dell'appassionato di calcio definiti dal sondaggio: solo il 12% degli italiani risponde all'identikit del 'super-tifoso', che non si perde mai una partita della propria squadra e quando può (pioggia o non pioggia) la segue allo stadio, mentre fra le sei tipologie quella più popolare (31%) è il 'tifoso da divano' che predilige il soggiorno agli spalti, ama vedere le partite in tv con gli amici. E la birra, sostiene il sondaggio, per il 48% è la bevanda che meglio si abbina con una partita di calcio.

Fonte: Gazzetta dello sport

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