Sorrento-Avellino ad Andrea De Faveri di San Donà di Piave

mercoledì 1 febbraio 2012 0 commenti


L’incontro della ventiduesima giornata del campionato di Prima Divisione girone A tra Sorrento e Avellino in programma allo Stadio Italia di Sorrento domenica 5 febbraio 2012 con inizio alle ore 14.30 sarà diretto dal signor Andrea De Faveri della sezione di San Donà di. Gli assistenti saranno Fabrizio Tozzi di Ostia Lido e Fabrizio Ernetti di Roma 2.
33 anni, è nato a San Donà di Piave (Venezia), il 15 agosto 1978, architetto di professione, Andrea De Faveri è alla quinta stagione. Con 72 gare dirette di cui 31 in Prima Divisione e 42 in Seconda Divisione, è uno degli arbitri con il maggior numero di presenze in Can Pro.
L´arbitro veneto ha esordito in Prima Divisione il 31 agosto 2008, quando diresse la gara del Girone B Arezzo-Cavese, conclusasi con il risultato di 2-1 per i toscani.
Nelle 72 partite fin qui dirette in Lega Pro si sono registrate 34 vittorie delle ospitanti (47,22%), 19 pareggi (26.39%) e 19 vittorie delle viaggianti (26.39%).
Dal punto di vista disciplinare, l´arbitro veneziano non spicca certamente per eccessiva severità, tenendo conto della scarsa media di 3,27 ammonizioni a partita e di 0,36 espulsioni a partite.
Il Sig. De Faveri conferma di non essere affatto un arbitro inflessibile e fiscale, anche in merito ai calci di rigore concessi in virtù della risicata media di 0,25 a partita.
In questa stagione De Faveri ha già diretto 11 gare, 8 di Prima Divisione e 3 di Seconda tra cui spicca l’incontro Taranto-Ternana (0-1) del 17 ottobre 2011.
De Faveri ha diretto il Sorrento in due occasioni: Crotone-Sorrento del 23 novembre 2008 e Sorrento-Perugia del 15 novembre 2009. In entrambe le occasioni finì con un risultato di parità 1-1.  A Crotone andarono a rete Ripa per il Sorrento e Russo per i calabresi. L’anno dopo a Sorrento reti di Saraniti per i rossoneri e Bondi per gli umbri su rigore. In quella occasione fu pure espulso Vanin per fallo da ultimo uomo in occasione del rigore concesso al Perugia.
Due anche le gare dirette agli irpini: Brindisi-Avellino del 5 settembre 2010 (1-0) e Viareggio-Avellino del 25 settembre 2011 (0-1).

Di seguito le altre designazioni arbitrali della ventiduesima giornata di campionato del girone A.

Carpi-Ternana: Francesco Castrignanò di Roma 2 (Di Vuolo-Grispigni)
Foggia-Como: Daniele Martinelli di Roma 2 (Pentangelo-Monetta)
Foligno-Reggiana: Francesco Fiore di Barletta (Zuccaro-Lobozzo)
Lumezzane-Spal: Pasquale Cangiano di Napoli (De Franco-ToIfo)
Pavia-Monza: Marco Bellotti di Verona (Tedeschi-Mondin)
Pro Vercelli-Benevento: Davide Ghersini di Genova (Manzo-Sgheiz)
Tritium-Pisa: Silvia Tea SpineIIi di Terni (Valeriani-Pennacchio)
 Viareggio-Taranto: Francesco BorrieIIo di Mantova (Dal Cin-Toniato)

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Ultimi due colpi arrivano Zanetti e Maritato

martedì 31 gennaio 2012 0 commenti


Negli ultimi minuti della sessione di gennaio del calciomercato il DS rossonero Sasà Avallone e l’AD Salvatore D’Angelo hanno messo a segno due colpi di mercato che servono per rimpiazzare le partenze di Armellino e Galabinov.

Dal Grosseto è arrivato il centrocampista Paolo Zanetti vicentino compaesano di Roberto Baggio 29 anni compiuti lo scorso 16 dicembre. Inizia la carriera nel settore giovanile del  Vicenza con cui debutta in Serie A nella stagione 2000-2001 con Edy Reja, giocando due partite e mettendo in mostra buone qualità. In seguito alla retrocessione in Serie B della squadra berica, Zanetti trova maggior spazio giocando 17 partite, seppur intervallate da diversi infortuni. Anche nella stagione 2002-2003, riesce a ritagliarsi spazi importanti come interdittore, disputando 26 incontri con un gol realizzato.
Nel luglio del 2003 passa all'Empoli nella massima serie. La stagione, nella quale totalizza solo 13 presenze, è vissuta in costante emergenza e culmina negativamente con la retrocessione. Nella stagione 2004-2005, il giovane centrocampista vicentino diventa uno dei punti di forza del centrocampo empolese, disputando 30 partite, segnando due gol e contribuendo alla promozione della propria squadra. Nell'annata seguente una serie di lunghi infortuni ne limitano l'impiego: sono solo 9 le sue presenze nel campionato 2005-2006.
Il 7 luglio del 2006, passa all'Ascoli Calcio 1898 con il quale, nonostante un buon campionato personale, retrocede nuovamente in Serie B, collezionando comunque 29 presenze ed una rete.
Il 4 luglio 2007 passa in comproprietà al Torino per un milione di euro, firmando un contratto quadriennale con la società granata. Viste le buone prestazioni fornite in maglia granata, nel gennaio 2008 il Torino riscatta l'altra metà del cartellino ancora di proprietà dell'Ascoli, per 500.000 euro. A fine anno avrà collezionato 24 presenze ed una buona stagione a livello personale. L'anno seguente colleziona 19 presenze ed una rete alla prima giornata contro il Lecce che tuttavia non basta ad evitare la retrocessione del Torino nel campionato cadetto a fine stagione.
Dopo una prima parte di stagione in Serie B ai margini della squadra, il 19 gennaio 2010, durante il mercato di riparazione, passa all'Atalanta, in Serie A, con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà. Non venendo esercitata l'opzione per il riscatto, rientra così al Torino e disputa la stagione 2010-2011 come quarto centrocampista della rosa, in un'annata povera di soddisfazioni, con sole 15 presenze accumulate e un importante infortunio al setto nasale che ne pregiudica il finale di campionato.
Il 9 agosto 2011, dopo insistenti voci di mercato che lo riguardavano, rescinde consensualmente il suo contratto con il Torino per accasarsi al Grosseto con cui gioca 14 partite.

Dal Vicenza in prestito l’attaccante Piergiuseppe Maritato calabrese di Cetraro, nato il 19 marzo 1989 lo scorso anno alla Reggiana.
Cresciuto nel settore giovanile della Juventus passa alla Fiorentina nell'estate del 2008, collezionando 15 gol nel campionato primavera, 6 convocazioni e 4 panchine in serie A. Nella stagione 2009-2010 passa in prestito al neopromosso Gallipoli con cui esordisce in Serie B il 21 agosto 2009 nella partita Ascoli-Gallipoli (1-1), in cui fornisce l'assist a Di Gennaro per il primo gol storico del Gallipoli in serie B. Il 1º febbraio 2010, rientrato dal prestito alla Fiorentina, passa in prestito al Giulianova con cui scende in campo 12 volte nel campionato di Prima divisione. Il 4 agosto 2010 passa in prestito alla Reggiana con cui segna 3 gol in campionato e 1 in Coppa Italia.
Il 17 maggio 2011 torna alla Fiorentina che lo cede, il 13 agosto 2011, in compartecipazione al Vicenza dove però non viene mai impiegato.

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Gambardella non ci stà


Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa contenente dichiarazioni rilasciate dal presidente del Sorrento Mario Gambardella e diffuso da Gaetano Mastellone Vice Presidente Sorrento Calcio – Resp. Comunicazione & Marketing.

Stamani nel corso di una riunione fra l’intera famiglia Gambardella e i vertici della società, a mente fredda, si è analizzata la gara con il Taranto. Il Presidente Mario Gambardella ha incaricato, vista l’importanza dell’argomento, uno dei Vice Presidenti, il dott. Gaetano Mastellone - responsabile della Comunicazione & Marketing - di rilasciare agli Organi di Stampa la seguente dichiarazione firmata dallo stesso Presidente.

«Ci risiamo. A questo punto la nostra società desidera, per un attimo, uscire dal suo religioso e rispettoso silenzio perché non si può sempre subire dopo i tanti sacrifici fatti. Dopo aver subito un grave torto arbitrale durante la partita con il Pisa quando ci fu annullato un goal validissimo di Ginestra, ieri sera a Taranto è andato in scena il festival degli inadeguati. Ieri sera il Sorrento ha giocato una gara veramente di livello. La squadra e il suo allenatore si sono impegnati con grossa personalità e una determinazione fuori dal comune, non si sono per nulla lasciati intimorire dagli ottomila spettatori presenti allo “Iacovone” e dall’aggressività mostrata in campo dai calciatori del Taranto, con quest’atteggiamento la squadra ha dato grosse speranze alla nostra società per il futuro del campionato. Però ieri sera, in una gara straordinaria che ha visto i due contendenti lottare per novanta minuti, c’è stato qualcuno che era inadeguato ad affrontare un incontro di questa importanza. Questo bisogna assolutamente dirlo, per rispetto della società, dei nostri quotidiani sacrifici e per i nostri meravigliosi tifosi.
Il designatore ha mandato a Taranto una terna inesperta che è incappata in una serie incredibile di errori, guarda caso che hanno penalizzato alla fine sempre il Sorrento.
Da anni non si vedeva una  punizione a due in area di rigore, o dai il rigore o lasci correre!
Inoltre il goal, in principio giustamente annullato, poi incredibilmente convalidato solo dopo le pressioni dei calciatori del Taranto era viziato da un “fuori gioco attivo” grosso come una casa!
Infatti il calciatore del Taranto Mendicino ha impedito al nostro portiere Generoso Rossi di intervenire, per non parlare di altre decisioni discutibili della terna arbitrale.
Purtroppo bisogna rilevare che c’è stato un grave errore di valutazione da parte del designatore, perché per questa partita bisognava mandare una terna esperta che certamente non si sarebbe fatta condizionare dall’ambiente, a cinque minuti dalla fine, con una decisione assurda e documentata dalle riprese TV e fotografiche!
Come Presidente del Sorrento calcio penso che la correttezza della nostra Società, il sempre ossequioso rispetto dei regolamenti sportivi, ed economici, il supporto che abbiamo da parte di un main sponsor d’importanza internazionale come MSC meriti, per il futuro, ben altro trattamento da parte degli organi sportivi altrimenti, nostro malgrado, “toglieremo il fastidio dedicandoci ad altro”».
Si raccoglie anche la dichiarazione del dott. Mastellone, responsabile della Comunicazione.
«La nostra società è decisa e compatta nell’amarezza registrata da una decisione veramente infelice. Siamo molto vicini al nostro presidente e tutta la città di Sorrento si sente offesa per come sono andate le cose in campo. Siamo anche decisi, sempre con l’equilibrio e la civiltà di questa terra, di far valere serenamente le nostre ragioni. Da stamani ho la mia casella mail piena di messaggi di tifosi “arrabbiati” e sono anche a conoscenza che gruppi importanti di tifosi, e non, dopo quello visto ieri sera a Taranto hanno già inviato lettere di protesta in Lega Pro. Noi non facciamo vittimismo gratuito, desideriamo solo essere tutelati al pari degli altri, nulla di più!»

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Marco Armellino in B alla Reggina


La notizia era nell’aria da ieri ed è stata ufficializzata pochi minuti fa da un comunicato ufficiale del Sorrento:
“Il presidente del Sorrento calcio, Mario Gambardella, comunica che è stato sottoscritto con la Reggina calcio s.p.a., il contratto per la cessione a titolo definitivo, dei diritti alle prestazioni sportive del centrocampista Marco Armellino.
Il calciatore, classe '89, cresciuto nelle giovanili del Sorrento, con cui ha disputato gli ultimi due campionati di Prima Divisione, approda così nel campionato cadetto, a Marco un grande in bocca al lupo per la sua nuova avventura in serie B”.
Marco Armellino nato a Vico Equense il 21 agosto 1989 e residente a Seiano ha calcato il prato sintetico del Campo Italia sin dalla categoria allievi. Terminato il ciclo delle giovanili il Sorrento lo mandò a maturare al Vico Equense dove in due stagioni giocò 63 partite mettendo a segno 3 reti.
Lo scorso anno ritornò al Sorrento e nonostante la concorrenza di capitan Nicodemo riuscì a mettere insieme 23 gettoni di presenza e a farsi apprezzare dai tifosi che ne reclamavano la presenza in campo quando Simonelli lo destinava alla panchina preferendogli il capitano.
In questa stagione era riuscito a guadagnarsi il posto da titolare sia con Sarri che con Ruotolo giocando 19 partite su 21. Avrebbe sicuramente fatto il pieno se non gli fosse passato per la testa di mandare a quel paese l’arbitro che lo aveva ammonito nel corso di Sorrento-Reggiana rimediando due giornate di squalifica.
Penisola Sport si associa al Sorrento e a tutti gli sportivi della penisola nell’inviargli un grande in bocca al lupo per la sua avventura in B.  

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Giudice sportivo:squalificati Bondi, Di Nunzio e Carlini


Ruotolo se la cava con una ammonizione

Come previsto, l’incontro tra Taranto e Sorrento ha riservato parecchio lavoro al giudice sportivo della lega Pro, notaio Pasquale Marino.
Andiamo con ordine e iniziamo dalle due società
Il Taranto ha ricevuto una sanzione di 3mila e 500 euro “perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni e facevano esplodere nel recinto di gioco numerosi petardi prima e durante la gara, senza conseguenze; gli stessi intonavano cori offensivi verso l'istituzione calcistica; per mancanza di acqua calda alle docce dello spogliatoio della squadra ospitata”.
Multa di 2mila euro, al Sorrento, “perché propri sostenitori in campo avverso durante il minuto di raccoglimento in memoria dell'ex Presidente della Repubblica intonavano cori offensivi verso lo stesso; perché propri tesserati danneggiavano le strutture dello spogliatoio loro riservato (obbligo risarcimento danni se richiesti)”.
I due allenatori Davide Dionigi e Gennaro Ruotolo, entrambi espulsi nell’intervallo a seguito dell’alterco che li ha visti protagonisti all’uscita dal campo, se la sono cavata con una semplice ammonizione.
Ad avere la peggio è stato il povero Rafael Bondi che nel parapiglia susseguente al gol prima annullato e poi concesso al Taranto rimane in posizione defilata e appare chiaramente sconcertato nel vedersi mostrare il cartellino rosso. Lo scambio di persona è più che certo. Ma evidentemente il giudice sportivo non ha voluto sentir ragioni egli ha affibbiato due turni di squalifica “per comportamento irriguardoso e minaccioso verso l'arbitro ed un suo assistente”.
Per completare un turno di squalifica anche a Francesco Di Nunzio “per aver commesso fallo su un avversario lanciato a rete senza ostacolo” e Massimiliano Carlini “per recidività in ammonizione (IV infr)”.

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Sorrento, stangata in arrivo


Il burrascoso finale di partita di ieri sera con il Taranto avrà degli strascichi in sede disciplinare oggi pomeriggio. 
A rischio squalifica il tecnico Gennaro Ruotolo che ha fine primo tempo ha avuto un alterco verbale con il collega tarantino Davide Dionigi e con il vicepresidente ionico Valerio D’Addario.
Squalifica sicura per Francesco Di Nunzio, espulso per fallo da ultimo uomo su Chiaretti al 29’ del secondo tempo.
A rischio squalifica anche Rafa Bondi che è stato espulso dalla panchina dopo la rete ingiustamente convalidata al Taranto.
Contrariamente a quanto affermato dai telecronisti Rai non sarà squalificato Daniele Croce in quanto l’ammonizione ricevuta ieri sera è la quinta e non la quarta.
In diffida Claudio Corsetti ammonito anche lui dalla panchina dopo la rete del Taranto.

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Clamoroso regalo di arbitro e guardalinee al Taranto

Il gol clamorosamente regalato al Taranto dall'arbitro Cifelli di Campobasso con la complicità dell'assistente numero uno Bellagamba. L'attaccante rossoblu Mendicino, in netto fuorigioco attivo, ostacola vistosamente Gegè Rossi ritardandone l'uscita.
Cose mai viste, detto anche dai cronisti di Rai Sport. Un arbitro del genere, che già in passato si era reso protagonista di errori madornali (vedi Foligno-Benevento 2-2) non doveva dirigere una partita così importante.  
Perché lo hanno mandato?  Così si falsano i campionati.

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Vota il miglior rossonero in Taranto - Sorrento

Un arbitro incapace e un terreno in pessimo stato costringono il Sorrento ad incassare la quarta sconfitta della stagione.
I rossoneri escono dal campo a testa alta. Sommergiamoli di voti per dimostrargli il nostro apprezzamento 

Rossi
Romeo
Di Nunzio
Nocentini
Bonomi
Vanin
Armellino
Niang
Basso
Carlini
Ginestra
Scappini
Sabato
Croce

  
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