Avallone su Tognozzi e Camillucci

mercoledì 6 luglio 2011 0 commenti

Come riportato in precedenza, in mattinata c’è stato l’annuncio della società che Maurizio Sarri è il nuovo allenatore del Sorrento. Il mister toscano si è legato al Sorrento con un contratto biennale e verrà presentato ufficialmente a stampa e tifosi nei prossimi giorni.
Il DS Avallone intanto si è messo già al lavoro per cercare di soddisfare le richieste del tecnico. Dopo la partenza di Togni per Pescara occorre trovare un sostituto all’altezza. Per il momento è stato riconfermato Niang, ma il DS rossonero è sulle tracce di due fedelissimi di Sarri che rispondono ai nomi di Luca Tognozzi (Pescara) e Cristiano Camillucci (Alessandria).
Si tratta in entrambi i casi di due giocatori esperti, Tognozzi ha 34 anni, Camillucci 30, che potrebbero anche giocare insieme nel caso fossero ingaggiati entrambi. Ecco un breve identikit dei due giocatori.

Tognozzi, dopo una lunga trafila nelle serie minori, è approdato nell’estate 2003 alla Sangiovannese, guidata da Sarri, guadagnando subito la promozione in C1. Nel 2005 è passato al Pescara in B, e l’anno successivo alla Reggina in A, squadra con la quale ha disputato due campionati e mezzo collezionando 54 presenze nella massima serie. Dopo aver giocato per sei mesi a Brescia nell’estate di due anni fa è approdato al Pescara con cui ha subito guadagnato la promozione in B. Nell’ultimo campionato è sceso in campo 28 volte, con una media di 75 minuti a gara. Tognozzi predilige giocare da interdittore in posizione centrale.

Camillucci ha esordito tra i professionisti nel 2001 con la maglia della Sambenedettese con cui ha giocato per tre stagioni. Successivamente ha giocato altri tre campionati con la maglia del Sansovino e dopo pochi mesi alla Sangiovannese a gennaio 2008 è approdato all’Ancona squadra con la quale ha guadagnato subito la promozione in B e in cui è rimasto anche belle due stagioni successive. Nell’ultima stagione ha vestito la maglia dell’Alessandria disputando 34 partite su 36 con un minutaggio di 69 minuti a gara.
Secondo Trasfermarkt.it Camillucci è un centrocampista di fascia destra che all’occorrenza può essere impiegato anche in posizione centrale. Ad Alessandria, Sarri lo impiegava centralmente. 

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Codice etico in Lega Pro

La Lega Pro si dota di un codice etico come strumento di lotta all'illegalità

Con decisione unanime del Consiglio direttivo, la Lega Pro si avvale dell’innovativo strumento, destinato alle società sportive e a tutti i tesserati e agli altri soggetti operanti nella Lega.
Il codice, costituito da un preambolo e dalla codificazione dei principi generali e delle norme di condotta particolari, intende affermare con forza l’alto valore etico del  calcio, che deve essere preservato dai rischi di condizionamenti esterni di origine illegale.
“La Lega Pro si dota di uno strumento di alto profilo morale – ha dichiarato il presidente Mario Macalli - e afferma con ciò la sua ripulsa contro ogni pratica illecita: dal doping alle scommesse sportive. La nostra lotta è e sarà senza quartiere contro i malfattori e i delinquenti. Il calcio è un gioco pulito, fatto di regole e rispetto di queste”.
Gli organi della Lega Pro hanno posto particolare attenzione nell’affermare che i soggetti che operano per tutelare lo sport, quale momento di formazione e aggregazione sociale, devono assumere condotte attive di vigilanza, prevenzione e denuncia per reprimere ogni rischio di illegalità, derivante in particolare dalle pratiche di alterazione dei risultati sportivi, quali il doping o la partecipazione a scommesse, nonché dall’infiltrazione nelle società di soggetti o capitali di origine criminale.

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Kessler, Mazzotta D'Abundo e Filippi campioni regionali di fondo

Sabato 2 e domenica 3 luglio si sono svolti a Castellabate i campionati regionali di nuoto per le specialità del fondo e mezzofondo. L’evento è stato organizzato dall’associazione Punta Tresino e dall’Asd Blue Team Stabie, in collaborazione con il Comune di Castellabate.
Due le gare in programma: sabato 2 luglio, è stata disputata la quarta Traversata del Golfo di Castellabate, di 5 chilometri di nuoto in acque libere, valida come tappa del Gran Prix di fondo nazionale e prova unica del Campionato Regionale per agonisti e master Fin.
Gli atleti sono partiti da San Marco di Castellabate ed hanno concluso la loro fatica alla frazione Lago, attraversando l’area marina protetta.
La vittoria è andata a Antonio Mesite (CN Napoli), secondo  Russo Giuseppe (CN Napoli), terzo Alessio Sigillo (Fiamme Oro).
Il Nuoto Club Penisola Sorrentina si è classificato al secondo posto nella classifica a squadre del Campionato Regionale Master di fondo 5 km grazie ai successi di Flavio Kessler (M35) e Salvatore Mazzotta (M30), Michele D'Abundo (M50), e Franco Filippi (M55) e Lucio Iannone (M25).


Domenica 3 luglio alle ore 9 si è svolta, la “Punta Tresino nuota”, valida per il Gran Prix di mezzo fondo nazionale Fin di 3 chilometri per master e agonisti.
Da percorrere un circuito di circa mille metri a rettangolo con due boe di virata, presidiate da imbarcazioni adibite al controllo di regolarità, e un giro.
Si è aggiudicato la gara Alessio Sigillo (Fiamme Oro), secondo Antonio Mesite (CN Napoli), terzo  Ciro Iacomino (CN Napoli).
I ragazzi del Nuoto Club Penisola Sorrentina si sono ben comportati anche in questa gara. Bravo e sfortunato (ha perso gli occhialini quando era terzo di categoria) Giuseppe Di Maio  che ha terminato la gara in ottava posizione (5° cat. Ragazzi). Vittorie di Categoria per Flavio Kessler (M35), Salvatore Mazzotta (M30), Fernanda Amura  (M25). Secondi posti per Lucio Iannone (M25), Paolo De Pasquale (M30), Michele D'Abundo (M50).

Qui le classifiche complete delle due gare: http://www.nuotomaster.it/FONDO/RisMani.asp

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MSC Crociere secondo sponsor del Napoli

Secondo quanto riferisce Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live, la MSC Crociere sarà il secondo sponsor di maglia del Napoli, affiancando Acqua Lete.
La presentazione delle nuove divise avverrà nel corso del ritiro a Dimaro Valdisole, in Trentino, nei prossimi giorni.

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Sarri ha firmato

Pochi minuti fa il Sorrento ha ufficializzato, tramite un comunicato stampa, l’assunzione di Maurizio Sarri quale tecnico della prima squadra.  
Questo il testo del comunicato: “Il presidente del Sorrento Calcio, Mario Gambardella ha il piacere di annunciare che il sig. Maurizio Sarri, ex allenatore dell'Alessandria Calcio, ha firmato il contratto che lo legherà alla società per i prossimi due anni.

Il mister Sarri sarà affiancato dal suo secondo Francesco Calzona. Ad entrambi vanno i migliori auguri di Buon Lavoro”.

A cura della Dg Marketing & Comunicazione

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Niang resta al Sorrento

martedì 5 luglio 2011 0 commenti

Il centrocampista senegalese Abdoulaye Niang, presente in serata a Sorrento ha affermato che nel prossimo campionato vestirà nuovamente la maglia rossonera.
Siamo felici di sapere che il presidente Mario Gambardella la pensa come Penisola Sport ed abbia voluto offrire un'altra possibilità al forte centrocampista che nell’anno e mezzo trascorso al Sorrento non è riuscito ha mostrare tutto il proprio potenziale a causa degli infortuni subiti. Adesso attendiamo il comunicato ufficiale della società.    

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Francesco Castellano paladino del doping

Ormai è risaputo, le opinioni degli uomini cambiano con il passare del tempo. L’esempio più eclatante ci viene dalla classe politica dove si assiste a continui cambi di schieramento. Quello in cui credi oggi, lo rinnegherai domani. Per il proprio tornaconto si è disposti a tutti anche a rinnegare se stessi e i propri principi morali. Volete un esempio? Eccolo!
Molti di voi conoscono Francesco Castellano, una vita in bicicletta, tutti i pomeriggi su e giù per la strada che da Sorrento porta a Massalubrense. Ebbene, Castellano alcuni anni fa lasciò la squadra di cui faceva parte perché il presidente della stessa aveva tesserato alcuni amatori che erano stati implicati in fatti di doping. Castellano disse che non voleva vedere il proprio nome affiancato a quello di questi individui e cambiò squadra.
Passano alcuni anni. Castellano continua ad andare in bici su e giù per la penisola e un bel giorno qualcuno gli propone di assumere la presidenza di una nuova squadra, che poi tanto nuovo non è in quanto è formata da quelle stesse persone che lui aveva abbandonato anni prima. Nel frattempo questa squadra si era distinta soprattutto per il fatto di avere avuto tra i propri tesserati un atleta che era reduce da diversi anni di squalifica per doping e che ha concluso la propria carriera nel 2008 quando ad un controllo antidoping a sorpresa viene trovato positivo a ben OTTO sostanze vietate ed è squalificato a vita.
Cosa si poteva fare per restituire una verginità alla squadra? Nulla di più semplice, bastava cambiare nome ed affidare la presidenza ad un personaggio pulito. Detto fatto, ecco nascere il TCS con Francesco Castellano come presidente.
Capita poi che ad una delle prime corse della nuova stagione - il Giro della Costiera corso a Meta il 28 febbraio scorso - si presentino gli ispettori della che decidono di sottoporre a controllo i primi otto arrivati. Tre di questi otto non si presentano al controllo, incorrendo in una violazione delle norme Antidoping. Tra i tre c’è anche Mario Pastore, metese, tesserato per il TCS.
La notizia finisce su tutti i giornali e viene ripresa da numerosi siti web. Nonostante l’evidenza dei fatti il TCS cerca di camuffare la notizia accreditando una propria versione dei fatti, con il chiaro obiettivo di cercare di salvare dalla squalifica e dalla gogna mediatica il proprio tesserato.
Lo stesso Castellano mi contatta più volte chiedendomi, prima garbatamente, poi con toni minacciosi, di togliere la notizia dal mio sito. In un colloquio a quattrocchi giustifica la sua richiesta con una affermazione che sebbene possa essere attendibile, è altamente immorale quanto a contenuto: “Il gruppo è pieno di atleti dopati che fanno i fatti loro senza che nessuno gli dica niente, e nessuno ne scriva niente. Non è giusto che i tre che non si sono presentati al controllo vengano additati come gli unici dopati del gruppo. Meglio quindi non scrivere nulla su di loro.”
La polemica è continuata fino al 17 giugno scorso, ossia fino al momento in cui i tre hanno ricevuto una squalifica di due anni, insieme ad un quarto ciclista che è stato trovato positivo al Nesp.
Castellano e company hanno ormai perso il senso della realtà e continuano a ritenere che sia stata compiuta un ingiustizia verso il loro tesserato ed hanno stilato una vera e propria lista di proscrizione in cui sono inclusi tutti quelli, me per primo, che con la loro testimonianza hanno contribuito a far applicare una legge dello Stato. Non si rendono conto che così facendo sono diventati dei sostenitori del doping libero.
Termino ricordando al Castellano che i comportamenti omertosi oltre che alla legge statale sono contrari anche alla legge divina, per cui la sua affermazione è completamente errata sia dal punto di vista legale che religioso.

   

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MSC Sorrento in alto mare

Ceduto il titolo di B1?

Potrebbe essere durata solo un anno la bella avventura della MSC Sorrento nella serie B1 maschile di pallavolo. Facciamo questa affermazione usando il condizionale per il semplice fatto che non siamo riusciti ad avere una conferma o una smentita ufficiale alle voci che circolano.
L’unica notizia certa è quella che Guido Evangelista non è più il presidente della squadra costiera. A seguito di dissidi con l’allenatore Luigi Russo il consiglio direttivo ha operato un'avvicendamento, ed al momento il nuovo presidente dovrebbe essere Michele Astarita, uno dei centrali della formazione che ha disputato l’ultimo campionato di B1.
Sul forum del Volley Brolo, uno dei più informati sui fatti del mondo del volley di B1, circola voce che il titolo di B1 della MSC Sorrento sia stato ceduto all’Alma Mater Casandrino, mentre il Sorrento ripartirebbe dalla serie B2 (se non addirittura dalla C) con una formazione composta da giocatori cresciuti all’interno della società.
Un’altra voce in contrapposizione a questa è che Luigi Russo stia tentando di iscrivere la squadra alla B1 sempre però facendo riferimento a giocatori cresciuti all’interno della società.
Di sicuro c’è pure che il capitano Antonio Ricciardiello e l’opposto Giuseppe Scialò non fanno più parte del Sorrento avendo trovato sistemazione il primo a Castellana Grotte il secondo ad Atripalda.
A scanso di equivoci, lo ripetiamo ancora una, quelle appena riportate sono delle voci che non hanno ricevuto né conferma, né smentita. Restiamo a disposizione di chiunque voglia far sentire la propria versione dei fatti o chiarire lo stato della vicenda. Per farlo è sufficiente inviare un commento utilizzando lo spazio in fondo all’articolo.

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