Domenica di passione

giovedì 23 giugno 2011 0 commenti

I tifosi rossoneri hanno deciso, domenica mattina scenderanno in strada per manifestare a favore della sopravvivenza del Sorrento calcio.
Sopravvivenza che è a forte rischio dopo le dimissioni della famiglia Gambardella e stante l’indifferenza di chi ne potrebbe rilevare la proprietà.
Ecco quindi che i tifosi hanno deciso di far sentire la loro voce dandosi appuntamento domenica mattina alle 10 a Piazza Santa Maria del Lauro a Meta dove formeranno un corteo che percorrerà tutto il Corso Italia da Meta a Sorrento per concludersi a Piazza Sant’Antonino sotto la sede del Comune di Sorrento.
Per l’occasione i supporters rossoneri tireranno fuori striscioni, bandiere, trombette e tamburi in modo da far sentire la loro voce quanto più forte è possibile.
I capi del tifo chiedono che chiunque abbia a cuore le sorti del Sorrento si unisca al corteo ritardando di qualche ora la discesa a mare o la messa della domenica.
Questo l’appello di Antonio Russo: Domenica giochiamo una partita importante e la giochiamo noi, TUTTI UNITI per vincerla!!!
Si spera quindi che tutti i tifosi partecipino compatti portando anche moglie, figli e amici.

Se volete confermare la vostra adesione ecco la pagina ufficiale dell’evento Salvate il soldato Sorrento

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25 anni fa il più bel gol della storia del calcio

mercoledì 22 giugno 2011 0 commenti

Il 22 giugno del 1986 è una data che per gli amanti del calcio è congelata nella memoria. Esattamente 25 anni fa, allo stadio Azteca di Città del Messico, il tempo parve fermarsi per qualche attimo. Si disputava Argentina-Inghilterra, quarti di finale del mondiale messicano.
Al 51′ minuto Maradona segna saltando assieme al portiere Shilton, deviando il pallone con una mano. Gesto che sfugge all’arbitro e poco dopo, in conferenza stampa Diego dichiara “Questo gol è stato fatto metà con la mia testa e l’altra metà con la mano di Dio”.
Ma Diego Armando Maradona va oltre quel gesto e fa un altro gol meraviglioso. Il gol del secolo, come lo hanno rinominato. È un’opera d’arte, la più bella delle reti nella storia del calcio. Maradona prende palla nella propria metà campo e punta la porta avversaria, saltando come birilli tutti gli avversari che si opponevano, prima di depositare comodamente la sfera oltre la linea.
Il gol più geniale della storia del calcio, dunque, proprio contro l’odiata Inghilterra, in occasione di un quarto di finale mondiale passato alla storia.
Nel 2002 un sondaggio online della Fifa decretò che questa magia fosse la rete più bella di tutti i tempi. Il “Gol del secolo” metteva la parola fine a un quarto di finale deciso in meno di 3 minuti nel secondo tempo.

Qui sotto il filmato con il commento originale del telecronista argentino.

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Simonelli vuole prendersi Erpen

Nel corso della conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di ieri presso la sala  "Marco Santamaria" dello stadio Ciro Vigorito di Benevento, il neo allenatore dei sanniti, mister Gianni Simonelli ha confermato che sono diversi i giocatori del Sorrento (squadra con cui il tecnico di Saviano ha appena sfiorato la promozione in cadetteria) che farebbero al caso del Benevento. 
Al di là del sogno proibito Paulinho, destinato a categorie superiori, tra i nomi su cui il nuovo direttore sportivo Bifulco è chiamato a muoversi figurerebbe quello di Horacio Nicolas Erpen. Il talentuoso esterno mancino, di proprietà del Sorrento a cui è legato da un altro anno di contratto, sarebbe graditissimo a Simonelli, che ha confermato l'intenzione di proporre anche nel Sannio quel 4-4-2 offensivo, con le ali più propense ad attaccare che a difendere, sperimentato con successo nella sua esperienza sorrentina. 
Anche sul talento argentino, che compirà trent'anni ad agosto, c'è tuttavia da superare una concorrenza agguerrita. Su Erpen si registra da tempo, infatti, l'interesse del Gubbio, società neopromossa in serie B. Il diesse Bifulco può però contare sull'ottimo rapporto tra il tecnico e il giocatore, che in carriera ha indossato anche le casacche del Sassuolo e dell'Arezzo. 
Una curiosità: anche nel corso del mercato estivo 2010 Erpen venne associato al Benevento, ma gli fu poi preferito Pintori. Proprio con il funambolo sardo, 10 gol nel Sannio quest'anno, Erpen potrebbe comporre una coppia di esterni davvero temibile e in grado di scardinare le resistenze difensive degli avversari.

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Sorrento tifosi in fermento

Pronti a marciare verso il Comune

Passano i giorni, ma da Sorrento non giunge nessuna notizia riguardante la situazione societaria della squadra di calcio che dal giorno delle dimissioni del presidente Mario Gambardella giace in un limbo ovattato da cui non trapela nessuna novità, né positiva né negativa.  
Si avvicina intanto il giorno della scadenza delle iscrizioni alla Prima Divisione e i tifosi che fin qui sono rimasti in silenzio per non ostacolare i tentativi di ricucitura della crisi societaria cominciano a temere di rimanere fuori dai giochi con la squadra non iscritta al campionato e chiedono di sapere a che punto sono le trattative.
Se non riceveranno notizie rassicuranti sono pronti a tutto anche ad inscenare una clamorosa mobilitazione contro i poteri forti della città finora sordi alle richieste avanzate da Mario Gambardella. La protesta, con ogni probabilità, dovrebbe avere il proprio culmine con un corteo pacifico per le strade della penisola che si concluderà sotto le finestre del palazzo municipale di Sorrento.
Un modo per dimostrare alla popolazione della penisola che la squadra di calcio del Sorrento è un bene che appartiene a tutti quanti e va salvaguardato, tutelato e valorizzato da tutti.
Al momento la manifestazione è ancora alla fase embrionale ma il gruppo Facebook che la sostiene (Salvate il soldato Sorrento) cresce di momento in momento ed in poche ore ha già superato le trecento unità.    

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Fantasmi in bicicletta

Dopo la vicenda dei controlli antidoping al Giro della Costiera conclusasi con la condanna a due anni di squalifica per quattro atleti, la Polisportiva Costiera Sorrentina e il Team Ciclistico Sorrentino tornano alla ribalta delle cronache per un altro avvenimento che poco ha a che vedere con lo sport amatoriale inteso come l'insieme di  attività, fisiche e mentali, compiute al solo fine di migliorare e mantenere in buona condizione l'intero apparato psico-fisico umano e di intrattenere chi le pratica o chi ne è spettatore. Ancora una volta infatti i fini perseguiti sembrano essere altri e tutt'altro che nobili.
Grazie alla puntuale imbeccata di un amico molto addentro nella vicenda siamo venuti a sapere che le due società sopra nominate alla data odierna (22 giugno 2011) non risultano presenti nel Registro delle Società Sportive tenuto dal CONI.
Agli occhi di un profano la cosa potrebbe sembrare di scarsa rilevanza, ma invece, come ben sanno tutti coloro che amministrano o hanno amministrato una società sportiva dilettantistica, riveste un’importanza fondamentale.
Infatti, a seguito del decreto legge n. 136 del 28 maggio 2004, convertito dalla legge n. 186 del 27 luglio 2004 il CONI è l’unico organismo certificatore dell’effettiva attività sportiva svolta dalle società ed associazioni sportive dilettantistiche e le disposizioni contenute nell’art. 90 della legge n. 289/2002, e successive modificazioni, possono essere applicate esclusivamente nei confronti dei sodalizi sportivi in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI.
L’iscrizione al Registro è obbligatoria per tutte le società sportive dilettantistiche che vogliono essere riconosciute come tali, usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla vigente normativa in favore dello sport dilettantistico ed accedere ai contributi delle Regioni, Province, Comuni e CONI.
In mancanza del predetto riconoscimento tali soggetti non possono essere considerati quali società sportive.
Pertanto in questo caso non sarà possibile fruire dei benefici fiscali all’uopo previsti dal legislatore e potrebbero venire a mancare anche tutti gli altri benefici previsti per chi si associa ad una società sportiva.
Allo stato dei fatti quali risultano dal sito ufficiale del CONI (VEDI QUI) le due società sono completamente sconosciute al massimo organo sportivo nazionale che ne ignora l’esistenza.
Venuti a conoscenza della cosa abbiamo provato ad approfondire l’argomento con il presidente del Team Ciclistico Sorrentino, Francesco Castellano ch però si è rifiutato di parlare. Abbiamo quindi deciso di rendere pubblica la vicenda in modo che gli stessi iscritti alla società possano aprire gli occhi su quanto accade intorno a loro e nella speranza che chi ha il potere di indagare si decida finalmente a farlo.  

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Assalto a Vanin

martedì 21 giugno 2011 0 commenti

Oggi pomeriggio Gianni Simonelli comincia ufficialmente la nuova avventura alla guida del Benevento.
L’ex tecnico rossonero si è incontrato già ieri con il presidente Oreste Vigorito perfezionando l'accordo che lo legherà ai giallorossi per le prossime due stagioni insieme al suo fido secondo Sossio Perfetto. Simonelli non ha potuto ancora apporre materialmente la firma sul contratto che lo legherà al Benevento  perché gli stampati della Lega non sono ancora pronti, ma l’accordo si è chiuso con una stretta di mano e può dirsi ormai concluso tant’è vero che il tecnico di Saviano questo pomeriggio parteciperà alla conferenza indetta per le ore 17 nella sala stampa  dello stadio Santa Colomba dove ci sarà quindi anche la sua presentazione.
Da quello che si apprende il Professore si è già messo al lavoro incontrandosi con il nuovo Ds Bifulco per stabilire le strategie di mercato e tra i primi nomi che ha fatto c’è pure quello del rossonero Ronaldo Vanin.
L’esterno brasiliano è al Sorrento da quattro stagioni ed è legato ai rossoneri da un altro anno di contratto. Tra i giocatori in rosa è quello che vanta il maggior numero di presenze avendone collezionato 124. Per poterlo ingaggiare il Benevento dovrebbe quindi trattarne la cessione con la proprietà rossonera.
Vanin ha già militato nel Benevento 8 anni fa, arrivando in prestito dal Torino e collezionando 17 presenze e 4 reti. 

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Campania protagonista ai campionati FCI di Catania

lunedì 20 giugno 2011 0 commenti

Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers) campione italiano categoria Elite Sport

19.06 Motta Santa Anastasia (CT) - Una giornata assolata e particolarmente calda, con la temperatura massima a sfiorare i 35 gradi, ha accolto a Motta Santa Anastasia gli atleti partecipanti al Campionato italiano strada amatori, categorie Elite - Master 1 - Master 2 - Master 3 - Master 4. Partenza puntuale alle ore 14,30 per l’appuntamento intitolato alla memoria di Carmelo Gennaro. Il percorso di gara inizialmente sembra facile, ma in realtà è molto selettivo. La difficoltà maggiore è rappresentata dalla salita che si trova a circa 5 chilometri dall’arrivo; salita che sembra addomesticabile ma che invece addomestica i ciclisti. Una gara entusiasmante ed impegnativa, con gli 83 chilometri complessivi del percorso che mettono a dura prova i ciclisti.
Nel primo dei cinque giri in evidenza Matteo Cecconi, in fuga con una trentina di secondi di vantaggio su Vincenzo Palumbo e quaranta sul gruppo.
All’inizio del secondo giro Fabrizio Ferri si è quindi riportato sul battistrada. La coppia è stata raggiunta poco dopo da Gaetano Del Prete, Flaviano Mogavero e Giuseppe Navedoro, con quest’ultimi tre che hanno preso la testa della corsa con una decina di secondi di vantaggio sul gruppo.
Al chilometro 24 fuggitivi raggiunti e gruppo compatto.
Occorre attendere il chilometro 34 per registrare un nuovo tentativo di allungo, provato dal tandem Gaetano Del Prete e Stefano Miniello, subito annullato dal gruppo.
Nel terzo giro di gara Marco Lucci passa brevemente al comando riuscendo a racimolare un vantaggio di dieci secondi sul gruppo prima di essere raggiunto al chilometro 38.
Attorno al chilometro 40 di gara tre uomini in vantaggio: Antonio Borrelli, Antonio Valletta e Paolo Di Leonardo. Il distacco cresce: prima a 25 secondi al chilometro 43, quindi a 37 secondi due chilometri dopo.
Il terzetto incrementa ancora il vantaggio nel quarto giro, portandolo a 39 secondi.
Il gruppo al chilometro 53 riesce a rosicchiare 4 secondi ai fuggitivi.
Alfonso D’Errico al chilometro 56 si sgancia dal gruppo riuscendo a portarsi a 20 secondi dai tre in fuga. Li raggiunge poco dopo formando un quartetto che accumula una quarantina di secondi sul gruppo.
A fine quarto giro (il penultimo, percorso ad una media di 44,627 km/h) il vantaggio arriva ad un minuto. A questo punto il gruppo però reagisce ed inizia progressivamente a ridurre il distacco dei fuggitivi (al chilometro 65 arriva a 34 secondi, è di 28 secondi al 67°).
In vista del traguardo il gruppo riduce ancora il vantaggio portandolo a 14 secondi al chilometro 71.
Quando mancano 1500 metri al traguardo la fuga si conclude ed il gruppo si ricompatta.
Spettacolare la volata sulla salita finale; a tagliare per primo il traguardo in 1h49'51" media finale 45,061 è il pugliese Alfonso D’Errico (neo campione italiano M2), della New Limits Studio Moda, che precede Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers - Campione italiano Elite Sport) e Stefano Colagè (Team Galluzzi Acqua e Sapone - campione italiano M4).
Seguono: 4) Fabrizio Ferri (campione italiano M1), 5) Rosario Vicino, 6) Riccardo Ricci, 7) Nicola Geronimo,  8) Valdimiro D’Ascenzo (GC Melania - campione italiano M3), 9) Segio Marinangeli, 10) Antonio Marotti (4° Elite Sport)
Questi i piazzamenti degli altri campani in gara: Antonio Valletta (Pasta Rummo - 4° Elite Sport), Antonio Corbisiero (Pasta Rummo - 6° Elite Sport), Leopoldo Elefante (Team D’Aniello - 10° Elite Sport), Del Prete Gaetano (Pasta Rummo 6° M1), Borrelli Antonio (Autotrasporti Convrtini - 2° M2), Galletta Carmine (Cavaliere Calcagni - 10° M2), Antonio Apuzzo (Team D’Aniello - 12° M2), Paolo D’Aniello (Team D’Aniello - 6° M3)

Da segnalare anche il secondo posto ottenuto da Pasquale Barra (Amoruso) nella gara del sabato per la categoria M7

Queste le dichiarazioni di Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers), vincitore della categoria Elite Sport subito dopo la fine della gara: «Ho sfruttato energia e voglia in volata. Anch’io non ho sentito la fatica più di tanto poiché mi sono allenato tantissimo e con impegno in vista di questa gara».

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Contatti per pilotare Verona-Ravenna

Il dentista anconetano Pirani: "Buffone, in accordo col presidente, incontrò la dirigenza degli scaligeri"

Un altro dei personaggi chiave di Calciopoli, il dentista anconetano Marco Pirani, conferma i contatti ai massimi vertici con il Verona per pilotare la partita con il Ravenna, del 27 febbraio 2011. Proprio ieri il Verona, che nel campionato appena concluso ha militato nella Lega Pro insieme con la Cremonese, ha giocato l’ultima partita di play off contro la Salernitana conquistando la promozione in Serie B.
Quanto al match Verona-Ravenna, “posso dire - fa mettere a verbale Pirani nell’interrogatorio del 7 giugno con il procuratore Roberto di Martino - che si è effettivamente trattato di un tentativo che il Buffone, direttore sportivo del Ravenna, perfettamente d’accordo con il suo presidente, ha posto in essere andando ad incontrare la dirigenza del Verona, offrendo sostanzialmente la vittoria del Verona medesimo. In sostanza il Verona avrebbe dovuto concludere in svantaggio il primo tempo e successivamente aggiudicarsi l’incontro”.
Continua Pirani: “Secondo quanto mi ha riferito Buffone direttamente, la dirigenza del Verona in un primo tempo ha accettato la proposta. Anzi, per essere precisi, il Buffone dopo l’incontro si espresse con me in questi termini: Non ci dovrebbero essere problemi. In realtà, in una partita di C, a meno che non si tratti di un anticipo o di un posticipo, il parziale-finale non è possibile. Queste sono le regole delle scommesse”.
Poi, come aveva spiegato Buffone al gip di Cremona Guido Salvini, non se ne fece niente. “Alla fine - ricostruisce il dentista - tuttavia la dirigenza del Verona ha riferito a Buffone che non intendeva più aderire all’accordo in quanto temevano di incorrere in sanzioni perché un eccesso di scommesse avrebbe determinato un presumibile allarmismo dell’Ufficio indagini”.
Pirani fornisce altri particolari sulle manovre con il Verona: “La scommessa - afferma - sarebbe avvenuta tramite un circuito albanese. Ricordo che il Buffone mi riferiva sempre che era la prima volta nella sua carriera che gli capitava che una squadra non accettasse la vittoria gratuitamente, pur rimanendo in svantaggio il primo tempo”.

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