sabato 23 marzo 2013
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Subito dopo la conclusione dell’allenamento di rifinitura il
tecnico del Barletta, Nevio Orlandi ha diramato la lista dei convocati per l’incontro
di domani pomeriggio con il Sorrento.
Se Papagi ne ha convocati 24, Orlandi non vuole essere da
meno. Ecco dunque un elenco di ben 23 convocati. Il tecnico biancorosso dovrà
fare a meno di Romeo e Piccinni, che non hanno recuperato, mentre ritrova il difensore
Pippa e l’attaccante La Mantia al rientro dalla squalifica.
Questa la lista completa
Portieri: Liverani, Pane.
Difensori: Camilleri, Burzigotti, Di Bella, De Leidi, Pippa,
Calapai.
Centrocampisti: Allegretti, Meduri, Prutsch, Dezi, Molina,
Meucci, Dall’Oglio.
Attaccanti: Carretta, Simoncelli, Barbuti, Cicerelli, La
Mantia.
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Tutti a Barletta
venerdì 22 marzo 2013
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È partita nel primo pomeriggio la
comitiva rossonera diretta nel ritiro pugliese dove domani mattina sarà
effettuato l’allenamento di rifinitura all’incontro di domenica pomeriggio con
il Barletta.
L’incontro con il Barletta riveste
una notevole importanza, la società ha quindi deciso di portare in ritiro l’intera
rosa compresi gli squalificati Di Nunzio, Nocentini e Konan, e il non ancora
ristabilito Arcuri. Sono ben 24 gli uomini che sono saliti su pullman sociale. Unici
esclusi il difensore Angelo Ansalone e l’attaccante Givestin Nsuki Zantu.
Questi i convocati
Portieri: Rossi, Polizzi, Frasca.
Difensori: Balzano, Bonomi, Ciampi,
Di Nunzio, Fusar Bassini, Kostadinovic, Nocentini, Terminiello.
Centrocampisti: Arcuri, Beati, A.
Esposito, R. Esposito, Ferrara, Iuliano, Guitto, Salvi.
Attaccanti: Bernardo, Corsetti,
Konan, Musetti, Tortolano.
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Doping: 6 arresti in Campania
Vasta operazione del Nas dei
carabinieri partita dalla procura di Massa Carrara: ventidue le perquisizioni in sei
regioni. Sequestrate 200 dosi di farmaci anabolizzanti.
Blitz anti-doping del Nas dei
carabinieri, su mandato della Procura di Massa Carrara. Sei gli arresti - quattro in
carcere e due ai domiciliari - e dieci gli obblighi di presentazione alla
Polizia Giudiziaria. In tutto sono state ventidue le perquisizioni, nell'ambito
di un'indagine sul doping nel ciclismo amatoriale, in sei regioni diverse:
Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.
I reati ipotizzati sono
associazione per delinquere dedita al traffico e al commercio di sostanze
vietate per doping, ricettazione, assunzione di sostanze dopanti, esercizio
abusivo della professione medica e truffa ai danni dello Stato.
Le indagini, secondo quanto
spiegato dagli investigatori, sono partite nel 2009 con l'avvio di accertamenti
su alcuni partecipanti a due gare ciclistiche amatoriali.
Alcuni atleti, secondo quanto
riporta l'Ansa, erano risultati positivi a sostanze vietate per doping, in base
ai risultati delle analisi su campioni biologici prelevati da personale medico
della Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela
della salute nelle attività sportive. Le successive indagini hanno portato alla
scoperta di un consistente traffico di sostanze dopanti, in particolare a base
di eritropoietina (Epo) provenienti dalla Campania, portato avanti da una organizzazione
criminale, composta da quattro persone che operava nell'ambito del ciclismo
amatoriale toscano.
Nel corso dell'inchiesta, si
spiega ancora, sono state sequestrate circa 200 dosi di farmaci anabolizzanti,
di cui 140 a base di Epo, nonché alcune confezioni monouso di medicinali
contenenti due nuove tipologie di sostanze dopanti: il Cera (Continuous Erythropoietin
Receptor Activator - attivatore continuo del recettore dell'eritropoietina,
chiamato anche eritropoietina di terza generazione) e l'Epo Zeta. Si tratta,
spiega il NAS, di principi attivi, tra gli ultimi ritrovati nella pratica
doping, di difficile individuazione nelle analisi di laboratorio.
Le indagini avrebbero inoltre
consentito di acquisire elementi circa l'approvvigionamento, da parte di alcuni
degli indagati, di nuove sostanze ricadenti nella pratica del cosiddetto doping
genetico, ovvero l'uso non terapeutico di tecniche di ingegneria
genetica finalizzate a modificare la struttura di molti tessuti per renderli
più efficaci nello sforzo fisico.
L'operazione odierna è stata
condotta da 50 carabinieri dei NAS ed altrettanti militari dell'arma
territoriale, in Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, e Calabria. Dei
sei provvedimenti di arresto firmati dal gip di Massa Giuseppe Laghezza,
quattro sono in carcere e due ai domiciliari.
Tra gli arrestati anche un ciclista che ha militato per molti anni in una nota squadra sorrentina, già coinvolta in altre vicende di doping.
Tra gli arrestati anche un ciclista che ha militato per molti anni in una nota squadra sorrentina, già coinvolta in altre vicende di doping.
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Addio a Pietro Mennea, il re dei 200
giovedì 21 marzo 2013
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È morto in una clinica di Roma,
all'età di 60 anni, Pietro Mennea, ex velocista azzurro, campione olimpico a
Mosca 1980 e per 17 anni detentore del record del mondo dei 200 metri. Da tempo
lottava contro un male incurabile.
Originario di Barletta, dove era
nato il 28 giugno 1952, Mennea ha cominciato la sua lunga carriera
internazionale nel 1971, agli Europei, piazzandosi al sesto posto nei 200 e
conquistando il bronzo assieme alla staffetta 4X100. L'anno dopo il debutto
olimpico a Monaco di Baviera e la prima medaglia, un bronzo, nei 200 mentre nel
'74, agli Europei di Roma, sale sul gradino più alto del podio oltre a
conquistare l'argento nei 100, alle spalle del sovietico Borzov. Dopo qualche
anno sottotono ma coronato da successi a Giochi del Mediterraneo e Universiadi
(all'Olimpiade di Montreal chiuse senza medaglie), Mennea si rilancia a Praga,
nel '78, centrando l'accoppiata europea 100-200. Ma per scrivere la storia
bisogna aspettare Città del Messico e le Universiadi del '79. Studente di
scienze politiche (si è laureato poi a Bari e successivamente ha conseguito
anche le lauree in giurisprudenza, scienze dell'educazione motoria e lettere),
Mennea vince i 200 in 19"72, nuovo record del mondo che resisterà per ben
17 anni, battuto solo da Michael Johnson ai Trials per Atlanta '96.
L'anno dopo a Mosca, ai Giochi
Olimpici, Mennea vince l'oro, beffando per due centesimi Allan Wells. «La
Freccia del Sud«, questo il soprannome dato all'atleta italiano, torna dalla
Russia anche col bronzo della 4X400 e nel 1981 annuncia il ritiro salvo poi
tornare sui suoi passi. Per lui arrivano altre due medaglie mondiali (bronzo
nei 200 e argento nella 4X100 a Helsinki '82) e un oro ai Giochi del
Mediterraneo nei 200 mentre le successive partecipazioni olimpiche (Los Angeles
'84 e Seul '88) gli riservano solo delusioni anche se in Corea del Sud si
toglie la soddisfazione di fare da alfiere per l'Italia durante la cerimonia
d'apertura. Per lui, nel 1983, anche il primato mondiale dei 150 piani con
14"8 a Cassino. Sposato con Manuela Olivieri, Mennea ha ricoperto, a
livello sportivo, anche la carica di direttore generale della Salernitana nella
stagione '98-99 ma è stato anche eurodeputato dal '99 al 2004 e docente
universitario all'Università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara.
«Scompare un asceta dello sport,
interpretato sempre con ferocia, volontà, determinazione». Livio Berruti,
medaglia d'oro nei 200 metri alle Olimpiadi di Roma 1960, ha ricordato così
Mennea: «E' stato un inno alla resistenza, alla tenacia e alla sofferenza.
All'atletica italiana manca questa grande voglia di emergere e di mettersi in
luce». «Tra noi c'è stato un rapporto molto dialettico - ricorda ancora Berruti
-: per lui l'atletica era un lavoro, io lo facevo per divertirmi; lui era
pragmatico, io idealista. Il nostro è stato uno scontro, come tra Platone e
Aristotele».
Appresa la notizia della morte
del campione, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è rientrato
precipitosamente da Milano, dove si trovava per impegni di lavoro. Il numero uno
dello sport italiano ha disposto l'allestimento della camera ardente per
giovedì pomeriggio, nella sede del Coni, a Roma. In una recente intervista al
Corriere del Mezzogiorno aveva tracciato un bilancio sulla sua vita.
Fonte: Corriere.it
Fonte: Corriere.it
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Campo Italia ancora off limits a tifosi e stampa
martedì 19 marzo 2013
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Come ogni martedì avremmo voluto
informarvi sulle condizioni dei componenti la rosa del Sorrento alla ripresa
degli allenamenti. Giunti al Campo Italia per assistere all’allenamento abbiamo
dovuto constatare che i cancelli dello stesso erano chiusi così come lo erano
stati per tutta la settimana scorsa.
Al di fuori un gruppo di tifosi,
gli stessi che solitamente tengono compagnia alla squadra durante la settimana
commentavano sconsolati l’incomprensibile decisione della società che li tiene
lontani dai loro beniamini. Per alcuni di loro il campo è la seconda casa. Un
luogo dove ritrovarsi con qualsiasi tempo per commentare le vicende della
squadra, e trovare le porte chiuse equivale quasi ad essere cacciati di casa
dalla moglie. Uno tra i più anziani si diceva pronto a restituire anche la
tessera di abbonamento, promettendo a se stesso che da oggi in avanti avrebbe
trascorso i suoi pomeriggi da qualche altra parte e prendendosela pure con
qualcuno di quei giovani che la settimana scorsa chiesero di poter parlare con
l’allenatore per avere spiegazioni sulle sue scelte tattiche.
Lascia interdetti il silenzio
della società che non ha emesso alcun comunicato per far conoscere a tutti i
motivi e la durata della chiusura del campo. Se è vero che l’allenamento aperto
al pubblico è una consuetudine rara a riscontrarsi in altre piazze, è
altrettanto vero che gli organi di informazione accreditati dispongono molto
spesso di una spazio di tempo più o meno limitato per poter attingere le
notizie da comunicare ai tifosi.
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Continua il sogno azzurro di Alessio Esposito
Il centrocampista rossonero Alessio Esposito continua la sua
avventura in azzurro con l’Italia Under 20 di Lega Pro. Il suo nome figura di
nuovo nella lista dei convocato per il retour match con la Slovenia. che si
disputerà mercoledì 20 Marzo a Ajdovscina.
A distanza di 14 giorni Italia Lega Pro e Slovenia torneranno
in campo per la partita di ritorno inserita nell’Under 20 Regional Competition,
ex Mirop Cup. A Trieste, nel match di andata,
gli azzurri vinsero 4-1 con doppiette di Vita (Monza) e Montini
(Feralpisalò), giocando una buona partita e raggiungendo nella classifica del
girone la Croazia a quota 6 punti.
Sono 18 i convocati a Romans D’Isonzo da mister Valerio
Bertotto già da oggi per la preparazione alla partita: gli azzurrini sosteranno
3 allenamenti di rifinitura in vista della gara di mercoledì alle ore 14.00.
“Nonostante la buona prestazione dei ragazzi al Nereo Rocco
questa gara di ritorno non è da sottovalutare – ha affermato il ct azzurro – la
Slovenia è una squadra di rilievo con molti giocatori giovani che militano in
club di A. La squadra dovrà interpretare bene la partita e mettere in campo il lavoro
che da settembre stiamo portando avanti”.
Questo l’elenco dei convocati:
PORTIERI: Michelotti Stefano 17/06/1995 Viareggio; Sala Andrea 16/09/1993 Aurora Pro Patria.
DIFENSORI: Cane Marco 26/09/1992 Aprilia; Ferrari Matteo 20/10/1994 Rimini; Ondei Davide 07/03/1993 Albinoleffe; Panizzi Erik 15/02/1994 Reggiana; Paparusso Daniele 26/03/1993 Poggibonsi; Sbraga Andrea
14/01/1992 Pisa.
CENTROCAMPISTI: Degeri Lorenzo
13/10/1992 Cremonese; Esposito Alessio 18/07/1994 Sorrento; Marcotullio Fabio 11/06/1993 L'Aquila; Marino Simone 17/11/1995 Virtu Entella; Proietti Mattia
27/02/1992 Bassano.
ATTACCANTI: D'Apollonia Davide 03/12/1993 Venezia; Giorno Francesco
11/10/1993 Aurora Pro Patria; Mancuso Leonardo 26/05/1992 Carrarese; Montini Mattia 28/02/1992 Feralpisalò; Vita Alessio 16/03/1993 Monza:
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Luna Rossa in rotta verso Napoli

Nelle immagini del filmato sottostante, commentate dallo skipper di Luna Rossa, Max Sirena, sono illustrati
alcuni momenti della navigazione nel Golfo di Hauraki, con l’impressionante AC
72;
è questa la classe di catamarano con cui si disputeranno le regate della Louis Vuitton Cup – Challengers’ Selection Series e dell’America’s Cup a partire da Luglio a San Francisco.
è questa la classe di catamarano con cui si disputeranno le regate della Louis Vuitton Cup – Challengers’ Selection Series e dell’America’s Cup a partire da Luglio a San Francisco.
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Barletta-Sorrento a Benassi di Bologna
Sarà il signor Gianluca Benassi della
sezione di Bologna, a dirigere l’incontro Barletta-Sorrento, valido per la decima
giornata di ritorno del girone B della Prima Divisione, in programma domenica 24
marzo 2013 (inizio ore 14,30) presso lo stadio “Puttilli” di Barletta. Con lui
gli assistenti di linea saranno Tommaso Gosti di Perugia e Andrea Cordeschi di
Isernia.
Gianluca Benassi è nato a Bologna
il 19 novembre1980 e svolge la professione di bancario nel capoluogo felsineo.
L’arbitro emiliano è uno dei più esperti della categoria essendo giunto alla quinta
stagione in Can Pro con all’attivo ben 67 direzioni (25 in Prima Divisione e 42
in seconda). In questa stagione Benassi ha diretto già tredici incontri otto di
Prima Divisione (3 del girone A, 5 del girone B), e cinque di Seconda Divisione.
A queste si aggiungono otto presenze in qualità di Quarto Uomo nel torneo Bwin.
Nelle 67 partite fin qui dirette
in Lega Pro si sono registrate 27 vittorie delle ospitanti (40,30%), 24 pareggi
(35,82%) e 16 vittorie delle viaggianti (23,88%). 19 i rigori concessi, uno
ogni 318 minuti, 28 gli espulsi, uno ogni 215 minuti.
L’arbitro emiliano ha un solo
precedente con i rossoneri risalente all’8 novembre 2011, Varese-Sorrento 2-1, marcatori:
48' pt Buzzegoli (V), 67’ Del Sante (V) rig., 75' Saraniti (S).
Tre i precedenti con il Barletta.
Il primo risale al 21 novembre 2007 (Serie D) Pomigliano-Barletta 0-3 (Romano,
Pinto, Piperissa). Il secondo al 21 novembre 2010, Barletta-Viareggio 0-0. Il
terzo al 25 marzo 2012, Barletta-Portogruaro 1-1 (Schetter, Coppola).
Di seguito le designazioni per le
altre partite della decima giornata di ritorno del girone B della Prima
Divisione:
Paganese-Benevento: Mirko Oliveri
di Palermo (Gori-Bottegoni)
Catanzaro-Perugia: Saverio
Pelagatti di Arezzo (Prenna-Abruzzese)
Andria Bat-Viareggio: Marco
Piccinini di Forlì (Bernabei-Opromolla)
Latina-Prato: Giuseppe Cifelli di
Campobasso (Fraschetti-Malacchi)
Pisa-Frosinone: Riccardo Ros di
Pordenone (Regazzo-Viello)
Gubbio-Carrarese: Cristiano Brasi
di Seregno (Borzomì-Boz)
Avellino- Nocerina: Ivan Pezzuto di
Lecce (Grillo-Calò)
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