domenica 28 ottobre 2012
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Ascolta le dichiarazioni rilasciate in sala stampa da Alessandro Cesarini al termine dell'incontro con il Benevento in cui l'attaccante spezzino ha realizzato la rete del vantaggio rossonero dopo 11 minuti di gioco.
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Vota il miglior rossonero in Sorrento - Benevento
La storia di Davide che abbatte Golia stava per ripetersi anche oggi al Campo Italia dove il giovane Sorrento senza la svista dell'assistente Mercante avrebbe sconfitto il più quotato Benevento che può disporre di una rosa di ben 28 giocatori. Per gli stregoni comunque si allunga ulteriormente il tempo passato dall'ultima vittoria a Sorrento, che a dire il vero è stata anche l'unica, risalente al 22 febbraio 1948.
Onore e merito a Bucaro e ai suoi ragazzi.
A voi il compito di designare il migliore in campo tra i 14 rossoneri scesi in campo oggi
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Pari tra Sorrento e Benevento. A Cesarini risponde Altinier
Sorrento (4-3-1-2) Polizzi; Ciampi (80’Balzano), Nocentini,
Di Nunzio, Arcuri; A. Esposito, Beati, Di Dio; Iuliano (76’ Zanetti); Cesarini,
Corsetti (84’ Zantu). A disposizione: Frasca, Guitto, Schiavone, R. Esposito.
Allenatore: Bucaro.
Benevento (3-5-2) Gori; Siniscalchi, Mengoni, Signorini;
D’Anna, Carotti (64’ Montiel), Raicjc, Mancosu, Bolzan; Altinier (74’
Germinale), Marchi (85’ Cipriani). A disposizione: Mancinelli, Rinaldi,
Pedrelli, Davì. Allenatore: Ugolotti.
Arbitro: Intagliata di Siracusa. Assistenti: Mercante e Fazio.
Reti: 11' Cesarini (S), 14' Altinier (B)
Ammoniti: D'Anna (B), Siniscalchi (B), Di Nunzio (S),
Carotti (B), Germinale (S).
L’atteso derby tra Sorrento e
Benevento finisce con un risultato di parità. Succede tutto nel primo quarto d’ora
di gioco. All’undicesimo Alessio Esposito ruba palla a Mancosu sulla trequarti,
si spinge fin sulla linea di fondo e poi mette un pallone rasoterra a centro porta.
Irrompe Cesarini e realizza la rete dell’1-0. Subita la rete il Benevento si
riversa in avanti e appena tre minuti dopo riesce a pareggiare. D’Anna vince un
contrasto sulla fascia destra con Arcuri ed effettua un cross. Marchi in netta
posizione di offside cerca di intercettare il pallone senza riuscirci. Il
pallone continua la sua corsa e viene raccolto dalle parte opposta da Mancosu
che lo rimette al centro. Irrompe Altinier e fa 1-1 tra le vibranti proteste
dei rossoneri che avrebbero voluto l’interruzione del gioco già sul cross di D’Anna
non raccolto da Marchi.
L’incontro e quasi tutto qui. L’unica
occasione degna di nota dei restanti 75 minuti capita al 38’ quando su un cross
dalla bandierina di D’Anna Siniscalchi batte a rete e il pallone viene
intercettato da Di Nunzio a pochi centimetri dalla linea bianca. Poi poco o
nulla. Una conclusione di Marchi al 71’ che anticipa Polizzi in uscita ma non
centra la porta. Una punizione da oltre trenta metri di Mancosu ben bloccata da
Polizzi un tiro alle stelle di Germinale a seguito di una incertezza di Ciampi
e un’altra punizione di Montiel dalla distanza che finisce lontanissima dai pali
di Polizzi.
Il Sorrento - sceso in campo
senza gli assenti Bonomi (squalificato), Schenetti e Terminiello (infortunati),
e con Balzano, Zanetti, Guitto e Zantu in panchina perché non al meglio della
condizione – riesce comunque ad imbrigliare il più quotato avversario e cerca
con tutte le sue forze di portarsi al tiro, ma viene fermato dalla difesa ospite
che allinea tre centrali e due esterni a cui danno spesso man forte i tre
mediani più portati a rompere che a costruire, sicché deve affidare le proprie chances
di andare in rete ai calci piazzati non riuscendo tuttavia ad impensierire Gori
se non negli ultimi minuti dopo l’entrata di Zantu al posto di Corsetti.
Alla fine i rossoneri escono dal
campo a testa alta. Non hanno vinto ma si sono battuti a viso aperto con un
avversario molto più quotato di loro. La stessa cosa non può dirsi del Benevento.
Una squadra costruita per vincere il campionato non può scendere in campo con l’obiettivo
di non prenderle e poi accampare le solite ridicole scuse del campo piccolo e
del fondo sintetico per giustificare una prestazione non all’altezza delle attese.
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La NPG Sorrento espugna Maddaloni
sabato 27 ottobre 2012
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Terzo successo in tre partite per la NPG Sorrento di basket
femminile che è andata a vincere sul parquet della New System Maddaloni con il
punteggio di 66 a 55. La compagine guidata da coach Falbo mantiene quindi la
vetta della classifica e avrà una settimana di tempo per preparare il derby con
la Fiamma Stabia che si giocherà sabato prossimo all’Atigliana.
A breve il
servizio completo sulla partita.
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Sorrento-Benevento, Ugolotti col 3-5-2
Se la formazione del Sorrento è
sicura per almeno dieci undicesimi, al contrario c’è grande incertezza sugli
undici uomini che sceglierà Ugolotti alla prima uscita ufficiale sulla panchina
del Benevento dopo aver sostituito Martinez all’indomani della sconfitta
interna con l’Andria.
L’unica cosa certa dovrebbe
essere il modulo, che stando a quanto si è visto in settimana dovrebbe essere il
3-5-2, lo stesso adottatto dal suo predecessore Martinez nelle ultime uscite di
campionato. Più difficile risulta, invece, individuare i possibili interpreti
almeno dal centrocampo in su. Il reparto che al momento dovrebbe subire meno
variazioni rispetto al passato è quello difensivo, con Gori tra i pali e
Siniscalchi, Mengoni e Signorini nella linea a tre. Dovrebbe accomodarsi in
panchina il portiere Mancinelli unico ex tra i convocati delle due squadre. Quasi
sicuri anche i due esterni di centrocampo che dovrebbero essere D’Anna a destra
e Bolzan a sinistra.
Il rebus più complicato da
risolvere riguarda i centrali della linea mediana con almeno cinque giocatori Mancosu,
Carotti, Davì, Montiel e Buonaiuto, pronti a darsi battaglia per tre posti. I
prescelti dovrebbero essere i primi tre, ma non sono escluse sorprese.
Stessa situazione anche in attacco
dove ci sono cinque giocatori Altinier, Marchi, Germinale, Cipriani e Montini, per
due sole maglie. In questo caso i favoriti dovrebbero essere Altinier e
Cipriani.
Questa in definitiva la possibile formazione del Benevento (3-5-2): Gori; Siniscalchi, Mengoni, Signorini; D’Anna, Mancosu, Carotti, Davì, Bolzan; Altinier, Cipriani.
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Sorrento-Benevento, Bucaro col 4-3-1-2
Assenti lo squalificato Bonomi e gli infortunati Terminiello e Schenetti, e con l’attaccante Zantu al rientro da un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per più di due settimana, il mister rossonero Giovanni Bucaro, per l’incontro di domani pomeriggio con il Benevento, sarà costretto ancora una volta a rivedere il modulo di gioco del Sorrento.
Cominciamo dalla difesa. La contemporanea assenza di Bonomi e Terminiello obbligherà Bucaro a schierare Arcuri nel ruolo di difensore esterno sinistro. In settimana è stato provata anche la soluzione di Balzano a sinistra e Ciampi a destra, ma poi Bucaro ha scelto di arretrare Arcuri. A destra giocherà Balzano, mentre la coppia centrale sarà costituita da Nocentini e da Di Nunzio che ha smaltito a tempo di record la botta ricevuta in allenamento mercoledì.
Lo spostamento in difesa di Arcuri lascia libero un posto a centrocampo e fa nascere il problema di chi lo dovrà sostituire. I possibili candidati sono quattro: Nicola Beati, Roberto Esposito Giuseppe Iuliano e Alessandro Di Dio. Il prescelto dovrebbe essere Beati non fosse altro per la maggiore esperienza rispetto agli altri tre, ma non è da escludere che possa esserci qualche sorpresa. Qualcuno avanza addirittura la candidatura di Gennaro Ferrara, non a caso incluso anche lui tra i convocati dopo un lungo periodo di assenza. Per gli altri due posti confermati Alessio Esposito a destra e Paolo Zanetti al centro.
In attacco c’è da fare i conti con l’assenza di Schenetti che priva Bucaro di un esterno impedendogli di fatto di schierarsi con i tre attaccanti. Il rientrante Zantu dovrebbe invece partire dalla panchina. Alla fine quindi dovremmo rivedere la medesima linea di attacco utilizzata con il Viareggio con Guitto trequartista e con Cesarini e Corsetti quale coppia avanzata.
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Sorrento-Benevento, i convocati di Bucaro
Dopo la seduta di rifinitura di
questa pomeriggio, svolta al Campo Italia, il tecnico Giovanni Bucaro ha
diramato l'elenco dei venti convocati per la gara dell’ottava giornata di
campionato, che vedrà i rossoneri impegnati nel derby casalingo con il
Benevento.
Per l’incontro con le streghe, il
mister rossonero dovrà fare a meno dello squalificato Bonomi e degli
infortunati Schenetti e Terminiello ma potrà disporre nuovamente dell'attaccante Zante al rientro da un infortunio e del centrocampista Alessandro
Di Dio che in mattinata ha firmato il contratto che lo legherà al Sorrento fino
al 30 giugno 2015.
Questa la lista dei convocati:
PORTIERI: Polizzi, Frasca.
DIFENSORI: Balzano, Di Nunzio, Ciampi,
Nocentini, Ansalone.
CENTROCAMPISTI: Arcuri, Beati, Di
Dio, Esposito A., Esposito R., Ferrara, Iuliano, Zanetti.
ATTACCANTI: Cesarini, Corsetti, Guitto,
Schiavone e Zantu.
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Ugolotti: "A Sorrento per fare la nostra partita"
"Massimo rispetto per il
Sorrento, squadra che però ha qualche difetto. Dovremmo esser bravi a
colpirli"
Al termine della seduta di
rifinitura, il tecnico del Benevento Guido Ugolotti si è soffermato nella sala
stampa Marco Santamaria per fare il punto della situazione in vista della gara
di domani al Campo Italia di Sorrento, partita che sancirà il suo esordio in
campionato. Gli è stato subito chiesto con quale spirito i suoi ragazzi si
presenteranno nella città che circa cinque secoli or sono diede i natali a
Torquato Tasso. "Ogni partita ha una
storia a sé, andremo lì per fare la nostra gara, pur sapendo che il campo
sintetico può risultare un vantaggio per loro. In settimana abbiamo studiato le
loro caratteristiche e quindi i loro pregi e difetti. Dovremmo esser bravi ad
esaltare quest'ultimi e quindi a colpirli". Si è poi soffermato sul
modulo che verrà attuato al Campo Italia: "Sicuramente
giocheremo con la difesa a tre. Non vi nascondo che ho però diversi dubbi, se
non li avessi sarei un presuntuoso. Il modulo attuato in precedenza da questa
squadra potrà tornare utile in futuro, però ritengo che adesso abbiamo bisogno
di un gioco che esalti gli esterni". Ha poi analizzato l'abbondanza
nel reparto offensivo: "Dover
scegliere gli attaccanti da impiegare è per me un grande dilemma. Sono cinque
attaccanti con caratteristiche diverse ed ognuno merita di giocare titolare. In
campo però ci vanno in due, poi altri due vanno in panchina. Dovrò esser bravo
quindi a far capire a colui che va in tribuna che non è una scelta
definitiva". In chiusura gli è stato chiesto quanto questa squadra già
la sente sua: "Questa è una squadra
che ha una propria personalità, in cui il mio predecessore ha fatto un buon
lavoro. Ho a disposizione un gruppo che non si risparmia, che ha tanta voglia
di lavorare. D'altronde per vincere un campionato del genere non ci vuole solo
il fioretto ma anche la spada ed il martello".
Fonte: LoStregone.net
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