Pasquale Muto deferito al TNA

venerdì 24 giugno 2011 0 commenti

In mattinata nei locali adiacenti lo stadio Olimpico di Roma si è tenuta una riunione dell’Ufficio di Procura Antidoping  del CONI che ha deferito il ciclista napoletano Pasquale Muto (tesserato per la FCI) al Tribunale Nazionale Antidoping per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione sia alla positività riscontrata per presenza di Eritropoietina ricombinante (accertata anche in sede di controanalisi), in occasione del controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della gara “72° Giro dell’Appennino”, disputata a Genova il 10 aprile 2011, sia alla positività riscontrata per presenza di Efedrina in occasione del controllo antidoping effettuato in data 25 marzo 2011 dall’Unione Ciclistica Internazionale, al termine della IV tappa della gara Settimana internazionale Coppi e Bartali in località Crevalcore, con richiesta di 3 anni di squalifica.

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Tricolore vietato ai dopati

giovedì 23 giugno 2011 0 commenti

La Federciclismo, ancora una volta, è apripista nella lotta al doping e nella salvaguardia dell’etica sportiva. Ratificata oggi dal Consiglio Federale la delibera del Presidente Di Rocco del 30 maggio scorso. Da oggi non sarà possibile partecipare ai Campionati italiani senza il bollino blu dell’etica sportiva. Vestire la maglia tricolore e portarla nel mondo per un anno sarà consentito solo a chi è senza macchia. Nessuna retroattività e nessuna sanzione accessoria come da alcune parti si era ipotizzato, tentando ancora una volta di disconoscere il problema del doping rinviandone ogni reale tentativo di soluzione. Si è trattato di individuare un requisito di onorabilità ed etica sportiva per l'ammissione ai Campionati Italiani. La nuova regola si applicherà da oggi in poi. Il pieno recepimento di quanto già previsto dal CIO per la partecipazione ai Giochi Olimpici, che prevede l’inibizione a chi abbia avuto sanzioni superiori ai 6 mesi, ci si augura favorirà l’inserimento di tale requisito in tutti gli sport.
“Il dilagante fenomeno del doping e le tante inchieste in corso, che tra l’altro riguardano non solo il ciclismo ma moltissimi sport, comportano la necessità di combattere non solo con la repressione ma anche e soprattutto con l’educazione” - dichiara Renato Di Rocco, Presidente FCI, che ha fortemente voluto imporre questo ulteriore requisito per la partecipazione ai campionati italiani e vestire la maglia azzurra. Un monito soprattutto ai giovani che sperano un giorno di vestire la maglia azzurra a praticare lo sport senza cercare scorciatoie.
Dopo la sentenza contro la medicalizzazione, l’innalzamento delle sanzioni, ora la garanzia del pieno rispetto dell’etica dello sport per la maglia tricolore. Un percorso deciso e senza sconti che la FCI ha intrapreso con una determinazione assoluta.
Riportiamo di seguito la delibera del Consiglio Federale riunitosi oggi alle Terme di Vigliatore (Messina):
“VISTA la Delibera Presidenziale n. 30 del 30 maggio 2011; PRESO ATTO della Delibera n. 90 assunta dal Consiglio Federale nella riunione del 4 maggio 2011 in merito alle iniziative assunte dalla Federazione Ciclistica Italiana nei confronti del fenomeno “doping”; TENUTA PRESENTE la piena valenza riconosciuta dagli Stati Generali del Ciclismo riunitisi a Milano il 14 aprile 2011, a quanto determinato con la Delibera n. 185 nella riunione di Consiglio Federale del 3 luglio 2008: “eventuale inibizione per gli atleti risultati positivi ad un successivo ingresso nelle Squadre Nazionali in relazione ali accertamenti emersi nel procedimento disciplinare”; VALUTATO ulteriormente opportuno rafforzare quanto stabilito con la suddetta delibera attraverso la modifica del Regolamento per i Campionati Italiani affinché si vieti la partecipazione agli stessi dei soggetti sanzionati per doping; CONDIVISA la deliberazione presidenziale n. 30 del 30 maggio 2011; RITENUTO di orientarsi all’entità delle sanzioni per doping assunta quale livello di riferimento dal CIO in applicazione della regola 45 della Carta Olimpica per l’esclusione dai Giochi Olimpici;
DELIBERA
- la ratifica della deliberazione presidenziale n. 30 del 30 maggio 2011;
- la modifica del Regolamento dei Campionati Italiani di ogni specialità e categoria inserendo il divieto alla partecipazione ai Campionati Italiani di ogni specialità e categoria per gli atleti che hanno subito sanzioni per doping, con una sospensione di più di 6 mesi da qualsiasi organizzazione antidoping per qualunque violazione di qualsiasi regolamento antidoping;
- di adeguare l’ammissione alle iscrizioni alle gare dei Campionati Italiani a quanto stabilito dalla presente deliberazione”.
Il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato di Rocco facendosi interprete anche della volontà del Consiglio Federale, invita tutto il movimento a non indebolire l’azione intrapresa e a non abbassare il livello di attenzione.

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Domenica di passione

I tifosi rossoneri hanno deciso, domenica mattina scenderanno in strada per manifestare a favore della sopravvivenza del Sorrento calcio.
Sopravvivenza che è a forte rischio dopo le dimissioni della famiglia Gambardella e stante l’indifferenza di chi ne potrebbe rilevare la proprietà.
Ecco quindi che i tifosi hanno deciso di far sentire la loro voce dandosi appuntamento domenica mattina alle 10 a Piazza Santa Maria del Lauro a Meta dove formeranno un corteo che percorrerà tutto il Corso Italia da Meta a Sorrento per concludersi a Piazza Sant’Antonino sotto la sede del Comune di Sorrento.
Per l’occasione i supporters rossoneri tireranno fuori striscioni, bandiere, trombette e tamburi in modo da far sentire la loro voce quanto più forte è possibile.
I capi del tifo chiedono che chiunque abbia a cuore le sorti del Sorrento si unisca al corteo ritardando di qualche ora la discesa a mare o la messa della domenica.
Questo l’appello di Antonio Russo: Domenica giochiamo una partita importante e la giochiamo noi, TUTTI UNITI per vincerla!!!
Si spera quindi che tutti i tifosi partecipino compatti portando anche moglie, figli e amici.

Se volete confermare la vostra adesione ecco la pagina ufficiale dell’evento Salvate il soldato Sorrento

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25 anni fa il più bel gol della storia del calcio

mercoledì 22 giugno 2011 0 commenti

Il 22 giugno del 1986 è una data che per gli amanti del calcio è congelata nella memoria. Esattamente 25 anni fa, allo stadio Azteca di Città del Messico, il tempo parve fermarsi per qualche attimo. Si disputava Argentina-Inghilterra, quarti di finale del mondiale messicano.
Al 51′ minuto Maradona segna saltando assieme al portiere Shilton, deviando il pallone con una mano. Gesto che sfugge all’arbitro e poco dopo, in conferenza stampa Diego dichiara “Questo gol è stato fatto metà con la mia testa e l’altra metà con la mano di Dio”.
Ma Diego Armando Maradona va oltre quel gesto e fa un altro gol meraviglioso. Il gol del secolo, come lo hanno rinominato. È un’opera d’arte, la più bella delle reti nella storia del calcio. Maradona prende palla nella propria metà campo e punta la porta avversaria, saltando come birilli tutti gli avversari che si opponevano, prima di depositare comodamente la sfera oltre la linea.
Il gol più geniale della storia del calcio, dunque, proprio contro l’odiata Inghilterra, in occasione di un quarto di finale mondiale passato alla storia.
Nel 2002 un sondaggio online della Fifa decretò che questa magia fosse la rete più bella di tutti i tempi. Il “Gol del secolo” metteva la parola fine a un quarto di finale deciso in meno di 3 minuti nel secondo tempo.

Qui sotto il filmato con il commento originale del telecronista argentino.

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Simonelli vuole prendersi Erpen

Nel corso della conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di ieri presso la sala  "Marco Santamaria" dello stadio Ciro Vigorito di Benevento, il neo allenatore dei sanniti, mister Gianni Simonelli ha confermato che sono diversi i giocatori del Sorrento (squadra con cui il tecnico di Saviano ha appena sfiorato la promozione in cadetteria) che farebbero al caso del Benevento. 
Al di là del sogno proibito Paulinho, destinato a categorie superiori, tra i nomi su cui il nuovo direttore sportivo Bifulco è chiamato a muoversi figurerebbe quello di Horacio Nicolas Erpen. Il talentuoso esterno mancino, di proprietà del Sorrento a cui è legato da un altro anno di contratto, sarebbe graditissimo a Simonelli, che ha confermato l'intenzione di proporre anche nel Sannio quel 4-4-2 offensivo, con le ali più propense ad attaccare che a difendere, sperimentato con successo nella sua esperienza sorrentina. 
Anche sul talento argentino, che compirà trent'anni ad agosto, c'è tuttavia da superare una concorrenza agguerrita. Su Erpen si registra da tempo, infatti, l'interesse del Gubbio, società neopromossa in serie B. Il diesse Bifulco può però contare sull'ottimo rapporto tra il tecnico e il giocatore, che in carriera ha indossato anche le casacche del Sassuolo e dell'Arezzo. 
Una curiosità: anche nel corso del mercato estivo 2010 Erpen venne associato al Benevento, ma gli fu poi preferito Pintori. Proprio con il funambolo sardo, 10 gol nel Sannio quest'anno, Erpen potrebbe comporre una coppia di esterni davvero temibile e in grado di scardinare le resistenze difensive degli avversari.

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Sorrento tifosi in fermento

Pronti a marciare verso il Comune

Passano i giorni, ma da Sorrento non giunge nessuna notizia riguardante la situazione societaria della squadra di calcio che dal giorno delle dimissioni del presidente Mario Gambardella giace in un limbo ovattato da cui non trapela nessuna novità, né positiva né negativa.  
Si avvicina intanto il giorno della scadenza delle iscrizioni alla Prima Divisione e i tifosi che fin qui sono rimasti in silenzio per non ostacolare i tentativi di ricucitura della crisi societaria cominciano a temere di rimanere fuori dai giochi con la squadra non iscritta al campionato e chiedono di sapere a che punto sono le trattative.
Se non riceveranno notizie rassicuranti sono pronti a tutto anche ad inscenare una clamorosa mobilitazione contro i poteri forti della città finora sordi alle richieste avanzate da Mario Gambardella. La protesta, con ogni probabilità, dovrebbe avere il proprio culmine con un corteo pacifico per le strade della penisola che si concluderà sotto le finestre del palazzo municipale di Sorrento.
Un modo per dimostrare alla popolazione della penisola che la squadra di calcio del Sorrento è un bene che appartiene a tutti quanti e va salvaguardato, tutelato e valorizzato da tutti.
Al momento la manifestazione è ancora alla fase embrionale ma il gruppo Facebook che la sostiene (Salvate il soldato Sorrento) cresce di momento in momento ed in poche ore ha già superato le trecento unità.    

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Fantasmi in bicicletta

Dopo la vicenda dei controlli antidoping al Giro della Costiera conclusasi con la condanna a due anni di squalifica per quattro atleti, la Polisportiva Costiera Sorrentina e il Team Ciclistico Sorrentino tornano alla ribalta delle cronache per un altro avvenimento che poco ha a che vedere con lo sport amatoriale inteso come l'insieme di  attività, fisiche e mentali, compiute al solo fine di migliorare e mantenere in buona condizione l'intero apparato psico-fisico umano e di intrattenere chi le pratica o chi ne è spettatore. Ancora una volta infatti i fini perseguiti sembrano essere altri e tutt'altro che nobili.
Grazie alla puntuale imbeccata di un amico molto addentro nella vicenda siamo venuti a sapere che le due società sopra nominate alla data odierna (22 giugno 2011) non risultano presenti nel Registro delle Società Sportive tenuto dal CONI.
Agli occhi di un profano la cosa potrebbe sembrare di scarsa rilevanza, ma invece, come ben sanno tutti coloro che amministrano o hanno amministrato una società sportiva dilettantistica, riveste un’importanza fondamentale.
Infatti, a seguito del decreto legge n. 136 del 28 maggio 2004, convertito dalla legge n. 186 del 27 luglio 2004 il CONI è l’unico organismo certificatore dell’effettiva attività sportiva svolta dalle società ed associazioni sportive dilettantistiche e le disposizioni contenute nell’art. 90 della legge n. 289/2002, e successive modificazioni, possono essere applicate esclusivamente nei confronti dei sodalizi sportivi in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI.
L’iscrizione al Registro è obbligatoria per tutte le società sportive dilettantistiche che vogliono essere riconosciute come tali, usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla vigente normativa in favore dello sport dilettantistico ed accedere ai contributi delle Regioni, Province, Comuni e CONI.
In mancanza del predetto riconoscimento tali soggetti non possono essere considerati quali società sportive.
Pertanto in questo caso non sarà possibile fruire dei benefici fiscali all’uopo previsti dal legislatore e potrebbero venire a mancare anche tutti gli altri benefici previsti per chi si associa ad una società sportiva.
Allo stato dei fatti quali risultano dal sito ufficiale del CONI (VEDI QUI) le due società sono completamente sconosciute al massimo organo sportivo nazionale che ne ignora l’esistenza.
Venuti a conoscenza della cosa abbiamo provato ad approfondire l’argomento con il presidente del Team Ciclistico Sorrentino, Francesco Castellano ch però si è rifiutato di parlare. Abbiamo quindi deciso di rendere pubblica la vicenda in modo che gli stessi iscritti alla società possano aprire gli occhi su quanto accade intorno a loro e nella speranza che chi ha il potere di indagare si decida finalmente a farlo.  

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Assalto a Vanin

martedì 21 giugno 2011 0 commenti

Oggi pomeriggio Gianni Simonelli comincia ufficialmente la nuova avventura alla guida del Benevento.
L’ex tecnico rossonero si è incontrato già ieri con il presidente Oreste Vigorito perfezionando l'accordo che lo legherà ai giallorossi per le prossime due stagioni insieme al suo fido secondo Sossio Perfetto. Simonelli non ha potuto ancora apporre materialmente la firma sul contratto che lo legherà al Benevento  perché gli stampati della Lega non sono ancora pronti, ma l’accordo si è chiuso con una stretta di mano e può dirsi ormai concluso tant’è vero che il tecnico di Saviano questo pomeriggio parteciperà alla conferenza indetta per le ore 17 nella sala stampa  dello stadio Santa Colomba dove ci sarà quindi anche la sua presentazione.
Da quello che si apprende il Professore si è già messo al lavoro incontrandosi con il nuovo Ds Bifulco per stabilire le strategie di mercato e tra i primi nomi che ha fatto c’è pure quello del rossonero Ronaldo Vanin.
L’esterno brasiliano è al Sorrento da quattro stagioni ed è legato ai rossoneri da un altro anno di contratto. Tra i giocatori in rosa è quello che vanta il maggior numero di presenze avendone collezionato 124. Per poterlo ingaggiare il Benevento dovrebbe quindi trattarne la cessione con la proprietà rossonera.
Vanin ha già militato nel Benevento 8 anni fa, arrivando in prestito dal Torino e collezionando 17 presenze e 4 reti. 

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