Campania protagonista ai campionati FCI di Catania

lunedì 20 giugno 2011 0 commenti

Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers) campione italiano categoria Elite Sport

19.06 Motta Santa Anastasia (CT) - Una giornata assolata e particolarmente calda, con la temperatura massima a sfiorare i 35 gradi, ha accolto a Motta Santa Anastasia gli atleti partecipanti al Campionato italiano strada amatori, categorie Elite - Master 1 - Master 2 - Master 3 - Master 4. Partenza puntuale alle ore 14,30 per l’appuntamento intitolato alla memoria di Carmelo Gennaro. Il percorso di gara inizialmente sembra facile, ma in realtà è molto selettivo. La difficoltà maggiore è rappresentata dalla salita che si trova a circa 5 chilometri dall’arrivo; salita che sembra addomesticabile ma che invece addomestica i ciclisti. Una gara entusiasmante ed impegnativa, con gli 83 chilometri complessivi del percorso che mettono a dura prova i ciclisti.
Nel primo dei cinque giri in evidenza Matteo Cecconi, in fuga con una trentina di secondi di vantaggio su Vincenzo Palumbo e quaranta sul gruppo.
All’inizio del secondo giro Fabrizio Ferri si è quindi riportato sul battistrada. La coppia è stata raggiunta poco dopo da Gaetano Del Prete, Flaviano Mogavero e Giuseppe Navedoro, con quest’ultimi tre che hanno preso la testa della corsa con una decina di secondi di vantaggio sul gruppo.
Al chilometro 24 fuggitivi raggiunti e gruppo compatto.
Occorre attendere il chilometro 34 per registrare un nuovo tentativo di allungo, provato dal tandem Gaetano Del Prete e Stefano Miniello, subito annullato dal gruppo.
Nel terzo giro di gara Marco Lucci passa brevemente al comando riuscendo a racimolare un vantaggio di dieci secondi sul gruppo prima di essere raggiunto al chilometro 38.
Attorno al chilometro 40 di gara tre uomini in vantaggio: Antonio Borrelli, Antonio Valletta e Paolo Di Leonardo. Il distacco cresce: prima a 25 secondi al chilometro 43, quindi a 37 secondi due chilometri dopo.
Il terzetto incrementa ancora il vantaggio nel quarto giro, portandolo a 39 secondi.
Il gruppo al chilometro 53 riesce a rosicchiare 4 secondi ai fuggitivi.
Alfonso D’Errico al chilometro 56 si sgancia dal gruppo riuscendo a portarsi a 20 secondi dai tre in fuga. Li raggiunge poco dopo formando un quartetto che accumula una quarantina di secondi sul gruppo.
A fine quarto giro (il penultimo, percorso ad una media di 44,627 km/h) il vantaggio arriva ad un minuto. A questo punto il gruppo però reagisce ed inizia progressivamente a ridurre il distacco dei fuggitivi (al chilometro 65 arriva a 34 secondi, è di 28 secondi al 67°).
In vista del traguardo il gruppo riduce ancora il vantaggio portandolo a 14 secondi al chilometro 71.
Quando mancano 1500 metri al traguardo la fuga si conclude ed il gruppo si ricompatta.
Spettacolare la volata sulla salita finale; a tagliare per primo il traguardo in 1h49'51" media finale 45,061 è il pugliese Alfonso D’Errico (neo campione italiano M2), della New Limits Studio Moda, che precede Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers - Campione italiano Elite Sport) e Stefano Colagè (Team Galluzzi Acqua e Sapone - campione italiano M4).
Seguono: 4) Fabrizio Ferri (campione italiano M1), 5) Rosario Vicino, 6) Riccardo Ricci, 7) Nicola Geronimo,  8) Valdimiro D’Ascenzo (GC Melania - campione italiano M3), 9) Segio Marinangeli, 10) Antonio Marotti (4° Elite Sport)
Questi i piazzamenti degli altri campani in gara: Antonio Valletta (Pasta Rummo - 4° Elite Sport), Antonio Corbisiero (Pasta Rummo - 6° Elite Sport), Leopoldo Elefante (Team D’Aniello - 10° Elite Sport), Del Prete Gaetano (Pasta Rummo 6° M1), Borrelli Antonio (Autotrasporti Convrtini - 2° M2), Galletta Carmine (Cavaliere Calcagni - 10° M2), Antonio Apuzzo (Team D’Aniello - 12° M2), Paolo D’Aniello (Team D’Aniello - 6° M3)

Da segnalare anche il secondo posto ottenuto da Pasquale Barra (Amoruso) nella gara del sabato per la categoria M7

Queste le dichiarazioni di Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers), vincitore della categoria Elite Sport subito dopo la fine della gara: «Ho sfruttato energia e voglia in volata. Anch’io non ho sentito la fatica più di tanto poiché mi sono allenato tantissimo e con impegno in vista di questa gara».

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Contatti per pilotare Verona-Ravenna

Il dentista anconetano Pirani: "Buffone, in accordo col presidente, incontrò la dirigenza degli scaligeri"

Un altro dei personaggi chiave di Calciopoli, il dentista anconetano Marco Pirani, conferma i contatti ai massimi vertici con il Verona per pilotare la partita con il Ravenna, del 27 febbraio 2011. Proprio ieri il Verona, che nel campionato appena concluso ha militato nella Lega Pro insieme con la Cremonese, ha giocato l’ultima partita di play off contro la Salernitana conquistando la promozione in Serie B.
Quanto al match Verona-Ravenna, “posso dire - fa mettere a verbale Pirani nell’interrogatorio del 7 giugno con il procuratore Roberto di Martino - che si è effettivamente trattato di un tentativo che il Buffone, direttore sportivo del Ravenna, perfettamente d’accordo con il suo presidente, ha posto in essere andando ad incontrare la dirigenza del Verona, offrendo sostanzialmente la vittoria del Verona medesimo. In sostanza il Verona avrebbe dovuto concludere in svantaggio il primo tempo e successivamente aggiudicarsi l’incontro”.
Continua Pirani: “Secondo quanto mi ha riferito Buffone direttamente, la dirigenza del Verona in un primo tempo ha accettato la proposta. Anzi, per essere precisi, il Buffone dopo l’incontro si espresse con me in questi termini: Non ci dovrebbero essere problemi. In realtà, in una partita di C, a meno che non si tratti di un anticipo o di un posticipo, il parziale-finale non è possibile. Queste sono le regole delle scommesse”.
Poi, come aveva spiegato Buffone al gip di Cremona Guido Salvini, non se ne fece niente. “Alla fine - ricostruisce il dentista - tuttavia la dirigenza del Verona ha riferito a Buffone che non intendeva più aderire all’accordo in quanto temevano di incorrere in sanzioni perché un eccesso di scommesse avrebbe determinato un presumibile allarmismo dell’Ufficio indagini”.
Pirani fornisce altri particolari sulle manovre con il Verona: “La scommessa - afferma - sarebbe avvenuta tramite un circuito albanese. Ricordo che il Buffone mi riferiva sempre che era la prima volta nella sua carriera che gli capitava che una squadra non accettasse la vittoria gratuitamente, pur rimanendo in svantaggio il primo tempo”.

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Tripletta sorrentina al regionale ACLI

Roberto Pepe, Mauro Coppola e Gaetano Iaccarino portano a casa tre delle otto maglie in palio

Si è corso ieri a Montesano sulla Marcellana la gara per l’assegnazione dei titoli regionali ACLI di ciclismo. La corsa organizzata dalla Asd Marco Pantani Montesano si è disputata su un circuito di circa 22 km da ripetere 3 volte, al termine dei quali si dovevano affrontare i quattro chilometri di salita pedalabile che portano a Montesano.
Il chilometraggio non eccesivo della corsa ha provocato una forte andatura già dai primi chilometri. Ad accendere i fuochi ci pensava Donato Gervasio subito imitato da altri ciclisti. Dopo appena mezzo giro il gruppo anche a causa di una caduta si divideva in due tronconi. Ne faceva le spese anche Roberto Pepe che atteso dai compagni di squadra riusciva grazie alle tirate di Raffaele Staiano a riportarsi sulla testa della corsa subito dopo la fine del primo giro.
Davanti si era in piena bagarre. Pepe impiegava alcuni minuti per recuperare il fiato e poi si gettava all’inseguimento di Giuseppe Gazzaneo insieme a Mauro Coppola e ad Alfredo Tortora riuscendo a rientrare nel giro di pochi chilometri.
I quattro al comando, tutti di diverse categorie, trovavano subito il giusto accordo, dietro invece gli inseguitori pensavano ognuno per se e così la fuga guadagnava subito un discreto vantaggio che manteneva fino all’inizio della salita verso Montesano.
Lungo il tratto finale i quattro al comando salivano ognuno con il proprio passo, e Giuseppe Gazzaneo si presentava tutto solo all’arrivo conquistando la corsa ma nessuno dei titoli in palio in quanto tesserato FCI. La seconda posizione era occupata da Alfredo Tortora che conquistava la maglia della categoria A3 mentre sul terzo gradino del podio saliva Roberto Pepe (Velosport Sorrentino), a cui andava anche il titolo della categoria A5.
Nel finale Mauro Coppola veniva superato da Antonio Giannetti che chiudeva al quarto posto conquistando la maglia della categoria A4. Mauro riusciva a conservare la quinta posizione dall’attacco di Onofrio Monzillo facendo suo il titolo regionale della categoria A2.
Alle loro spalle giungevano Armando Marzano, Vincenzo Di Luca e Guglielmo Crisci che conquistava il titolo della categoria A1.
Le altre categorie erano appannaggio di Danilo Sorrentino (A6) Salvatore Ambra (A7) e Gaetano Iaccarino (A8)

La classifica completa è consultabile al seguente link

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Ecco la Lega Pro 2011/12

Dopo la conclusione dei playoff e la promozione in B di Verona e Juve Stabia questi gli organici dei campionati di prima e seconda divisione della Lega Pro per la stagione 2011/2012 suddivisi in modo ipotetico. Il quadro tuttavia potrebbe essere sconvolto dai prevedibili sviluppi della vicenda legata allo scandalo scommesse e delle segnalazioni della Co.Vi.Soc.

Prima Divisione: Alessandria, Andria, Atletico Roma, Barletta, Bassano, Benevento, Carpi, Carrarese, Como, Cremonese, Feralpi Salò, Foggia, Foligno, Frosinone, Gela, Latina, Lanciano. Lucchese, Lumezzane, Pavia, Pergocrema, Piacenza, Pisa, Portogruaro, Ravenna, Reggiana, Salernitana, Virtus Siracusa, Spezia, Sorrento, Spal, Taranto, Triestina, Trapani, Tritium, Viareggio.

Seconda Divisione: Aprilia, Arzanese, Avellino, Aversa Normanna, Bellaria, Brindisi, Borgo a Buggiano, Campobasso, Canavese, Casale, Catanzaro, Cavese, Celano, Chieti, Crociati Noceto, Cosenza, Cuneo, Ebolitana, Fano, Fondi, Gavorrano, Giacomense, Giulianova, Isola Liri, L'Aquila, Lecco, Mantova, Matera, Melfi, Milazzo, Montichiari, Monza, Neapolis Mugnano, Paganese, Perugia, Poggibonsi, Prato, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate, Rodengo, Sambonifacese, San Marino, Sangiovannese, Sanremese, Santarcangelo, Savona, Sudtirol, Ternana, Treviso, Valenzana, Vibonese, Vigor Lamezia, Virtus Entella. 

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Capri-Napoli a Vitek

Tra gli uomini torna al successo il ceco Vitek, tra le donne prima l’argentina Geijo. Sfiora la vittoria l’azzurro Volpini, staccato dal vincitori di soli 11 secondi.
 
Continua a sfuggire all’Italia il successo alla Capri-Napoli trofeo Banco di Napoli. Ancora una volta, come capita ormai da 41 anni a questa parte, sul gradino più alto del podio sventola una bandiera straniera. Ma stavolta gli azzurri sono andati vicinissimi a rinverdire i fasti di Giulio Travaglio, unico italiano ad aver vinto l’attraversata a nuoto dall’isola azzurra alla terra ferma, l’ultima volta nel 1970.
 Andrea Volpini oggi, nella 46esima edizione della maratona del golfo, gara di coppa del mondo di nuoto di fondo per le distanze superiori ai 10 chilometri, è andato vicinissimo al successo. In testa dal primo chilometro, l’atleta fiorentino delle Fiamme Oro Napoli si è visto bruciare nel finale dal rappresentante della Repubblica Ceca, Rotislav Vitek, che più fresco nelle bracciate conclusive ha staccato l’azzurro di soli 11”. Un’inezia dopo 36 chilometri a nuoto e oltre sette ore in acqua. Vitek (7h 05’ 49” il suo tempo) torna a vincere la Capri-Napoli due anni dopo il primo successo, anche allora con Volpini piazzato: “Ma sono state due gare diverse – ammette il vincitore – visto che nel 2009 decisi di andarmene via quasi subito forte degli allenamenti svolti in vista dell’attraversata solitaria della Manica. Stavolta sono rimasto in gruppo, anche perché il vento che ha condizionato buona parte della gara poteva farmi pagare caro una fuga in avanti. Ho deciso di conservare le forze e alla fine ho avuto ragione nell’ultimo chilometro”.
 Deluso ma sorridente Andrea Volpini: “Mi è mancato il finale – ammette –. Già alla boa prima del rush finale, quando abbiamo iniziato a vedere il traguardo, ho capito che Vitek aveva più benzina in corpo. Certo, ci sono arrivato vicino. Mi consolo con un secondo posto che mi permettere di consolidare la leadership in coppa del mondo”. Terzo è arrivato il siriano Mohammad Saleh (7h 11’ 09”). Ai piedi del podio gli italiani Alberico e Valenti, nono il napoletano Giuseppe Russo dello Sporting Club Napoli.
Tra le donne dominio assoluto della favorita della vigilia, l’argentina Pilar Geijo. La leader della classifica di coppa del mondo, che si è aggiudicata anche il premio Idea Bellezza riservato alla prima atleta della Capri-Napoli al femminile, ha fatto gara solitaria, chiudendo con il tempo di 7h 34’ 21”, unica donna sotto le otto ore: “Sono contenta, erano anni che inseguivo il successo alla Capri-Napoli e averlo raggiunto nel momento in cui sono in testa alla coppa del mondo mi riempie ancora più d’orgoglio”.
 Distaccate la spagnola Esther Nunez (secondo con un tempo superiore alle 8 ore e 10’) e Alessandra Romiti: la vincitrice dello scorso anno ha concluso la prova con un crono attorno alle 8h e 20’.
Prima degli atleti iscritti alla gara ufficiale sono arrivati i nuotatori che hanno preso parte alla prova fuori classifica della staffetta: Francesco Vespe, Alessio Adamo, Alessio Sigillo, Giovanni Postiglione, Antonio Mesite e Ciro Iacomino hanno chiuso la traversata di 36 km con un tempo di poco superiore alle 6 ore e mezza: “Siamo partiti e arrivati assieme – spiega Vespe – e nel mezzo ci siamo dati cambi regolari di circa 20’. Ho visto gli atleti, loro hanno fatto uno sforzo decisamente superiore al nostro, ma anche per noi, abituati a stare in piscina, non è stato certo un pomeriggio semplice. Pensare di fare la Capri-Napoli un giorno? Per me sarebbe un sogno e non nego di averci fatto più di un pensierino. Ma devo lavorare davvero tanto”.
 Successo anche per le manifestazioni collaterali: tanta attenzione per il pugilato e il basket con la Napoli basketball a permettere ai ragazzini di fare qualche tiro a canestro. Bene sono andate le lezioni di windsurf promosse da Mascalzone Latino e dal circolo nautico di Torre del Greco, con i velisti dei due sodalizi che hanno partecipato alla Capri-Napoli in windsurf. Nel campionato italiano di Aquathlon, che ha riscosso notevole partecipazione, primo Luca Borsacchi (Canottieri Napoli) che ha preceduto il compagno di squadra Gennaro Lamberti. Terzo Marco Pergolato. Tra le donne successo di Consuelo Ferragina (Canottieri Napoli), davanti alle atlete della Ermes Campania, Daniela Calvino e Manuela De Vito. Canottieri prima nella classifica a squadre.

Ufficio Stampa

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Salernitana vittoria amara

domenica 19 giugno 2011 0 commenti

La Salernitana batte il Verona 1-0 ma sono i veneti a raggiungere la serie B grazie alla vittoria nella gara d'andata per 2-0.
Non sono bastati gli oltre venticinquemila tifosi presenti sulle gradinate dell'Arechi per raggiungere la serie cadetta. Partita non bella, caratterizzata dall'importanza della posta in palio. Sul finire del primo tempo Carrus su rigore riaccende le speranze, ma nella ripresa la squadra di Mandorlini, meglio messa in campo e più tonica atleticamente, mantiene inchiodato il risultato che le permette di raggiungere la promozione.
Delusione in casa Salernitana per il risultato finale. Momenti di tensione a fine partita con scontri all'esterno tra tifosi campani e forze dell'ordine. Esplosi alcuni lacrimogeni per disperdere i facinorosi che tentavano di assaltare il settore occupato dai tifosi del Verona.

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Juve Stabia in B

Impresa della Juve Stabia che, al Flaminio di Roma, supera l’Atletico Roma per 2-0 grazie ai due acuti di  Molinari al 47′ del primo tempo e Corona al 44′ della ripresa. La squadra di mister Braglia ribalta ogni pronostico e annichilisce una formazione che, sulla carta, pareva essere superiore. La gara della vita frutta allo Stabia il ritorno in cadetteria dopo 60 anni di permanenza in serie minori.
Dato il peggior piazzamento in graduatoria e il pareggio interno dell’andata, la Juve Stabia poteva contare solo su un risultato su tre: bisognava vincere e ci sono riusciti contro ogni pronostico.
I gol: al secondo minuto di recupero della prima frazione, su azione da calcio d’angolo, il pallone arriva a Molinari che con un destro al volo non lascia scampo ad Ambrosi.
Nella ripresa, l’Atletico Roma tenta di reagire ma impensierisce Ambrosi solo con un tiro su calcio piazzato di Baronio. Ad un minuto dal novantesimo arriva la seconda rete dello Stabia che chiude il match. Grande ripartenza in velocità i gialloblù vanno in gol con Corona, abile a sfruttare a dovere un assist di Tarantino.
Subito dopo in tutta Castellammare si scatena una festa attesa da sessantenni. Allo Stabia e ai suoi tifosi le congratulazioni di Penisola Sport.

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Sebastiano Castellano domina lo Slalom di Formia

Sul podio anche il fratello Salvatore giunto secondo

Il secondo slalom Città di Formia ha avuto come dominatore incontrastato il sorrentino Sebastiano Castellano che corre per la scuderia Autosport Sorrento.
La manifestazione organizzata dall'Associazione Sportiva Ausonia Corse Promosport, era valida per la Coppa CSAI zona 5 e si è corsa sul tracciato Penitro di Formia-Castellonorato per una lunghezza totale di 2.650 metri.
Castellano che ha corso con la sua Radical Prosport ha ottenuto il miglior tempo in tutte e tre le manche in programma. Nella prima il suo tempo è stato 1’57”99, nella seconda 1’57”44 e nella terza 1’57”57; vale a dire le tre migliori prestazioni assolute.
L’unico ad essergli finito vicino è stato il fratello Salvatore (Autosport Sorrento) che ha gareggiato con una Chiavenuto Suzuki ed ha terminato la competizione in seconda posizione grazie all’ 1’58”87 della prima manche accusando alla fine un distacco di 1,43 punti.
Terzo gradino del podio per Daniele Scaccia (Drake Racing Club) che ha gareggiato con una Chiavenuto Suzuki ed ha ottenuto il suo miglior parziale nella prima delle tre manche dove ha stabilito il tempo di 2’04”20 accusando a fine competizione un gap di 6.76 punti da Sebastiano Castellano.
Quarto assoluto Gianluca Miccio (Progetto Corse) in gara con una Radical che ha ottenuto la sua migliore prestazione nella seconda manche dove ha stabilito il tempo di 2’04”42.
In quinta posizione assoluta e primo del gruppo P classe P2 si è piazzato Franco Gargiulo (Autosport Sorrento) che ha corso con una Peugeot 106 motorizzata Suzuki con il tempo di 2’10”56 ottenuto nella manche conclusiva.
Sesto posto per Fabio Di Cristofaro (Progetto Corse - Opel Corsa) in 2’13”72. Settimo Andrea Cuomo (Autosport Sorrento - Wolkswagen Golf) in 2’14”54. Ottavo Alessandro Frocione (Drake Racing Club - Fiat 500 Honda) in 2’15”57. Nono Luigi Padovano (Progetto Corse - Renault 5 GT) in 2’15”67. Chiude la top ten Antonio Imola (Minimaxi Honda) in 2’16”00.

I risultati completi della competizione sono visibili cliccando sul seguente link:

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