Gambardella si è dimesso

martedì 7 giugno 2011 0 commenti

Con un annuncio pubblicato alle ore 13.08 di oggi, martedì 7 giugno 2011, sul sito ufficiale della società il presidente del Sorrento, Mario Gambardella ha annunciato le sue dimissioni definite “irrevocabili”
Ecco il testo del comunicato:

Per motivi personali, a partire dalla data odierna, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di Presidente del Sorrento Calcio.
La società è in vendita, pertanto, coloro i quali fossero interessati, potranno rivolgersi all'amministratore avv. Francesco D'angelo che  recepirà eventuali offerte.
Nel ringraziare tutti  i dirigenti  che hanno collaborato alla gestione del club, e i tifosi per la loro vicinanza, auguro  a tutti  le migliori fortune.

Il Presidente
Mario Gambardella

Al momento non si conoscono i motivi che hanno dato origine a questa decisione. In mancanza di un comunicato ufficiale è solo possibile fare delle illazioni che potrebbero risultare sbagliate.
A meno di quarantotto ore dalla conclusione dell’incontro con il Verona che ha sancito l’eliminazione del Sorrento dalla corsa alla serie B la delusione è ancora troppo forte. Ci si augura che la famiglia Gambardella possa rivedere la decisione di lasciare il Sorrento e in concerto con lo sponsor MSC e l’amministrazione comunale gettare le basi per il futuro della società. 

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VERGOGNATEVI!

I tifosi dell’Hellas Verona hanno, ancora una volta, offeso il territorio sorrentino. Li condanno apertamente e pubblicamente.

Quello che è accaduto domenica nel pre e dopo partita di una bella gara, calcisticamente corretta, come Sorrento – Verona vorrei che non accadesse più negli stadi italiani. Sarà un sogno! Purtroppo, ancora una volta, a Sorrento abbiamo dovuto subire “gli sfottò” (chiamiamoli così) da parte della maggior parte dei tifosi veronesi. Già all’inizio della partita, durante il minuto di raccoglimento in onore ed a commemorazione del Carabiniere italiano ucciso in Afghanistan, i tifosi dell’Hellas Verona hanno “violato” il dovuto silenzio con stupidi cori! Come cittadino italiano, e come cittadino sorrentino, sento il dovere di dire a queste persone una sola parola: Vergognatevi! Durante la partita, invece dei soliti sfottò calcistici che fanno parte del "gioco" abbiamo dovuto sopportare nel sentire frasi offensive ed ingiuriose! Ancora una volta dico loro: Vergognatevi! La “ciliegina” finale poi alla fine della partita allorquando il calciatore sorrentino Niang (un uomo docile ed una persona di straordinaria sensibilità) stava lasciando il campo da gioco. Niang nel passare vicino alla curva che “ospitava” i veronesi, veniva letteralmente inondato di fischi ed insultato con il solito “Bau Bau Bau..”! Questa volta non voglio usare la parola “Vergognatevi” ma vorrei essere, con le parole, ancora più duro! Però non trovo una parola adatta per inviare ai veronesi presenti il mio totale disprezzo per il loro atteggiamento. Nei confronti di Niang è stato compiuto un vero e proprio tiro al bersaglio di insulti razzisti, peggio che un attentato. Rammento che una sentenza della Cassazione ha definito razzismo "Ogni complesso di manifestazioni e atteggiamenti d'intolleranza, originati da profondi e radicati pregiudizi sociali nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, assai spesso ritenute inferiori”. Bisognerebbe, una volta per tutte, dare un forte esempio a questa inciviltà. La Suprema Corte dichiarò anche che i responsabili di azioni razziste, sono "forieri di uno sperimentato allarme sociale, con serio pericolo per l'ordine pubblico quando, in tempi utili, non si apprestino le necessarie cautele". I Giudici nell'emanare il verdetto su di un caso di razzismo dichiararono anche che: "Chi canzona nel contesto di una manifestazione sportiva un giocatore di colore, eccitando il disprezzo e lo scherno nei suoi confronti con grida d'intolleranza, infrange le norme contro la violenza negli stadi". Allora perché dai filmati non si risale a coloro i quali hanno fatto "violenza", perché non si allontanano definitivamente dagli stadi questi personaggi? Come cittadino italiano mi sento di porgere a Niang le mie scuse anche a nome dell'Italia ed invito il Sindaco di Sorrento, persona sempre attenta e sensibile, a diffondere un suo messaggio di solidarietà e di condanna per questo "tifo dalla parola violenta". Non voglio poi parlare dei danni fatti da questi eneurgumeni nel tragitto che, per fortuna, li hanno portati via dalla nostra civile penisola sorrentina. Mi auguro di non dover più incontrare questa gente!
Per concludere desidero invitare il presidente dell’Hellas Verona che ha ritenuto di venire nella nostra benedetta e, mi ripeto, civile e sana terra "scortato" da agenti che mi dicono addirittura della Digos! Mi pare eccessivo ed offensivo, presidente venga da solo a Sorrento e sarà ben accolto!

Gaetano Mastellone

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Una giornata di squalifica per De Giosa e Di Nunzio

lunedì 6 giugno 2011 0 commenti

In merito all’incontro tra Sorrento e Verona del 5 giugno 2011 il Giudice Sportivo della Lega Pro notaio Pasquale Marino ha assunto le seguenti decisioni:
Ammenda di 5.000 Euro all’Hellas Verona F.C. perché propri sostenitori in campo avverso durante la gara intonavano cori inneggianti alla discriminazione territoriale e razziale.
Ammenda di 1.000 Euro al Sorrento Calcio s.r.l. perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore tre fumogeni, senza conseguenze; gli stessi, al termine della gara lanciavano sul terreno di gioco tre bottigliette d'acqua semipiene in direzione dell'arbitro, senza colpire.
Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (seconda infrazione):
Ceccarelli Luca (Hellas Verona F.C.)
De Giosa Roberto (Sorrento Calcio s.r.l.)
Di Nunzio Francesco (Sorrento Calcio s.r.l.) 

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La sciarpa della discordia

Oggi abbiamo ricevuto una valanga di mail di sostenitori del Verona indignati per una sciarpa vista ieri a Sorrento. Questa sciarpa esiste veramente e sopra c’è scritto “ODIO VERONA”.  Prima di oggi non l’avevamo mai vista ma c’è bastato chiedere in giro per scovarla e per conoscerne la storia.  La sciarpa originariamente era stata creata dai tifosi del Napoli ed era di colore azzurro con scritto sul retro “Giulietta è ‘na zoccola”.
Quando il produttore ha saputo che il Verona doveva giocare con il Sorrento ha subito fatto un centinaio di esemplari con i colori rossoneri e li ha affidati ad un venditore ambulante.
Finita la partita i tifosi del Verona che lasciavano la penisola hanno visto una di queste sciarpe in mano ad alcuni bambini e sono scesi dai loro pulmini per portargliele via ma sono stati prontamente fermati dai poliziotti che li scortavano.
La leggenda vuole che alcuni di loro abbiano subito un sonoro mazziatone dagli avventori di un circolo accorsi in difesa dei bambini. In realtà i veronesi non appena si sono accorti della presenza degli adulti hanno fatto immediatamente dietro front e levato le tende.

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Sorrento - Verona 1 - 1 (Highlights 2)


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Sorrento - Verona 1 - 1 (Highlights 1)


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Del Sesto trionfa a Polla

Angelo Del Sesto, del team Pasta Rummo è il vincitore del campionato nazionale master ACLI di ciclismo disputatosi a Polla nell’ambito della diciottesima edizione del trofeo medaglia d’oro “Maria Cianci Tortora” e del quinto “Memorial Fausto Tortora”  che ha visto la partecipazione di oltre duecento ciclisti provenienti da diverse regioni del centro sud.
Angelo Del Sesto, originario di San Giuseppe Vesuviano, ha vinto lo sprint finale precedendo il compagno di squadra Antonio Valletta, già campione italiano master ACLI nel 2009 e nel 2010.
Piazzandosi al terzo posto il boschese Luigi Balzano (Black Panthers) ha conquistato il titolo italiano per la categoria A5.
Nell’ordine di arrivo seguono Alberto De Marco (Latinense Bike), Paolo Masi (Team D’Aniello) e Dario Nacca (Cycling for all). Nella categoria A4 il titolo è andato ad Antonio D’Alessandro (AZ Auto Solofra). Nella A2 a Giovanni Cesaro (Tortora Bike). I titoli femminili sono andati ad Elisa Rigon (Latinense Bike) e Luisa Scala (Amici del pedale). Raffaele Staiano (Velosport Sorrentino) è stato il migliore dei sorrentini in gara.
La gara del sabato ha registrato l’affermazione di Umberto Mirra (Amici del pedale) che ha conquistato la maglia della categoria A7 battendo allo sprint Alfonso Armerini (Irpinia Bike) e Fernando Sordillo (GS Dragone). Quarto è giunto Giuseppe Ruggiero (Amici del pedale) che ha conquistato il titolo per la categoria A6.
Salvatore Ambra (Eurorida Cicli Magnum) ha conquistato il titolo per la categoria A8. Giuseppe Negro (Nuova Larianese) quello della A9. Fernando Buonanno (Forio d’Ischia) quello della A10.
In questa gara il migliore dei sorrentini è stato Martirani Mario (TCS)
Il percorso della gara,  ripetuto quattro volte per un totale di 88 km, ha attraversato i territori comunali di Polla,  Atena Lucana Scalo, San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio. La gara è stata organizzata dall’associazione sportiva pollese “Tortorabikes” in collaborazione con la BCC di Sassano e l’associazione sportiva “Pedale Pollese”.

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Simonelli affranto

Il gol di Berrettoni all'ultimo minuto del primo tempo ci ha tagliato le gambe

Quello che arriva in sala stampa venti minuti dopo la conclusione di Sorrento - Verona è un Simonelli affranto e dalla voce fioca come si può sentire ascoltando l’audio della conferenza.
La sua analisi è onesta ed impietosa. Il Sorrento dopo essere passato in vantaggio con De Giosa ha accusato la tensione ed ha subito il ritorno del Verona. Quando sembrava che fosse riuscito a riprendersi e stava nel proprio momento migliore arrivando a sfiorare il raddoppio con lo stesso  De Giosa all’ultimo minuto è arrivato il gol del pareggio del Verona che ha tagliato le gambe alla squadra. Nel secondo tempo infatti, il Sorrento  ha accusato il colpo e non è più riuscita a rendersi pericolosa mentre il Verona è riuscito a gestire la situazione nel modo migliore.
Purtroppo non si è potuto fare di più. In attacco gli uomini erano contati. Bonvissuto era reduce da cinque mesi di quasi inattività ed aveva solo 20 minuti di autonomia nelle gambe. Forse si poteva fare qualcosa in più all’andata ma l’infortunio di Terra non aveva permesso di operare le sostituzioni programmate.
Qualcuno dice che avremmo potuto conquistare la promozione diretta, purtroppo però non è andata così e non è possibile tornare indietro per provare il contrario.
L’ultima risposta di Simonelli ha riguardato il futuro suo e della squadra e se vogliamo è stata una non risposta in quanto ha detto che in questo momento non è possibile parlare del futuro. Subito dopo una partita persa non riesco proprio a pensarci.
Sicuramente nei prossimi giorni smaltita la delusione per l’eliminazione ci sarà un incontro tra il presidente Gambardella e Simonelli dove si deciderà del futuro prossimo venturo del Sorrento.

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