Questo pomeriggio poco dopo le 17 abbiamo ricevuto una telefonata da Mariano Russo il ciclista sorrentino impegnato nel Giro di Sicilia NO STOP prova decisiva per l’assegnazione del titolo di “Campione Italiano Randonneurs 2010”. Mariano aveva appena raggiunto il posto di controllo di Messina posto al km 923 di gara e a soli 91 km dall’arrivo di Patti.

Subito dopo aver timbrato mariano si è rimesso in marcia per l’ultimo tratto di percorso contando di arrivare a Patti prima che faccia buio. Il percorso fino al traguardo di Piazza Marconi è abbastanza agevole in quanto si svolge tutto lungo la statale 113 che si dipana lungo la costa settentrionale della Sicilia attraversando le località di Ganzirri, Torre Faro, Villafranca Tirrenica, Spadafora, Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore e Tindari.

Sabato prossimo, 25 settembre, prima uscita stagionane per la MSC Crociere Volley Sorrento. La formazione sorrentina che è uscita notevolmente rivoluzionata dal mercato prenderà parte alla sesta edizione del "Memorial Goffredo Moretti - Torneo Città di Monterotondo". Il torneo è stato organizzato dalla ASD Pallavolo Monterotondo squadra neo promossa in B1, che nella passata stagione si classificò al primo posto della regular season precedendo proprio il Sorrento.

Al torneo parteciperanno le formazioni dell’ASD Pallavolo Monterotondo, dell’MSC Crociere Volley Sorrento e della ASD Pallavolo Libertas Orvieto squadra neopromossa in B2.

Le tre formazioni si affronteranno al palazzetto dello sport di Monterotondo in un minigirone di tre partite.

Questo il calendario della manifestazione:

Ore 15,00 Partita 1 Libertas Orvieto - Pall. Monterotondo

Ore 17,00 Partita 2 Libertas Orvieto - MSC Crociere Sorrento

Ore 19,00 Partita 3 MSC Crociere Sorrento - Pall. Monterotondo

Ore 21,00 Premiazione e Saluti

Il Sorrento ha ripreso la preparazione in vista dell’incontro di domenica prossima con il Monza. Alla “conta” sono risultati indisponibili Niang, Nicodemo ed Esposito mentre ritorna disponibile Di Nunzio e ci sono possibilità di recupero anche per Carlini e Manco.

Riguardo a Niang, l’ultima visita di controllo effettuata sabato a Perugia ha messo in luce una infiammazione alla tibia infortunata che ne prolunga ulteriormente i tempi di recupero. La situazione di Nicodemo che ha riportato una distorsione alla caviglia destra è quella abituale per questo tipo di infortunio. Il capitano salterà la trasferta di Monza e, se tutto va per il meglio potrebbe riprendere ad allenarsi all’inizio della prossima settimana. Esposito, infine, è stato appiedato per un turno a seguito dell’espulsione rimediata con il Ravenna.

Per il centrocampo rossonero si prospetta quindi una situazione tutt’altro che rosea. A Monza, Simonelli potrà contare sull’apporto dei soli Togni e Armellino con Ferrara quale unica ruota di scorta. Per far fronte ad eventuali situazioni di emergenze si dovranno provare delle soluzioni alternative. A nostro avviso gli uomini che maggiormente potrebbero adattarsi a ricoprire il ruolo di centrocampista centrale sono Piscitelli e Manco. Oggi la squadra si è limitata alla solita seduta atletica. Da domani sarà possibile vedere quale soluzione ha in mente Simonelli.

Al riguardo potrebbe far molto comodo il paventato ritorno in rossonero di Maiorano. Al momento però non si registrano ulteriori novità. La società nega che ci siano stati contatti con il giocatore. Gli amici invece affermano il contrario e sperano che la situazione si possa sbloccare al più presto.

Il reparto che al momento sta messo meglio, potendo contare su tutti gli effettivi è quello difensivo. In settimana si potrà quindi lavorare con maggior profitto sulle situazioni che hanno determinato i gol al passivo.  

Amici del giocatore riportano di un contatto tra Maiorano e il Sorrento. Dopo aver appreso da fonti di stampa che il giocatore tornerebbe volentieri a Sorrento, stando a queste voci, la società lo avrebbe contattato ricevendo la disponibilità dello stesso a tornare. Il nodo da sciogliere a questo punto è lo stesso che l’estate scorsa portò il ragazzo di Campagna a lasciare Sorrento. Vale a dire l’entità dell’ingaggio. La cifra che offre la società non coincide le richieste del giocatore. Se le parti troveranno l’accordo Maiorano potrebbe ritornare ad essere un calciatore del Sorrento già da domani.

Maiorano che ha 24 anni, ha militato per 5 stagioni con la maglia del Sorrento, passando dalla serie D alla Prima Divisione collezionando 105 presenze e 4 reti. L’estate scorso il rapporto si ruppe perché al momento di firmare il rinnovo non si riuscì ad accordarsi sull’ingaggio. Successivamente il giocatore riuscì a trovare un ingaggio con la Cavese. A Cava disputò 28 incontri segnando 1 rete.   

In sala stampa i due tecnici di Ravenna e Sorrento, Esposito e Simonelli hanno commentato l’andamento della gara.

Primo a parlare il tecnico ospite Vincenzo Esposito, nome prettamente napoletano, ma nato e cresciuto a Torino, ex tecnico della primavera dell’Inter che ha riconosciuto la superiorità del Sorrento senza cercare alibi. Ha detto che c’era un calcio di rigore a loro favore, ma francamente durante il gioco non c’è stato nessun episodio contestato e non riusciamo a capire a cosa si riferisse. Subito dopo è arrivato mister Simonelli, con il morale a mille che ha analizzato la prestazione doubleface della squadra ironizzando sui troppi gol subiti dicendo che lui è sempre passato per difensivista e adesso si trova ad essere considerato un offensivista.

Secondo Simonelli i troppi gol subiti dipendono in buona parte dal fatto che la squadra al momento non riesce a giocare con la mentre sgombra ed è sempre assillata dal pensiero di dover fare risultato ad ogni costo.

Simonelli solitamente molto attento alle dichiarazioni che rilascia si è sbilanciato dicendo che se la squadra riesce a giocare con la mente serena può fare grandi cose. Fin quanto riusciremo a fare un gol in più dell’avversario va bene così.

Curioso il fatto che Simonelli si sia espresso per buona parte della conferenza stampa in dialetto napoletano, cosa alquanto insolita.

Qui sotto l’audio delle due interviste.

Sorrento (4-4-2): Gen. Rossi; Vanin, Lo Monaco, Terra, De Giosa; Corsetti (64' Esposito), Togni, Nicodemo (46’ Armellino), Erpen; Paulinho, Pignalosa (79' Angeli). A disposizione: Mancinelli, Piscitelli, Ferrara, Vaccaro. Allenatore: Simonelli

Ravenna (3-4-1-2): G.M. Rossi; Tagliani, Ciuffetelli (64' Rosini), Fasano; Cazzola, Rossetti, Fonjock (64' Sebartoli), Maggiolini; Guitto; Gerbino Polo (83' Rosso), Caturano. A disposizione: Pellegrino, Gardella, Fabri, Sciaccaluga. Allenatore: Esposito

Arbitro: Viti di Campobasso. Assistenti: Raparelli e Quadrano

Ammoniti: Maggiolini (R), Cazzola (R), Gen. Rossi (S), De Giosa (S), Rossetti (R). Espulso: Esposito (S) per doppia ammonizione.

Marcatori: 3' Caturano (R), 20' Paulinho (S), 23' Tagliani (R), 54' Paulinho (S), 56' Pignalosa (S).

Gli spettatori del campo Italia quest’anno continuano ad assistere a partite con molte segnature. In tre incontri hanno visto già 16 reti. Il motivo di tante segnature è che il Sorrento continua ad essere sbadato in difesa e mortifero in attacco. Anche questa volta i rossoneri si sono ritrovati ad inseguire  dopo appena tre minuti a causa di una corta respinta di Rossi su tiro di Gerbino Polo su cui si è avventato Caturano portando in vantaggio il Ravenna. Il Sorrento reagiva prontamente e si portava all’attacco collezionando ben otto calci dalla bandierina in pochi minuti. Il gol arrivava solo al 20' grazie ad un’azione corale irresistibile: Erpen con un bel colpo di tacco liberava sulla fascia Vanin, mettendolo in condizione di crossare al centro pescando Paulinho che batteva a rete, il portiere intercettava ma lo stesso Paulinho era lesto a ribadire in rete. Il pareggio durava solo tre minuti. Alla prima occasione infatti il Ravenna si riportava in vantaggio. Erpen per evitare di essere colpito al voto dal pallone intercettava d’istinto con un braccio. Ne scaturiva una specie di corner corto. Sulla battuta di Guitto la difesa sorrentina restava pietrificata permettendo a Tagliani di insaccare da sotto misura. La reazione rossonera dopo il secondo gol subito era meno efficace e il Ravenna riusciva a condurre in porto il primo tempo senza accusare ulteriori danni. Un danno lo accusava il Sorrento in quanto capitan Nicodemo nel tentativo di intercettare un pallone sulla fascia destra entrava in scivolata procurandosi una distorsione alla caviglia che lo costringeva ad abbandonare a fine tempo.

Nella ripresa il Sorrento si ripresentava con Armellino. I rossoneri animati da nuovo furore cingevano d’assedio il Ravenna e dopo 9 minuti riuscivano a trovare il pareggio grazie ad una percussione di De Giosa che si sovrapponeva ad Erpen sulla sinistra superava due avversari e dal fondo scaricava  per Paulinho che insaccava di potenza.

Meno di 120 secondi i rossoneri concedevano la replica. Questa volta era Erpen che riusciva a liberarsi sulla corsia di sinistra e crossava teso a centro dove Pignalosa anticipava il marcatore e con una potente zuccata realizzava la rete del vantaggio. Finalmente avanti nel punteggio il Sorrento cercava di amministrare il pallone con meno frenesia nel tentativo di mettere al sicuro il risultato. Pignalosa dopo la segnatura acquistava fiducia nei propri mezzi e dava il meglio di se scambiando palla con i compagni di reparto. Il Sorrento andava vicino alla quarta rete con una botta dal limite di Armellino che deviata si andava a stampare sulla traversa. L’unico pericolo per la porta di Gegè Rossi arrivava da Caturano al 64’ che riusciva a liberarsi al tiro ma non trovava lo specchio dello porta. Poi Simonelli concedeva il riposo anticipato a Corsetti e Pignalosa e puntellava il risultato con gli ingessi di Esposito e Angeli passando al 3-5-2.

Lo stesso Esposito riusciva a farsi cacciare dal campo replicando in malo modo all’arbitro dopo una ammonizione per un fallo tutto sommato inutile. Il Sorrento finiva in dieci e per alcuni secondi comparivano i fantasmi di Bassano complice un calcio di punizione dallo stesso punto da cui era arrivato il secondo gol di Baido. Fortunatamente la difesa riusciva ad allontanare e il triplice fischio dell’arbitro Viti era una liberazione per squadra e tifosi.