Il Sorrento affoga nella palude di Pagani

domenica 31 gennaio 2010 Lascia un commento

Paganese: Melillo; Panini, Maisto, Castaldo, Sciannamè; Izzo (73' Cucciniello), Esposito, Mumushaj, Macrì (83' Grimaldi); Zarineh (57' Lasagna), Tortoti. A disposizione: Sarao, Bacis, Ingrosso,Versiglioni. Allenatore: Palumbo
Sorrento: Marconato; Vanin, De Giosa, Fernandez, Angeli; Nicodemo, Niang; Carlini (79' Di Nunzio) Paulinho, Esposito (54' Silvestri); Pignalosa (79' Myrtaj) A disposizione: Criscuolo, Gallo, Raggio Garibaldi, Arcidiacono. Allenatore: Simonelli
Arbitro: Signor Emilio Ostinelli di Como. Assistenti: Cucchiarini e Costanzo
Reti Paulinho (S) 66', Lasagna (P) 75', Castaldo (P) 93'
Ammoniti: Esposito (P), Sciannamè (P) Fernandez (S)
Oggi al Torre di Pagani si doveva disputare l'incontro di calcio tra Paganese e Sorrento. Causa la forte pioggia caduta poche ore prima della gara è andato in sena qualcosa che con il calcio a poco a che vedere. Meno di quanto ne abbiano il calcetto o il beach soccer. Per oltre novanta minuti i giocatori delle due squadre hanno inseguito un pallone che causa le pessime condizioni del terreno di gioco ridotto ad ignobile palude non ne voleva sapere di farsi addomesticare. Descrivere delle vere e proprie azioni di gioco è praticamente impossibile. Soprattutto nel primo tempo si è assistito ad una prolungata lotta nel fango con continue interruzioni per falli determinati da scivoloni o lisci. Da segnalare solo due conclusioni una per parte: dopo pochi minuti dall'inizio è Sciannamè a provare la botta dalla distanza ma il suo tiro è centrale e Marconato respinge di pugno, successivamente è l'ex De Giosa a rendersi pericoloso direttamente da calcio di punizione dai trenta metri con una conclusione che sfiora il palo alla destra di Melillo. Nel secondo tempo le pozzanghere diventano meno estese e si intravvede un barlume di gioco. La Paganese riesce a costruire due azioni pericolose nel giro di un paio di minuti approfittando di due errori di Silvestri sulla mediana che lasciano strada libera prima a Lasagna e poi e Tortori che non approfittano dei regali. Al 66' i rossoneri passano in vantaggio. Su un rilancio di Melillo Niang svetta di testa smistando sulla destra per Carlini che indovina un preciso assist per Paulinho che aggira Castaldo e con un preciso diagonale batte Melillo da distanza ravvicinata. La Paganese accusa il colpo. Gli azurrostellati si lasciano prendere dalla frenesia di rimontare e nella fretta di arrivare al tiro specano numerosi palloni senza impensierire la retroguardia rossonera. Su uno di questi rilanci in profondità Marconato esce fuori aria nel tentativo di spazzare in fallo laterale ma causa l'acquitrino cicca il pallone consegnandolo sui piedi dell'accorrente Lasagna che da posizione defilata può insaccare nella porta sguarnita. Il pareggio ringalluzzisce la Paganese che tenta di arraffare l'intera posta. Il Sorrento controlla senza troppi affanni cercando qualche ripartenza con Paulinho e Myrtaj. Si arriva invece o spinge sull'acceleratore. Il gol partita per gli azzurrostellati arriva al terzo minuto di recupero. L'arbito fischia un fallo a Nicodemo su un contrasto a quaranta metri dalla porta rossonera Il calcio di punizione è battuto da Maisto che pesca Castaldo che con un colpo di testa batte Marconato regalando la vittoria ai suoi.
Buttare la croce della sconfitta su Marconato è troppo facile ma ingiusto. L'errore c'è stato e un portiere della sua esperienza don avrebbe dovuto commettere una simile ingenuità. Purtroppo però si è giocato su un terreno inverecondo che ha falsato l'esito della gara. A paragone il tanto disprezzato manto sintetico del Campo Italia ne esce vincitore cento a zero. A Sorrento nelle medesime condizioni atmosferiche si sarebbe senza alcun dubbio giocato una partita molto più simile ad un vero incontro di calcio. Lagnarsi non serve a nulla. Non resta che incassare la sconfitta e pensare al prossimo incontro con il Lumezzane. Con la speranza che le ultime ore di calciomercato portino a Sorrento la punta che tanto ci manca.

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