Cento anni fa nasceva Gioacchino Lauro

lunedì 30 marzo 2020 0 commenti

Il 30 marzo 1920, nasceva a Piano di Sorrento Gioacchino Lauro. Figlio maggiore dell’armatore Achille Lauro e della sua prima moglie Angelina D'Alessandro.
Gioacchino aveva ben presto affiancato il padre nella gestione della Flotta Lauro e fu lui a difenderlo, con l'aiuto di Cafiero, quando nel dicembre del 1943 il genitore venne arrestato dagli alleati che lo accusavano di collusione col fascismo.
In un libretto, "Io difendo mio padre", egli fornì un'ampia documentazione sulla storia della flotta. Date di acquisto delle navi, cifre pagate e tutti i particolari sull'acquisizione dei giornali napoletani. Questa serie d'informazioni incisero non poco sull'assoluzione del padre.
In seguito Gioacchino si occupò prevalentemente delle sedi estere della flotta, per potere avere maggiore libertà di azione. Predilette erano le linee verso l'Australia, con capolinea a Sydney, dove lui era molto stimato per la puntualità e il funzionamento esemplare dei collegamenti, che davano lustro e denaro all'azienda. 
Eletto nelle liste del Partito Monarchico Popolare, fu deputato dal 1958 al 1970, nella III, IV e V legislatura della Repubblica Italiana. Fu anche sindaco di Sorrento dal 1963 al 1968.
Fu per anni l'animatore degli Incontri internazionali del cinema di Sorrento, una passerella di divi da fare invidia a Cannes o Venezia, un tocco di mondanità di cui ancora si favoleggia in costiera.
Fu presidente della Società Sportiva Calcio Napoli dal 17 dicembre 1966 all'8 luglio 1968 subentrando a Roberto Fiore. Accompagnava spesso i calciatori nelle trasferte e nel dopo partita li appestava benevolmente negli spogliatoi con i suoi inseparabili super sigari cubani, giunti in Italia espressamente per lui, attraverso il fornitore personale del barbuto leader maximo: Fidel Castro. Era solito regalare ai più bravi orologi ultrapiatti, che amava sfoggiare anche due alla volta e per i quali aveva una grande predilezione. Legherà il suo nome ad acquisti importanti, come quello di Dino Zoff ed a prestigiosi risultati come il secondo posto assoluto, un traguardo mai raggiunto prima.
Lasciata la presidenza del Napoli ad Antonio Corcione, si dedicò pienamente alla gestione del Sorrento di cui era diventato presidente alla conclusione del campionato di promozione campana 1966-67 che i rossoneri aveva concluso all’ultimo posto in classifica. Grazie al suo prestigio, Gioacchino Lauro riuscì a far ripescare la squadra in Promozione e subito dopo allestì una formazione di primordine in cui svettavano parecchi giocatori provenienti dal settore giovanile del Napoli, riuscendo ad ottenere la promozione in D al primo tentativo. Promozione bissata l’anno successivo battendo 1-0 la Turris nel decisivo spareggio giocato allo Stadio Flaminio di Roma.
Purtroppo proprio in quei giorni iniziarono a manifestarsi i primi sintomi del male incurabile che lo strappò prematuramente alla vita il primo maggio del 1970.

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Folgore Massa al lavoro per farsi trovare pronti alla ripresa del campionato

sabato 7 marzo 2020 0 commenti

Rinviata ancora la ripresa delle gare ufficiali. L’emergenza COVID-19 mantiene ancora in stallo il campionato, fermo ormai dal 22 febbraio con la Folgore costretta ad inseguire il duo di testa composto da Casarano e Galatina. Un riposo forzato per caricare i muscoli e lavorare sugli errori commessi, come spiega il martello Paul Ferenciac. 

Come sta vivendo la squadra queste settimane un po’ surreali? Prima il rinvio del derby a Marcianise, e poi la completa sospensione delle attività fino al 15 marzo, quando tutto sembrava pronto per la sfida interna contro la Sacs Napoli, seppur a porte chiuse.

“Ne stiamo approfittando per lavorare su ciò che ci è mancato nelle ultime gare di campionato. Ci alleniamo tanto per aggiustare alcuni automatismi, e le prossime sfide costituiranno un banco di prova importante”.

Dopo un lungo stop sarà importante ripartire subito con massima concentrazione, per ritrovare ritmi e intesa in assenza di gare ufficiali.

“Sarà senz’altro fondamentale iniziare con il piede giusto, perché non possiamo permetterci passi falsi”.


Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa Folgore 

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Pallavolo attività sospesa fino al 15 marzo. Saltano altre due giornate di serie B

giovedì 5 marzo 2020 0 commenti

La Federazione Italiana Pallavolo, in riferimento alla situazione dell’infezione da CORONAVIRUS, nel prendere atto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data odierna che determina, tra le altre, la chiusura di scuole e università in tutta Italia fino al 15 marzo, ha stabilito di volersi adeguare a tale normativa data la stretta correlazione tra la propria attività e le strutture scolastiche nazionali.
Ciò significa che fino al 15 marzo è sospesa l’attività sportiva dei campionati di serie B nazionale, regionali e territoriali. 
Allo stesso modo sono sospese le iniziative di formazione e qualificazione programmate per lo stesso periodo.
La FIPAV rende noto che tale decisione si è resa necessaria in continuità con il senso di responsabilità che deve necessariamente essere alla base di ogni azione intrapresa in queste ore e che l’unico obiettivo è quello di garantire la tutela dei propri tesserati.


Allegati: 

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Emergenza coronavirus: lo sport chiude al pubblico fino al 3 aprile

mercoledì 4 marzo 2020 0 commenti

Nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 4 marzo, è arrivata l’ufficialità delle disposizioni governative in merito all’emergenza sanitaria. 
Per quel che riguarda il mondo dello sport: “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d). All’art 4, comma 1, si può leggere: “Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020”.

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La Dinamo Sorrento conquista un punto con le Tigers Campagna

lunedì 2 marzo 2020 0 commenti

Terzo risultato utile consecutivo per la Dinamo Sorrento, che conquista un punto in quel di Campagna sul terreno delle Tigers. Un pari che sa di beffa, con le rossonere avanti di due lunghezze nelle battute iniziali della ripresa, ma raggiunte in extremis sul 3-3 al termine di un'azione contestata. La classifica resta così cristallizzata, con la Dinamo chiamata a conquistare i 3 punti nell'ultimo turno casalingo contro Koinè, in uno scontro diretto che vale il quarto posto in graduatoria.
Out Guarracino per squalifica, coach Di Dato parte con Porzio tra i pali, Granata, Abbenante, Botta e capitan Catapano. Le Tigers rispondono con Sabetta, Chiaino, Pierno, Ghita e Palma.

Pronti via, e subito gran palla in verticale di Abbenante per Granata, salva Sabetta in uscita. Catapano scarica un gran destro al volo che sfiora l'incrocio dei pali. È il preludio al vantaggio dei costieri: corner di Granata battuto corto per Catapano, slalom irresistibile tra due avversari, e diagonale chirurgico che si insacca sul palo più lontano. Il numero perfetto del bomber rossonero? Il 7. Il capitano veste la maglia n° 17, sigla il 17° centro complessivo in tutte le competizioni, e viaggia alla media di 1 gol a partita con 7 reti nelle ultime 7 gare ufficiali. Porzio chiude la saracinesca su Palma, Abbenante dà spettacolo offrendo una magica palla di ritorno per Granata allontana dalla difesa, quindi strepitosa apertura di Granata sulla sinistra per Abbenante, palla in mezzo per Botta che trova sulla propria strada una sontuosa Sabetta. Granata legge benissimo le intenzioni delle rivali, e corre a salvare sulla linea di porta un’inzuccata destinata in fondo al sacco. Pierno è provvidenziale su Abbenante, ma nel miglior momento della Dinamo, le padrone di casa pareggiano i conti grazie ad una mezza girata di Chiaino che beffa Porzio. Catapano impegna il portiere dalla distanza, Abbenante manca di un soffio il tap-in da zero metri, poi Granata di collo esterno va vicinissima al nuovo vantaggio. Il gol è nell'aria e giunge alcuni giri di lancette più tardi: rimessa laterale di Catapano sporcata dalla difesa, ne approfitta Abbenante con un tocco di esterno sinistro dolcissimo che non lascia scampo a Sabetta. Il laterale costiero è on-fire, e va a segno anche alla “prima” lontano da Viale dei Pini dopo il poker al Teano. Granata potrebbe chiudere i conti, ma sul pallonetto a scavalcare il portiere trova l'intervento di Ghita che spazza tutto sulla linea di porta. Sabetta toglie dal sette un tracciante di Catapano, poi il capitano rossonero è scatenato: recupera di rabbia un pallone all’altezza del cerchio di metà campo e calcia sul primo palo trovando una deviazione che manda la sfera in angolo. Granata si immola su Di Nola, Ghita spizza un cross di Catapano costringendo Sabetta agli straordinari per evitare il peggio, poi prima del riposo Porzio si fa sentire e toglie a Cicatelli lo spazio visivo per battere a rete.

In avvio di ripresa Abbenante non passa sul muro salernitano, la seconda palla è preda di Botta che non trova lo specchio.  Catapano è subito pericolosa da centrocampo, quindi la Dinamo cala il tris con una strategia provata e riprovata in allenamento. Lungo lancio di Porzio, splendido controllo di Botta e lob con il contagiri sull'uscita del portiere. Il pivot Dinamo sale a quota 6 in classifica marcatori, confermandosi in un buon momento di forma con 3 gol nelle ultime 4 partite. Il doppio vantaggio dura pochissimo, perché le Tigers accorciano immediatamente con un bolide di Palma sul quale Porzio non può opporsi. Botta trova l’imbucata per Abbenante, ma il portiere si salva in maniera fortunosa. Poco dopo il laterale Dinamo riceve in posizione defilata, si gira in un fazzoletto ed impegna Grimaldi alla parata a terra.  Catapano dialoga con Botta, e calcia a giro trovando i guantoni di Grimaldi. Pochi istanti più tardi il capitano rossonero chiude l'uno-due con Abbenante e costringe il portiere salernitano ad un autentico miracolo. Porzio mette una pezza su Pierno, Grimaldi replica sulla bomba di Abbenante e poi ancora sul tocco di punta del laterale rossonero. Catapano in ripiegamento chiude la linea di passaggio tra Cicatelli e Ghita, quindi Grimaldi vince il duello con Botta e poi con Abbenante. Il batti e ribatti è tambureggiante, e su un'azione contestata le Tigers pareggiano. Botta protesta per una rimessa laterale fischiata a sfavore, le padrone di casa battono in velocità, palla per Chiaino che da posizione defilata trova l'angolino più lontano. Le rossonere protestano perché la sfera sembrerebbe aver oltrepassato la linea laterale. Non finiscono le emozioni. Le Tigers superano il limite dei falli, Cicatelli stende Granata e l'arbitro decreta il tiro libero che potrebbe indirizzare definitivamente la gara verso Sorrento. Dal dischetto si presenta Catapano, ma Grimaldi si guadagna le copertine andando a smanacciare il pallone diretto nel sette alla propria sinistra.

Tutta la delusione nelle parole del coach Di Dato a fine gara: “Siamo nella fase conclusiva della regular season, e purtroppo iniziamo ad accusare un leggero calo fisico e mentale che ha permesso ai nostri avversari di riprenderci in extremis nelle ultime due gare. La classifica resta immutata, ma c'è tanto rammarico perché maciniamo gioco, creiamo tantissime occasioni, ma il risultato non ci premia. Ora avremo una settimana di riposo per mettere benzina nelle gambe in vista dell'ultimo, decisivo turno di campionato. Poi ci focalizzeremo sui play-off”


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento



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Pareggio pirotecnico tra Dinamo Sorrento e Teano. Alle rossonere non basta il poker di Abbenante

lunedì 24 febbraio 2020 0 commenti

Ogni atleta che si avvicina allo sport fin dalla tenera età, dovrebbe essere addestrato ai sani valori del fair-play, inteso come rispetto di avversari, arbitro e spettatori.  A Viale dei Pini è invece andato in scena uno spettacolo indecoroso durante il match tra Dinamo Sorrento e Teano, dove fa rabbrividire come un coach possa abbandonare il ruolo basilare di primo esempio per le proprie ragazze, abbassandosi ad atteggiamenti antisportivi di bassissima lega.
Le rossonere di coach Di Dato si presentano in campo con due nomi altisonanti appena ingaggiati sul mercato: le ex Castel Volturno Francesca Abbenante ed Anna Granato, che nonostante pochi allenamenti svolti con le compagne, riescono subito a dare quel plus di esperienza e personalità nei momenti più delicati. La Dinamo va subito sotto di due reti, ma non si arrende ed impatta a fine primo tempo con una doppietta proprio del neo-acquisto Abbenante, incontenibile su tutto il fronte offensivo. La laterale rossonera si assicura il pallone della gara con un hat-trick di pura astuzia, e poco dopo ecco giungere il primo fattaccio. Abbenante semina il terrore nel roster casertano e s’invola sulla corsia destra dribblando tutti gli avversari che trova lungo il suo cammino. All’altezza della panchina ospite, il coach Pamela Gliottone allunga il piede per frenare la progressione del furetto rossonero, mettendo a rischio l’incolumità della calcettista con una furbata da matita rossa. Il direttore di gara invita l’allenatrice ad allontanarsi, ma non finisce qui. La gara prosegue senza esclusione di colpi: la Dinamo va sul 2-5, subisce il ritorno di Teano che accorcia il gap e si entra nel recupero sul 4-5. Il forcing casertano sembra non sortire alcun effetto con Paola Porzio ad ergersi a muraglia insormontabile, ma sull’ultimissima azione da una palla persa in attacco all’altezza della linea laterale, una fulminea ripartenza fissa il risultato sul 5-5.
Al triplice fischio finale Teano esulta in maniera eccessivamente provocatoria verso la porzione di spalti occupata da tesserati e tifosi rossoneri. Pamela Gliottone mostra più volte il dito medio, mentre Gambero e D’Angelo sono le più attive nel portare le mani verso le orecchie ed incitare i presenti ad uno scontro faccia a faccia. Soltanto la civiltà ed il buon senso della torcida sorrentina evita conseguenze, mentre gli atteggiamenti ancora sopra le righe delle tesserate ospiti innescano un principio di rissa sedato dall’intervento dei dirigenti Dinamo. La squadra costiera porta a casa un punto sul campo, ma vince per distacco fuori dal campo.

Tornando al calcio giocato, coach Cira Di Dato senza la squalificata Catapano, si affida al quintetto formato da Porzio, Guarracino, Perrella, Botta e Abbenante per dare continuità al successo contro l’Afro Napoli, mentre Granata parte dalla panchina pronta a subentrare al momento opportuno. Teano risponde con Zullo, Gambero, D’Angelo, Di Rienzo e Capezzuto.

Porzio scalda subito i guantoni con un salvataggio miracoloso su D’Angelo, Botta risponde con una percussione centrale, mentre il portiere rossonero dice ancora di no a D’Angelo, imbeccata direttamente da un lungo rilancio di Zullo. Teano spinge, e sblocca il risultato con D’Angelo, che vince un contrasto e fredda Porzio da distanza ravvicinata. Zullo si oppone a una conclusione di Guarracino dalla lunga distanza, Perrella ci mette una pezza in ripiegamento su D’Angelo, mentre un diagonale di Botta esce di un soffio con la complicità di una deviazione. Ghiotta occasione Dinamo: imbucata verticale di Perrella per Abbenante, stop e tiro potentissimo ma Zullo è attenta e sventa la minaccia. Di Rienzo trova l’opposizione di Porzio, che si ripete negando a D’Angelo la gioia del gol al termine di una strepitosa azione personale. Perrella cerca il jolly da centrocampo, quindi manca il bersaglio ben servita da Abbenante. Guarracino scarica un siluro da 30 metri che esce di un nulla oltre la trasversale, ma nel miglior momento rossonero, Teano piazza il colpo dello 0-2. Capezzuto gode di troppa libertà, e può calibrare il destro che beffa Porzio dopo aver toccato il palo interno.
Cira Di Dato inserisce Granata per Perrella, e subito sfiora il gol con un diagonale a fil di palo. Porzio salva su Di Rienzo, quindi Granata dalla distanza impegna Zullo ad una difficile parata in due tempi. Guarracino trova il pertugio giusto per Abbenante che calcia alto da buona posizione. Guarracino e Granata si fanno vedere da distanze siderali, Guarracino scarica un esterno destro deviato in angolo, mentre Porzio salva tutto sulla bordata di Di Rienzo in ripartenza. La Dinamo non molla: azione personale di Perrella che va via sulla sinistra, tiro a incrociare sul palo più lontano e sfera di un soffio larga. È il preludio alla rete rossonera che non si fa attendere troppo: Abbenante riceve sul lato corto destro, finta di andare verso il centro e sassata di punta che fulmina Zullo sul primo palo. Le padrone di casa prendono coraggio, e sulle ali dell’entusiasmo si riversano in attacco alla ricerca del pareggio. Abbenante è incontenibile: ruba palla a Nuzzo e calcia a botta sicura trovando i guantoni di Zullo. Entra Castellano, la Dinamo controlla le sortite casertane, e poco dopo ottiene il meritato 2-2. Perrella inventa per Abbenante, che accarezza la sfera e batte l’estremo difensore con un tocco morbido che oltrepassa la linea bianca dopo aver baciato il palo. Azione avvolgente da destra a sinistra: Botta-Perrella-Guarracino, salva Zullo in extremis.

In avvio di ripresa gioco di prestigio di Abbenante, e destro secco che fa la barba al palo. Poco dopo la Dinamo mette la freccia: l’arbitro decreta un controfallo, Gambero si addormenta e ne approfitta la solita Abbenante che scarta il cioccolatino e fa hat-trick. Le giocatrici casertane non riescono a frenare l’impeto di un’indiavolata Abbenante, perciò ci pensa l’allenatore con un tackle pericolosissimo all’altezza della propria panchina: gesto deprecabile contro le più basilari leggi del fair-play, con l’arbitro che non può esimersi dall’indicarle la via degli spogliatoi. Abbenante ci prova ancora con un sinistro a giro fuori misura, e poi lancia Botta che fa da sponda per Castellano ma lo stop è difettoso e l’azione sfuma. Passano pochi giri di lancette ed il poker è servito: Guarracino è regale al centro della difesa, contrasta e lancia Abbenante in campo aperto per il più facile dei gol sull’uscita di Zullo. Botta protegge con il corpo e serve un assist d’oro a Perrella che non riesce a concretizzare da pochi metri. Botta lotta su ogni palla e va in pressione alta, sanguinoso pallone in orizzontale recuperato da Perrella per un tap-in semplicissimo a porta sguarnita. 4° rete stagionale per Perrella, 2° tra le mura amiche dopo quello realizzato contro Calvi. Il 2-5 sembra indirizzare il match a favore della Dinamo senza troppi problemi, ma un improvviso calo di tensione rimette in piedi Teano che con una doppietta di D’Angelo mette pericolosamente il fiato sul collo della rossonere (4-5). Zullo si oppone a un bolide di Castellano dalla distanza, quindi Abbenante va di fino verso Guarracino, palla in mezzo per Castellano che calcia troppo debolmente verso l’estremo difensore ospite. Abbenante prova a chiudere la contesa ma la mira è imprecisa, Castellano salva su Nuzzo, quindi Teano aumenta sempre più il baricentro schiacciando la Dinamo nella propria metà campo. Porzio salva su D’Angelo, quindi è il palo a negare alla stessa D’Angelo il gol del pari, mentre sul prosieguo dell’azione Porzio si oppone alla disperata su Di Rienzo. Botta prova a far rifiatare le compagne, Abbenante gioca con il cronometro mentre Guarracino va di rabbia a strappare la sfera dai piedi di Nuzzo. Le rossonere resistono, ma incassato la beffa all’ultimo secondo del terzo minuto di recupero. Palla persa in proiezione offensiva all’altezza della linea laterale, contropiede e Di Rienzo infila Porzio per un 5-5 che sta molto stretto al roster sorrentino. Teano porta a casa un punto insperato, lasciandosi andare ad atteggiamenti indegni verso la correttissima tifoseria sorrentina.

A fine gara le parole della dirigente Silia Reale: “Voglio fare un plauso alle ragazze che sono state brave a riprendersi subito mentalmente dopo la botta dello 0-2, grazie anche agli innesti di Abbenante e Granata che hanno subito dato quel quid in più alla nostra squadra. Nella ripresa siamo riuscite a ribaltare completamente il match andando addirittura avanti di 3 lunghezze (2-5), ma alcune incertezze difensive hanno fatto sì che Teano si portasse sul 4-5 a pochissimi minuti dal triplice fischio finale. La stanchezza si è poi fatta irrimediabilmente sentire, ed un calo fisico e mentale, unito ad un nuovo svarione, ci hanno negato la gioia di 3 punti che sembravano ormai già in cassaforte. Bruttissime invece le scene che si sono viste a fine gara. Dispiace perché il pubblico ha assistito ad una gara piacevole, arbitrata senza grossi problemi, mentre invece le ragazze di Teano hanno voluto rimarcare il pareggio ottenuto a tempo scaduto con atteggiamenti di superbia e arroganza verso tesserati e spettatori. C’è rammarico per la vittoria sfumata, ma ripartiremo subito forte in vista del prossimo impegno”.   


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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Crollo Folgore nel big match interno con Galatina

Crolla la Folgore, che vanifica il fattore campo negli scontri diretti incassando il 2° ko consecutivo al cospetto delle “big” pugliesi. Dopo Casarano viola il Palatigliana anche Galatina, che restituisce lo stesso bruciante 0-3 con cui i costieri erano andati a piazzare la propria bandiera sul parquet salentino lo scorso 3 novembre. Lugli vince la sfida a distanza con Buracci di una sola lunghezza (17 a 16) ma non basta per conquistare l’intera posta in palio. Gli uomini di coach Stomeo sono più efficaci in quasi tutti i fondamentali, e nei momenti cruciali tirano fuori gli artigli alzando l’intensità difensiva e mettendo giù tutti i palloni più pesanti. La Folgore perde lo scettro, Galatina ringrazia e vola solitaria in vetta alla classifica in attesa del match tra Casarano e Martina.

Nicola Esposito parte con Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio al centro, Denza libero. Risponde Galatina con Parisi/Buracci, Maiorana/Lotito, Musardo/Torsello, Pierri libero.

PRIMO SET. Rompe subito il ghiaccio Buracci, ma la Folgore non sta a guardare e ribalta subito il punteggio con caparbietà: Sartirani in primo tempo, Maiorana invade e poi il monster block di Deserio su Buracci vale il 3-1. Lugli risponde a Maiorana (4-2), ma sul turno di Buracci dai 9 metri Galatina trova un break pesantissimo (0-5) che costringe coach Esposito a fermare tutto sul 4-7. Lotito difende su Lugli, ma l’attacco di Buracci su infrange sulle mani invadenti di capitan Aprea (5-7). Lotito va a segno di precisione, Ferenciac mette le mani in faccia a Buracci che fatica ad entrare in partita, mentre il primo tempo lunghissimo di Musardo riporta la Folgore a -1 (8-9). I padroni di casa non riescono a sfruttare il momento positivo, Galatina allunga ancora (8-12), ma il controbreak è nell’aria: Denza vola su Lotito e poi chiude Ferenciac, tap-in di Sartirani nei 3 metri con grande reattività ed in un attimo è 11-12. Il set segue un costante andamento ad elastico, con i pugliesi a far da lepre e la Folgore ad inseguire senza mai perdere di vista l’obiettivo. Galatina sale 11-14, Lugli va a segno in parallela esterna, Buracci non trova le misure del campo, poi Lugli premia una difesa strepitosa di Denza su Lotito per piazzare il punto del sorpasso (15-14). Stomeo chiama time-out, ed al rientro Galatina scappa (15-17), Buracci replica a Lugli (16-18), Borghetti non molla, ma nel momento cruciale Galatina alza i giri del motore e piazza lo sprint decisivo. Coach Esposito inverte la diagonale palleggiatore/opposto (dentro Miccio e L. Esposito per Aprea e Lugli), e subito Miccio difende su Maiorana favorendo la chiusura impetuosa di Ferenciac (19-22). L. Esposito non passa, Miccio calamita un pallone complicato, ed ancora Ferenciac non perdona e piazza il 20-23. Buracci va a segno e Galatina si guadagna 4 opportunità di chiudere il set. L. Esposito annulla la prima, ma dopo un lungo scambio l’attacco out di Lugli regala agli ospiti il 21-25.

SECONDO SET. Torsello vince il duello con Lugli, Lotito centra l’asta e poi Lugli spolvera l’incrocio delle righe dopo una difesa sontuosa di Denza su Torsello (2-1). Lotito è letale dai 9 metri (2-3), Sartirani pareggia subito i conti, ma un colpo ben assestato di Maiorana, seguito dal muro di Musardo su Borghetti mandano subito Galatina avanti (3-6). N. Esposito dà spazio a L. Esposito per Borghetti, Deserio sfrutta la palla con i giri giusti di capitan Aprea, e poi Ferenciac va in palleggio da Lugli, che mette giù una frustata che vale il 5-6. Buracci piazza il +2, ma Deserio e Ferenciac non mollano ed il parziale resta in assoluta parità (7-7). Si prosegue punto a punto fino a metà set quando Galatina sfrutta un muro di Torsello su L. Esposito ed un attacco fuori misura di Sartirani per portarsi sul +3 (11-14). Sartirani si fa perdonare con un primo tempo che atterra all’incrocio delle righe, ma l’ace di Torsello è perentorio e vale il 12-16. L. Esposito va a  segno con autorità, Galatina vola sul 15-19, ma sul turno di capitan Aprea dai 9 metri sembra poter cambiare l’inerzia del set. Ferenciac trova due bordate consecutive di inumana potenza, Lotito non trova il campo, e poi 2 monster block di fila griffati Lugli su Lotito riportano nuovamente la Folgore con il muso avanti (20-19). Il Palatigliana si fa sentire con tutto il proprio calore, ma sul più bello i massesi implodono: Maiorana e Buracci tirano fuori il carattere, si caricano la squadra sulle spalle e con 6 punti consecutivi Galatina si aggiudica anche il secondo parziale (20-25)

TERZO SET. Lugli sbarra la strada a Buracci, poi l’opposto galatinese spara fuori misura e la Folgore va subito sul 2-0. Aprea va dietro per Sartirani (3-1), Lugli sradica il muro, ma gli ospiti con Musardo ed un ace di Buracci mettono la freccia e sorpassano (4-5). Galatina aumenta l’intensità difensiva, e qualche imprecisione di troppo degli uomini di coach Esposito spedisce gli ospiti sul +3 (7-10). Torsello sfonda centralmente in risposta a Lugli (9-12), ma nel momento di massima difficoltà la Folgore si affida all’orgoglio per rimettersi in carreggiata. Deserio non perdona nei 3 metri mentre Musardo allarga troppo il colpo, Lugli trova una traiettoria lungolinea impossibile e ristabilisce la parità (12-12). Buracci e Maiorana allungano, il servizio di Buracci finisce in mezzo alla rete, quindi monster block di Aprea su Maiorana per il 14-14. Rientra Borghetti, Maiorana si riscatta dai 9 metri trovando un servizio vincente, Musardo è attento, quindi Galatina passa ancora al centro con Torsello e vola sul +3 (16-19). Colpo di reni biancoverde: Sartirani picchia, Ferenciac vola su una palla velenosa di Buracci, Borghetti non passa ma ci pensa Lugli con straordinario impeto (18-19). Gli ospiti pigiano sull’acceleratore (18-21), Aprea va in zona 2 dal solito Lugli, con Deserio ad alzare prontamente la saracinesca su Buracci (20-21). Lugli finta la bomba e va segno con un tocco vellutato, entra Della Mura per Aprea ma il punto lo mette a segno Buracci (21-23). La slash di Musardo inizia a mettere i titoli di coda, con Musardo che chiude la contesa finalizzando d’astuzia un lungo scambio.

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – OLIMPIA VOLLEY GALATINA 0-3 (21-25, 20-25, 22-25)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 2, Lugli 17, Ferenciac 11, Borghetti 1, Sartirani 8, Deserio 6, Denza (L). Cambi: L. Esposito 2, Della Mura, Grimaldi, Miccio. N.e.: Pontecorvo. All: N. Esposito.
Ace: 0. Battute Sbagliate: 9. Errori: 34. Muri: 9

OLIMPIA VOLLEY GALATINA: Parisi 1, Buracci 16, Maiorana 9, Lotito 7, Musardo 8, Torsello 8, Pierri (L). Cambi: Nicolazzo, Lezzi, Lentini 1. N.e.: Apollonio (L), Tundo, De Lorentis. All: Stomeo.
Ace: 6. Battute Sbagliate: 3. Errori: 19. Muri: 5    


Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)

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La Folgore Massa perde la testa nello scontro con Galatina

domenica 23 febbraio 2020 0 commenti

La Shedirpharma Folgore Massa perde 0-3 (21-25, 20-25, 22-25) lo scontro diretto con la Efficienza Energia Galatina e conseguentemente cede ai pugliesi anche il comando della classifica. Adesso al primo posto c’è il Galatina con 35 punti seguito dalla Folgore con 33, ma è molto probabile che domani sera salirà a quota 35 anche il Casarano per cui la Folgore scivolerà al terzo posto.
L’incontro di questa sera somiglia molto a quello dello scorso anno con il Taranto con una Folgore incapace di giocare ai livelli abituali che viene sopraffatta nettamente dagli avversari in tutti i fondamentali. Roba da non credere. Nessun ace a favore, otto battute sbagliate, ricezione spesso zoppicante, attacco anemico, con Lugli miglior realizzatore  che mette a terra solo 12 palloni su 40 tentativi. Va un poco meglio Ferenciac con 10 realizzazioni su 25 tentativi. Borghetti disastroso con 1 solo punto all’attivo su 5 tentativi. Non fa molto meglio Esposito con 2 su 8 in attacco ma ben 3 battute sbagliate. Fanno un pochino meglio i due centrali. Sartirani 8 su 11 più 1 muro, Deserio 4 su 7 più 3 muri. La Folgore fallisce nuovamente l’incontro che avrebbe potuto avvicinarla notevolmente ai playoff promozione. Come l’anno scorso si aggiudica la posta la squadra più esperta. L’anno scorso il Taranto, quest’anno il Galatina. Il palleggiatore della squadra che ha portato a casa i tre punti è anche questa volta Gabriele Parisi, circondato da un gruppo di giocatori con parecchi campionati di A2 alle spalle. Gente molto più abituata a giocare partite di alto livello, rispetto a quelli della Folgore. Folgore che lo ripetiamo non è riuscita a giocare al suo livello abituale, secondo chi scrive più per demeriti propri che per meriti degli avversari. Galatina è una buona squadra, costruita per puntare ai playoff con giocatori esperti quasi tutti con parecchi campionati di A2 alle spalle. Vista da vicino è sembrata meno forte del Tricase e del Casarano e anche meno forte del Letojanni. Un tipo di avversario che la migliore Folgore avrebbe sicuramente battuto così come capitò all'andata quando fu la Folgore ad imporsi per 3-0 con gli stessi giocatori in campo.    
Unica consolazione per la Folgore è che da qui al termine del campionato mancano ancora undici giornate con nove incontri da giocare per le prime tre e dieci per Tricase. Già la prossima settimana la Folgore che va in trasferta a Marcianise potrebbe rientrare in gioco approfittando dello scontro diretto tra Galatina e Casarano, mentre Tricase riposerà nuovamente. Tricase che ha ampie possibilità di inserirsi a sua volta nella lotta per i playoff visto che nelle giornate successive affronterà prima la Folgore, poi Casarano e infine Galatina. 

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