sabato 8 febbraio 2020
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È venuto a mancare l' amico fraterno Mario Damiano, direttore d'albergo e grande tifoso rossonero del vecchio Sorrento Calcio.
La penisola sorrentina sportiva si stringe attorno al dolore della famiglia Damiano ed esprime le più sentite condoglianze. Ciao Mario, vecchio cuore rossonero.
Grande amico di papà, uomo di altri tempi , appartiene a quella generazione di grandi lavoratori che ha permesso alla nostra città grandi traguardi nel mondo turistico-alberghiero .Ciao Mario, vecchio cuore rossonero...
articolo firmato Giovanni Di Prisco
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Paola Porzio la saracinesca della Dinamo Sorrento
Quelle calciatrici strane che usano le mani, affascinate dalla solitudine di un ruolo che offre più responsabilità, ma meno copertine. Una vita sportiva a difendere quei legni che diventano amici, abbrancando una sfera di cuoio da ultimo baluardo di una squadra che sa di poter contare su una saracinesca quasi insuperabile. Paola Porzio è un simbolo della Dinamo Sorrento: i colori rossoneri tatuati sulla pelle ed un dualismo con Silvana Scermino vissuto con la massima serenità, anche in virtù di un nuovo ruolo in società che la vede ancora più interessata alle esigenze di un gruppo che ormai è una grande famiglia allargata. Calvi all’orizzonte, per tornare a far punti e sorridere in vista di un rush finale dove ogni punto può valere doppio.
Anche quest’anno confermatissima in maglia Dinamo: portiere ma anche elemento di grande supporto per la società. Esempio di attaccamento, da dove nasce il tuo amore per i colori rossoneri?
“Si tratta in primis di una storia di amicizia. Sono stata parte del progetto Dinamo fin dalla costruzione del primo mattoncino, grazie al legame forte con il presidente Giulia Botta. Si tratta dell’unico progetto di calcio femminile in Penisola Sorrentina, e mi ha subito affascinato l’idea di una struttura societaria concepita prettamente al femminile. Fino alla scorsa stagione giocavo assiduamente, poi l’arrivo di Silvana Scermino mi ha permesso di tirare un po’ il fiato, per questioni anagrafiche ed impegni lavorativi importanti che mi impediscono di allenarmi con la necessaria continuità. Quest’anno trascorro perciò il mio tempo anche dietro alla scrivania, aiutando il club in varie mansioni di responsabilità.
A che età si è manifestata la tua passione per il calcio, e quali sono state le tue prime esperienze?
“L’amore per questo sport è nato quando ero piccola, all’età di circa 16 anni, avvicinandomi in primis al calcio a 11. Ho iniziato a Vico Equense, quindi Gragnano e poi Juve Stabia: esperienza bellissima poiché in maglia gialloblù ho vinto un campionato arrivando a disputare anche la Serie B. Successivamente sono stata costretta ad uno stop forzato a causa degli infortuni: in 3 anni mi sono purtroppo rotta entrambi i crociati delle ginocchia, prima il destro e poi il sinistro. Il recupero è stato molto tosto, e man mano mi sono sempre più avvicinata al calcio a 5”.
Perché proprio il ruolo di estremo difensore?
“Inizialmente per esigenza, anche se devo dire che il ruolo mi ha sempre affascinato. Avverti un senso di responsabilità, perché si tratta di una posizione che può darti tanto ma anche toglierti tanto in pochissimo tempo. La passione non è ancora definitivamente tramontata anche perché ogni volta che arrivo nel quadrato, mi viene sempre quella voglia di rimettermi tra i pali. Ma anche se gli impegni portano via del tempo, continuo a sentirmi parte integrante della famiglia Dinamo”.
Silvana Scermino, nel corso di un’intervista rilasciata circa un mese fa, ha parlato dell’ottimo rapporto con te. Quanto sono importanti il rispetto e la sana competizione per crescere e migliorarsi?
“Conoscevo già Silvana, avendo giocato con lei tra le fila della Juve Stabia. C’è stima reciproca, scherziamo molto, e ci diamo continuamente consigli. In campo il portiere è una persona sola, per certi versi “solitaria”, per cui avere un termine di paragone è importante per limare alcune situazioni”.
Dopo 2 settimane di riposo si torna finalmente in campo per una gara ufficiale. Avete avuto modo di analizzare insieme al mister ciò che non ha funzionato contro le due battistrada, e su cosa c’è da lavorare?
“Purtroppo nelle ultime uscite abbiamo pagato qualche defaillance sotto il profilo mentale. Tecnicamente e tatticamente siamo cresciute moltissimo grazie al lavoro del mister Di Dato, che ci ha inculcato nozioni di fondamentale importanza per offrire continue variazioni di gioco sul campo. Dobbiamo crescere di testa, ma siamo consapevoli che ci vorrà del tempo. Questo è per noi un anno di transizione, puntando ai play-off con leggerezza senza alzare troppo l’asticella, maallo stesso tempo gettando le basi per la prossima stagione”.
Domenica a Sant’Agnello arriverà Calvi, già battuta in trasferta nella gara di andata. Che tipo ti partita ti aspetti?
“Dovremo senz’altro confermare il risultato giunto a campi invertiti nella prima parte di stagione, soprattutto perché ci troviamo a nostro agio sul sintetico di Viale dei Pini, e vogliamo dare una grande soddisfazione al pubblico che verrà a tifare per noi sugli spalti. Sono in gioco punti importanti, e sono fiduciosa nelle possibilità di poter conquistare l’intera posta in palio”.
Prima di 5 finali contro squadre sulla carta alla portata. Avete stilato una tabella da qui al termine della regular season?
“Pensiamo partita dopo partita. Non abbiamo fissato una posizione specifica da raggiungere in classifica: ora c’è Calvi, man mano cercheremo di sommare il maggior numero di punti possibile e soltanto alla fine tireremo le somme”.
Foto: Elisabetta Palomba
Ufficio Stampa Dinamo Sorrento
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Denza: "Per battere il Casarano la Folgore Massa deve essere aggressiva fin dal primo punto"
Ciclo caldissimo per la Folgore, che dopo l’andata dei quarti di Coppa Italia in Sicilia si prepara ad un doppio scontro casalingo di fuoco. Nel giro di 5 giorni scenderanno in campo al Palatigliana Casarano (seconda forza del campionato a -2 dai costieri) e Letojanni (retour match del torneo tricolore, decisivo per centrare l’obiettivo Final Four). Il libero Luigi Denza fa il punto della situazione nella consueta conferenza stampa infrasettimanale
In Coppa Italia è stata una sfida tra giganti: si affrontava Letojanni, forte di ben 8 vittorie su 10 gare stagionali. Partita intensa dove la squadra ha potuto testare il proprio livello, misurandosi alla pari contro uno tra i migliori otto roster della Serie B.
“Era una sfida molto importante, perché il tabellone ci proponeva un match insidioso contro la capolista del girone H. Sapevamo di incontrare alcune difficoltà, abbiamo cercato di imporre un ritmo alto, a tratti ci siamo riusciti ma possiamo migliorare ulteriormente”
Dopo un avvio un po’ contratto, c’è stato grande agonismo in ogni parziale. Entrambe le squadre hanno provato a forzare poiché le fasi difensive si sono rivelate subito molto solide.
“È stato fondamentale archiviare subito il primo parziale e resettare immediatamente. Il palazzetto di Letojanni non era altissimo (ndr eufemismo) per cui abbiamo faticato inizialmente a mantenere la palla bassa, ma poi ci siamo adattati e siamo andati avanti con concretezza. Resta soltanto il rammarico per il risultato finale”.
Un 2-3 che mantiene tutto in bilico per la gara di ritorno al Palatigliana. Partita in equilibrio fino all’11-11 nel tie-break, poi cosa è mancato per centrare il colpaccio?
“Forse soltanto un pizzico di cattiveria. Abbiamo il vantaggio di giocare il ritorno davanti al nostro pubblico, ed abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo”
Sabato seconda partita di un ciclo caldissimo. Casarano sarà di scena a Sorrento per uno scontro al vertice dall’alto tasso tecnico. Che tipo ti partita servirà per conquistare un risultato positivo?
“Ci attende una partita complicata contro un roster ben attrezzato e competitivo. Non vediamo l’ora di scendere in campo, perché abbiamo voglia di riscattare l’unica sconfitta rimediata in campionato proprio contro i pugliesi alla prima giornata. Dovremo essere aggressivi fin dal primo punto, e contiamo tantissimo sul supporto del nostro pubblico, che sa sempre farsi sentire nelle gare più calde”.
Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)
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Folgore Massa col Letojanni decisiva la gara di ritorno al Palatigliana (mercoledì 12 ore 20)
martedì 4 febbraio 2020
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Non delude le attese il match tra Letojanni e Folgore Massa, valido per l’andata dei Quarti della Fase Nazionale di Coppa Italia. Altissimo il tasso tecnico sul terreno di gioco. Sulla strada degli uomini guidati da Nicola Esposito verso la Final Four c’è un ostacolo siciliano di tutto rispetto: 8 successi su 10 nel proprio girone, ma soprattutto roster praticamente ingiocabile davanti al pubblico amico. Nel fortino denominato Pala “Letterio Barca”, il Letojanni ha infatti spazzato via qualsiasi avversario, conquistando sempre l’intera posta in palio senza mai cedere alcun set.
Il match va avanti sul costante filo dell’equilibrio, con scambi lunghi dove ogni punto giunge al termine di pazienti e prolungate ricostruzioni.
Letojanni approfitta dell’avvio un po’ contratto dei costieri mettendo subito in cascina il primo parziale, ma Ferenciac e Lugli (9 punti ciascuno) iniziano a far la voce grossa e pareggiano i conti ai vantaggi capitalizzando nel modo migliore la terza palla set. Boscaini e Torre aumentano i giri del motore nella fase cruciale del parziale successivo, ma la Folgore cresce nel muro-difesa e l’acuto di Borghetti fa sì che il nome della squadra vincitrice debba uscire dal giusto epilogo del tie-break. È un’altalena di emozioni: ogni tentativo di accelerata è vana e si arriva sull’11-11, tra difese sontuose e bordate devastanti. I siciliani non calano, e la voglia di strafare gioca un brutto scherzo ai costieri che pagano dazio a qualche imprecisione di troppo subendo un break pesante (-3) da cui non riescono a venir più fuori cedendo 12-15.
La prima battaglia è andata così persa, ma ogni discorso è rimandato al retour match previsto per mercoledì 12 in quel di Sorrento: Folgore obbligata a vincere 3-0 o 3-1, mentre in caso di 3-2 sarà il golden set a stabilire chi staccherà il pass per le prestigiose Finals di Aprile.
Sarà determinante la dura legge del Palatigliana, in un connubio tra sport e fair-play, con i valori più genuini dello sport protagonisti come a Letojanni.
Coach Nicola Esposito si affida a capitan Aprea in cabina di regia con Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio al centro, Denza libero. Rigano risponde con Schifilliti/Saraceno, Boscaino/Torre, D’Andrea/Arena, Cavalli libero.
PRIMO SET. Letojanni subito avanti (2-0), ma Sartirani al secondo tentativo ed un muro poderoso di Lugli rimettono immediatamente le cose a posto (2-2). Equilibrio fino al 4-4, poi i padroni di casa provano ad aumentare l’intensità per cercare l’allungo. Ferenciac scavalca il muro ma il lob vellutato esce di un nulla, D’Andrea chiude la porta a Deserio mentre ancora Ferenciac da posto 4 non riesce a trovare le misure del campo (8-4). Coach Esposito ferma tutto: al rientro è subito Lugli ma non basta. Sale in cattedra Boscaini, che prima chiude dopo essersi immolato in recupero sulla battuta velenosa di Aprea e poi non fa sconti da seconda linea (12-7). Letojanni contiene la bordata di Lugli, ricostruisce con Torre a finalizzare di precisione (13-7). Il mister costiero si gioca il secondo time-out ma la Folgore non reagisce. Boscaini fa male dai 9 metri, Sartirani non molla, ma ancora un attacco out biancoverde spedisce Letojanni sul 20-9. Entra L. Esposito per Borghetti, Lugli forza da seconda linea, quindi la panchina Folgore opta per cambiare la diagonale palleggiatore/opposto: dentro Miccio e Grimaldi, out Aprea e Lugli. Ferenciac scardina il muro (22-12), Grimaldi viene difeso due volte ma la fortuna aiuta i massesi con l’attacco di Boscaini che esce dopo aver toccato il nastro (23-13). Sartirani vince il duello con Boscaini, ma Letojanni carica e chiude sul 25-14.
SECONDO SET. Boscaini centra il net dai 9 metri, Deserio manca la chiusura slash ma l’attacco in parallela di Saraceno esce oltre la linea di fondo (0-2). Aprea va dietro dal solito Lugli (2-3), Ferenciac va a segno in block-out e si ripete con una bordata al servizio che Torre non riesce a contenere (3-5). L’attacco slash di Borghetti è vincente, Torre replica di prepotenza, ma ci pensa Lugli a cercare i polpastrelli di Boscaini per il più comodo dei mani fuori (5-8). Sartirani piazza un primo tempo siderale, Ferenciac è reattivo sotto rete (6-10), quindi Lugli non riesce a chiudere ma ci pensa il braccio caldo di Ferenciac con una traiettoria diagonale da urlo per l’8-11. Continua a martellare lo schiacciatore massese in maglia numero 7, ma Saraceno non ci sta ed annulla il gap, con l’attacco fuori misura di Lugli che porta per la prima volta Letojanni con il muso avanti (13-12). Coach Nicola Esposito chiama time-out, e poi ci pensa subito Lugli a vincere il duello personale con Cavalli al secondo tentativo (13-13). Ferenciac dai 9 metri è una sentenza, con la ricezione di Torre che finisce direttamente sul soffitto (13-14). Borghetti risponde a Saraceno (15-16), Lugli premia il bagher preciso firmato Denza (16-17), Ferenciac affonda con pazienza mentre Lugli fa valere tutta la propria esplosività alzando la saracinesca a muro e siglando il preziosissimo 19-20. Rigano chiama la sospensione, Ferenciac trova il 3° ace personale (20-22) ma i padroni di casa ricuciono e sul 22-22 è Nicola Esposito a chiedere time-out per dare le ultime indicazioni in vista di un finale al cardiopalma. Saraceno risponde a Lugli, che senza paura va a tutto braccio per regalare alla Folgore il primo set-point (23-24). Saraceno annulla, Lugli va a nozze senza alcuna opposizione (24-25), entra L. Esposito che va a servire ma trova soltanto un nastro beffardo (25-25). Ferenciac di rabbia inchioda da zona 4 (25-26), quindi sporca l’attacco di Saraceno con Lugli che non si fa pregare e piazza il punto del 25-27.
TERZO SET. Partenza shock per la Folgore: Boscaini sbarra la strada a Sartirani, D’Andrea trova una traiettoria beffarda dai 9 metri che trae in inganno Borghetti (3-0). Lugli piazza due punti di fila ed accorcia le distanze (3-2), Arena sfonda centralmente, ma prima Ferenciac e poi Lugli riportano il parziale in parità (4-4). Deserio trova un primo tempo da urlo, Borghetti spinge dopo una difesa impossibile firmata Denza, mentre Lugli al secondo tentativo può finalmente esultare (6-7). L’ace di Lugli esattamente sulla riga di fondo (7-9) spinge il coach siciliano ad interrompere momentaneamente le ostilità. Al rientro è subito parità, Ferenciac tenta un nuovo allungo (11-13), ma Arena non ci sta (13-13). Aprea serve Deserio con perfetta scelta di tempo (13-14), Lugli va a segno spolverando l’incrocio delle righe, quindi qualche imprecisione da una parte e dall’altra per arrivare ad un delicatissimo 17-17. Nel momento più importante, la Folgore stacca la lampadina: break pesantissimo (4-0) e set compromesso (21-17). Saraceno spinge (22-18), Boscaini trova il block-out (24-19), quindi Letojanni difende con ordine su Lugli e Ferenciac, per poi regalarsi il set con una bordata di Torre che non trova alcuna opposizione (25-19).
QUARTO SET. Il servizio out di Boscaini vanifica il mani fuori vincente griffato Torre (1-1), Ferenciac sbaglia dai 9 metri e l’attacco di Borghetti non ha fortuna e cade mestamente sull’asticella (3-1). La reazione Folgore è però immediata: Aprea no-look per Lugli, che poi apre i tentacoli su Torre per un monster block da copertina (3-3). Lugli risponde alla pipe di Boscaini (5-5), quindi Deserio e Denza difendono con tenacia su D’Andrea, permettendo a Borghetti di timbrare il primo vantaggio massese (5-6). Primo tempo fotonico griffato Deserio, quindi Sartirani ringhia sotto rete e dalle sue parti non si passa (6-8). Rigano chiede la sospensione, Deserio non fa sconti ed un’invasione di Schifilliti invalida un punto ben piazzato da Arena (7-11). Capitan Aprea si prende la soddisfazione di festeggiare un ace con una parabola che bacia la riga di fondo, poi si supera in fase difensiva con un recupero mostruoso che Lugli ripaga con un tracciante ben indirizzato (8-14). Letojanni prova ad accorciare (10-14), ma Sartirani giganteggia nei 3 metri, Lugli spennella e poi Ferenciac va a premiare un salvataggio in tuffo di Denza con un block-out di pregevole fattura (12-18). I padroni di casa non conoscono il significato del verbo mollare e ritornano in partita (15-18), Ferenciac gioca nuovamente con le mani del muro e l’attacco slash di Lugli è chirurgico (17-21). Letojanni ferma tutto ma ormai non c’è più nulla da fare. Sartirani trova un primo tempo in precario equilibrio, Lugli vince l’uno contro uno con Torre (18-24), poi ci pensa Borghetti a mandare il match al tie-break (19-25).
QUINTO SET. Letojanni difende alla disperata su Lugli, ma nulla può sul colpo longline di Ferenciac. Torre pareggia i conti, Ferenciac piazza una pipe sulla riga e poi il monster block di Deserio porta i costieri sul +2 (1-3). I padroni di casa reagiscono con Boscaini, l’arbitro chiama un’invasione sotto rete e il diagonale out di Lugli (5-3) spinge Nicola Esposito a chiamare time-out. Lugli accorcia, poi D’Andrea colpisce d’istinto dopo una gran difesa di Torre su Lugli (6-4). Ferenciac non fa sconti, quindi si va al cambio campo sull’attacco perentorio di Boscaini (8-6). La Folgore vuole restare fortemente aggrappata alla partita dà fondo alle ultime energie per iniziare la rimonta: primo tempo di Deserio a premiare una difesa quasi da terra di Borghetti, i siciliani non passano centralmente e poi Boscaini va dritto per dritto cercando le mani del muro, ma senza trovarle. In un lampo è 8-9 e Rigano interrompe le ostilità. La bomba di Lugli impatta sull’asta, Torre non trova il campo, quindi Ferenciac si imbatte nel nastro dai 9 metri e poi un’invasione riporta Letojanni avanti (11-10). Lugli pareggia (11-11), ma un’infrazione e due errori di fila in attacco mandano i padroni di casa a servire per il match (14-11). Borghetti annulla il primo, Lugli forza al servizio per tentare un ultimo colpo di coda, ma le speranze si spengono sul nastro.
VOLLEY LETOJANNI – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-2 (25-14, 25-27, 25-19, 19-25, 15-12)
VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 3, Boscaini 18, Saraceno 16, Torre 17, D’Andrea 7, Arena 10, Cavalli (L). Cambi: Nicolosi, Giardina. N.e.: Pappalardo, Mastronardo M., Mastronardo G., Germanà (L). All: Rigano
Ace: 6. Battute Sbagliate: 12. Errori: 24. Muri: 3
SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 33, Ferenciac 17, Borghetti 5, Sartirani 11, Deserio 3, Denza (L). Cambi: L. Esposito, Miccio, Grimaldi. N.e.: Della Mura, Pontecorvo (L). All: N. Esposito
Ace: 5. Battute Sbagliate: 11. Errori: 36. Muri: 6
Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa
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Seconda Coppa Italia per la santanellese Monica De Gennaro
domenica 2 febbraio 2020
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Battendo 3-0 (25-20, 25-18, 25-16) la Unet Yamamay Busto Arsizio l’Imoco Conegliano della santanellese Monica De Gennaro si è aggiudicata la Coppa Italia 2019-20 della Pallavolo Femminile. Per Conegliano e per Monica si tratta della seconda Coppa Italia dopo quella vinta nel 2016-17.
Oltre alle due Coppe Italia nella bacheca della nostra conterranea ci sono anche tre scudetti, quattro supercoppa italiana, un mondiale per club a cui vanno aggiunti i titoli conquistati con la maglia della nazionale italiana con la quale Monica ha collezionato finora 270 presenze (nazionale A) più numerose presenze a livello di nazionale giovanile.
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Folgore Massa sconfitta 3-2 a Letojanni. Mercoledì 12 il ritorno al Palatigliana
sabato 1 febbraio 2020
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La Shedirpharma Folgore Massa perde 3-2 (25-14, 25-27, 25-19, 19-25, 15-12) la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia con il Volley Letojanni. Un risultato, tutto sommato, non completamente negativo … anzi: al ritorno (in programma mercoledì 12 febbraio alle ore 20.00 al Palatigliana) ad Aprea e compagni per superare il turno e qualificarsi alla Final Four basterà vincere con qualsiasi risultato. Nel caso la Folgore vincesse 3-0 o 3-1 otterrebbe immediatamente la qualificazione alla Final Four in programma dall’8 all’11 aprile. Vincesse 3-2 sarebbe necessario un set supplementare di spareggio per decretare la squadra qualificata. Per quello che si è visto un’impresa ampiamente alla portata della Folgore che è andata molto vicina alla vittoria stasera e non l’ha centrata solo per demeriti propri. Ci riferiamo a due periodi di gioco uno a metà primo set e l’altro a fine terzo set in cui il rendimento della Folgore è calato nettamente rispetto al resto del match e i padroni di casa sono stati bravi ad approfittarne aggiudicandosi entrambi i set. Nel resto dell’incontro la Folgore ha dimostrato di possedere qualche arma in più rispetto ai siciliani non molto dotati in altezza e potenza di attacco, ma con una discreta tecnica individuale sicuramente più a loro agio su un campo di gioco dalle dimensioni ridotte e con un soffitto molto basso dove bisognava prestare molto attenzione ai colpi in difesa e ricezione per evitare che il pallone andasse a colpire il soffitto. Pochi gli spettatori presenti e tranne un ragazzo con una tromba nemmeno troppo rumorosi. Ben diverso per numerosità e rumorosità sarà l’ambiente che troveranno quelli del Letojanni al Palatigliana e non è difficile che possano risentirne più di quanto la Folgore non abbia sofferto per il soffitto basso.
Il Letojanni diretto da coach Giampietro Rigano è sceso in campo con Schifilliti in regia, Saraceno opposto, Boscaini e Torre schiacciatori di banda, Arena e D’Andrea centrali, Cavalli libero. Nicola Esposito ha schierato la Folgore Massa con Aprea in regia, Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti schiacciatori di banda, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero.
Primo set in equilibrio fino al 4-4 poi il Letojanni ingrana la quinta incontrando una scarsissima resistenza da parte della Folgore. Il punteggio nonostante i numerosi campi operati da Esposito nel tentativo di arginare l’emorragia di punti si dilata fino al 20-9. Quando la Folgore riprende ad esprimersi in modo accettabile è troppo tardi e il Letojanni si aggiudica il primo set col punteggio di 25-14.
Nel secondo set la musica cambia. La Folgore parte bene e si porta sul 10-6 a proprio favore. Poi accusa un altro periodo negativo e si ritrova sotto 13-12 ma trascinata da un irresistibile Lugli che attacca 18 palloni solo in questo set mettendone a terra 9, e alle tre battute vincenti di Ferenciac, riesce a tenere a bada i padroni di casa e a superarli in volata imponendosi 25-27.
Nel terzo set lottano spalla a spalla fino al 17-17 poi, ancora una volta, la Folgore accusa un improvviso calo di rendimento beccando un parziale di 8-2 con i due punti a favore entrambi su errori dell’avversario senza riuscire più ad attaccare nemmeno un pallone, perdendo il set 25-19.
Nel quarto set dopo una breve fase iniziale in equilibrio sul 5-4 per Letojanni e la Folgore a prendere il largo in maniera decisa piazzando un parziale di 10-3 a proprio favore che la catapulta sul 14-8 permettendole di amministrare senza troppi affanni il tentativo di rimonta del Letojanni e chiudendo il set 25-19 a proprio favore.
Quinto e decisinvo set con la Folgore subito avanti 3-1. Il Letojanni ribalta il risultato e si porta sul 5-3 per poi cambiare campo sull’8-6. Subito dopo il cambio campo la Folgore ottiene tre punti di fila e si porta avanti 9-8. Break del Letojanni che si riporta avanti 11-10. Lugli fa 11-11, poi attacca nuovamente. Il pallone toccato dal muro si perde sul fondo ma l’arbitro assegna il punto ai padroni di casa. Lugli si innervosisce e spara fuori anche i due attacchi successivi consegnando il match ball a Letojanni. Borghetti ci mette una pezza, ma Lugli sbaglia pure la battuta e l’incontro si chiude 15-12 per Letojanni.
Senza questi errori finali la prestazione di Lugli sarebbe stata almeno da 9 ma con gli errori lo stesso merita un 7: 56 palloni attaccati, 28 punti su attacco (50%), 1 ace, 4 muri per un totale di 33 punti. 9 errori punto di cui 4 nel tiebreak. Il peso maggiore dell’attacco della Folgore è caduto sulle sue spalle. Ferenciac ha attaccato 32 palloni mettendone a terra 14. Più 3 ace e nessun muro per un totale di 17 punti. A suo carico anche 4 attacchi sbagliati e ben 6 errori in battuta. Anche questa volta Borghetti è stato destinato maggiormente a compiti difensivi attaccando solo 11 palloni mettendone 5 a terra. 3 errori in attacco più 1 in battuta. Marco Sartitrani ha attaccato 13 palloni mettendone a terra 9. Sua la percentuale migliore 69%. A questi vanno aggiunti 2 punti a muro per un totale di 11. Tre battute sbagliate. Chiude Deserio con 5 attacchi di cui 3 a terra (66%) nessun muro e nessun ace, due battute sbagliate.
In totale i ragazzi della Folgore hanno sbagliato ben 11 battute. Gli ace a favore sono stati 5, i muri 6.
Sabato prossimo al Palatigliana (ore 18) scontro al vertice con il Casarano secondo in classifica con 2 punti in meno della Folgore. Casarano unica squadra ad aver battuto la Folgore nella giornata inaugurale del torneo. Mercoledì 12 alle ore 20 l’incontro di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia con il Letojanni.
VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 3, Boscaini 18, Saraceno 16, Torre 17, D’Andrea 7, Cavalli (L), Arena 10, Nicolosi 0, Giardina 0. N.e. Pappalardo, Germanà (L), Mastronardo M., Mastronardo G. All.: Rigano
FOLGORE MASSA: Aprea 1, Ferenciac 17, Borghetti 5, Lugli 33, Sartirani 11, De Serio 3, Denza (L), Miccio 0, Esposito 0, Grimaldi 0. N.e. Della Mura, Pontecorvo (L). All.: Esposito
ARBITRI: Sodano Pierluigi di Vibo Valentia e Rizzica Giovanni di Rende
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QUARTI DI FINALE COPPA ITALIA SERIE B MASCHILE PALLAVOLO
lunedì 27 gennaio 2020
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Di seguito il calendario delle quattro sfide dei quarti di finale della Coppa Italia della serie B maschile di pallavolo.
Gare di Andata
Mirandola 30 Gen. ore 21.15 Stadium Mirandola Mo vs Volley 2001 Garlasco Pv
Portomaggiore 01 Feb. ore 17.30 Sa.Ma. Portomaggiore Fe vs Sol Lucernari Montec. Vi
Civita Castellana 01 Feb. ore 17.00 Cer. Scarabeo Civita Castellana Vt vs M2G Group Bari
Letojanni 01 Feb. ore 18.00 Volley Letojanni Me vs Shedirpharma Folgore Massa Na
Gare di Ritorno
Garlasco 18 Feb. ore 20.30 Volley 2001 Garlasco Pv vs Stadium Mirandola Mo
Montecchio Maggiore 11 Feb. ore 21.00 Sol Lucernari Montec. Vi vs Sa.Ma. Portomaggiore Fe
Carbonara di Bari 12 Feb. ore 17.30 M2G Group Bari vs Cer. Scarabeo Civita Castellana Vt
Sorrento 12 Feb. ore 20.30 Shedirpharma Folgore Massa Na vs Volley Letojanni Me
Si qualificano alla Final Four - che si svolgerà nel week end pasquale (10-12 aprile) in casa di una delle quattro finaliste - le squadre che si aggiudicano entrambe le gare di andata e ritorno o quelle con il maggior numero di set vinti nei due incontri di andata e ritorno. In caso di una vittoria per parte con lo stesso punteggio set, si disputa il set supplementare di spareggio subito dopo il termine della gara di ritorno
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A Marigliano la Folgore Massa scrive una delle più belle pagine della propria storia
Gianpio Aprea e compagni espugnano l’impianto di Marigliano senza cedere un set, e mettono la firma su una pagina indelebile del club biancoverde. L’attacco out di Di Santi regala alla Folgore Massa il 10° successo di fila: record assoluto, superando gli 8 conquistati nelle stagioni 2016/17 e 2018/19. Al giro di boa sono ben 29 i punti messi in cascina, +2 rispetto allo scorso campionato, chiuso a quota 27 con addirittura due gare in più all’attivo. Ultima cosa, ma non meno importante, i costieri si laureano campioni d’inverno ed avranno l’onore di rappresentare la Campania nella fase nazionale di Coppa Italia. Nel week-end si partirà in direzione Letojanni, attraversando lo Stretto per andare a misurarsi con la capolista del Girone H, ex-aequo con Acicastello ma in vantaggio per quoziente set.
C’è tanta qualità sul parquet, Marigliano ha voglia di riscattare l’inatteso ko di Martina che ha interrotto una striscia di 8 vittorie consecutive, ed è spettacolo puro con sprazzi di grandissima pallavolo. Costieri subito avanti, capitan Aprea offre tantissime variazioni sul tema per far entrare in partita l’intero roster, Ferenciac e Lugli bombardano dai 9 metri e la bordata lungolinea di Ferenciac manda la Folgore avanti di un set. Il secondo parziale non è adatto ai deboli di cuore, con scariche di adrenalina impossibili da controllare. Nella fase centrale si assiste ad un monologo biancoverde, ma Marigliano piazza un break pesante e riprende le redini portandosi 23-20 e poi 24-22. Titoli di coda? Macchè. Lugli porta in battuta Borghetti, abile a mettere in difficoltà la ricezione di Pellone che non riesce a prendere le opportune contromisure. La rimonta si completa grazie ad un monster block di Aprea che vale il 24-26, a dimostrazione di un roster solido mentalmente, pronto a gestire i palloni più caldi, giocandoli con una leggerezza disarmante. Il terzo set prosegue sul filo dell’equilibrio, finchè Ferenciac e Lugli non decidono che è il momento di alzare l’asticella, ed il 22-25 permette alla Folgore di festeggiare nello spicchio di palazzetto riservato ai propri supporters, che non hanno mai smesso di far sentire ai ragazzi tutto il proprio calore.
Coach Nicola Esposito parte con Aprea in diagonale con Lugli, Sartirani e Deserio centrali, Borghetti e Ferenciac in posto 4, Denza libero.
PRIMO SET. Il primo punto della gara è un block-out griffato Borghetti, Deserio sfonda in zona centrale mentre Aprea va a segno con un tocco di seconda che cade dolcemente in zona 4 (2-3). Ferenciac risponde a Nocera, e poi va nuovamente a segno con un’imperiosa sassata lungolinea (4-5). Break mariglianese con Di Giorgio e Nocera (7-5), ma cambia nuovamente l’inerzia del parziale quando dai 9 metri inizia a martellare in maniera perentoria Paul Ferenciac. I padroni di casa faticano tantissimo a ricevere, Sartirani mette le mani in faccia a Di Santi, e poi lo schiacciatore in maglia numero 7 piazza un ace con l’estremo tentativo di Montò a metterci una pezza che si rivela vano (7-8). Aprea va dietro da Lugli che non perdona (8-10), la difesa vesuviana si salva alla disperata su Lugli e Deserio, ma nulla può quando Borghetti trova una traiettoria incrociata micidiale (9-11). Ferenciac incanta con una sassata diagonale strettissima, Bianco centra l’asticella, Sartirani chiude la strada a Di Santi, mentre Ferenciac trova il 2° ace con Montò che non riesce a prendere alcuna contromisura (13-17). Coach Romano chiede la sospensione per parlare ai propri uomini, ma al rientro in campo la Folgore alza ulteriormente i giri del motore e mette il parziale in cassaforte. Deserio affonda nei 3 metri dopo due grandi ricostruzioni, Nocera attacca in mezzo alla rete e poi Lugli ci prende gusto alzando la saracinesca su Di Santi che non passa (14-21). L’opposto massese trova l’ace con l’aiuto del net (16-23), Ferenciac difende strenuamente e poi Lugli prende l’ascensore per crivellare il parquet mariglianese da seconda linea (18-24). Il mister biancoverde inserisce L. Esposito in luogo di Borghetti per sfruttare la sua potenza al servizio, Marigliano ottiene il cambio palla, quindi Ferenciac chiude con un tracciante in parallela esterna per il 6° punto personale (19-25).
SECONDO SET. Borghetti non perdona sulla ricezione slash di Pellone, e poi si ripete sciorinando tutto il proprio repertorio, passando dalla potenza al tocco vellutato (3-3). Capitan Aprea si guadagna gli applausi con una magia di seconda spalle alla rete, quindi va in bagher da Ferenciac che si rende protagonista di una schioppettata che cade in zona 4 (4-5). Ferenciac vince l’uno contro uno a muro con Nocera, e poi tocca a Sartirani far valere le lunghe leve per sovrastare Bianco sotto rete piazzando un monster block da paura (6-9). Di Santi attacca out, Lugli finta la bomba e poi va a segno con un lob che scavalca dolcemente le mani del muro mariglianese (7-11). Block-out di Lugli a finalizzare un lunghissimo scambio, Deserio trova l’alchimia perfetta con Aprea, quindi Borghetti va a segno dai 9 metri con una traiettoria velenosa che cade esattamente sulla riga di fondo (11-15). I costieri sembrano in pieno controllo della situazione, ma nel miglior momento subiscono il ritorno di Marigliano, che trascinato da Nocera piazza un break pesantissimo (6-0) e mette la freccia (17-15). Da segnalare uno splendido recupero in rovesciata di Borghetti degno del miglior Antonio Careca, vanificato dal colpo vincente di Montò. Lugli frena l’emorragia in parallela, ma due punti consecutivi firmati Montò e Di Santi (19-16) spingono il mister Esposito a richiamare i propri uomini per dare le ultime direttive in vìsta di un finale infuocato. Ferenciac penetra nel muro vesuviano, Lugli fa valere la propria straordinaria capacità di elevazione e l’attacco out di Rumiano riporta la Folgore a -1 (21-20). Aumentano i battiti cardiaci e l’adrenalina. Muro vincente di Nocera (23-20), Aprea imbecca Lugli, quindi Borghetti dice di no a Nocera piazzando un muro regale (23-22). Coach Romano chiama time-out, ed al rientro in campo Rumiamo trova il mani fuori con Marigliano che conquista il set-point (24-22). Lugli annulla il primo con un tracciante irresistibile, Borghetti serve su Pellone: ricezione difettosa e doppia fischiata a Di Giorgio (24-24). I biancoverdi sporcano l’attacco di Montò e Lugli chiude piazzando il 13° punto personale (24-25), ma il parziale lo porta a casa capitan Aprea con un muro siderale su Montò che fa esplodere di gioia i tanti tifosi costieri sugli spalti.
TERZO SET. Marigliano non accusa il brutto colpo subito, prova a scappare sul 3-1 ma la fuga dura pochissimo: qualche imprecisione di troppo, e poi Denza vola a dire di no a Nocera, mentre Lugli inventa un missile che vale il 4-4. Ferenciac raccoglie il palleggio di Deserio e poi chiude con il mani fuori del sorpasso (5-6). Il martello massese non perdona, Sartirani va in primo tempo, Marigliano va sul 10-8 ma è subito ripreso da Borghetti, astuto nel trovare una traiettoria letale che si insacca tra il muro e la rete (10-10). Lugli gira a mille: un appoggio beffardo inganna la difesa vesuviana, e poi resta sospeso in aria per un lasso di tempo interminabile ed è mortifero da seconda linea (14-14). Ferenciac gioca sulle mani del muro dopo l’ennesima gran difesa di Borghetti, Rumiano non trova le misure del campo e Sartirani è chirurgico in zona centrale (17-18). Perentorio block-out marcato Lugli, Nocera a tutto braccio cercando un tocco del muro che non c’è (18-20). Lugli trasforma in oro ogni pallone che tocca, Borghetti calamita ogni pallone e Ferenciac non può esimersi dal piazzare il punto del massimo vantaggio (+3, 19-22). Coach Romano ferma tutto, Marigliano rientra sul 21-22 e stavolta tocca a Nicola Esposito interrompere le ostilità per spezzare il ritmo ed impartire le ultime direttive. Di Santi pareggia i conti, ma il veleno è nella coda: Lugli scarica un siluro fotonico, Ferenciac aziona il goniometro e piazza un diagonale irresistibile, quindi sulla battuta a filo rete di Deserio l’attacco out di Di Santi mette i titoli di coda alla contesa. Grande pallavolo al PalaNapolitano: la Folgore mostra la tempra da grande squadra e vola verso la storia.
TYA MARIGLIANO - SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 0-3 (19-25, 24-26, 22-25)
SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 3, Lugli 19, Borghetti 8, Ferenciac 16, Sartirani 6, Deserio 5, Denza (L). Cambi: L. Esposito. N.e.: Miccio, Grimaldi, Della Mura, Fiorentino, Pontecorvo (L). All: N. Esposito.
Ace: 4. Battute Sbagliate: 7. Errori: 21. Muri: 6.
Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)
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