A seguito del nostro articolo "L'etica del TCS" in cui segnalavamo e deploravamo la presenza di un ciclista che sta scontando una squalifica di due anni ad una gara per giovanissimi riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa trasmessoci dall'avvocato Nunzia Miele in qualità di segretario dell'APD Penisola Sorrentina società organizzatrice della gara in questione.
In nome e per conto della APD
Penisola Sorrentina, su richiesta del suo Presidente Fabio Galano e del
Consiglio Direttivo, nonché nella qualità di dirigente societario, ho il
compito di fare alcune precisazioni riguardo l'articolo pubblicato da Penisola Sport in
data 19 settembre 2011, intitolato "L'etica del TCS", nel quale la
suddetta associazione è stata tirata in ballo quale organizzatrice dell’evento
sportivo ivi citato.
L'Associazione Polisportiva
Dilettantistica Penisola Sorrentina - che da anni svolge la propria attività -
ha lo scopo di valorizzare agli occhi dei giovani "l’effetto benefico che
la cultura e la pratica sana dello sport possono avere sulla persona e
sull’ambiente" (art. 2 Statuto societario) e, per questo, "aborrisce
il doping in tutte le sue forme e lo combatte con fermezza ed intransigenza,
dedicando una parte importante della sua attività a promuovere la vera cultura
sportiva basata non già sul risultato in sé ma sul modo con il quale questo
viene conseguito" (art. 3 Statuto societario).
I nostri direttori sportivi
(Fabio Galano, Carlo Morelli, Rosario Acone, Francesco Pepe), con il loro
esempio e coerentemente allo spirito e alla politica societaria, insegnano che
lo sport - e il ciclismo in particolare - è sacrificio e, come tale, è una grande
scuola di vita!
I nostri giovani atleti sono
seguiti solo da persone dall’indiscusso ed indiscutibile valore morale e
professionale secondo cui l’unico sport possibile è uno sport pulito, onesto,
leale!!!
Pertanto, il doping e chi lo
pratica ci sono assolutamente estranei e non verrebbero da noi né tollerati nè
tanto meno cercati.
Tutti abbiamo il diritto di
essere correttamente informati su coloro che, con i propri comportamenti,
sporcano e danneggiano l'immagine dello sport, in modo da poterli tenere al
margine di esso.
Ed è proprio in nome di una
corretta informazione che ora ci preme rassicurare i genitori che ci affidano i
loro figli, ringraziandoli per la fiducia che ci dimostrano giorno dopo giorno.
Loro sono i nostri sostenitori ed
è a loro che dobbiamo tener conto.
Comunicato stampa a firma di
avv.
Nunzia Miele (Consigliere e Segretario della APD Penisola Sorrentina)
Fabio Galano (Presidente)
Carlo Morelli (Vice Presidente)
Barbara Russo (Consigliere)
Francesco Pepe (Consigliere)
In risposta a quanto sopra affermato dagli amici dell'APD Penisola Sorrentina, mi preme mettere in chiaro che come si può facilmente rilevare dal titolo dell'articolo i soggetti che intendevamo deplorare per il loro comportamento non fanno parte dell'APD Penisola Sorrentina. Noi questo lo abbiamo sempre saputo e scritto.
Conosco da parecchi anni (anche perché ne ho fatto parte per diversi anni in qualità di direttore sportivo) il punto di vista dell'APD Penisola Sorrentina circa la piaga del doping e mai ho dubitato di loro. Purtroppo altri soggetti cercano di far passare come propri i meriti dell'APD Penisola Sorrentina, spacciandosi per dirigenti della stessa, al solo scopo di lavare la propria immagine più volte coinvolta in fatti di doping.
Il comunicato qui sopra riportato fa luce una volta per tutte quale sia la reale composizione societaria dell'APD Penisola Sorrentina, confermando quando da me sostenuto in altri articoli.
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