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domenica 9 febbraio 2014
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Qui sotto il player per ascoltare le dichiarazioni rese in sala stampa dal tecnico del Sorrento Gianni Simonelli al termine dell'incontro giocato oggi pomeriggio allo Stadio Pinto di Casera con la Casertana.
Listen Music - Audio Hosting - Casertana-Sorrento 2-1 parla...
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Il Sorrento sconfitto a Prato retrocede in C2
lunedì 3 giugno 2013
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PRATO-SORRENTO 2-1
PRATO (3-4-1-2) Layeni, Ghinassi, Malomo (32' Bagnai), Lamma; Casini, Corvesi, Disabato (75’ Cavagna), De Agostini; Silva Reis; Napoli, Cesarini (44' Tiboni). A disposizione: Brunelli, Carminati, Bisoli, Essabr. Allenatore: V.Esposito.
SORRENTO (4-3-3) Rossi, Balzano (72’ Esposito), Di Nunzio, Nocentini, Bonomi; Salvi, Guitto, Arcuri (58’ Konan); Corsetti (90' Zantu), Bernardo, Tortolano. A disposizione: Polizzi, Beati, Ciampi, Fusar Bassini. Allenatore: Papagni.
Arbitro: Riccardo Ros di Pordenon
Reti: 9' Tortolano (S), 13' Napoli (P), 61' Napoli (P).
Colpa di una connessione wifi inesistente eccoci qui, a parlare di quello che ormai già sapete da ieri pomeriggio. Della retrocessione in Seconda Divisione del Sorrento sconfitto a Prato per 2-1. Dell’ennesima prestazione di cacca di una squadra affidata ad un tecnico che si è dimostrato troppe volte inadatto al ruolo che gli era stato affidato.
Se siamo finiti, (si spera solo momentaneamente) in Seconda Divisione la colpa non è tanto del budget risicato con cui si è affrontato il campionato, ma di come questi soldi sono stati gestiti. L’errore principale è stato senza alcun dubbio l’esonero di Bucaro. Con lui in panca, forse, sarebbe finita diversamente. Di questo e di altre cose, però ne parleremo separatamente. Per il momento torniamo alla partita di ieri.
Il Sorrento sceso in campo con la stessa formazioni dell’incontro di andata con la sola differenza di Balzano al posto di Ciampi in non perfette condizioni fisiche. Dopo appena nove minuti i rossoneri sono passati in vantaggio con un eurogol di Tortolano. Rimessa laterale di Bonomi per Guitto che passa la palla a Tortolano. Esterno sinistro si accentra e giunto al limite dell’area lascia partire un tiro che termina la propria traiettoria all’incrocio dei pali.
Passano quattro minuti. Ripartenza del Sorrento, palla da Arcuri a Tortolano che si invola verso la porta avversaria inseguito da Ghinassi. Appena entrati in area il difensore toscano interviene rudemente per impedire la conclusione ma l’arbitro lascia correre. La palla finisce a Guitto che da buone posizione conclude sul fondo. Sul capovolgimento di fronte lancio lungo di Casini per Napoli che sfugge a Balzano e fa secco Rossi riportando il risultato in parità.
Fallita la possibilità dello 0-2 ed incassata la rete del 1-1 si va avanti con il Sorrento che cerca invano di perforare la munita retroguardia di un Prato che si guarda bene dal concedere ripartenze ai rossoneri. Per tutto il resto del primo tempo si registra una leggera supremazia territoriale dei rossoneri, ma i rischi maggiori li corre Rossi, che al 40’ deve distendersi alla propria sinistra per deviare in corner un colpo di testa di Silva Reis. La prima frazione si conclude con la sostituzione di un nervoso Cesarini che Esposito toglie dal campo nel corso del minuto di recupero dopo che questi già ammonito ha accennato ad un fallo di reazione su Bonomi.
La ripresa inizia con lo steso copione del primo tempo. Si va avanti così fino al 59’ quando Papagni prende la scellerata decisione di sostituire Arcuri con Konan, aprendo una falla colossale nel centrocampo rossonero, in cui subito si inseriscono gli avanti toscani per piazzare il colpo del KO. Passano appena due minuti, palla a Tiboni sul versante sinistro che si trova a tu per tu con Balzano. Cross al bacio per la testa di Napoli che insacca con un colpo di testa in tuffo. La partita e con essa la stagione del Sorrento finiscono lì. A nulla vale la contromossa di Papagni che toglie Balzano, sposta Salvi terzino e mette Alessio Esposito in mezzo al campo. La frittata è ormai servita e parte la contestazione di alcuni tifosi.
Manca solo la ciliegina sulla torta, che mette Papagni al 90’ mandando in campo Zantu al posto di Corsetti. La cronaca dell’incontro finisce qui. A più tardi per i commenti. Meglio lasciar passare un altro poco di tempo.
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Corsetti non basta. Il Prato strappa il pari
domenica 26 maggio 2013
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SORRENTO (4-3-3) Rossi; Ciampi, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Arcuri (71’ Konan), Salvi; Corsetti (77’ A. Esposito), Guitto, Tortolano; Bernardo. A disposizione: Polizzi, Balzano, Fusar Bassini, Beati, Terminiello. Allenatore: Papagni.
PRATO (3-4-1-2) Layeni; Malomo, Ghinassi, Lamma; Beduschi (37' Carminati), Corvesi, Disabato (86’ Bisoli), Casini; Silva Reis; Papini (56’ Essabr), Napoli. A disposizione: Brunelli, Bagnai, Di Dio, Tiboni. Allenatore: Esposito
ARBITRO Aureliano di Bologna. Assistenti: Colì-Bonafede. Quaro Uomo: D’Angelo di Ascoli Piceno.
Reti: 31'Corsetti (S) rig., 64’ Corvesi (P)
Ammoniti: Beduschi (P), Tortolano (S), Corvesi (P), Lamma (p). Angoli: 5-3. Recuperi: 1' pt, 3' st.
Termina 1-1 l’andata dei playout tra Sorrento e Prato. Al gol di Corsetti messo a seno su rigore al 31’ risponde quello di Corvesi al 64’. Adesso, per salvarsi, il Sorrento sarà costretto a vincere l’incontro di ritorno al Lungobisenzio.
Si è trattato senza alcun dubbio di un occasione sprecata. Quello di oggi era un incontro che si poteva e si doveva vincere, anche con più di un gol di scarto. Il Prato di oggi era una squadra battibile. Se il Sorrento non è riuscito a vincere lo si deve allo scarso coraggio dimostrato da Papagni nel varare la formazione. L’inserimento di Ciampi nel ruolo di esterno destro ha privato i rossoneri di un uomo capace di proporsi in attacco sulla fascia destra.
In effetti il Sorrento è riuscito a mettere in difficoltà la difesa toscana solo nella prima mezzora con alcune conclusioni di Corsetti, Bernardo e Tortolano che hanno costretto Layeni agli straordinari. C’è da dire che nello stesso periodo il Prato è andato vicino al gol in due occasioni. Al 12’ con una punizione dal limite di Napoli che deviata dalla barriera è finita sul palo alla sinistra di Rossi. Al 25’ quando lo steso Napoli riuscire a precedere Ciampi di testa, costringendo Rossi a compiere un tuffo prodigioso per deviare in angolo.
Al 31’ Beduschi franava su Tortolano in area e per l’arbitro era rigore. Lo steso però graziava Beduschi già ammonito in precedenza e lo lasciava in campo. Sul dischetto si portava Corsetti che insaccava con un tiro alla sinistra di Layeni.
Dopo aver ottenuto il vantaggio i rossoneri hanno attenuato la pressione offensiva permettendo al Prato di ritrovarsi. I toscani sono riusciti a ristabilire la parità con una bella azione in velocità conclusa da un tiro in diagonale di Corvesi sul quale Rossi nulla ha potuto. A questo punto il Sorrento si è buttato nuovamente in avanti riuscendo solo ad effettuare alcune conclusioni dal limite, senza mai riuscire a centrare la porta difesa da Layeni. Nell’unica occasione in cui si è riusciti ad entrare in area la palla è finita sui piedi di Alessio Esposito che ha ritardato la conclusione facendosi portar via il pallone da Layeni.
Tra sette giorni a Prato i rossoneri avranno un solo risultato a disposizione, la vittoria. Un impresa difficile ma non impossibile. A patto di non sbagliare nuovamente formazione.
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Battuta la Nocerina. Sorrento ai playout col Prato
domenica 12 maggio 2013
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Sorrento-Nocerina 3-0
SORRENTO (4-3-3) Rossi; Kostadinovic (52’ Balzano), Di Nunzio, Terminiello, Bonomi; Guitto (86’ Ferrara), Arcuri, Salvi; Corsetti, Bernardo, Tortolano (73’ A. Esposito). A disposizione: Polizzi, Fusar Bassini, Konan, Zantu. Allenatore: Papagni.
NOCERINA (4-3-3) De Lucia; Garufo, Diagouraga, Chiosa, Daffara; Gorobsov (46’ Corapi), Bruno, De Liguori (70’ Lettieri); Mazzeo, Evacuo, Russo (46’ Gavilan). A disposizione: Ragni, Andelkovic, Negro, Baldan. Allenatore: Auteri.
Arbitro: Brasi di Seregno. Assitenti: Calò e Prenna.
Reti: 27' Corsetti (S), 45' Bernardo (S), 76' Bernardo (S).
Ammoniti: Tortolano (S), Bernardo (S), Guitto (S), Ferrara (S).
Finalmente dopo tanta sofferenza è arrivata una bella e convincente prestazione del Sorrento che battendo per 3-0 la Nocerina è riuscito ad acciuffare i playout. Bisogna ringraziare anche Danilevicius, il centravanti del Latina ex Juve Stabia che con la rete segnata alla Carrarese ha fatto si che il Sorrento potesse sopravanzare i toscani.
Oggi in molti non credevano che questa vittoria fosse possibile. Ci si aspettava una Nocerina più motivata, ma fortunatamente i molossi, scesi al Sorrento con circa 600 tifosi al seguito, forse già con la testa agli incontri dei playoff, non hanno giocato una delle loro migliori partite. Il Sorrento apparso subito più determinato, ha iniziato l’incontro in modo guardingo badando soprattutto a non prenderle, pronto a ripartire in contropiede in attesa di buone notizie da Carrara. Tuttavia, la prima azione pericolosa dell’incontro (8’) è stata di marca nocerina con Russo che da posizione ha spedito il pallone sull’esterno della rete. La prima conclusione del Sorrento si è avuta al 22’ quando Tortolano ha scoccato un tiro dai 25 metri che è finito mezzo metro sopra la traversa.
Pochi minuti dopo (27’) la rete del vantaggio. Azione insistita di Guitto sulla sinistra che è riuscito a prendere sul tempo Garufo effettuando un cross sul secondo palo tramutato in gol da un intervento in spaccata di Corsetti. Nemmeno il tempo di gioire che da Carrara è arrivata la notizia del rigore trasformato da Corrent. I ragazzi di Papagni, ben supportato in panchina dal secondo Pino La Scala, sono rimasti concentrati e pochi secondi prima dello scadere del tempo è arrivata la rete del raddoppio, su un azione molto simile a quella del primo gol, dove è cambiato solo il nome del realizzatore. Questa volta ad approfittare dell’assist di Guitto è stato Bernardo.
Nel secondo tempo la Nocerina, con Corapi e Gavilan al posto di Gorobsov e Russo, è scesa in campo più determinata. La difesa rossonera ben guidata dal portiere Rossi e da capitan Di Nunzio ha retto bene alla sfuriata ospite. Al 3’ il portiere si è fatto trovare ben piazzato sul calcio di punizione di Mazzeo dal vertice dell’area. Tre minuti dopo ci ha pensato Bonomi a sventare in corner un cross pericoloso. Sull’azione seguente tiro di Evacuo che non centra il bersaglio. Il Sorrento non ha rinunciato ad offendere e a 59’ su assist di Arcuri è andato al tiro con un diagonale di Bernardo che ha impegnato severamente De Lucia.
Nei minuti seguente è stato tutto un susseguirsi di occasioni da una parte e dall’altra. 61’ tiro da fuori di Corapi, bloccato a terra da Rossi. 66’ Evacuo solo davanti a Rossi non riesce ad intercettare il cross di Garufo. 68’ Corsetti ben lanciato da Guitto conclude a rete De Lucia si salva in corner. 72’ Tiro di Evacuo deviato in corner da Terminiello. 74’ Di Nunzio sventa in angolo un azione prolungata dei molossi. Proprio in quell’istante arriva la notizia del gol di Danilevicius che scatena l’entusiasmo dei tifosi di casa e infonde ulteriore carica agli undici uomini in campo. Dopo due minuti infatti arriva la terza rete. Ripartenza rossonera ad opera di Bernardo che serve Guitto. Il fantasista oggi in giornata di grazia si trascina appresso due difensori e poi restituisce il pallone all’accorrente Bernardo che fulmina De Lucia.
Sul 3-0, l’attenzione degli spalti è rivolta alla partita di Carrara. Intanto la Nocerina cerca di realizzare almeno il gol della bandiera ma non ci riesce. Gli ultimi quindici minuti non passano mai. Dopo il fischi di chiusura di Brasi c’è da aspettare altri due eterni minuti prima che da Carrara arrivi la notizia dell’ 1-1 finale. A quel punto la festa può esplodere in campo e sugli spalti.
Il Sorrento è ai playout dove incontrerà il Prato oggi sconfitto in casa dall’Andria. Incontro di andata al Campo Italia, domenica 26 maggio. Ritorno a Prato domenica 2 giugno.
Sempre che la CAF non ribalti la sentenza della Disciplinare sul caso Andria e mandi i pugliesi in seconda divisione. In quel caso il Sorrento se la vedrebbe con il Barletta e la Carrarese con il Prato.
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Ciampi e Bernardo tengono in vita il Sorrento
domenica 5 maggio 2013
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Frosinone-Sorrento 2-4
Frosinone (4-3-3): Zappino;
Frabotta, Bertoncini, Biasi (63’ Amelio), Blanchard; Marchi (63’ Altobelli),
Carrus, Frara (63’ Crescenzi); De Onofre, Curiale, Cesaretti. A disposizone:
Vaccarecci, Guidi, Ganci, Santoruvo. Allenatore: Stellone.
Sorrento (4-4-2): Rossi; Ciampi,
Nocentini, Di Nunzio, Fusar Bassini; Salvi (72’ Arcuri), A. Esposito
(78’ Kostadinovic), Beati, Tortolano; Konan (62’ Corsetti), Bernardo. A disposizione: Frasca, R.
Esposito, Ferrara, Guitto. Allenatore: Papagni.
Arbitro: Mangialardi di Pistoia.
Assistenti: Miceli e Benedettino.
Rete: 38’ Tortolano (S), 56’
Curiale (F), 64’ Tortolano (S), 75’ Curiale (F) rigore, 89’ Ciampi (S) 92’
Bernardo (S)
Ammoniti: Ciampi (S), Tortolano (S),
Marchi (F), Beati (S), Blanchard (F).
Espulso: Nocentini.
Dopo il fallo da rigore di Nocentini
su Curiale sembrava tutto finito. Mancavano 15 minuti alla fine e Frosinone e
Sorrento erano sul 2-2 ma i rossoneri erano in 10 contro 11 per l’espulsione di
Nocentini reo di un fallo da ultimo uomo su Curiale.
Il Sorrento era passato in
vantaggio al 38’ con un tiro da fuori di Tortolano finito in fondo a sacco dopo
aver battuto sulla traversa e poi sulla schiena di Zappino. Il Frosinone aveva pareggiato
al 56’ con Curiale su servizio di Cesaretti. Poi al 64’ ancora Tortolano aveva
riportato in vantaggio il Sorrento spedendo in rete un assist fornitogli dal
mai domo Bernardo. Poi come detto in apertura il fallo da rigore di Nocentini
su Curiale sembrava aver messo la parola fine sul campionato rossonero. A quel
punto Papagni aveva pensato unicamente a salvare il salvabile togliendo Esposito
per mandare in campo il difensore Kostadinovic.
Ed invece ad un solo minuto dal
termine è arrivata la rete di testa di Ciampi su cross di Tortolano. Poi in
pieno recupero Vittorio Bernando ha messo al sicuro il risultato con un’azione
caparbia che fotografa perfettamente il suo essere di giocatore che da tutto se
steso fino alla fine.
Adesso, i rossoneri che hanno
agganciato la Carrarese sconfitta a Nocera si giocheranno tutto nei novanta
minuti casalinghi con la Nocerina. Conterà molto anche il risultato di
Carrarese-Latina. Una vittoria dei toscani spedirebbe il Sorrento in seconda
divisione per via della peggior differenza reti negli scontri diretti. Per andare
ai playout bisogna quindi terminare il campionato con almeno un punto in più
della Carrarese.
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Il Catanzaro affossa il Sorrento
domenica 28 aprile 2013
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Sorrento-Catanzaro 0-1
SORRENTO (4-4-2) Rossi; Salvi, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi (54’ Ciampi); Corsetti (62’ Konan), A. Esposito (76’ Arcuri), Beati, Tortolano; Bernardo, Musetti. A disposizione: Frasca, Fusar Bassini, Kostadinovic, Guitto. Allenatore: Papagni.
CATANZARO (3-5-2) Pisseri; Narducci, Sirignano, Bacchetti; Catacchini, Quadri, Ronaldo (67’ Fiore), Benedetti, Sabatino; Russotto (73’ Fioretti), Masini. A disposizione: Faraon, Orchi, De Risio, Squillace, Carboni. Allenatore: D’Adderio.
ARBITRO Martinelli di Roma. Assitenti: Rizzo e De Filippis.
Rete: 92’ Fioretti (C).
Ammoniti: Bonomi (S), Catacchini (C), Corsetti (S).
Purtroppo anche questa è persa. Avevamo creduto che, senza il condizionamento della regola degli under, Papagni riuscisse finalmente a mettere in campo una formazione in grado di riportare il Sorrento alla vittoria sul proprio campo, ed invece alla fine il risultato è stato il medesimo delle ultime uscite. La squadra avversaria è andata via con i tre punti ed ai tifosi rossoneri non è rimasto altro che tornarsene a casa con il fegato gonfio. Nelle cinque partite interne della gestione Papagni i rossoneri hanno raccolto un solo punto sui quindici in palio.
L’allenatore rossonero come promesso alla vigilia ha mandato in campo una squadra con quattro attaccanti, ma questo purtroppo non è servito per creare pericoli per la porta di Pisseri. A tante (presunte) bocche da fuoco faceva da contrappeso il solo Beati come uomo in grado di far girare la palla. Alessio Esposito si limitava infatti a svolgere il solito encomiabile e voluminoso lavoro di rottura, ma poi quando c’era da portare avanti il pallone era notte fonda e bisognava ricorrere ai soliti lanci lunghi facile preda dei difensori ospiti. Quelle poche volte che il pallone riusciva ad arrivare a Musetti, l’attaccante rossonero non riusciva ad approfittarne e Pisseri rimaneva pressoché inoperoso fino al 45’ quando Tortolano riusciva finalmente ad andare alla conclusione trovando il portiere ospite pronto alla parata.
Pochi secondi prima era stato il Catanzaro ad andare vicino al vantaggio con un tiro da fuori di Catacchini deviato dallo stesso Tortolano che per poco non ingannava Rossi, ma il portiere rossonero sfoderava un prodigioso colpo di reni e alzava oltre la traversa.
Il secondo tempo si apriva con l’infortunio a Bonomi che era costretto a lasciare il campo. A questo punto Papagni decideva di spostare Salvi a sinistra e mandava in campo Ciampi affidandogli il ruolo di esterno destro. Una decisione che ha colto di sorpresa quasi tutti e che alla fine si è rivelata totalmente sbagliata. Da quel momento in poi gli attaccanti rossoneri non hanno ricevuto più alcun contributo dagli esterni di difesa entrambi in difficoltà in un ruolo non adatto alle loro caratteristiche. La squadra ha continuato ad attaccare a testa bassa, senza tuttavia riuscire a creare pericoli per la porta avversaria. Alla fine, in pieno recupero, il Catanzaro ha colto il bottino pieno con un azione in contropiede orchestrata da Fiore e portata a termine da Fioretti i due uomini entrati in campo nella ripresa.
La sconfitta lascia pochissime possibilità di salvezza al Sorrento a cui forse per approdare ai playout non basterebbe nemmeno vincere contro Frosinone e Nocerina.
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Il Sorrento sconfitto a Perugia sprofonda all’ultimo posto
domenica 14 aprile 2013
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Perugia-Sorrento 2-1
Perugia (4-3-3): Koprivec; Moscati, Russo, Massoni, Liviero; Dettori (92’ Garcia), Esposito, Nicco; Politano (84’ Rantier), Ciofani, Fabinho. A disposizione: Pinti, Lebran, Italiano, Clemente, Tozzi Borsoi. Allenatore: Camplone.
Sorrento (3-5-3): Rossi; Ciampi, Di Nunzio, Terminiello; Salvi, Beati (88’ Musetti), Arcuri (74’ Konan); Guitto (53’ Corsetti), Bonomi; Bernardo, Tortolano. A disposizone: Frasca, Fusar Bassini, Kostadinovic, Ferrara. Allenatore: Papagni.
Arbitro: Pezzuto di Lecce. Assistenti: Maspero di Como e Leali di Brescia.
Reti: 31’ Dettori (P), 76’ Salvi (S), 82’ Fabinho (P).
Ammoniti: Esposito, Nicco, Konan.
Giornata nera per il Sorrento che perde a Perugia pur non demeritando, e si ritrova da solo all’ultimo posto della classifica a meno tre da Carrarese e Barletta entrambe vittoriose, la prima in trasferta a Catanzaro (2-3), la seconda sul proprio campo contro il Prato (3-0). Adesso la corsa ai playout diventa molto difficile in quanto i punti da recuperare, per via del bilancio degli scontri diretti, che ci vedono sempre soccombenti sono addirittura quattro. Il proverbio però dice che finché c’è vita c’è speranza, e a noi non resta che attaccarci a questo. Lo sconforto che si respira tra i sostenitori rossoneri è testimoniato dalla circostanza che oggi al Curi l’unico sorrentino presente non veniva dalla penisola, ma era uno che abita a Perugia da quasi vent’anni. Se non era per lui i rossoneri sarebbero scesi in campo senza nessun tifoso al seguito. Cosa mai accaduta negli ultimi 20 anni.
È stato proprio questo tifoso a descriverci a grandi linee l’andamento dell’incontro. Papagni questa volta ha indovinato lo schieramento di partenza riuscendo a neutralizzare l’attacco del Perugia. Passato il primo quarto d’ora senza correre rischi eccessivi, il Sorrento ha provato ad imbastire qualche azione di alleggerimento. Su uno di questi tentativi poco mancava che i rossoneri passassero in vantaggio. A far tremare il Curi una doppia conclusione di Guitto. Il primo tiro è intercettato sulla linea da Moscati, riprende lo stesso Guitto che sfiora il palo a portiere battuto.
Il gol del vantaggio umbro arriva al 32’. Qualcuno dei rossoneri si dimentica di Dettori concedendogli di addomesticare il pallone in tutta tranquillità ai 30 metri da Rossi e di battere a rete indisturbato cogliendo il set alla sinistra di Gegè.
Il Sorrento, contrariamente a quanto successo in altre occasioni, una volta subito il gol, ha avuto il merito di non abbattersi, ed ha provato a reagire mettendo sotto il Perugia. Papagni ha tolto Guitto dando fiducia a Corsetti. Si è così assistito ad una ripresa tutta di marca rossonera. Un Sorrento che per vedersi convalidare un gol ne ha dovuti segnare due. Prima del gol del pareggio messo a segno da Salvi, infatti il Sorrento ne aveva segnato un altro probabilmente da non annullare.
Acciuffato il pareggio, i rossoneri hanno creduto di poter addirittura vincere ed hanno continuato ad attaccare ma si sono lasciati nuovamente sorprendere dal Perugia che ha messo a segno il gol del 2-1 con il brasiliano Fabinho. Nel finale si è visto in campo un Sorrento che schierava quattro punte e mezza, Bernardo, Tortolano, Musetti, Corsetti e Konan contemporaneamente, ma non è servito.
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Disastro Sorrento. Il Pisa porta via i tre punti
domenica 7 aprile 2013
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Sorrento - Pisa 1-2
Sorrento (3-4-3): Rossi; Di
Nunzio, Nocentini, Bonomi; Kostadinovic (82’ R. Esposito), Salvi, Beati, Fusar
Bassini; Bernardo, Musetti (60’ Konan), Tortolano (77’ Guitto). A disposizione:
Polizzi, Arcuri, Ciampi, Terminiello. Allenatore: Papagni.
PISA (4-4-2) Sepe; Suagher,
Carini, Sabato, Benedetti; Fondi (60’ Buscé), Mingazzini, Favasuli, Rizzo (72’
Sbraga); Scappini (72’ Tulli), Gatto. A disposizione: Pugliesi, Rozzio,
Barberis, Perez. Allenatore: Dino Pagliari.
Arbitro: Minelli di Varese. Assistenti:
Borzomì e Fraschetti.
Reti: 3’ Gatto (P), 54’ Musetti
(S) rigore, 85’ Favasuli (P) rigore.
Ammoniti: Di Nunzio (S), Suagher
(P), Kostadinovic (S). Espulsi: Polizzi (S) e Perez (P) dalla panchina,
Nocentini (S).
Siamo qui a commentare l’ennesima
sconfitta casalinga del Sorrento. La quarta della stagione. Dopo Barletta,
Latina e Avellino, è il Pisa a portar via i tre punti dal Campo Italia.
Il Sorrento di Papagni scende in
campo animato dalle migliori intenzioni ed aggredisce il Pisa a testa bassa,
salvo però ritrovarsi subito ad inseguire dopo meno di 180 secondi in seguito
ad un’azione fortunosa dei pisani. Rizzo tenta una conclusione da fuori. La traiettoria
del pallone è completamente sbagliata ma colpisce Gatto tramutandosi in un
assist involontario. L’attaccante nerazzurro si ritrova così a tu per tu con Rossi
e lo batte con un preciso diagonale. Sorrento 0, Pisa 1.
I rossoneri tentano di reagire ma
ci si accorge subito che rimontare sarà un impresa ardua. Il Pisa infatti è ben
sistemato sul terreno di gioco, mentre ai rossoneri mancano gli uomini capaci
di scardinare una retroguardia ben attrezzata. I due cursori, Kostadinovic e
Fusar Bassini sono due terzini dotati più di corsa che di tecnica, e su un
campo piccolo come il nostro non trovano spazio a sufficienza per destreggiarsi.
Bernardo, Musetti e Tortolano si dannano l’anima ma le conclusioni latitano. Dall’altra
parte il Pisa non è che faccia molto di più. Una punizione di Benedetti da
oltre 30 metri deviata in corner da Rossi e un colpo di testa di Carini su
azione d’angolo che esce a lato di un metro. Il primo tempo è tutto qui.
Nella ripresa il Sorrento rientra
in campo rinfrancato dalle parole di Gianluigi Aponte patron della MSC che fa visita
alla squadra durante l’intervallo. I rossoneri partono nuovamente forte e riescono
a procurarsi un calcio di rigore per fallo di mano di Saugher su un cross dalla
bandierina di Beati. Batte Musetti che spiazza Sepe e fa 1-1.
A questo punto Papagni intravvede
la possibilità di conquistare i tre punti e gioca la carta Konan. Un cambio che
al tirar delle somme si rivelerà poco azzeccato. L’ivoriano dura appena
quindici minuti poi si spegne e con lui anche le possibilità di vittoria del Sorrento.
L’ultimo lampo dei rossoneri una conclusione in solitaria di Bernardo che non
centra la porta per pochi centimetri. Nel finale esce fuori il Pisa. 80’ Tulli
entrato al posto di Scappini tutto solo davanti a Rossi non riesce ad
addomesticare il pallone. 85’ Ancora Tulli, su lancio di Buscè, viene toccato
in area da Nocentini e finisce a terra. L’arbitro Minelli espelle il difensore
rossonero e concede il secondo rigore di giornata. Batte Favasuli e spiazza Rossi.
Sorrento 1, Pisa 2.
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Sorrento e Barletta si dividono la posta
domenica 24 marzo 2013
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Barletta-Sorrento 0-0
BARLETTA (3-5-2): Liverani; Burzigotti,
Camilleri, Di Bella; Molina, Prutsch, Allegretti (C), Dezi, Calapai (79’ Pippa);
Barbuti (63’ La Mantia), Simoncelli (74’ Cicerelli). A disposizione: Pane, De
Leidi, Meucci, Meduri. Allenatore: Orlandi
SORRENTO (3-5-2): Rossi (C);
Balzano (16’ Fusar Bassini), Ciampi, Terminiello; Kostadinovic, Salvi, Beati, Guitto
(84’ Totrtolano), Bonomi; Musetti (70’ Corsetti), Bernardo. A disposizione: Polizzi,
Ferrara, Esposito, Tortolano, Iuliano. Allenatore: Papagni.
Arbitro: Gianluca Benassi di Bologna
Ammoniti: Barbuti, Kostadinovic,
Molina.
Finisce con un pareggio lo
spareggio per lasciare la penultima posizione tra Barletta e Sorrento. In una
giornata disturbata dal vento le due squadre giocano entrambe per non perdere
ed alla fine si dividono un punto ciascuno e si ritrovano la Carrarese alle
calcagna. Tutto sommato meglio di niente.
Alla ripresa del campionato dopo
la pausa pasquale ci sarà da rimboccarsi seriamente le braccia. Papagni
dovrebbe finalmente avere tutti a disposizione, compreso l’infortunato Arcuri,
e il tanto atteso Konan, per cercare di sfruttare, nel migliore dei modi, un
calendario che ci assegna tre incontri in casa sui cinque ancora da giocare. A
quel punto non ci saranno più scuse da accampare. Il Sorrento deve tornare a vincere,
almeno sul proprio campo.
Tornando alla partita odierna, il
tecnico rossonero già privo di Nocentini, Di Nunzio e Konan squalificati ha dovuto
lasciare in panchina Alessio Esposito e Tortolano non al meglio della condizione,
e dopo pochi minuti ha dovuto sostituire Balzano, colpito
duro in un contrasto, con Fusar Bassini, ridisegnando l’assetto difensivo.
Così conciati c’era da temere il
peggio, ma fortunatamente l’attacco del Barletta ha dimostrato ancora una volta
di essere poca cosa, e così, approfittando anche del vento a favore i rossoneri
sono riusciti a non sfigurare e per poco non riuscivano a piazzare il colpaccio
quando al 47' Musetti ad un passo dalla linea di porta ha avuto sul piede la
palla dello zero a uno ma non è riuscito a metterla dentro facendosela soffiare
da Liverani.
La ripresa è stata giocata dal
Sorrento con il vento contro. Rossoneri pericolosi in una sola occasione, al 15’
con una conclusione in scivolata di Musetti ben parato da Liverani in tuffo.
Poi si vede soprattutto il Barletta con il nuovo entrato La Mantia che si è dimostrato
più pericoloso di Barbuti, ma non è riuscito a metterla dentro nemmeno lui.
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L’Avellino umilia il Sorrento con l’aiuto dell’arbitro
domenica 17 marzo 2013
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SORRENTO (4-2-3-1): Polizzi;
Kostadinovic, Nocentini, Di Nunzio, Balzano; Beati, Salvi, Corsetti (68’ Konan),
Guitto (74’ Ciampi), Tortolano (83’ A. Esposito); Bernardo. A disposizione: Frasca,
Musetti, Ferrara, Fusar Bassini. Allenatore: Papagni.
AVELLINO (4-3-1-2): Di Masi;
Zappacosta, Izzo, Giosa, Pezzella (74’ Bittante); D’Angelo, Arini, Millesi; De
Angelis; Biancolino (61’ Zigoni), Castaldo (82’ Catania). A disposizione: Orlandi,
Massimo, Fabbro, Bariti. Allenatore: Rastelli.
ARBITRO: Saia di Palermo.
Assistenti: Dal Cin e Mondin.
Reti: 7' Castaldo (A) rigore, 19'
Biancolino (A), 23' Bernardo (S), 54’ De Angelis (A) rigore, 68’ Zigoni (A).
Ammoniti: Di Nunzio (S), Izzo
(A), Nocentini (S), Giosa (A), Konan (S). Espusi: 54’ Di Nunzio (S) e 72’ Konan (S) entrambi per
somma di ammonizioni.
Dopo il rigore regalato al
Benevento domenica scorsa, credevamo di aver già dato abbastanza e mai ci
aspettavamo di assistere ad un incontro come quello odierno con l’Avellino,
dove il Sorrento è stata ancora una volta maltrattato dall’arbitro di turno in
maniera vergognosa.
Al di là dei meriti dell’Avellino,
il vero protagonista (negativo) della partita odierna è stato l’arbitro Saia di
Palermo. Gli sono bastati appena 7 minuti per mandare all’aria tutti i piani di
Papagni. De Angelis attorniato da tre rossoneri decide di esibirsi in un tuffo
carpiato. Saia abbocca e concede il rigore ammonendo Di Nunzio. Tira Castaldo e
porta in vantaggio l’Avellino. Uno a zero per i lupi.
Il Sorrento cerca di reagire, l’Avellino
pressa e trova il raddoppio. Minuto 19, Kostadinovic in uscita si fa rubare
palla da Millesi che poi effettua un preciso cross per la testa di Biancolino che
batte Polizzi dal limite dell’area piccola. La partita sembra già finita, ma appena
4 minuti dopo la riapre Bernardo che batte Di Masi con un colpo di testa
beffardo su cross di Tortolano.
Da questo momento in poi la
partita diventa godibile. Il Sorrento dimentica il torto subito e cerca di
allestire una manovra per pervenire il pareggio. L’Avellino gioca a viso aperto
e a sua volta cerca la terza rete. Al 28’ D’Angelo si divora un gol già fatto
spedendo oltre la traversa un assist del solito Millesi. Dall’altra parte due
minuti dopo Di Masi si salva d’istinto su una conclusione ravvicinata di
Nocentini su cross di Tortolano. Poco prima della fine del tempo un incertezza
di Balzano da via libera a De Angelis che però non riesce a centrare la porta.
La ripresa si apre con un'altra azione
favorevole al Sorrento. Su cross dalla sinistra di Tortolano il pallone viene
prolungato da un tocco a centro area e finisce sul secondo palo dove c’è Di
Nunzio che colpisce di testa mandando la sfera a lambire il palo alla sinistra
del portiere irpino. Al 51’ il capitano rossonero calcia una punizione dai 25
metri con palla abbondantemente alta.
Tre minuti dopo il secondo
episodio dubbio del match. Cross dalla destra di Zappacosta, la sfera deviata
di testa finisce sull’avambraccio di Di Nunzio. Saia decide di concedere il
secondo rigore della giornata all’Avellino ed espelle Di Nunzio. Questa volta
batte De Angelis e realizza il 3-1. Dagli spalti fioccano le proteste dei
tifosi rossoneri.
Due gol sotto e con un uomo in
meno, il Sorrento si abbassa la guardia, e i lupi ne approfittano per
realizzare la quarta rete con Zigoni che batte Polizzi con un colpo di testa su
cross di Izzo dalla destra.
A questo punto, a partita ormai
finita, Papagni decide di mandare in campo Konan. L’ivoriano appena entrato
viene ammonito per un fallo su Pezzella. Passano appena 4 minuti e Konan
ricevuto palla da Beati attacca la difesa ospite, supera Zappacosta e viene
atterrato in area da Giosa. Rigore netto. Lo confermerà in conferenza stampa
anche Rastelli. Per tutti, ma non per Saia, che invece di concedere il rigore
al Sorrento ed espellere il già ammonito Giosa, decide di ammonire nuovamente
Konan, mandandolo sotto la doppia dopo appena 4 minuti di gioco.
Con 18 minuti ancora da giocare e
il Sorrento ridotto in nove per due evidenti strafalcioni arbitrali, Rastelli
decide saggiamente di non infierire comandando ai suoi di congelare il gioco.
Finisce così quello che avrebbe dovuto essere l’incontro del riscatto rossonero
dopo il furto di Benevento. Purtroppo le decisioni di Saia avranno ripercussioni
anche sull’incontro di domenica prossima che vedrà il Sorrento ospite del Barletta,
senza Di Nunzio, Nocentini e Konan che saranno squalificati.
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Sconfitti da un rigore inesistente
domenica 10 marzo 2013
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Benevento-Sorrento 1-0
Benevento (4-3-1-2): Gori;
D’Anna, Signorini, Mengoni, Anaclerio; Davì, Rajcic Mancosu; Montiel (78′
Espinal); Marchi (39′ Germinale), Marotta (82′ Bonaiuto). A disposizione:
Mancinelli, Rinaldi, Bolzan, Carotti. Allenatore: Guido Carboni.
Sorrento (4-4-2): Polizzi;
Kostadinovic, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Guitto, Esposito (82′ Musetti), Beati,
Tortolano (59’ Balzano); Bernardo (89′ Konan), Corsetti. A disposizione:
Frasca, Terminiello, Ferrara, Fusar Bassini. Allenatore: Aldo Papagni.
Arbitro: Pelagatti di Arezzo. Assistenti:
Prenna di Molfetta e Abruzzese di Foggia.
Rete: 58′ Germinale
Ammoniti: Mancosu, Rajcic e
Germinale. Espulso: Bonomi per fallo da ultimo uomo.
Il Sorrento torna da Benevento a
mani vuote. I rossoneri autori di una prestazione tutto sommato positiva sono
capitolati solo in seguito ad un calcio di rigore accordato troppo benevolmente
ai giallorossi dall’arbitro Pelagatti che spostato in area di rigore il fallo da
ultimo uomo di Bonomi su Marotta che in realtà era iniziato abbondantemente
fuori area e si era comunque concluso prima dell’ingresso in area di Marotta.
Fallo che è costato anche il cartellino rosso al difensore rossonero. Rigore
poi trasformato da Germinale.
Nei 58 minuti che hanno preceduto
la rete del Benevento i giallorossi avevano si fatto registrare una netta
supremazia territoriale ma al tirar delle somme non avevano impensierito più di
tanto Polizzi. Il portiere rossonero era stato chiamato alla parata al 2’ su u
tiro dal limite di Marotta, ma successivamente si era dovuto occupare solamente
di vigilare sui tiri fuori misura degli avanti beneventani. Il Sorrento ci
provava con alcuni tiri da fuori di Tortolano. Al 17′ rossoneri pericolosi su una punizione
di Guitto dalla trequarti che dopo essere stata allungata da un tocco a centro
area giunge sui piedi dell’accorrente Di
Nunzio che però non centra la porta. Successivamente mentre da una parte gli
attaccanti di casa non riescono ad inquadrare la porta di Polizzi, dall’altra
Tortolano viene fermato fallosamente da Mancosu che si becca una ammonizione e
successivamente non riesce ad agganciare un assist al bacio di Guitto che
avrebbe potuto spedirlo a tu per tu con Gori. Il primo tempo termina con la sostituzione
del’infortunato Marchi con Germinale e con l’ammonizione di quest’ultimo per
simulazione.
Nei primi quindici minuti del
primo tempo il Sorrento spreca altre due buone occasioni con Corsetti che
sbaglia in entrambi i casi l’ultimo passaggio. Poi arriva l’episodio del fallo
di Bonomi su Marotta e del rigore trasformato da Germinale. Subito dopo con il
Sorrento intontito dal gol subito il Benevento ha due buone occasioni per
raddoppiare. Prima Polizzi devia oltre la traversa la bordata di Mancosu su
punizione, poi sull’angolo che ne segue lo stesso Mancosu sfiora il palo con un
colpo di testa.
Passata la bufera, Papagni cerca di
rimediare con l’ingresso di Musetti ma ormai per i rossoneri in 10 contro 11 non
c’è niente da fare. L’unica opportunità, un cross dalla destra di Guitto, viene sventata
da Gori che riesce a smanacciare il pallone prima che possano intervenire
Nocentini e Corsetti. Poi più niente, ne’ da una parte, ne’ dall’altra.
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Sorrento sprecone punito dal Viareggio
sabato 2 marzo 2013
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VIAREGGIO-SORRENTO 2-1
VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli;
Carnesalini, Fiale, Trocar; Pellegrini (74’ Peverelli), Pizza, Maltese (64’ De
Vena), Calamai (64’ Sandrini), Martella; Magnaghi, Giovinco. A disposizione: Furlan,
Crescenzi, Tomas, Benedetti. Allenatore: Cuoghi.
SORRENTO (4-2-3-1): Polizzi;
Kostadinovic, Ciampi, Nocentini, Bonomi; Salvi, Beati; Guitto, Corsetti (66’
Fusar Bassini, 88’ Konan), Tortolano (81’ Musetti); Bernardo. A disposizione: Frasca,
Balzano, Ferrara, Iuliano. Allenatore: Papagni.
Arbitro: D’Angelo di Ascoli
Piceno. Assistenti: Calò e Grillo di Molfetta.
Reti: 34′ Corsetti, 78’ Giovinco
(rig), 86’ Pizza.
Ammoniti Pellegrini, Pizza, De
Vena, Salvi, Musetti. Espulsi il tecnico del Viareggio Stefano Cuoghi per
proteste al 39′ e Salvi (S) al 54’. Angoli 11-2. Recuperi 2′ pt, 5′ st.
Il Sorrento esce sconfitto dallo
Stadio dei Pini di Viareggio dopo aver accarezzato fino ad un quarto d’ora dal
termine il miraggio della terza vittoria in trasferta della stagione. I ragazzi
di Papagni erano scesi in campo privi del portiere Rossi, infortunatosi nel
corso della rifinitura, ma con la dovuta concentrazione ed erano riusciti a
prendere le giuste misure al Viareggio. La squadra di casa si era resa pericolosa
solo in avvio con un colpo di testa in tuffo di Giovinco respinto d’istinto dal
bravo Polizzi. Poi il Sorrento era riuscito a prendere il sopravvento andando
vicino al gol al 22’ quando Corsetti era stato anticipato in extremis da Fiale.
La rete era giunta al 34’ con un micidiale contropiede dello stesso Corsetti innescato
da un lancio profondo di Kostadinovic. Lo stesso Corsetti mancava poco dopo una
ghiotta occasione concludendo con un tiro a lato l’ennesimo contropiede.
Stessa musica anche nei minuti
iniziali del secondo tempo. Al 54’ i rossoneri rimangono in 10’ in seguito all’espulsione
di Salvi per doppia ammonizione. Dodici minuti più tardi Papagni decide di
rafforzare la difesa inserendo Fusar Bassini al posto di Corsetti. Senza il
furetto di Velletri, il Sorrento non riesce più a rendersi pericoloso in avanti,
ma la retroguardia sembra reggere bene alle sterili offensive viareggine.
A cambiare le carte in tavola ci
pensa Giuseppe Giovinco al 78’. Il fratello minore dell’attaccante della Juve fa
tutto da solo. Dapprima induce Ciampi ad atterrarlo in area con uno dei suoi soliti
numeri, e poi trasforma lui stesso il rigore concesso dal'arbitro, nonostante le vibranti proteste dei rossoneri.
Ottenuto il pareggio in modo
quasi inaspettato i bianconeri si riversano in avanti sul’onda dell’entusiasmo,
mentre il Sorrento nel tentativo di salvare almeno il pareggio indietreggia ulteriormente.
La retroguardia rossonera capitola nuovamente a quattro minuti dalla fine quando
il solito Pizza che già ci aveva castigato l’anno scorso riesce a realizzare la
rete del 2-1, con un piatto rasoterra su azione d’angolo in sospetta posizione di fuorigioco.
Nei minuti finali Papagni gioca
la carta della disperazione mandando in campo l’ivoriano Konan, ma ormai non c’è
più nulla da fare. Si ritorna a casa a mani vuote, pronti a ripartire verso il
prossimo ostacolo, il Benevento che affronteremo domenica prossima al Vigorito
nella seconda trasferta consecutiva.
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Al campo Italia si gioca solo per 30 minuti
domenica 17 febbraio 2013
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SORRENTO - ANDRIA 0-0
SORRENTO (3-5-2) Generoso Rossi;
Nocentini, Di Nunzio, Fusar Bassini (56’ Arcuri, 76’ Corsetti); Kostadinovic,
Guitto, Beati, A. Esposito, Bonomi; Tortolano, Musetti (56’ Bernardo). A
disposizione: Polizzi, Konan, Salvi, Balzano. Allenatore: Papagni.
ANDRIA (4-4-2) Sansonna;
Tartaglia (84’ Cutrupi), Migliaccio, Zaffagnini, Malerba; Branzani, La Rosa,
Giorgino, Taormina (63’ D’Errico); Sy (70’ Guariniello), Innocenti. A
disposizione Gianmaria Rossi, Scrugli, Guariniello, Contessa, Loiodice). Allenatore:
Cosco.
ARBITRO Aversano di Treviso. Assistenti:
A. Cordeschi e S. Cordeschi.
Ammoniti: Sy (A), Bonomi (S),
Tartaglia (A), Di Nunzio (S), A. Esposito (S), Larosa (S), Corsetti (S).
Espulsi: Di Nunzio (S).
Osservato un minuto di
raccoglimento prima dell’inizio della gara, in memoria di Carmelo Imbriani, già
calciatore del Napoli e allenatore del Benevento. Angoli: 6-9. Recuperi: 1' pt,
4' st.
Il Sorrento non riesce ad
approfittare del turno casalingo che lo vedeva opposto all’Andria, squadra che
lo precede in classifica e deve accontentarsi di un pareggio che gli permette
comunque di guadagnare su Barletta e Carrarese entrambe sconfitte. Le mosse
tattiche operate inizialmente dai due allenatori fanno si che Sorrento e Andria
si annullino a vicenda. Nei primi 60 minuti di gioco, le conclusioni operate complessivamente
da entrambe le squadre si contano sulle dita di una sola mano. Per l’Andria due
tiri dalla lunga distanza di Sy che Rossi non ha alcuna difficoltà a bloccare,
e uno schema su punizione che manda al tiro lo stesso Sy con palla deviata in
corner da Nocentini. Per il Sorrento due tiri di Tortolano, uno parato da
Sansonna, l’altro che finisce alto.
Lo stallo che imprigiona entrambi
gli attacchi si sblocca solo dopo l’ingresso in campo di Arcuri e Bernardo al
posto di Fusar Bassini e Musetti. Con un difensore in meno e un centrocampista
in più il Sorrento crea subito due occasioni. Al 64’ punizione di Beati dai 35
metri vicino la linea laterale destra. Cross in area, irrompe Di Nunzio in spaccata
mandando il pallone a lambire il palo alla destra di Sansonna. 65’ Su azione
susseguente ad un calcio d’angolo, Tortolano effettua un cross dalla sinistra,
ma Nocentini, Di Nunzio e Bernardo non riescono ad intervenire e il pallone si
perde sul fondo.
La risposta dell’Andria arriva sull’azione
seguente. D’Errico, appena entrato in sostituzione di Taormina, sfonda in
slalom sul versante sinistro e calcia a rete. Rossi sarebbe battuto ma il
pallone picchia sul palo e ritorna in campo. 68’ triangolazione Guitto-Tortolano-Guitto
che tira facendo la barba al palo. 72’ Punizione per l’Andria dalla trequarti
destra. I difensori rossoneri si dimenticano di marcare D’Errico, che
puntualmente viene servito, entra in area e batte a rete. Rossi ci mette una
pezza e respinge. 74’ Ancora lo scatenato D’Errico impegna Rossi con una
conclusione da fuori.
76’ Si fa male Arcuri ed è
costretto a lasciare il posto a Corsetti che poco dopo il suo ingresso in campo
duetta con Bernardo, supera in tronco Migliaccio e Zaffagnini e si presenta
tutto solo davanti a Sansonna ma poi non riesce a centrare la porta.
Gli ultimi brividi in pieno
recupero quando l’arbitro espelle Di Nunzio per doppia ammonizione. Sull’azione
seguente colpo di testa di La Rosa, disturbato da Bonomi, che finisce oltre la
traversa.
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Sorrento vittorioso a Prato
domenica 10 febbraio 2013
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Prato-Sorrento 1-2. Decidono Nocentini e Musetti
PRATO (4-3-1-2): Layeni;
Bedusachi, Bagnai (61’ Di Dio), Ghinassi, De Agostini; Corvesi, Cavagna,
Casini; Di Sabato (5’ Cesarini); Napoli (46’ Essabr), Tiboni. A disposizione: Brunelli,
Saitta, Carminati, Bisoli. Allenatore: Vincenzo Esposito.
SORRENTO (4-2-3-1): Rossi; Kostadinovic (70’ Salvi), Di Nunzio, Nocentini,
Fusar Bassini; A. Esposito, Beati; Guitto, Tortolano (58’ Corsetti), Bonomi;
Musetti (83’ Bernardo). A disposizione: Polizzi, Bernardo, Corsetti, Konan, Ferrara,
Terminiello, Salvi. Allenatore: Aldo Papagni.
Arbitro: Andrea Adducci di Paola.
Assistenti: Stefano Andreoli di Cesena e Agostino Maiorano di Rossano Calabro.
Reti: 19’ Nocentini (S), 28’
Musetti (S), 38’ Casini (P)
NOTE: condizioni meteorologiche:
variabile, freddo; condizioni del terreno di gioco: veloce. Ammoniti:
Tortolano. Bonomi, Corsetti, Nocentini; Kostadinovic e Beati (N); Tiboni, De Agostini,
Layeni e Ghinassi. (P) Corner: 4-3. Recupero: 2'pt; 3’st.
Scherzo di carnevale del Sorrento
che ottiene la seconda vittoria in trasferta della stagione, terza assoluta,
espugnando il Lungobisenzio di Prato grazie alle reti di Nocentini e Musetti. I
rossoneri hanno conquistato meritatamente i tre punti con una prova caparbia che
dopo il gol segnato da Casini ha lasciato poche occasioni ai padroni di casa,
legittimando il vantaggio con alcune azioni in contropiede. Grazie anche alle sconfitte
del Barletta, 2-3 ieri con l’Avellino, e della Carrarese a Benevento, i rossoneri
si portano in terzultima posizione avvicinando notevolmente l’Andria fermata in
casa dal Catanzaro. Andria che affronteremo domenica prossima al Campo Italia.
Ma torniamo all’incontro di oggi.
I rossoneri sono scesi in campo molto motivati e concentrati riuscendo quasi
subito a prendere le giuste misure ai padroni di casa. Il Prato si è reso
pericoloso un paio di volte nei primi 15 minuti. Al 7' quando un cross di
Casini dalla destra ha attraversato tutto lo specchio della porta ed è stata
messa in corner da Kostadinovic. Al 13' quando Tiboni non è riuscito a
intervenire su un tiro in diagonale di De Agostini.
Al 17' la prima occasione per i
rossoneri. Musetti ben lanciato da Gutto si ritrova a tu per tu con l'estremo
difensore biancazzurro e calcia a botta sicura, ma il portiere Layeni riesce a respingere
con una mano. Il gol però è rimandato solo di pochi minuti. Al 20' infatti su un
calcio di punizione dalla destra battuto ancora una volta da Guitto, Di Nunzio
fa la sponda di testa per l'accorrente Nocentini che piazza in rete da pochi
passi.
Prima ancora che il Prato possa
abbozzare una reazione arriva pure il secondo gol. Al 28' sugli sviluppi di un
corner il pallone arriva tra i piedi di Guitto che batte a rete. Layeni riesce
ad impedire la rete ma non ad allontanare la sfera. Musetti si avventa sulla
stessa e insacca.
Al 37' una disattenzione della retroguardia
rossonera permette a Casini di accorciare le distanze con un tiro al volo ad incrociare scoccato da centro area.
Nei minuti successivi sulla spinta del gol il Prato si è reso nuovamente pericoloso
ma prima Di Nunzio al 42’ su un cross di De Agostini e poi Rossi su un calcio di
punizione di Napoli sono riusciti a sventare il pericolo.
L’intervallo permetteva a Papagni
di riorganizzarsi. Infatti appena tornati in campo il Sorrento riusciva a
rendersi pericoloso prima con un contropiede di Tortolano e poi con un tiro da
fuori di Guitto. Dal’altra parte la difesa rossonera riusciva a serrare le fila
lasciando agli attaccanti di casa solo alcune conclusioni da lontano di Cavagna
e Essabr che non centravano la porta. La reazione del Prato è tutta qui. Nei
secondi 45’ di gioco Rossi non ha dovuto compiere nessun intervento, al
contrario di Layeni chiamato due volte a salvare la propria porta dalle
conclusioni di Di Nunzio (77’) e Corsetti (91’).
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Il Latina passa a Sorrento
domenica 3 febbraio 2013
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SORRENTO - LATINA 1-2
SORRENTO (4-2-3-1): Rossi;
Balzano (90’ A. Esposito), Ciampi, Di Nunzio, Bonomi; Salvi, Guitto; R.
Esposito (54’ Kostadinovic), Bernardo, Tortolano; Musetti (70’ Corsetti). A
disposizione: Polizzi, Nocentini, Fusar Bassini, Ferrara. Allenatore: Papagni.
LATINA (4-3-3): Bindi; Milani (71’
Giallombardo), Cottafava, De Giosa, Bruscagin; Burrai (63’ Jefferson), Cejas,
Sacilotto; Barraco, Agodirin, Schetter (51’ Danilevicius). A disposizione: Ioime,
Cafiero, Agius, Angelilli. Allenatore: Pecchia.
Arbitro: Ghersini di Genova.
Assistenti: Di Salvo e Favia.
Reti: 39' Tortolano (S), 73’ Barraco
(L), 82’ Agodirin (L).
Ammoniti: Di Nunzio (S), Balzano
(S), Sacilotto (L), Milani (L), Giallombardo (L), Ciampi (S).
Cambiano gli interpreti ma il
risultato è sempre lo stesso. Il Sorrento di Papagni non è migliore di quello
di Bucaro e il Latina ne approfitta per portarsi a casa i tre punti senza
nemmeno ringraziare. Privo di Arcuri e Beati e con Nocentini e Corsetti in
panchina, l’allenatore di Bisceglie ridisegna il Sorrento adottando uno
spregiudicato 4-2-3-1 che vede contemporaneamente in campo Guitto, Tortolano,
Roberto Esposito, Bernardo e Musetti. Una formazione che se da un lato,
consente di avere in campo giocatori dotati di un maggior tasso tecnico, dall’altro
indebolisce le capacità di filtraggio della squadra. I nerazzurri partono forte
e potrebbero passare in vantaggio già al 5’ quando Agodirin sbuca alle spalle
di Balzano e batte Rossi, ma l’arbitro ravvisa una posizione di fuorigioco è
annulla la rete. La stessa cosa accade al 14’. Sugli sviluppi di un angolo il
pallone arriva a Barraco che effettua un cross dalla trequarti. Agodirin mette
in rete di testa, ma anche questa volta è
in fuorigioco e si resta sullo zero a zero. Nella prima mezzora il pallone è quasi
sempre nella metà campo rossonera, tra i piedi degli uomini di Pecchia. Poi
finalmente i rossoneri riescono a rompere l’assedio e farsi vivi dalle parti di
Bindi con Roberto Esposito, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo fallisce
un rigore in movimento mandando oltre la
traversa un pallone appoggiatogli di testa da Bernardo. Sul capovolgimento di
fronte il Latina va nuovamente vicino al gol con Barraco che non riesce a
deviare in rete un traversone di Schetter dalla sinistra. Subito dopo Sacilotto
sfiora il palo con un colpo di testa.
Quando manco te l’aspetti arriva
il vantaggio rossonero. Azione confusa sulla trequarti, Guitto appoggia lateralmente
a Tortolano che vistosi pressato decide di battere a rete indovinando un tiro
che beffa Bindi. La reazione del Latina è immediata. Cross di Bruscagin dalla
sinistra, testa di Barraco e palla di poco a lato. Il primo tempo finisce così con
il Sorrento in vantaggio.
Pecchia non ci sta a perdere una partita
largamente dominata per cui decide di mettere in campo due attaccanti come Danilevicius
e Jefferson al posto di Burrai e Schetter, intensificando la pressione sulla
retroguardia rossonera. Papagni invece toglie Roberto Esposito e manda in campo
Kostadinovic passando in pratica ad una difesa a cinque. I rossoneri almeno
inizialmente riescono a tenere e
potrebbero addirittura raddoppiare se a Bernardo non fosse fischiata una
posizione di fuorigioco inesistente. Da questo momento in poi il Sorrento non
riuscirà più a rendersi pericoloso. Si gioca ad una sola porta, quella di Rossi
e le occasioni fioccano a ripetizione. Dai e dai, il castello crolla. 74’, invenzione
di Cejas che mette Barraco solo davanti a Rossi, tiro in diagonale ed è uno a uno. 82’ Punizione di Baracco dai
30 metri Rossi blocca a terra.
Un minuto dopo rimessa laterale
di Giallombardo, spizzata di testa di Barraco, tentativo di liberare l’area di
Ciampi che colpisce Di Nunzio servendo un assist involontario ad Agodirin che
batte Rossi da due passi. Latina due, Sorrento uno. La partita finisce lì.
Domenica si va a Prato, con l’imperativo
di conquistare punti. In mezzo una settimana per cercare di mettere a posto i
cocci, cercando innanzitutto di recuperare gli assenti di oggi.
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Il Sorrento demolito a Carrara sprofonda all'ultimo posto
domenica 20 gennaio 2013
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Carrarese-Sorrento 5-0
CARRARESE (4-2-3-1): Piscitelli;
Lanzoni, Benassi, Anzalone, Vannucci (80’ Bregliano); Pestrin, Corrent;
Venitucci (66’ Orlandi), Belcastro, Mancuso; Makinwa (87’ Tognoni). A disp.:
Cicioni, Melucci, Ciciretti, Merini. All.: Di Costanzo.
SORRENTO (3-5-2): Rossi; Ciampi,
Di Nunzio, Balzano; Di Dio (41’ Corsetti), Esposito A., Beati, Ferrara (55’
Esposito R.), Arcuri; Musetti (64’ Schenetti), Bernardo. A disp.: Polizzi,
Ansalone, Terminiello, Guitto. All. Bucaro.
ARBITRO: Paolini di Ascoli Piceno.
MARCATORI: 6’ Makinwa, 31’
Belcastro, 47’ Belcastro, 52’ Belcastro, 85’ Makinwa.
Giornata piovosa. Spettatori 669
(472 paganti, 197 abbonati) per un incasso di 3.583,00 euro. Ammoniti: Lanzoni,
Pestrin, Balzano, Ciampi, Beati. Angoli: 5-2 per la Carrarese. Recupero: pt 1′;
st 3′.
Pesante sconfitta dei rossoneri
sul campo della Carrarese. Un 5-0 contro quella che fino a stamattina era l’ultima
in classifica si commenta da se. La Carrarese non è il Barcellona, ma oggi è
sembrato esserlo in quanto si è trovata di fronte un Sorrento arrendevole che
ha resistito solo per sei minuti capitolando ripetutamente sotto i colpi di Makinwa e
Belcastro manco stessimo parlando di Messi e Ibraimovich. Se non fosse stato
per il campo in pessime, gli errori di mira degli avanti toscani e per alcuni
miracoli di Gegè Rossi il passivo sarebbe stato ancora più pesante.
Una prestazione simile non viene per
caso è sicuramente figlia di un malessere più profondo. Eppure non più di due
settimane fa festeggiavamo la prima vittoria esterna della stagione. Con la
Paganese non si è vinto ma la squadra ha lottato. Cosa è successo dopo? Perché quella
stessa formazione ne ha preso cinque dalla Carrarese? C’entrano qualcosa le
esclusioni di Zanetti e Nocentini e qualche altro malumore che è serpeggiato
negli spogliatoi negli ultimi giorni?
Adesso si dice che per dare uno
scossone all’ambiente potrebbe esserci l’esonero di Bucaro. Qualcun altro
sostiene invece che potrebbe essere proprio l’allenatore a dimettersi. I tifosi
intanto sono sul piede di guerra e se la prendono con tutti: società, giocatori,
allenatore, sindaco. A questo punto ben venga la pausa che si spera permetterà
a tutti di prendere le proprie eventuali decisioni con la dovuta calma.
Questa la cronaca dell’incontro che
abbiamo ripreso da Calciotoscano.it
La Carrarese parte forte per riscattare
il 2-0 dell’andata e sblocca il risultato già al 6′ con un gran gol di Makinwa:
esterno preciso di Vannucci per il centravanti che duetta nello stretto con
Venitucci, e poi con la punta del piede anticipa Rossi: 1-0. Dopo un
salvataggio a porta vuota di Ciampi su conclusione di Makinwa (20′), la
Carrarese raddoppia al 31′: numero di Makinwa che si beve l’avversario diretto
sulla sinistra e con un pallonetto liftato pesca Belcastro; il centrocampista
segna il 2-0 in semirovesciata. Al 35’ fallo da ultimo uomo di Balzano che
falcia Makinwa lanciato a rete, ma l’arbitro lo grazia col giallo. Il primo
tempo si chiude col salvataggio di Rossi su Vannucci, entrato in area dopo uno
scambio con Belcastro (43′).
Nella ripresa il canovaccio
dell’incontro non cambia: è sempre la Carrarese a dettare legge, mentre il
Sorrento può solo cercare di limitare i danni. Il 3-0 arriva già al 2’, quando
Belcastro beffa Rossi con un diagonale da trenta metri. Il portiere del
Sorrento resta immobile mentre la palla centra il palo e si infila in rete.
L’assedio continua: al 7’ Vannucci mette in mezzo dalla sinistra per Belcastro
che di piatto realizza la tripletta personale (4-0). Al 10’ Makinwa si beve
mezza difesa avversaria, poi serve Pestrin che tira alto di poco. A chiudere il
tabellino dei marcatori è di nuovo Makinwa che al 40′ sfrutta a dovere un
traversone corto del neoentrato Orlandi e firma il definitivo 5-0.
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Nulla di fatto tra Sorrento e Paganese
domenica 13 gennaio 2013
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SORRENTO - PAGANESE 0-0
Sorrento (3-5-2): Rossi; Ciampi,
Di Nunzio, Balzano; Di Dio (53’ Schenetti), A. Esposito, Beati, Guitto (76’
Zanetti), Arcuri; Bernardo, Corsetti (59’ Musetti). A disposizione: Frasca, R.
Esposito, Terminiello, Ferrara. Allenatore: Bucaro.
Paganese (3-5-2): Robertiello;
Fusco, Fernandez, Perrotta (46’ Puglisi); Ciarcià, Soligo, Romondini, Tortori (74’
Scarpa), Nunzella; Caturano (78’ Fava), Girardi. A disposizione: Pergamena,
Pastore, Anderson, Franco. Allenatore: Malafronte (Grassadonia squalificato).
Arbitro: Aureliano di Bologna. Assistenti
Tozzi di Ostia Lido e Ernetti di Roma.
Ammoniti: Perrotta (P), Ciarcià
(P).
Tempo da lupi al Campo Italia. Il
derby tra Sorrento e Paganese, finisce così con un nulla di fatto che al tirar delle somme scontenta entrambe le squadre. Alla fine l’unico vincitore è il tanto vituperato terreno in
sintetico del Campo Italia che ha retto benissimo alla valanga d’acqua che è venuta
giù prima e durante l’incontro, convincendo molti possibili spettatori a
restarsene a casa davanti alla TV piuttosto che venire a farsi un bagno fuori
stagione al campo.
Le due squadre erano scese in campo animate da fieri
propositi e probabilmente senza la pioggia avremmo assistito ad una bella partita, ma purtroppo le avverse condizioni atmosferiche hanno avuto la meglio e i ventidue in campo hanno capito ben presto a loro spese che oggi avevano di
fronte un avversario in più, Giove Pluvio, che si è accanito contro di loro per
tutti i 90 minuti, rendendo difficile anche la giocata più elementare.
Di occasioni
da rete se ne sono viste pochissime, la più eclatante è stata senza alcun dubbio
quella capitata a Corsetti al 19’ che dopo essere riuscito ad incunearsi in
area rubando palla al disattento Perrotta, ha superato con un pallonetto
Robertiello ma purtroppo il pallone è uscito di poco a lato. Poi non è successo
nulla di significativo. Le condizioni atmosferiche avvantaggiavano notevolmente
i difensori a discapito degli attaccanti. La Paganese si faceva viva dalle
parti di Rossi solo nel finale di tempo quando Ciampi andava a vuoto ma Girardi
concludeva troppo frettolosamente e non inquadrava la porta.
Poco prima dello scadere del
tempo Corsetti sfondava sul versante sinistro e crossava da fondo, Robertiello respingeva
alla meglio, e il pallone finiva a Di Dio che perdeva troppo tempo per
aggiustarselo e al momento della conclusione si vedeva chiudere lo specchio e tirava a lato.
Il secondo tempo iniziava con uno
scontro testa a testa tra Girardi e Di Nunzio fortunatamente senza conseguente
per entrambi. Col passare dei minuti la Paganese mostrava di riuscire a
giostrare meglio del Sorrento e creava un pericolo per la porta di Rossi con Soligo
che riusciva a mettere in area un cross dalla destra che Tortori tutto solo al
limite dell’area piccola non riusciva ad intercettare.
Bucaro provava a cambiare le
carte in tavola mandando in campo prima Schenetti, poi Musetti ed infine Zanetti
per Di Dio, Corsetti e Guitto, ma la retroguardia ospite riusciva quasi sempre
ad arginare le offensive rossonere concedendo solo qualche angolo che i nostri
non erano bravi a sfruttare. Anzi proprio su uno di questi si rischiava la
beffa. Il cross fuori misura di Beati innescava la ripartenza Paganese, ma
fortunatamente Girardi e Nunzella non riuscivano a concretizzare e la palla si
perdeva sul fondo. L’incontro finiva così con uno zero a zero che lasciava l’amaro
in bocca ad entrambe le contendenti.
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Si sveglia il Sorrento. Gubbio tramortito
domenica 6 gennaio 2013
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Gubbio-Sorrento 1-2
Gubbio (4-3-3): Venturi; Regno,
Bartolucci, Briganti, Galimberti; Guerri (46’ Malaccari), Palermo, Baccolo (66’
Carroccio); Galabinov, Manzoni, Caccavallo (71’ Bazzoffia). A disposizione:
Farabbi, Pambianchi, Grea, Scardina. Allenatore: Andrea Sottil
Sorrento (3-5-2): Rossi; Balzano,
Ciampi, Terminello; Di Dio (81’ Ferrara), Esposito A., Beati, Arcuri, Bonomi;
Bernardo (71’ Musetti), Corsetti (90’ Schenetti). A disposizione: Frasca, Esposito
R., Iuliano, Guitto. Allenatore: Giovanni Bucaro
Arbitro: Giuseppe Cifelli di
Campobasso. Assistenti: De Filippis e Lanotte.
Reti: 29’ Corsetti (S) rigore, 89’
Musetti (S), 94’ Galabinov (G)
Ammoniti: Ciampi, Guerri, Palermo,
Arcuri, Rossi, Di Dio, Carroccio.
Espulso: 65’ Briganti
Comincia bene il nuovo anno per
il Sorrento, che dopo sette sconfitte consecutive, aIl’ottavo tentativo
conquista tre punti sul campo del Gubbio, una delle candidate più accreditate per
l’accesso ai playoff. Già privo degli squalificati Nocentini e Zanetti, mister
Bucaro è costretto a rinunciare anche all’apporto di capitan Di Nunzio colpito
da un attacco influenzale e si presenta in campo con ben cinque under: Balzano, Ciampi, Terminello, Di Dio e Alessio Esposito.
Il primo tiro dell’incontro è di
Alessandro Di Dio che dalla distanza manda il pallone oltre la traversa della
porta difesa da Venturi. Subito dopo i padroni di casa però si rendono pericolosi
con i due ex rossoneri Galabinov e Caccavallo. Al 4' Rossi deve uscire per
sventare una conclusione dell’ariete bulgaro su cross di Palermo. Due minuti
dopo Caccavallo si libera al tiro ma calcia a lato.
Fortunatamente per il Sorrento,
Galabinov non è in giornata e lo dimostra apertamente fallendo un paio di
conclusioni tra il 15’ e il 18’. Questo da coraggio ai rossoneri che cercano di
venir fuori dalla propria metà campo impegnando Venturi con una conclusione di
Corsetti deviata in corner. Sull’azione seguente Bonomi cerca la deviazione di
testa. Il tentativo diventa un assist per Terminiello e costringe Guerri a
commettere un fallo da rigore per fermarlo. Si incarica della trasformazione
Corsetti che spiazza Venturi portando in vantaggio i rossoneri.
La rete è una ulteriore iniezione
di fiducia per i giovani rossoneri che riescono ad arginare le incursioni dei
padroni di casa senza soffrire troppo. A rendersi pericoloso è ancora il
Sorrento con Corsetti che va via in azione di contropiede per poi mandare al
tiro Bonomi che effettua una conclusione che sorvola la traversa. Il primo
tempo si chiude con una occasione per il Gubbio: Manzoni dal limite manda il
pallone oltre la traversa della porta difesa da Rossi.
Il secondo tempo inizia con un'altra
occasione per il Sorrento. Al 5' un tiro da fuori area di Corsetti si stampa sulla
traversa fa partire un gran tiro dal limite con la palla che supera il portiere
Venturi e in maniera clamorosa. Passano altri 5 minuti e a seguito fallo di Di
Dio su Caccavallo l’arbitro concede un rigore al Gubbio, scatenando le vibranti
proteste dei rossoneri che sostenevano che il fallo era stato commesso al di
fuori dell’area. Si incarica della trasformazione Galabinov che si lascia
ipnotizzare da Rossi colpendo il palo esterno. Il portierone rossonero è di
nuovo protagonista al 58' su un intervento maldestro di Alessio Esposito e al
64’ su un colpo di testa di Galabinov.
Il Sorrento non sta a guardare e
cerca di colpire in contropiede per mettere a sicuro il risultato. Su una di
queste azioni il capitano eugubino Briganti è costretto a commettere un fallo da
ultimo uomo per fermare Corsetti, e viene espulso. Sulla punizione seguente Beati
colpisce in pieno la traversa con un gran tiro di destro a girare.
Non pago dell’uomo in più, Bucaro
decide di mandare in campo forze fresche e sostituisce Bernardo e Di Dio con
Musetti e Ferrara. Musetti appena entrato si rende subito pericoloso con una
conclusione da sotto misura ma Venturi riesce ad intercettare con i piedi. Il neo
rossonero si rifà un minuto dopo spedendo in fondo alla rete un pallone
recapitatogli sui piedi da Alessio Esposito.
A tempo ormai scaduto entra
Schenetti al posto di Corsetti. La difesa rossonera sicura del doppio vantaggio
si rilassa ed al 94’ permette a Galabinov di accorciare le distanze dopo
essersi fatto largo in area con un’azione di forza. Ormai però non c’è più
tempo e i rossoneri possono così correre a festeggiare la prima vittoria in
trasferta del campionato sotto al settore ospiti occupato da undici sorrentini
tra i quali anche Gaetano il tifoso giunto a Gubbio a piedi.
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Il Sorrento naufraga a Nocera
sabato 22 dicembre 2012
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Nocerina (4-3-3): Russo G.;
Daffara, Andelkovic, Scardina, Chiosa (65’ Crescenzi); Garufo, De Liguori,
Corapi; Negro (68’ Russo N.), Mazzeo, Evacuo (69’Schetter). A disposizione:
Aldegani, De Franco, Merino, Rizza. Allenatore: Auteri.
Sorrento (4-3-3): Rossi, Balzano,
Di Nunzio, Nocentini, Bonomi; Esposito A. (53’ Ciampi), Arcuri, Zanetti;
Corsetti (71’ Ferrara), Bernardo, Schenetti (55’ Beati). A disposizione:
Polizzi, Terminello, Guitto, Esposito R. Allenatore: Bucaro.
Arbitro: Bietolini di Firenze
Reti: 18' Mazzeo (N), 45’ Daffara,
62’ Negro (N), 73’ Bernardo (S) rigore.
Ammoniti: De Liguori, Chiosa (N),
Esposito A., Bernardo (S). Espulsi al 50’ Nocentini, al 53' Zanetti. Angoli
2-1. Recupero: 3'pt, 4'st
Eravamo partiti per Nocera con la
speranza che il Sorrento trovasse le forze per regalarsi almeno un pareggio. Siamo
tornati a casa arrabbiati e delusi dopo aver assistito all’ennesima prestazione
balorda di alcuni giocatori che evidentemente non hanno più voglia di lottare
per questa squadra e vanno in campo solo per far danni. Se altre volte abbiamo
tollerato e minimizzato il loro comportamento, credendo che fosse giusto farlo
per non turbare ulteriormente l’ambiente, ora che anche l’allenatore Bucaro e
il Ds Avallone li hanno pubblicamente sconfessati, crediamo sia giusto dire le
cose così come stanno.
Così non si può andare avanti. Ha
ragione Avallone quando dice che non ha intenzione di farsi accompagnare in C2
da gente che non ha voglia di lottare, ed invita tutti quelli che non se la
sentono a rescindere il contratto e togliere il disturbo.
A Nocera il Sorrento è stato
costretto alla resa dalle espulsioni di Nocentini e Zanetti all’inizio del
secondo tempo quando già eravamo sotto per 2-0 ma c’erano ancora 35 minuti da
giocare. Da quel momento in poi la partita non ha avuto più storia e i gol di
Negro e Bernardo, a nostro parere entrambi inventati dal mediocre arbitro
Bietolini, nulla hanno aggiunto ad una partita ormai chiusa.
Eppure l’inizio non era stato dei
più malvagi per il Sorrento che era vicino al gol al 9′ quando un calcio di
punizione dal limite battuto da Zanetti era andato a stamparsi contro la
traversa della porta difesa da Russo. Appena sei minuti dopo però è arrivata la
prima mazzata. Azione confusa al limite dell’area rossonera, Evacuo tenta di
servire Negro in chiara posizione di fuorigioco, il pallone sbatte sul braccio
di Bonomi e l’arbitro decide di concedere una punizione dal limite a favore
della Nocerina. Il tiro di Mazzeo deviato da un uomo in barriera inganna Rossi
e finisce beffardamente in fondo alla rete.
Sotto di un gol il Sorrento prova
a reagire ed è costretto a scoprirsi, ma la Nocerina non sa approfittarne. L’unica
occasione per i molossi capita sul piede di Mazzeo 24′ che su assist di Corapi, si viene a
trovare solo davanti a Rossi ma è costretto ad affrettare la conclusione dall’uscita
del portiere e spedisce la palla oltre la traversa. Il Sorrento potrebbe
pareggiare al 38’ quando di Nunzio si ritrova tra i piedi un pallone interessante
servitogli da Zanetti ma la sua conclusione è intercettata da Adelkovic ad un
metro dal gol. Invece in pieno recupero
arriva il raddoppio della Nocerina. Esposito si fa cogliere scioccamente in fallo
al limite. Tira Negro, Rossi ribatte ma non blocca sulla palla si avventa Daffara
che deposita in rete la palla del 2-0.
La ripresa inizia con una
occasione per la Nocerina, Corapi lanciato da Mazzeo si presenta davanti a
Rossi ma questa volta il portiere è bravo a ribattere la conclusione. Poi nel
breve lasso di tre minuti il Sorrento perde prima Nocentini cacciato per aver
rivolto parole irriguardose all’arbitro, e poi Zanetti che commette un
fallaccio su Corapi a centrocampo, facendosi a sua volta espellere.
Qui c’è da fare una piccola
riflessione. Due giocatori esperti come Nocentini e Zanetti avrebbero dovuto
sapere di trovarsi di fronte un arbitro Bietolini famoso per il gran numero di
espulsioni decretate, ben 46 in 60 partite, ed avrebbero dovuto comportarsi di conseguenza.
Invece hanno fatto l’esatto contrario, contribuendo ad innalzarne il record.
Non c’è che dire.
Undici contro nove la partita si
è trasformata in farsa. L’arbitro ha continuato il proprio show regalando prima
un gol alla Nocerina: a noi e a molti altri è sembrato che il tiro di Negro sia
stato intercettato da Di Nunzio prima di varcare la linea bianca.
Successivamente lo stesso
Bietolini si è inventato il rigore concesso al Sorrento, o quanto meno si è lasciato
ingannare dal tuffo di Bernardo sull’accorrere di Andelkovic. E quando Bernardo
a calciato alle stelle la prima conclusione dal dischetto, gliel’ha fatto pure ripetere
permettendo al Sorrento di realizzare la prima rete in trasferta di questo
campionato. Un regalo natalizio che avrà valore solo per le statistiche e che
non fa altro che alimentare il pessimo giudizio a carico dell’arbitro fiorentino,
la cui ciliegina sulla torta sono stati i quattro minuti di recupero con i
quali ha ritardato il ritorno negli spogliatoi di due squadre che si vedeva
chiaramente aspettavano solo il fischio finale.
Chiudiamo augurando Buon Natale e
Buon Anno a tutti, con la speranza che alla ripresa possano ripresentarsi solo
quelli che hanno veramente a cuore le sorti del Sorrento.
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Sorrento raggiunto al 95’
domenica 16 dicembre 2012
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Sorrento - Frosinone 2-2
Sorrento (3-5-2): Rossi; Ciampi,
Nocentini, Balzano; Di Dio (51’ Schenetti), Beati, Zanetti, Arcuri, Bonomi;
Guitto (81’ Ferrara), Bernardo (86’ R. Esposito). A disposizione: Polizzi,
Terminiello, Vigorito, Schiavone. Allenatore: Bucaro.
Frosinone (4-3-3): Zappino;
Frabotta, Del Duca (86’ Crescenzi), Biasi, Amelio; Marchi (68’ Rogero), Gori (79’
Gucher), Frara; Aurelio, Santoruvo, Paganini. A disposizione: Vaccarecci,
Blanchard, Catacchini, Cesaretti: Allenatore: Stellone.
ARBITRO: Chiffi di Padova. Assistenti:
De Troiae Di Salvo.
Marcatori: 32' Aurelio (F), 61’ Schenetti
(S), 66’ Schenetti (S), 95’ Frara (F) rigore.
Ammoniti: Nocentini (S),
Santoruvo (F), Rossi (S), Guitto (S). Allontanato per proteste il tecnico del
Sorrento Bucaro.
Questa volta sembrava davvero che
il Sorrento fosse riuscito a conquistare i tre punti. Ed invece all’ultimo dei
cinque (!!!) minuti di recupero il Frosinone ha acciuffato la rete del pareggio
grazie ad un calcio di rigore trasformato da Frara. Rigore ineccepibile, il
fallo di Bonomi su Rogero è netto, ma a far imbestialire i tifosi che si sono
visti sfuggire due punti da sotto al naso è l’entità del recupero, cinque
minuti, tantissime per un campo come
quello di Sorrento dove il pallone è quasi sempre in gioco.
Quella con i ciociari è stata una
partita dalle mille emozioni che ha visto fronteggiarsi due squadre che hanno
cercato entrambe la vittoria attraverso il gioco. Numerose le occasioni da una parte
e dall’altra La prima dopo solo tre minuti è per Guitto, oggi schierato nel
ruolo di seconda punta al fianco di Bernardo, che svirgola la conclusione. Al
10’ la prima occasione per gli ospiti; fallo di Nocentini su Santoruvo tre
metri fuori dall’area. Calcia Amelio che colpisce la traversa, sul pallone si avventa
Santoruvo, che con Rossi fuori causa colpisce di testa mandando la sfera oltre
la traversa.
Passato il pericolo, il Sorrento
alza il baricentro e va per tre volte al tiro con Arcuri e Guitto che mancano
di poco il bersaglio, e con Zanetti che vede la sua conclusione ribattuta dal
corpo di Biasi. Quando manco te l’aspetti però arriva la mazzata. Aurelio riceve palla ai 25 e vistosi circondato
da tre difensori lascia partire u tiro rasoterra che si va ad infilare nell’angolino
alla destra di Rossi portando in vantaggio il Frosinone.
Il Sorrento prova a reagire
immediatamente con un tiro al volo di Beati su cross di Bonomi ma ancora una
volta il pallone sfiora il sette alla destra di Zappino che nulla avrebbe
potuto. Sul ribaltamento di fronte il Frosinone va vicino al raddoppio con un
colpo di testa di Frara su cross dalla sinistra di Aurelio. Il tempo si chiude
con l’ennesimo tiro da fuori di Zanetti.
Ad inizio secondo tempo Bucaro
manda in campo Schenetti, togliendo Di Dio e ridisegna la squadra passando al
4-3-3. La mossa da subito i suoi frutti. Il Sorrento trascinato da Bernardo
alza il baricentro del gioco e cinge d’assedio la porta di Zappino. Su una rimessa
laterale di Balzano, Bernardo ci mette la testa e ne prolunga la traiettoria
favorendo il colpo di testa in tuffo di Schenetti che infilza Zappino e fa
esplodere la gradinata nord. Nemmeno il tempo di gioire e si rischia nuovamente
di subire allorché un colpo di testa Paganini finisce di poco alto.
Adesso però il Sorrento ci crede
e va alla ricerca del vantaggio. Schenetti si procura un calcio d’angolo. Batte
Zanetti, colpo di testa di Nocentini, para Zappino, riprende Bernardo che
centra la traversa, irrompe Schenetti e mette in rete per la seconda volta
portando in vantaggio il Sorrento.
Il Frosinone non ci sta e si
butta all’attacco. Il Sorrento arretra a difesa del vantaggio. Al 73’ azione convulsa
al limite dell’area rossonera conclusa con un tiro di Amelio che sfiora il palo.
Subito dopo Bernardo cerca di sorprendere Zappino con un tiro dai 25 metri ma
il portiere brasiliano riesce a sventare il pericolo.
Calcio d’angolo per il Frosinone,
testa di Rogerio, Arcuri intercetta. Calcio d’angolo per il Sorrento, testa di
Ciampi, Frabotti salva a pochi centimetri dal gol.
Si entra nei cinque minuti di
recupero, cross dalla destra di Rogerio, colpo di testa debole di Frara, Rosi
para. Quinto di recupero, Rogerio si infila in area da destra, intervento in
scivolata di Bonomi che manca il pallone falciando il brasiliano. Rigore. Tira
Frara che spiazza Rossi e fa 2-2. Tifosi rossoneri inferociti con l’arbitro per
un recupero giudicato eccessivo. Tifosi ciociari che contestano i propri
giocatori. Questo è il calcio! Speriamo di essere più fortunati la prossima
volta.
Risultati Serie C Femminile
Classifica Serie C femminile