Giovanni Di Prisco un amante dello sport in corsa per il consiglio comunale di Sorrento

domenica 13 settembre 2020 0 commenti

Per la prima volta nella sua storia quasi decennale Penisola Sport da spazio alla politica sportiva e lo fa con una intervista chiaccierata con Giovanni Di Prisco candidato alle prossime elezioni comunali di  Sorrento nella lista Riprendiamoci la Città che sostiene il candidato sindaco Francesco Gargiulo.

A chi può sembrare strano questa escursione ricordiamo che Giovanni Di Prisco oltre che essere un amico di cui riconosciamo la grandissima onestà e anche una persona vicina al mondo dello sport anche se non da praticante fin da piccolo che quando ne ha sentito la necessità si è sempre per le sorti della propria squadra del cuore il Sorrento. Giovanni non va più al campo da quando il suo Sorrento è fallito ma lo sport è sempre nei suoi pensieri e lo vedremmo molto bene nei panni di futuro assessore allo sport.

Ecco di seguito le domando che gli abbiamo posto e le sue risposte.

Giovanni, in tutta franchezza, che te lo ha fatto fare di scendere in campo per queste elezioni e cosa faresti per lo sport sorrentino se dovessi essere eletto alla carica di consigliere?

Mi sono sempre dedicato a tutto ciò che accade nella mia città. Chi mi conosce bene lo sa. Sempre attento alle tematiche sociali fin dagli anni del Liceo. Difesa dell'ambiente, del mare, il diritto alla casa,  vicino ai lavoratori stagionali e alle loro battaglie, petizione popolare per la difesa  della pineta delle Tore , centro igiene mentale, difesa delle proprietà pubbliche e battaglia per il percorso meccanizzato parcheggio Lauro-porto, petizioni popolari varie.

Spinto da tanti anni da tanti amici e sostenitori a scendere in campo per difendere la mia città dalla peggiore amministrazione della storia di Sorrento ho deciso di fondare prima un gruppo civico e successivamente l' unica lista civica alternativa Riprendiamoci la Città insieme a Francesco Gargiulo che sarà il nostro candidato sindaco e a molti altri amici che hanno a cuore il futuro della nostra bellissima Sorrento.

Per quanto riguarda lo sport il nostro principale obiettivo sarà quello di fare in modo che tutti i cittadini soprattutto quelli giovani e meno abbienti possano praticare una attività sportiva a costi ragionevoli.

Riguardo agli impianti sportivi piacerebbe anche a noi promettere la realizzazione del nuovo stadio in sostituzione del vecchio Campo Italia ma siccome non ci piace promettere cose che poi non potremo realizzare ci accontenteremmo di poter coprire almeno in parte le tre tribune esistenti. A quanto pare le ultime leggi in materia dovrebbero permettere di aggirare i vincoli posti dalla sovraintendenza. Fino a qualche anno fa il campo era in condizioni veramente pietose ed era quello il momento ideale per buttare tutto giù e costruirne uno nuovo ma la passata amministrazione, forse anche per non interromperne  la fruizione per troppo tempo ha preferito rattoppare l’esistente. Dopo aver rifatto il manto sintetico e impermeabilizzato le tribune non è pensabile che si possa buttare tutto giù per realizzare il nuovo campo bisogna almeno lasciare trascorrere qualche  anno per ammortizzare le spese.

Bisogna considerare anche che le prospettive future della società che ha preso il posto del glorioso Sorrento fallito nel 2017 non sono tali da richiedere uno stadio di livello superiore. Fin quando il loro impegno finanziario rimarrà ai livelli attuali, l’impianto attuale è più che sufficiente, l’unica cosa che manca è la copertura delle tribune. Si presentasse un imprenditore seriamente intenzionato ad  investire saremo i primi ad appoggiarli. Fin qui purtroppo si sono ascoltate solo chiacchiere che sono servite a fare guadagnare consensi ai soliti noti. Sul tema sono sempre più convinto che occorra prendere decisioni coraggiose. Con l’attuale situazione del mondo del calcio con costi al rialzo sempre più insostenibili per le piccole realtà è molto difficile che una squadra di un piccolo centro possa sopravvivere per più anni nel calcio professionistico o approdare alle serie superiori senza bruciarsi.

Sarebbe meglio rivolgere le proprie risorse ad altre discipline sportive quali calcio femminile, futsal o pallavolo dove è dimostrato che anche realtà di provincia possono raggiungere il top. Con gli stessi soldi che occorrono per allestire una squadra di serie D si potrebbe tranquillamente farne una di serie A di calcio femminile, futsal o pallavolo. Per il calcio femminile il campo c’è già, per le altre discipline manca un palasport all’altezza. Se verrò eletto mi batterò per l’ampliamento e la ristrutturazione del palasport dell’ atigliana e cercherò di risolvere la problematica del parcheggio delle auto degli spettatori già da bollino rosso con la capienza attuale. Si perché chi a suo tempo ha realizzato il palaport lontano dal centro e dalla stazione della vesuviana non si è minimamento preoccupato di dove mettere le auto degli spettatori e nemmeno ci risulta lo abbia fatto l’ammonistrazione uscente. Ampliamento del palasport e reperimento di un parcheggio asservito saranno tra le prime problematiche che affronteremo nell’ottica di garantire la pratica sportiva a quanti più cittadini possibili. Senza dimenticare che un palasport all’altezza potrebbe servire per ospitare numerosi altri eventi a carattere nazionale e internazionale che al momento non trovano collocazione. Sorrento una città che vive prevalemente di turismo è stata tra le poche a non aver ospitato nessun evento delle passate universiadi. Dove erano i nostri amministratori? Cosa facevano? Una vera e propria vergogna.

Per ultimo ma non meno importante degli altri il problema che affligge coloro che vogliono utilizzare una bici in modo sportivo o anche solo per una semplice passeggiata e si vengono mandati a quel paese dagli automobilisti sulle strade aperte al traffico e dai pedoni nella ZTL. Pensiamo ad ungenitore che voglia insegnare al proprio figlio ad andare in bici. Ora come ora dove lo porta? Occorre assolutamente trovare una soluzione per permettergli di farsi una passeggiata in bici senza correre pericoli. Le passate amministrazioni non se ne sono mai occupate. Se i cittadini di Sorrento mi onoreranno del loro consenso cercherò di fare tutto il possibile per far diventare tutti i sorrentini degli sportivi praticanti.

 

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