Il Sorrento chiude l’annata con il Pergocrema

venerdì 7 maggio 2010 0 commenti

L’ultimo giorno di scuola di solito è anche quello in cui ci si saluta e ci si da l’arrivederci all’inizio del successivo. Accade anche nel calcio, accade anche a Sorrento. Così l’ultimo allenamento della squadra al Campo Italia è una buona occasione per salutare tutti quelli che hanno fatto parte della famiglia Sorrento in questo torneo felicemente concluso e per ripercorrere insieme a Simonelli la stagione appena passata.
Il professore sorride, tira un sospiro di sollievo e dopo aver imprecato per l’ennesima volta contro quei calciatori che nel dopopartita col Viareggio per festeggiare la salvezza gli rovesciarono addosso un secchio di acqua gelata ammette che quella conclusa è stata per lui una delle annate più difficili da portare in porto. Tutto si è concluso per il meglio solo grazie ad una grandissima dirigenza che ha saputo mantenere la calma operando le scelte giuste al momento giusto. Una dirigenza che grazie al suo modo signorile di operare fa del Sorrento una delle piazze più ambite a livello di Prima Divisione.
La stagione dei rossoneri era iniziata male. Malgrado alcuni buoni risultati, come le vittorie su Cremonese e Benevento, la squadra, soprattutto in trasferta, non riusciva ad esprimere appieno il proprio potenziale. La situazione era precipitata dopo la sconfitta interna con il Monza, determinando le dimissioni di Simonelli.
E qui Simonelli riconosce il grande lavoro svolto dal suo successore, Raffaele Novelli, che seppe dare una nuova fisionomia alla squadra migliorandone la fiducia nei propri mezzi e il rendimento esterno.
Poi però, aggiungiamo noi, la dirigenza si accorse che qualcosa non andava per il verso giusto ed allora chiese a Simonelli se se la sentiva di ritornare in sella. Il professore accettò e da quel momento il Sorrento cambiò marcia e malgrado qualche intoppo, quali le sconfitte di Pagani e Benevento e l’infortunio a Niang è riuscito a conquistare la salvezza con un turno di anticipo.
I numeri parlano chiaro: nelle ultime 14 partite il Sorrento ha conquistato 22 punti con una media di 1,57 punti a partita contro i soli 18 punti nelle prime 19 partite (media 0,95).
Naturalmente, sempre a detta di Simonelli, un grande merito va attribuito ai calciatori che hanno saputo recepire le indicazioni del tecnico, dimostrando di essere un gruppo compatto e coeso che non si è lasciato abbattere dalle avversità ed è riuscito sempre a riprendersi arrivando a traguardo prefissato con una giornata di anticipo.
Per terminare Simonelli ha voluto spendere alcune parole per il suo secondo Sossio Perfetto, quasi mai sotto le luci dei riflettori, ma fondamentale e insostituibile per la guida del gruppo.
Quando poi gli è stato chiesto qual’era stato il momento più bello della stagione si è rifiutato di rispondere. Quello è un segreto che vuole tenere tutto per se. Ha poi ammesso che le vittorie di Monza e Perugia sono state due tappe fondamentali del cammino dei rossoneri.
Del futuro non ha voluto parlare, “prima bisogna concludere definitivamente l’annata in corso”, ma gli si leggeva sul volto che non voleva sbottonarsi sui programmi futuri preferendo aspettare il comunicato ufficiale della società sul prolungamento del suo contratto che potrebbe arrivare già tra qualche giorno una volta sbrigata l’ultima formalità dell’incontro con il Pergocrema.
Noi però lo abbiamo salutato con un arrivederci al prossimo luglio, sicuri che lo ritroveremo nuovamente al suo posto.

I rossoneri partiranno per Crema nel primo pomeriggio di sabato dopo aver svolto la rifinitura al campo Italia. Non essendo in programma ulteriori impegni ufficiali la comitiva rossonera si scioglierà subito dopo la fine dell’incontro col Pergocrema.
Per la cronaca la partita Pergocrema - Sorrento è stata affidata ad una terna veneta. Primo arbitro: Stefano Perisan di Pordenone. Assistenti: Pierpaolo Peraro di Este e Mario Schembri di Mestre.

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Ultima sfida

giovedì 6 maggio 2010 0 commenti

Ultimo atto del torneo di Prima divisione. Il Sorrento che ha già centrato l’obiettivo salvezza può permettersi di preparare l’incontro col Pergocrema senza la preoccupazione di dover fare risultato a tutti i costi. Un’eventuale vittoria servirebbe solo a scalare qualche posizione in classifica ma non sposterebbe di molta la valutazione complessiva del campionato dei rossoneri. Malgrado ciò il percorso di avvicinamento all’incontro è stato lo stesso delle altre settimane. Simonelli vuole evitare di andare incontro a brutte figure. Chiudere il torneo con una bella prestazione, permetterebbe di lasciarsi con le coscienze apposto, certi di aver compiuto fino in fondo il proprio dovere. La cosa non è molto agevole in quanto ci troveremo di fronte ad un avversario che scenderà in campo col solo obiettivo della vittoria, ben sapendo che forse neanche quella è sufficiente per scampare ai playout. L’andamento della partita di Crema sarà influenzato anche dalle notizie che giungeranno dai campi di Como Foligno e Viareggio e può veramente succedere di tutto.
Appare evidente che il maggior problema dei rossoneri sarà quello di tenere alta la concentrazione e la determinazione. Dopo tanto penare per infortuni e squalifiche, questa settimana Simonelli avrà a sua disposizione tutto l’organico. Mai come in questo caso però è quasi impossibile prevedere l’undici che scenderà in campo in quanto è molto probabile che si decida di dare spazio a quegli elementi che hanno trascorso buona parte del torneo in panchina. Difficile che Simonelli decida di mandarli in campo tutti dal primo minuto ma due o tre volti nuovi in formazione ci saranno sicuramente. Azzardiamo i nomi di Criscuolo Masiero e Gallo.
Quella col Pergocrema sarà l’ultima fatica anche per il gruppetto di fedelissimi che hanno seguito il Sorrento in tutte le 34 partite sobbarcandosi trasferte lunghissime, affrontando il caldo d’agosto nella trasferta di Novara, la pioggia, la neve e il freddo di Alessandria e finanche i divieti prefettizi che li volevano tener fuori da parecchi campi. Potevano mai saltare quest’ultimo incontro? Giammai! Partenza sabato sera. Ritorno lunedì mattina. Anche al Voltini si griderà “Forza Sorrento”. Questa volta siamo sicuro che anche i giocatori apprezzeranno e a fine gara andranno sotto al settore ospiti e li omaggeranno delle loro magliette. Poi sarà tempo di vacanza anche per loro, in attesa di ricominciare ….. possibilmente con la Tim Cup.

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Salvatore Avallone nuovo Direttore Sportivo del Sorrento

martedì 4 maggio 2010 0 commenti

A meno di 24 ore dall’essersi assicurato la certezza di prender parte al campionato di Prima Divisione anche nella prossima annata e con ancora una partita da disputare prima della fine dell’attuale torneo, il Sorrento pensa già a come programmare nel migliore dei modi l’annata che verrà. Lo fa riempiendo l’unica casella vuota nel proprio organigramma quella del Direttore Sportivo rimasta scoperta dopo il licenziamento di Lupo subito dopo il mercato di gennaio.
Il prescelto è Salvatore Avallone, quarantenne, salernitano di nascita con un discreto passato da calciatore impreziosito da due apparizioni in serie A con la maglia della Juventus nella stagione 89/90. Vanta anche due presenze in Coppa Uefa - la seconda delle quali nella finale di ritorno contro la Fiorentina – e la conquista della stessa.
Successivamente la sua carriera proseguì con le maglie di Avellino (dieci presenze in Serie B nella stagione 1990/91), Casale, Alessandria, Nocerina, Varese e della Juve Stabia. Con la Nocerina disputa cinque campionati collezionando 138 presenze con Simonelli allenatore per due stagioni e Gambardella presidente.
Smesse le scarpette chiodate dal 2006 al 2009 ha svolto il ruolo di team manager nella Salernitana. Nell’ultima stagione ha seguito Angelo Fabiani al Messina in Serie D.
Nel suo primo contatto con l’ambiente sorrentino Avallone ha detto che l’obiettivo suo e della società per la prossima stagione è quello di allestire una squadra in grado di puntare a qualcosa in più di una tranquilla salvezza. Data quasi per scontata la conferma di Simonelli …"La firma è una solo una formalità"…., ha proseguito dicendo che dopo il termine del campionato si siederà ad un tavolo con Simonelli e Gambardella per decidere innanzitutto chi confermare dell’attuale rosa e poi per stabilire gli obiettivi di mercato della società rossonera. Ha proseguito dicendo che il Sorrento ha in mente di trattenere Paulinho e Carlini, e quindi si incontrerà con Livorno e Frosinone per definire le posizioni dei due.

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MISSIONE COMPIUTA ! - Il Sorrento impatta col Viareggio (2 – 2) e conquista la salvezza con 90’ di anticipo.

domenica 2 maggio 2010 0 commenti

Sorrento: Marconato; Di Nunzio, Lo Monaco, De Giosa; Vanin, Fialdini, Nicodemo, Raggio Garbaldi, Silvestri (63’ Masiero); Carlini (77’ Myrtaj) Paulinho (82’ Pignalosa). A disposizione: Criscuolo, Fernandez, Esposito, Arcidiacono. Allenatore: Simonelli
Viareggio: Ravaglia; Carnesalini, Benassi, Fiale, Barsotti; Pizza, Reccolani, Mandorlini (33’ Caturano); Falivena (66’ Cristiani), Gaudalupi; Eusepi (58’ Marolda). A disposizione: Babbini, Castaldo, Panariello, Martucci. Allenatore: Rossi
Arbitro: Emanuel Tidona di Torino. Assistenti: Bevere e Calò.
Marcatori: Paulinho (S) 29’, Caturano (V) 43’, Carlini (S) 60’, Caturano (V) 80’.

Il due a due tra Sorrento e Viareggio, grazie anche ai risultati degli altri campi, permette ai rossoneri di festeggiare la permanenza in Prima Divisione con una settimana di anticipo sulla fine del torneo. Il risultato conseguito ha un valore immenso e nel dopogara squadra e dirigenza lo hanno festeggiato a lungo al chiuso degli spogliatoi alla stregua di un campionato vinto. Secchi d’acqua e spumante hanno inzuppato tutti, compreso il presidente Gambardella. La gioia per l’avvenuta conquista era troppa ed ha relegato in secondo piano i malumori per una prestazione al di sotto delle attese. Non bisogna infatti nascondere che la partita odierna è stata tra le più brutte viste quest’anno al Campo Italia. Entrambe le squadre sono scese in campo attanagliate dalla paura di sbagliare. Ne è uscito fuori un incontro caotico costellato di errori da una parte e dall’altra. Già in avvio Marconato nel tentativo di allontanare un pallone passatogli da Nicodemo colpiva Eusepi. Il pallone di rimbalzo andava a colpire la parte alta della traversa graziando i rossoneri. Silvestri chiamato a sostituire lo squalificato Angeli non riusciva a calarsi nel ruolo. Paulinho e Carlini ricevevano meno rifornimenti rispetto al solito ed erano costretti procurarsi da solo le occasioni da rete. Al 29’ il brasiliano conquistava una palla sulla trequarti, superava in velocità un paio di difensori e calciava in porta. Ravaglia riusciva ad intercettare il pallone deviandolo sul palo. Un difensore cercava di allontanare senza riuscirci. Sulla palla si avventava Vanin che incredibilmente colpiva nuovamente il difensore. Pochi minuti dopo Paulinho ripeteva la stessa azione con maggior fortuna, realizzando la quindicesima rete personale. Ottenuto il vantaggio il Sorrento non sapeva approfittare degli spazi che gli venivano offerti. Il Viareggio trovava il pari al 43’ con un’azione insistita di Eusepi che partito dalla trequarti, approfittando di una serie di rimpalli favorevoli arrivava al limite e faceva partire un tiro che Marconato riusciva a deviare ma non ad allontanare. Sulla ribattuta si avventava Caturano che anticipava Silvestri e metteva dentro a porta vuota.
Le squadre rientravano negli spogliatoi e i rossoneri venivano puntualmente richiamati ai loro doveri da Simonelli ripresentando si in campo con maggiore decisione. Al 60’ Carlini si catapultava su un pallone che sembrava ormai perso e riusciva ad anticipare Benassi e Fiale superando il portiere con un tocco d’astuzia che terminava in rete dopo aver colpito la parte interna del palo.
La reazione del Viareggio era veemente. I bianconeri si gettavano in avanti con la forza della disperazione e mettevano alle corde il Sorrento che non riusciva a venir fuori dalla propria metà campo. Si assisteva così ad un vero e proprio assedio. Marconato riusciva a salvarsi in diverse occasioni ma alla fine capitolava su un tocco ravvicinato di Caturano a dieci minuti dal termine.
Sul due a due entrambe le squadre, informate dei risultati degli altri campi a loro favorevoli, si accontentavano della divisione della posta pensando più a difendersi che ad offendere.
Finita la festa, il vicepresidente Attilio Gambardella si presentava ai cronisti per esprimere la propria soddisfazione per il risultato raggiunto, promettendo che dopo aver onorato l’incontro conclusivo con il Pergocrema si procederà a gettare le basi della nuova stagione.

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