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La Penisola Sorrentina festeggia il Napoli Calcio: un'immagine unica e coordinata

venerdì 28 aprile 2023 0 commenti

La volontà di aprire le danze, dando il via ai festeggiamenti per il terzo Scudetto del Napoli è alta. Altissima. Giorno dopo giorno la tensione sale vertiginosamente. Un mese fa un Comitato spontaneo di Tifosi della Penisola Sorrentina  (Comitato Napoli nel Cuore) e i Club Napoli di Meta, Piano di Sorrento, Sorrento e Massa Lubrense si sono incontrati per decidere come celebrare insieme un’impresa storica. Tra gli obiettivi prioritari c’era anche quello di preparare addobbi uniformi, regolari e autorizzati, per poi provvedere al relativo smaltimento.
Pertanto è stato deciso che il Corso Italia (la strada principale che unisce i Comuni della Penisola) e qualche arteria ad esso collegata, debbano essere elegantemente agghindate in modo omogeneo, per dare un’immagine unica e coordinata dell’intera Penisola. Da Meta fino a Massa Lubrense: con ordine, e senza eccessi.

Sono stati raccolti fondi per realizzare tale iniziativa, e si ringraziano tutti quelli che hanno aderito perché uniti dalla stessa passione. Le richieste sono state inoltrate alle autorità competenti, per cui si ringraziano i signori Sindaci della Penisola Sorrentina e la Città Metropolitana, per aver autorizzato l’installazione di striscioni colorati e banner mozzafiato realizzati con una grafica molto accattivante. Tutti i 12 km di strada che separano Meta da Massa Lubrense saranno colorati (in maniera gradevole e non invasiva) con il materiale acquistato, e pronti ad essere ammirati in tutto il proprio splendore dalla settimana prossima.

L’obiettivo era quello di partire per la metà di maggio, ma il nostro Napoli ha bruciato le tappe: capolista in Serie A da mesi, e pronto a conquistare aritmeticamente (forse già domenica) l’agognato terzo Scudetto.

La macchina operativa è pronta a partire, per addobbare le strade con banner e striscioni prima del passaggio del Giro d’Italia, in modo da poter offrire uno spettacolo armonico e coordinato a tutti colori che si collegheranno in diretta TV. Con l’augurio che tifosi o gruppi singoli non aderenti alla nostra iniziativa coordinata, decorino con rispetto il nostro amato territorio.


Giovanni Minieri Ufficio Stampa Napoli nel Cuore Club Napoli della Penisola Sorrentina

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Suicida l’ex del Sorrento Filippo Viscido

domenica 16 maggio 2021 0 commenti

Lutto nel mondo del calcio campano. Filippo Viscido, centrocampista del Sorrento ai tempi della Serie D (stagione 2014/15) si è tolto la vita. Aveva soltanto 32 anni, lascia moglie e due figli.

Dopo l’ultima esperienza con la Salernum Baronissi, il mediano aveva deciso di allontanarsi temporaneamente dal calcio giocato, in attesa di una nuova chiamata. Poi l'insano gesto, che ha scosso e gettato nel dolore tutti coloro che lo hanno conosciuto e gli volevano bene.

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2 maggio 1971 SORRENTO –SALERNITANA 1-0

domenica 2 maggio 2021 0 commenti

50 anni fa il 2 maggio 1971 si giocò al Campo Italia una delle più celebri partite della storia del Sorrento quella con la Salernitana un autentico spareggio per la promozione in B che fu vinto dai rossonere per 1-0 grazie alla rete di Gennaro Sportiello. Di seguito il racconto del comandante Pasquale Buonarotti grande tifoso del Sorrento che assistette a quell'incontro

Il 2 maggio del 1971 era una domenica come oggi . Per il campionato di Serie C – girone meridionale – era una domenica speciale . Al campo Italia di Sorrento si giocava la partita Sorrento –Salernitana. Quella stagione, la Salernitana aveva allestito uno squadrone di tutto rispetto con giocatori di categoria superiore e decisa a cogliere la promozione in Serie B . Basta leggere i nomi dei calciatori che componevano la squadra. Dunque squadra favorita per la promozione . Il Sorrento veniva da tre stagioni nelle quali aveva ottenuto due promozioni consecutive e un quarto posto nella precedente stagione di Serie C . Non era dato favorito dai pronostici degli addetti ai lavori ma era comunque una squadra forte con una dirigenza solida, una guida tecnica buona e una rosa di giocatori di assoluto livello.
Forte di una difesa praticamente impenetrabile aveva inanellato una serie di ben 17 partite in cui il portiere Gridelli non aveva subito reti e questa lunga serie di risultati positivi l’aveva portata ai vertici della classifica, pronta a giocarsi la promozione in Serie B. e presentarsi allo scontro diretto con la Salernitana del 2 maggio 1971, con un punto di vantaggio sui granata.
L’impianto di via Califano aveva chiuso i cancelli già mezz’ora prima del fischio d’inizio e lo stadio era stracolmo in ogni ordine di posto, nonostante i prezzi alti. Difatti il prezzo del biglietto era stato fissato a 5000 lire. Biglietto unico indipendentemente dal settore che si andava a occupare. Cinquemila lire era un costo molto alto per il biglietto di una partita. All’epoca una giornata lavorativa di un operaio costava meno di 5000 lire e con quei soldi si poteva andare due volte in un ristorante di media qualità a consumare un pranzo completo. Volendo fare un paragone potrebbe essere qualcosa corrispondente a cento euro di oggi. Oltre un migliaio di tifosi salernitani occuparono la curva nord, mentre gli altri settori erano occupati prevalentemente dai sorrentini (a quei tempi non esistevano i settori dedicati alle tifoserie).Il pre-filtraggio per il controllo dei biglietti avveniva lungo la strada verso S.Agnello per i tifosi granata; e nei pressi del museo Correale per i sorrentini.
. Imponenti misure di sicurezza con centinaia di agenti e carabinieri mobilitati a presidiare l’area dello stadio . Duemila manifestini furono affissi in città per porgere il benvenuto ai tifosi ospiti con espressioni di amicizia e simpatia . Si temevano incidenti ,
La partita trovò posto nella trasmissione. “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” come quinto collegamento in scaletta, con il commento di Ezio Luzzi, ed era collocata all’ultimo post nella schedina dei pronostici “Totocalcio”
Si era alla 32 ma giornata di campionato e le due squadre si trovavano ai vertici della classifica con il Sorrento che precedeva di un punto i rivali salernitani . Era una condizione che imponeva a entrambe le quadre di non perdere . E per raggiungere questo risultato le due squadre applicarono fin dal primo minuto rigorosi e assillanti marcamenti “ ad uomo” in ossequio a una regola del calcio( almeno quello che si giocava 50 anni fa) che è quella di bloccare in tutti i modi l’avversario , innervosirlo, stargli addosso per spegnerne l’iniziativa.
Agli ordini del Sig Ciacci di Roma ( arbitro di Serie A ) scesero in campo le seguenti formazioni :
SORRENTO: Gridelli; Furlan Nazzi (75' Bruscolotti); Savarese, Mamilovich, Lorenzini; Angrisani, Costantino, Sportiello, Noletti, Bozza. A disposizione: Moscarella. Allenatore: Vitali.
SALERNITANA: Valsecchi; Rosati, Urbani; Raschi, Olivieri, Daolio; Rigotto (52' Vatiero), Viappiani, Gambero, Pantani, Santucci. A disposizione: Barba. Allenatore: Rosati.
Il giornalista Stefano Lombardi così ricorda la partita per per “IL MATTINO” .
” La Salernitana ha avuto appena il tempo di accennare i marcamenti che la sua rete era già scossa da un pallone scagliato da pochi passi da Sportiello. Fallo su Bozza e Costantino dalla sinistra tirava verso il centro; qui Savarese con un tocco intelligente passava allo smarcato Sportiello e dal piede del centravanti partiva la frecciata che batteva Valsecchi. Si era appena al 4 di gioco “ .
Era fatta . Con una squadra come il Sorrento maestra nell’arte di difendersi la Salernitana non sarebbe riuscita a rimontare anzi il Sorrento si rese ancora pericoloso con ficcanti contropiede.
Una vittoria fondamentale , quella del Sorrento ma non era ancora finita perché mancavano sei partite alla fine e il Sorrento doveva giocare quattro partite in trasferta ( Crotone, Martinafranca, Chieti e Messina) e soltanto due nel fortino del Campo Italia (Acireale e Pro Vasto) . Per contro la Salernitana , pur attardata di tre punti , conservava un calendario favorevole con quattro partite in casa e due in trasferta.
Il Sorrento vinse a Crotone ( 2-0) , perse a Martinafranca ( 3-2), poi vinse le due partite in casa ( 1-0 Acireale, 2-0 , Pro Vasto) . Alla penultima giornata pareggiando a Chieti , 0-0,e approfittando di un mezzo scivolone interno della Salernitana, rese inutile l’ultima trasferta a Messina.. Era fatta . Il Sorrento andava in Serie B e mandava in visibilio l’intera tifoseria Peninsulare.
Aveva utilizzato, in pratica, una rosa di soli 14 giocatori. Non aveva segnato molti gol, solo trentatré, e se togliamo il 6-1 contro l’Enna i gol sarebbero stati anche di meno per cui si comprende che le 19 vittorie furono ottenute quasi tutte col minimo scarto. Questo era possibile perché la difesa subiva pochi gol. Solo dodici, compreso quello inutile di Messina all’ultima giornata. Questi numeri dimostrano la veridicità del detto che circola nel mondo del calcio, ovvero “gli attaccanti fanno vendere i biglietti, i difensori fanno vincere i campionati.”.
L’” Hombre del partido” come i tifosi di lingua spagnola definiscono l’uomo partita fu senza dubbio il 21 enne centravanti Gennaro Sportiello che era stato preso dal Napoli al mercato di fine ottobre e che si rivelò utilissimo alle fortune del Sorrento . Aveva orbitato nella prima squadra del Napoli con una presenza in Coppa Uefa (allora Coppa delle Fiere). Appena acquistato fu subito mandato in campo l’8 novembre 1970 e fece un esordio col botto: una tripletta ai malcapitati siciliani dell’Enna per un 6-1 finale. Con un bottino di otto reti, tutte su azione, in 29 partite giocate contribuì attivamente alla promozione del Sorrento in Serie B. Purtroppo rimase a Sorrento una sola stagione e a fine anno ritornò al Napoli per “Fine Prestito” e continuò la sua carriera lontano dalla Penisola in squadre di Serie B e Serie C. Un attaccante indubbiamente forte che è rimasto nei cuori degli sportivi sorrentini per quella prodezza del 2 maggio 1971.

 

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Ci lascia Antonino Pollio presidente del Sorrento negli anni ottanta

domenica 29 novembre 2020 0 commenti

(dalla pagina facebook di Antonino Siniscalchi)


Un'altra vittima, un'altra tragedia conseguenza del Covid-19. La pandemia ha strappato alla sua quotidinaità Antonino Pollio, contitolare del Supermercato Sorrento, una delle strutture commerciali più attive della penisola sorrentina, con punti vendita anche in altri centri.
Antonino Pollio è stato un imprenditore brillante e all'avanguardia, sempre in sintonia con il fratello Martino nella gestione delle attività legate al Supermercato, in esercizio da oltre cinquant'anni, guida costante e discreta per l'altro fratello Salvatore e la sorella Mariarosa, per i figli e i nipoti, senza tralasciare un impegno nel tessuto sociale e nel sostegno alle attività sportive e dei giovani. Sapeva essere il presidente e... 'o masto.
Brillante e estroverso, sempre aperto al dialogo e al confronto, umile e riflessivo, è stato presidente del Sorrento Calcio negli anni Ottanta, già presidente del Circolo Sorrentino, attualmente presidente del Conservatorio di Santa Maria delle Grazie.
Cugino di Martino Pollio, il titolare di due stazioni di servizio a Piano di Sorrento e Sorrento, scomparso nei giorni scorsi.
Antonino Pollio, sett'antanni, lascia la moglie Luciana e i figli Aldo e Maria Grazia.

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Ci lascia Edmondo Lorenzini storico difensore del Sorrento

mercoledì 12 agosto 2020 0 commenti

E’ scomparso questa mattina all’età di 82 anni Edmondo Lorenzini. Vestì la maglia del Sorrento dal novembre 1968 al giugno 1973 contribuendo alla doppia promozione dalla D alla B e collezionando 156 e 1 gol. Lorenzini in carriera aveva colezionato anche 32 presenze in serie A con la maglia del Bologna con cui vinse la Mitropa Cup del 1961 e lo scudetto del 1964. 

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Ci lascia Tolò Cuomo storico capitano del Flos Carmeli

martedì 2 giugno 2020 0 commenti

Gli sportivi sorrentini piangono la scomparsa di un'altra bandiera del glorioso Flos Carmeli di padre Fernardo Sorrentino. Ci lascia Antonio Cuomo da tutti conosciuto come Tolò. Nato a Sorrento il 7 ottobre 1931 è stato uno dei pochi ad aver giocato in tutte le franchigie che hanno rappresentato Sorrento dalla rinascita dell’immediato dopoguerra agli anni sessanta: SS Sorrento, Sant’Agnello-Penisola Sorrentina, Flos Carmeli e di nuovo SS Sorrento. Per fare l’en plein gli mancava solo la Fiamma Sorrento nella quale avrebbe dovuto giocare nella stagione 60-61 insieme al fratello minore Carlo ma poi così non fu. Con 222 presenze certificate (ma sono molte di più perché di mancano diversi tabellini delle stagioni dal 1950 al 1953) e al settimo posto nella lista dei giocatori che hanno vestito la maglia del Sorrento. Prima partita il 26 marzo 1950 Angri Sorrento 2-0. ultima dieci anni dopo l'otto maggio 1960 Sorrento-Ischa 0-1
Laureato in medicina ha esercitato per anni la professione di analista all'ospedale di Sorrento.

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Addio ad Elio Grassi, centravanti del Sorrento nella stagione 81-82

lunedì 18 maggio 2020 0 commenti

Profondo cordoglio a Seregno per la scomparsa di Elio Grassi ex calciatore degli anni Settanta. Un infarto fulminante lo ha stroncato ad appena 62 anni. Nella stagione 81-82 aveva vestito la maglia rossonera del Sorrento in C2 collezionando 31 presenze e 6 reti. Gli sportivi carottesi lo ricordano pure per aver fatto parte della squadra del Piano Ristorante La Tombola che si aggiudicò il Torneo dei comuni nell’estate 1982.
Nato a Seregno aveva iniziato la sua carriera in C2 debuttando con la maglia azzurra allo stadio Ferruccio. Centravanti dotato di grande prestanza fisica e ottima tecnica, era stato preso dalla Lucchese alla fine della stagione 1978-79, coi toscani aveva giocato una trentina di partite prima di trasferirsi alla Turris in C1 e successivamente al Sorrento ( C2). Dopo due brevi parentesi con l’Akragas e il Nola, aveva terminato la sua carriera nel 1988 col Vigor Lamezia. Padre di due figli viveva a Seregno nel rione Fort di Och.

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Ci lascia Urano Navarrini allenatore del Sorrento nella stagione 1982-83

sabato 18 aprile 2020 0 commenti

Stamattina presso il Pio Albergo Trivulzio di Milano è venuto a mancare Urano Navarrini ex allenatore del Sorrento nella stagione 1982-83.
Urano Navarrini era nato a Verona il 2 Maggio 1945.
Da calciatore aveva vestito le maglie del Milan, della Pistoiese del Savona del Verbania del Taranto del Novara e della Pro Patria.
Smise di giocare nel 1978 intraprendendo immediatamente la carriera di allenatore durante la quale guidò Pro Patria, Aosta, Sorrento, Elpidiense, Potenza e Vigevano.
Il Sorrento Calcio esprime il proprio cordoglio ai familiari di Urano e a tutti quelli che gli hanno voluto bene.

A fianco una foto di Urano Navarrini all'epoca in cui allenava il Sorrento.

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Cento anni fa nasceva Gioacchino Lauro

lunedì 30 marzo 2020 0 commenti

Il 30 marzo 1920, nasceva a Piano di Sorrento Gioacchino Lauro. Figlio maggiore dell’armatore Achille Lauro e della sua prima moglie Angelina D'Alessandro.
Gioacchino aveva ben presto affiancato il padre nella gestione della Flotta Lauro e fu lui a difenderlo, con l'aiuto di Cafiero, quando nel dicembre del 1943 il genitore venne arrestato dagli alleati che lo accusavano di collusione col fascismo.
In un libretto, "Io difendo mio padre", egli fornì un'ampia documentazione sulla storia della flotta. Date di acquisto delle navi, cifre pagate e tutti i particolari sull'acquisizione dei giornali napoletani. Questa serie d'informazioni incisero non poco sull'assoluzione del padre.
In seguito Gioacchino si occupò prevalentemente delle sedi estere della flotta, per potere avere maggiore libertà di azione. Predilette erano le linee verso l'Australia, con capolinea a Sydney, dove lui era molto stimato per la puntualità e il funzionamento esemplare dei collegamenti, che davano lustro e denaro all'azienda. 
Eletto nelle liste del Partito Monarchico Popolare, fu deputato dal 1958 al 1970, nella III, IV e V legislatura della Repubblica Italiana. Fu anche sindaco di Sorrento dal 1963 al 1968.
Fu per anni l'animatore degli Incontri internazionali del cinema di Sorrento, una passerella di divi da fare invidia a Cannes o Venezia, un tocco di mondanità di cui ancora si favoleggia in costiera.
Fu presidente della Società Sportiva Calcio Napoli dal 17 dicembre 1966 all'8 luglio 1968 subentrando a Roberto Fiore. Accompagnava spesso i calciatori nelle trasferte e nel dopo partita li appestava benevolmente negli spogliatoi con i suoi inseparabili super sigari cubani, giunti in Italia espressamente per lui, attraverso il fornitore personale del barbuto leader maximo: Fidel Castro. Era solito regalare ai più bravi orologi ultrapiatti, che amava sfoggiare anche due alla volta e per i quali aveva una grande predilezione. Legherà il suo nome ad acquisti importanti, come quello di Dino Zoff ed a prestigiosi risultati come il secondo posto assoluto, un traguardo mai raggiunto prima.
Lasciata la presidenza del Napoli ad Antonio Corcione, si dedicò pienamente alla gestione del Sorrento di cui era diventato presidente alla conclusione del campionato di promozione campana 1966-67 che i rossoneri aveva concluso all’ultimo posto in classifica. Grazie al suo prestigio, Gioacchino Lauro riuscì a far ripescare la squadra in Promozione e subito dopo allestì una formazione di primordine in cui svettavano parecchi giocatori provenienti dal settore giovanile del Napoli, riuscendo ad ottenere la promozione in D al primo tentativo. Promozione bissata l’anno successivo battendo 1-0 la Turris nel decisivo spareggio giocato allo Stadio Flaminio di Roma.
Purtroppo proprio in quei giorni iniziarono a manifestarsi i primi sintomi del male incurabile che lo strappò prematuramente alla vita il primo maggio del 1970.

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Ciao Mario, vecchio cuore rossonero

sabato 8 febbraio 2020 0 commenti

È venuto a mancare l' amico fraterno Mario Damiano, direttore d'albergo e grande tifoso rossonero del vecchio Sorrento Calcio.
La penisola sorrentina sportiva si stringe attorno al dolore della famiglia Damiano ed esprime le più sentite condoglianze. Ciao Mario, vecchio cuore rossonero.
Grande amico di papà, uomo di altri tempi , appartiene a quella generazione di grandi lavoratori che ha permesso alla nostra città grandi traguardi nel mondo turistico-alberghiero .Ciao Mario, vecchio cuore rossonero...

articolo firmato Giovanni Di Prisco

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Ci lascia Salvatore Carbone terzino destro del Sorrento di Gioacchino Lauro

martedì 21 gennaio 2020 0 commenti

(Testo di Antonoino Siniscalchi)

Una malattia inesorabile lo aveva minato nel fisico, ma lo spirito e l'ironia dello scugnizzo napoletano erano rimasti intatti. Scomparso oggi Salvatore Carbone, classe 1946, mitico terzino destro del Sorrento che approdò in serie D nel 1967-68, con 27 presenze e una rete. Cresciuto nel vivaio del Napoli, era arrivato a Sorrento insieme a tanti giovanissimi della squadra azzurra. Il loro mentore fu Andrea Torino, coordinatore del settore giovanile del Napoli prima di seguire Gioacchino e Achille Lauro nella storica avventura rossonera conclusa con l'approdo in serie B nel 1970-71.
Lunghe chiacchierate sul filo dei ricordi. Pane, Carbone, Fiorile... come Sarti, Burgnich, Facchetti... I calciofili della mia generazione usavano sfidare il filo della memoria ricordando le formazioni delle squadre di calcio come un refrain. Salvatore Carbone nell'anno del campionato di Promozione fu uno dei protagonisti più brillanti. Quanta nostalgia per la formazione tipo del salto in serie D: Pane, Carbone, Fiorile, De Vita, Amicucci, Scamardella, Mian, Biasini, Forzelin, Di Spigno, Paone. Con loro i sorrentini Gaetano Mastellone, Salvatore Acampora, Lello Centro, Antonio Schisano, con l'attaccante Ascatigno a completare una rosa di categoria superiore, guidata da Gennaro Rambone.
Sul filo dei ricordi, Salvatore Carbone da allora diventò sorrentino per sempre. Lasciate le scarpe al chiodo, dopo le parentesi alla Puteolana e all'Alatri, si dedicò alla macelleria di famiglia a Napoli, poi al ruolo di autista di noleggio. L'ultimo saluto domani mattina alle ore 10 nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes. Ciao Salvatore, mi rimane il rimpianto di non averti dato il piacere di pubblicare il secondo libro sulla storia del Sorrento. Torna presto la sera, li trovi anche Rambone. Le tue gesta da protagonista in maglia rossonera sono ricordate nel volune "Il Calcio a Sorrento, settant'anni di storia".

Foto di Gaetano Mastellone

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14 gennaio 1970 Sorrento-Milan 0-2

martedì 14 gennaio 2020 0 commenti


Esattamente 50 anni fa, il 14 gennaio 1970 al Campo Italia di Sorrento andava in scena l'incontro di calcio amichevole tra il Sorrento, da pochi mesi promosso in C e allenato da Gianni Todeschini e il Milan di Nereo Rocco.  A guardare le foto dell'epoca gli spettatori presenti erano molti di più dei 5000 che poteva contenere il piccolo impianto. Tribune stracolme. Gente anche sulle mura di cinta del'impianto e sui tetti delle case vicine. Il Milan si impose per 2-0 con reti di Giovanni Lodetti (28') e Pierino Prati (47').
Queste le formazioni schierate dai due tecnici: 
SORRENTO (1° tempo): Gridelli, Nazzi, Fiorile, Mamilovich, Savarese, Lorenzini, Ascatigno, Furlan, Formisano, Noletti, Bozza. Allenatore: Todeschini.
SORRENTO (2° tempo): Moscarella, Di Costanzo, Taccone, Biasini, Calonaci, Cicivizzo, Angrisani (62' Esposito), Costantino, Forzelin, Sarnacchiaro, Silvestri.
MILAN: Cudicini (46' Belli), Anquilletti (64' Riva), Schnellinger, Rosato (61' Maldera), Fontana, Trapattoni, Combin (63' Marchi), Lodetti (59' Fogli), Sormani, Rivera, Prati. Allenatore: Nereo Rocco
Arbitro dell'incontro Frasso di Capua

Nella foto sopra le due squadre fotografate insieme al centro del campo prima dell'inizio dell'incontro. Il Sorrento che veste anche esso i colori rossoneri per dovere di ospitalità giocò con una maglia di colore azzurro chiaro. 

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Ci lascia Nicola D'Alessio (91 anni) allenatore del Sorrento nella stagione della serie B

lunedì 23 dicembre 2019 0 commenti

Ci lascia Nicola D'Alessio (91 anni) allenatore del Sorrento nella stagione della serie B (1971-72). 
Al suo nome è legata la storica vittoria del Sorrento che batté il Napoli 1-0 in Coppa Italia con un gol di Paolino Bozza la sera del 29 agosto 71. 
Purtroppo nelle prime partite del campionato di serie B la squadra non andò bene e D'Alessio fu esonerato dopo 15 giornate al termine dell'incontro casalingo con il Como che il Sorrento perse 2-1. 
In 15 partite raccolse appena 6 punti frutto di 1 vittoria (2-0 al Livorno) e quattro pareggi (Reggina 2-2, Genoa 0-0, Modena 0-0 e Monza 0-0). Solo 5 gol segnati e ben 18 gol subiti
Fu sostituito da Pasquale Atripaldi.

Fonte: Antonino Siniscalchi

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ATLETICO SORRENTO GAME OVER

giovedì 21 marzo 2019 0 commenti

Con sommo rammarico dobbiamo informare gli sportivi sorrentini che anche in questo fine settimana le squadre  dell’Atletico Sorrento non scenderanno in campo nei previsti incontri dei campionati di Prima e Terza Categoria contro rispettivamente Fulgor San Giorgio e AC Marchesa.
Il presidente Antonino Schisano ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per portare a termine nel migliore dei modi la stagione agonistica ma il venir meno di numerosi sponsor che gli avevano promesso il loro sostegno lo hanno costretto a lasciare liberi tutti gli atleti quando mancano da disputare parecchie giornate di gara in entrambi i tornei.
Queste le poche parole rilasciateci da Antonino Schisano: “Purtroppo quest'anno gli sponsor sono venuti a mancare anche perché ritengono che il calcio non porta nessun tornaconto, ed io da solo senza nessuno al fianco non posso più permettermi di andare avanti. Mi dispiace immensamente alla fine sono stato costretto a prendere questa decisione … ma non è finita qui, … un giorno ritornerò organizzando la società nel migliore dei modi”.
Schisano era entrato nel mondo del calcio tre stagioni fa partendo dalla Terza Categoria spinto esclusivamente dalla passione accorgendosi ben presto di essere una delle poche pecore bianche in un gregge di pecore nere che hanno come principale obiettivo quello di mettersi qualche soldo in tasca lucrando sulla passione altrui. All’inizio probabilmente il resto del gregge non gli aveva dato troppa importanza ma, quando dopo la seconda promozione consecutiva si sono resi conto che faceva sul serio e che voleva dare la scalata alle serie superiori per loro è diventato un concorrente pericoloso che andava fermato ad ogni costo. In pochi mesi gli hanno portato via sponsor e giocatori. Schisano è riuscito ad allestire in poco tempo una squadra competitiva per la categoria e a trovare nuovi sponsor e pensava forse di aver vinto la battaglia ma i suoi avversari non si sono dati per vinti riuscendo ancora una volta a prosciugargli il sostentamento degli sponsor, costringendolo alla resa. 
Ci sarebbe molto da aggiungere su questa ennesima amara vicenda che coinvolge il mondo del calcio penisnsulare ma per il momento meglio fermarsi qui

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Sant’Agnello Promotion-Atletico Sorrento più che una partita di calcio un regolamento di conti

domenica 10 marzo 2019 0 commenti


Quello che è accaduto oggi pomeriggio al Campo dei Pini di Sant’Agnello dove era in programma il’incontro tra Sant’Agnello Promotion e Atletico Sorrento è veramente incredibile e scandaloso.
Arrivati al campo per assistere all’incontro abbiamo trovato il cancello di ingresso chiuso ed una cinquantina di persone al di fuori. Quando finalmente, a partita già iniziata, siamo riusciti a parlare con un addetto della società e ci siamo fatti riconoscere chiedendogli anche di poter parlare con il presidente ci è stato risposto che l’incontro era a porte chiuse e potevano entrare solo gli autorizzati. Nel frattempo giungevano altre persone. Ad un certo punto alcuni di questi, a fine gara saranno quasi una ventina, hanno scavalcato la recinzione e sono entrati nella struttura senza essere ricacciati. Qualcun altro è stato fatto entrare direttamente attraverso il cancello. Solo allora ci si è resi conto che il divieto di ingresso valeva solo per i sostenitori rossoneri e per i testimoni indesiderati, quale evidentemente è stato considerato il sottoscritto. 
Quando finalmente è stato aperto il cancello, la partita era a pochi minuti dalla conclusione ed il risultato già di 3-0 in favore dei padroni di casa per cui siamo riusciti a ricostruire quello che è accaduto in campo solo attraverso il racconto dei presenti. A sentire i padroni di casa un incontro nettamente dominato che riscattava il 3-0 subito all’andata. Gli ospiti lamentavano invece di averne subite di tutti i colori, prima durante e dopo l’incontro ed a testimonianza di ciò segnalavano che erano potuti andare via dalla struttura di Via dei pini solo dopo l’intervento di Polizia e Carabinieri.  Più che una partita di calcio un regolamento di conti vero e proprio. Difficile credere che tutto quello che ci è stato riportato sia veramente accaduto ma una minima lo è senza alcun dubbio perché abbiamo potuto sentirlo con le nostre orecchie mentre ci trovavamo a poca distanza dagli spogliatoi. Fatti che non hanno nulla a che vedere con il mondo dello sport e che vanno sicuramente censurati. 
Episodi che pensavamo non potessero verificarsi qui in penisola dove più o meno ci conosciamo tutti. Una faida che non ha nessun motivo di esistere e che non si capisce da cosa possa essere derivata in cui alla fine sono stati coinvolti pure gli ignari spettatori. 

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Delude l’Atletico, sconfitto in casa dallo Sparta

lunedì 4 marzo 2019 0 commenti

Atletico Sorrento-Sparta San Gennaro 2-3

Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Nasta (85’ Coppola), Longobardi A., Longobardi G., Inserra; Borrelli, Salzano, Spera (70’ Miccio); Cirillo, Gallifuoco, Vacca. A disposizione: De Martino, Vitale, Russo. Allenatore: Barba. 
Sparta San Gennaro (4-5-1): Rastello; Colombo, Di Donna, Capasso, Ianniello; Ammirati (90’ Manzi), Nuzzolese, Langella, Ilardi, Massa; Auricchio. A disposizione: Sekoum. Allenatore: Peluso. 
Arbitro: Bouabdallah di Caserta.
Reti: 34’ Ilardi (SSG), 45’+1 Ammirati (SSG), 56’ Langella (SSG), 58’ Vacca (S), 86’ Salzano (S).
Ammoniti: Cirillo, Longobardi G. (S); Rastiello, Massa, Ammirati, Nuzzolese (SSG). 

Pomeriggio da dimenticare per l’Atletico Sorrento che perde 3-2 in casa con lo Sparta San Gennaro ed esce dalla zona playoff. 
In queste ultime settimana la squadra rossonera ha fornito prestazioni molto al di sotto degli standard cui ci aveva abituato nel girone di andata ma nel risultato di questo incontro ha pesato come un macigno l’errore commesso dall’arbitro Bouabdallah di Caserta nei primi minuti di gioco quando non ha visto il netto fallo di mano di un difendente dello Sparta su tiro a botta sicura di Giuseppe Longobardi. Una mano che ha impedito al pallone di entrare in rete deviandolo oltre la linea di fondo a fil di palo, ma l’arbitro non si è proprio accorto di questa deviazione tanto e vero che ha fatto riprendere il gioco con una rimessa dal fondo.
Defraudati da un calcio di rigore a favore apparso colossale i rossoneri hanno continuato disperatamente a cercare la rete del vantaggio senza quella spregiudicatezza che li aveva assistiti in altre occasioni andando puntualmente a cozzare contro la muraglia predisposta dallo Sparta San Gennaro finendo per ritrovarsi addirittura ad inseguire dal 34’ in poi in seguito alla rete messa a segno da Ilardi, pronto a catapultarsi su un pallone smorzato dalla barriera rossonera su un calcio di punizione dai 20 metri di Langella, e a trafiggere Cuomo da posizione defilata.
I rossoneri provavano a reagire a testa bassa ma venivano ulteriormente puniti in pieno recupero da una percussione insistita di Ammirati che vinceva alcuni contrasti in area rossonera e arrivato a tu per tu con Cuomo lo infilzava facendogli passare il pallone tra le gambe.
Ad inizio ripresa dopo dieci minuti di sterile offensiva rossonera lo Sparta San Gennaro aumentava ulteriormente il proprio bottino con una bella azione manovrata conclusa dal tiro di Langella che si insaccava in rete dopo aver colpito il palo interno della porta difesa da Cuomo. 
A quel punto si è temuto che l’Atletico potesse sfaldarsi ulteriormente e la partita finire in goleada per lo Sparta, ma alla ripresa del gioco come per incanto Salzano ha tirato fuori dal proprio repertorio un lancio di  trenta metri permettendo a Vacca di battere per la prima volta Rastello.
Da quel momento in poi la partita ha cambiato nuovamente andamento. I rossoneri si sono riversati all’attacco con più convinzione mentre quelli dello Sparta si limitavano soltanto a distruggere e a perdere tempo. A quel punto visto il risultato forse Barba avrebbe dovuto anticipare gli ingessi in campo di Miccio e Coppola ma visto che in panchina non aveva altro non se la è sentita di azzardare la mossa. Fatto sta che subito dopo l’ingresso di Coppola avvenuto all’85’ i rossoneri si sono procurati un calcio di punizione dal limite che Salzano ha trasformato in rete con una splendida conclusione che si è insaccata all’incrocio dei pali. 
Ci sarebbe stato ancora tempo per la clamorosa rimonta ma quelli dello Sparta sono riusciti a far si che nei minuti finali e nel recupero il pallone rimanesse in gioco il meno possibile, riuscendo a portare a casa una vittoria immeritata, agevolati dall'arbitro che invece di adottare provvedimenti per imporgli di accelerare il gioco ha pensato bene di spedire negli spogliatoi Barba che protestava per le continue perdite di tempo degli ospiti. 

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Rossoneri fermati sul pari a Sant’Anastasia

domenica 24 febbraio 2019 0 commenti


Sant’Anastasia-Atletico Sorrento 1-1

Sant’Anastasia: Anastasio, Sautto, Lucignano, Giannone, Momo, Busiello, Mosa, Ferrandino, Esposito, Foresta. A disposizione: Scognamiglio, Liguoro, Pane, Iazzetta, De Angelis, De Simone, Scarpa, Tufano, Acampora. Allenatore: Mele.
Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Orsini, Longobardi A., Longobardi G., Inserra; Spera (80’ Miccio), Salzano, Borrelli; Coppola, Gallifuoco, Vacca. A disposizione:  De Martino, Vitale, Russo. Allenatore: Barba.
Arbitro: Acunzo di Castellamare di Stabia.
Reti: 37’ Giannone (SA), 50’ Longobardi G. (S).
Ammoniti: Sautto (SA); Longobardi A., Spera (S). Espulso al 50’ Sautto (SA) per doppia ammonizione.

I rossoneri tornano dalla trasferta di Sant’Anastasia con un solo punto in saccoccia. Il proposito di fare bottino pieno contro una delle squadre più deboli del girone è andato ad infrangersi contro le difficoltà causate dalle cattive condizioni atmosferiche in cui si è svolto il match. A rovinare i piani dei sorrentini è stato soprattutto il forte vento che rendeva ancora più incontrollabile il pallone che già era difficile governare adeguatamente visto il pietoso stato del campo di gioco in terra battuta. Da non trascurare anche i numerosi errori commessi sotto porta dagli attaccanti rossoneri che hanno più volte graziato Anastasio permettendogli di concludere l’incontro con un solo gol al passivo. 
I padroni di casa dopo aver rischiato più volte di capitolare durante la prima mezzora di gioco, passavano inaspettatamente in vantaggio al 37’ con una rete di Giannone. Il gol subito innervosiva ulteriormente i rossoneri, compromettendone ancor di più la manovra. Ad inizio ripresa su azione d’angolo Giuseppe Longobardi riusciva ad ottenere il gol del pareggio. Nella stessa azione i padroni di casa rimanevano in dieci uomini a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Sautto.
Pur giocando con un uomo in più per quasi tutto il secondo tempo i rossoneri non riuscivano a mettere a segno la rete della vittoria. Oltre alle numerose le occasioni da rete sprecate, ci si metteva anche l’arbitro che, temendo forse di poter incorrere nelle ire dei padroni di casa già notevolmente incattiviti dalla espulsione subita, sorvolava su alcuni episodi dubbi in area anastasiana, e interrompeva più volte le azioni offensive dei rossoneri fischiando il fuorigioco ad ogni lancio in profondità. 

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Finale pirotecnico tra Atletico Sorrento e Anacapri: 4-3 per i rossoneri

domenica 17 febbraio 2019 0 commenti


Atletico Sorrento-Anacapri 4-3

Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Orsini, Longobardi G., Longobardi A., Inserra; Spera, Salzano, Sorrentino (83’ Borrelli); Cirillo (71’ Coppola), Gallifuoco, Vacca. A disposizione: De Martino, Piacente, Russo, Vitale, Nasta, Miccio. Allenatore: Barba. 
Anacapri (4-3-3): De Rosa; Cipolletta (83’ Mellino), Esposito, Notari, Viva; Buondonno, Ruggiero (46’ Politano), Parlato; Iovino, Federico, Coppola. A disposizione: Aversa, Palumbo, Fiorentino, Galasso, Usai. Allenatore: Staiano.
Arbitro: Vitiello di Torre del Greco.
Reti: 12’ Vacca (S), 82’ Gallifuoco (S), 85’ Esposito (A), 87’ Coppola (S), 89’ Notari (A), 93’ Vacca (S), 95’ Coppola (A).
Ammoniti: Cirillo, Longobardi G., Sorrentino (S); Buondonno (A). 
Allontanati dalla panchina entrambi i tecnici. Staiano nel corso del primo tempo, Barba ad inizio ripresa.   

Incredibile quarto d’ora conclusivo tra l’Atletico Sorrento e Anacapri. Un incontro che fino all’82’ era ancora sul risultato di 1-0 per i rossoneri,si conclude con il risultato di 4-3 facendo registrare 6 gol in appena 13 minuti.
Un incontro tra due formazioni che si temevano a vicenda iniziato al piccolo trotto con l’Anacapri dotato di maggior prestanza fisica che teneva il baricentro alto e i rossoneri arroccati davanti a Cuomo che agivano con veloci ripartenze sfruttando l’intesa tra il terzetto avanzato composto da Cirillo, Gallifuoco e Vacca e il regista Salzano. I rossoneri sfioravano il vantaggio all’11’ con un tiro dal limite di Gallifuoco che faceva la barba alla parte superiore della traversa e lo ottenevano meno di sessanta secondi con una percussione dal lato sinistro dell’area di Vacca che riusciva a battere De Rosa con un forte tiro quasi dalla linea di fondo che terminava la propria traiettoria all’incrocio dei pali opposto. Nel corso del primo tempo erano ancora i rossoneri ad andare più volte vicini al raddoppio con lo stesso Vacca e con Gallifuoco e Cirillo che si dimostravano poco concreti nel concludere in porta. 
Il secondo tempo iniziava con una fiammata in attacco dei rossoneri che sfioravano due volte la segnatura nell’arco di pochi secondi prima con una conclusione dal limite di Sorrentino deviata in corner da De Rosa con un piede e poi con un colpo di testa di Inserra sul cross dalla bandierina che terminava di poco alto a portiere battuto. Col passare i rossoneri arretravano ulteriormente il proprio baricentro mentre l’Anacapri aumentava la propria pressione. Contemporaneamente si assisteva anche ad un inasprimento del gioco la cui causa era da ricercare nelle numerose decisioni errate del direttore di gara che finivano per esasperare gli animi. Ne facevano le spese i due tecnici entrambi allontanati dalla panchina. Al 62’ Anacapri vicinissimo al pareggio con un tiro da fuori di Politano che Cuomo deviava in volo mandandolo a colpire il palo. Nei minuti seguenti Cuomo veniva chiamato nuovamente ad intervenire per sventare conclusioni di minore pericolosità. Si arrivava così all’82’ quando Vacca entrava in area da sinistra dopo aver dribblato un avversario e poi serviva un assist al bacio per Gallifuoco che faceva secco De Rosa. 2-0 e partita decisa? Nemmeno per sogno. L’Anacapri decideva infatti di riversarsi in massa in avanti e veniva premiato dall’arbitro che gli regalava un calcio di punizione dal lato corto dell’area di rigore. Sul cross Esposito di testa batteva Cuomo. Appena il tempo di rimettere la palla al centro e l’Anacapri si riversava nuovamente in avanti ma era trafitto da una ripartenza di Gallifuoco che poi mandava in porta Coppola bravo a superare De Rosa con un irridente pallonetto. L’Anacapri però non si dava per vinto e all’89’ riusciva ad ottenere la seconda rete con un tiro da fuori di Notari che ingannava Cuomo a causa di una deviazione. A recupero già iniziato Vacca si vedeva deviare in corner con il piede da De Rosa una conclusione dal limite. Passavano pochi secondi e conclusione dell’ennesimo contropiede era lo stesso Vacca a firmare il 4-2 per i rossoneri. Anacapri caparbio ancora in avanti riduceva nuovamente le distanze al 95’ con Coppola. Nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro e finalmente arrivava il fischio di chiusura dell’incontro e i rossoneri potevano festeggiare meritatamente la vittoria. 
Rammarico per il clima di tensione che si venuto a creare nell’ultimo quarto di gara. Purtroppo non è la prima volta che la direzione di gara viene affidata ad arbitri inesperti poco più che ragazzini che vengono mandati allo sbaraglio dal designatore e si trovano a dover dirigere giocatori che potrebbero tranquillamente essere i loro padri lasciandosi condizionare dalle loro proteste. Se proprio si vuole far fare esperienza a questi ragazzi che almeno li si accompagni con un tutor o qualcuno che li difenda dalle angherie dei contendenti. 

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L’Atletico Sorrento riprende la corsa, rifilando 5 reti alla Pompeiana

sabato 9 febbraio 2019 0 commenti


Pompeiana-Atletico Sorrento 0-5

Pompeiana: Di Prussia, Caliendo, Righi, De Riso (55’ Marino F.), Sforza, Matarozzi, Mandato, Boccia, Vecchione, De Felice V., Prisco. A disposizione: Caccavale, Giliberti, Morra, De Felice M. Allenatore: Pierro. 
Atletico Sorrento: Di Martino; Orsini (70’ Borrelli), Nasta, Longobardi A., Inserra (80’ Russo); Sorrentino, Coppola, Spera; Miccio, Gallifuoco, Piacente (78’ Cirillo). A disposizione: Cuomo, Vitale. Allenatore: Barba.
Arbitro: Simone Longobardi di Castellamare di Stabia
Reti: 10’ Gallifuoco (S), 20’ Gallifuoco (S), 26’ Gallifuoco (S), 80’ Coppola (S), 85’ Gallifuoco (S).
Ammoniti: Vecchione, De Riso, Righi, Boccia, Caliendo (P); Gallifuoco (S).

Dopo tre passaggi a vuoto che hanno complicato una posizione di classifica fino ad allora eccellente l’Atletico Sorrento riprende la rincorsa alla zona playoff rifilando 5 reti al fanalino di coda Pompeiana. Mattatore di giornata il bomber Maurizio Gallifuoco autore di ben 4 reti grazie alle quali sale a quota 24 rafforzando la vetta nella classifica cannonieri del girone. La rete mancante è stata messa a segno dall’esordiente Francesco Coppola che oggi ha giocato al posto di Valerio Salzano. 
In settimana l’Atletico Sorrento recupererà l’incontro con l’Agerola che non fu possibile giocare il 6 gennaio scorso a causa delle cattive condizioni atmosferiche. Domenica prossima il big match casalingo con l’Anacapri.

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Atletico Sorrento irriconoscibile, il Massa vince facile

sabato 26 gennaio 2019 0 commenti

Massalubrense-Atletico Sorrento 3-0

Massalubrense (4-3-3): Gargiulo II; Vanacore I, Siniscalchi, D’Esposito, Aprea; Gargiulo I (87’ Vinicio), Schettino (80’ De Maio), Vanacore N.; Volpe (76’ Lavia), Marino (82’ Balduccelli), De Stefano. A disposizione: De Martino, Gargiulo S., Alfano, Remigio, De Rosa. Allenatore: Aiello (squalificato).
Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Orsini (73’ Vitale), Nasta, Longobardi A., Inserra; Satariano (46’ Spera), Salzano, Borrelli, Piacente (56’ Di Leva), Gallifuoco, Cirillo. A disposizione: De Martino, Amuro, Attardi, Russo, Cacace. Allenatore: Barba (squalificato).
Arbitro: Pignalosa di Ercolano.
Reti: 15’ Marino (M), 45’+1 Gargiulo I (M), 65’ Volpe (M).
Ammoniti: Schettino, Gargiulo I, Volpe (M); Borrelli, Nasta, Orsini (S).
Note: Gli allenatori di entrambe le squadre, essendo squalificati, hanno assistito all’incontro dalla tribuna a pochi metri l’uno dall’altro.

Risultato a sorpresa al Marcellino Cerulli di Massa Lubrense dove i padroni di casa si sono imposti meritatamente con un netto 3-0 su un Atletico Sorrento che era solo l’opaca controfigura della bella squadra vista all’opera in altre occasioni.
L’undici rossonero, forse ancora con la mente all’immeritata sconfitta subita sabato scorso ad opera del San Sebastiano non è mai entrato in partita. Una squadra spenta ed inconcludente, poco concentrata e per niente determinata che sbagliava anche gli appoggi più facili finendo per regalare continuamente il possesso palla agli avversari. Irriconoscibili anche i gioiellini Salzano e Gallifuoco, incapaci anche loro di spronare i compagni, ridestandoli dal loro inaspettato torpore. Tutt’altra determinazione quella del Massalubrense che è partito subito a mille, riuscendo ad ottenere la rete del vantaggio al 15’ a conclusione di un azione insistita che ha liberato al tiro Gargiulo. Cuomo tuffandosi alla sua sinistra riusciva a respingere ma sul pallone si avventava Marino che insaccava di testa a porta vuota. 
Inesistente la reazione dei rossoneri che anzi rischiavano di subire ancora al 23’ quando Gargiulo faceva 40 metri palla al piede senza trovare opposizione ma poi concludeva debolmente permettendo a Cuomo di salvarsi in corner e al 32’ quando Nasta si lasciava superare ingenuamente da Volpe costringendo Cuomo ad un’uscita disperata per evitare la segnatura. L’unico lampo di marca rossonera al 44’ quando Gallifuoco di impossessava del pallone sulla trequarti e tirava a rete dai 25 metri indirizzando il pallone all’incrocio dei pali ma Gargiulo riusciva ad arrivarci e deviava oltre la traversa. Sul capovolgimento di fronte Schettino difendeva vittoriosamente il possesso del pallone in mezzo a quattro rossoneri e indovinava un passaggio filtrante per Gargiulo che non aveva difficoltà a realizzare la rete del 2-0.
Ad inizio secondo tempo mister Barba ha cercato di risollevare le quotazioni dei propri uomini inserendo Spera e Di Leva al posto degli inconcludenti Satariano e Piacente ma la mossa non ha prodotto l’effetto sperato. Al 57’ un intervento sbagliato di Orsini dava via libera a Nico Vanacore che giunto di fronte a Cuomo lasciava partire un forte tiro colpendo la traversa. Al 65’ l’ennesimo buco della difesa rossonera permetteva a Volpe di infilare per la terza volta il pallone nella porta difesa da Cuomo. Nel finale di tempo Gallifuoco con un azione insistita riusciva ad intrufolarsi in area massese ma la conclusione non era altrettanto efficace e terminava lontana dai pali. 

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