L’Avellino umilia il Sorrento con l’aiuto dell’arbitro

domenica 17 marzo 2013 Lascia un commento

SORRENTO-AVELLINO 1-4

SORRENTO (4-2-3-1): Polizzi; Kostadinovic, Nocentini, Di Nunzio, Balzano; Beati, Salvi, Corsetti (68’ Konan), Guitto (74’ Ciampi), Tortolano (83’ A. Esposito); Bernardo. A disposizione: Frasca, Musetti, Ferrara, Fusar Bassini. Allenatore: Papagni.
AVELLINO (4-3-1-2): Di Masi; Zappacosta, Izzo, Giosa, Pezzella (74’ Bittante); D’Angelo, Arini, Millesi; De Angelis; Biancolino (61’ Zigoni), Castaldo (82’ Catania). A disposizione: Orlandi, Massimo, Fabbro, Bariti. Allenatore: Rastelli.
ARBITRO: Saia di Palermo. Assistenti: Dal Cin e Mondin.
Reti: 7' Castaldo (A) rigore, 19' Biancolino (A), 23' Bernardo (S), 54’ De Angelis (A) rigore, 68’ Zigoni (A).
Ammoniti: Di Nunzio (S), Izzo (A), Nocentini (S), Giosa (A), Konan (S). Espusi:  54’ Di Nunzio (S) e 72’ Konan (S) entrambi per somma di ammonizioni.
Dopo il rigore regalato al Benevento domenica scorsa, credevamo di aver già dato abbastanza e mai ci aspettavamo di assistere ad un incontro come quello odierno con l’Avellino, dove il Sorrento è stata ancora una volta maltrattato dall’arbitro di turno in maniera vergognosa.
Al di là dei meriti dell’Avellino, il vero protagonista (negativo) della partita odierna è stato l’arbitro Saia di Palermo. Gli sono bastati appena 7 minuti per mandare all’aria tutti i piani di Papagni. De Angelis attorniato da tre rossoneri decide di esibirsi in un tuffo carpiato. Saia abbocca e concede il rigore ammonendo Di Nunzio. Tira Castaldo e porta in vantaggio l’Avellino. Uno a zero per i lupi.
Il Sorrento cerca di reagire, l’Avellino pressa e trova il raddoppio. Minuto 19, Kostadinovic in uscita si fa rubare palla da Millesi che poi effettua un preciso cross per la testa di Biancolino che batte Polizzi dal limite dell’area piccola. La partita sembra già finita, ma appena 4 minuti dopo la riapre Bernardo che batte Di Masi con un colpo di testa beffardo su cross di Tortolano.
Da questo momento in poi la partita diventa godibile. Il Sorrento dimentica il torto subito e cerca di allestire una manovra per pervenire il pareggio. L’Avellino gioca a viso aperto e a sua volta cerca la terza rete. Al 28’ D’Angelo si divora un gol già fatto spedendo oltre la traversa un assist del solito Millesi. Dall’altra parte due minuti dopo Di Masi si salva d’istinto su una conclusione ravvicinata di Nocentini su cross di Tortolano. Poco prima della fine del tempo un incertezza di Balzano da via libera a De Angelis che però non riesce a centrare la porta.
La ripresa si apre con un'altra azione favorevole al Sorrento. Su cross dalla sinistra di Tortolano il pallone viene prolungato da un tocco a centro area e finisce sul secondo palo dove c’è Di Nunzio che colpisce di testa mandando la sfera a lambire il palo alla sinistra del portiere irpino. Al 51’ il capitano rossonero calcia una punizione dai 25 metri con palla abbondantemente alta.
Tre minuti dopo il secondo episodio dubbio del match. Cross dalla destra di Zappacosta, la sfera deviata di testa finisce sull’avambraccio di Di Nunzio. Saia decide di concedere il secondo rigore della giornata all’Avellino ed espelle Di Nunzio. Questa volta batte De Angelis e realizza il 3-1. Dagli spalti fioccano le proteste dei tifosi rossoneri.
Due gol sotto e con un uomo in meno, il Sorrento si abbassa la guardia, e i lupi ne approfittano per realizzare la quarta rete con Zigoni che batte Polizzi con un colpo di testa su cross di Izzo dalla destra.
A questo punto, a partita ormai finita, Papagni decide di mandare in campo Konan. L’ivoriano appena entrato viene ammonito per un fallo su Pezzella. Passano appena 4 minuti e Konan ricevuto palla da Beati attacca la difesa ospite, supera Zappacosta e viene atterrato in area da Giosa. Rigore netto. Lo confermerà in conferenza stampa anche Rastelli. Per tutti, ma non per Saia, che invece di concedere il rigore al Sorrento ed espellere il già ammonito Giosa, decide di ammonire nuovamente Konan, mandandolo sotto la doppia dopo appena 4 minuti di gioco.
Con 18 minuti ancora da giocare e il Sorrento ridotto in nove per due evidenti strafalcioni arbitrali, Rastelli decide saggiamente di non infierire comandando ai suoi di congelare il gioco. Finisce così quello che avrebbe dovuto essere l’incontro del riscatto rossonero dopo il furto di Benevento. Purtroppo le decisioni di Saia avranno ripercussioni anche sull’incontro di domenica prossima che vedrà il Sorrento ospite del Barletta, senza Di Nunzio, Nocentini e Konan che saranno squalificati.

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