mercoledì 7 settembre 2011
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di Stefano Sica (TuttoLegaPro.com)
Sorrento rullo compressore con Taranto e Benevento pronte a
dar fastidio. Poi una serie di squadre che potranno fungere da mine vaganti.
Ecco il Pagellone del girone A della Prima Divisione.
Sorrento: 8
I rossoneri non possono nascondersi: sono la squadra da
battere. Molto più di Taranto e Benevento. Perso il Re Paulinho, il ds Sasà
Avallone ha consegnato a Maurizio Sarri un gruppo persino più forte ed
equilibrato di quello dello scorso anno. Se è vero che è andato via un tenore,
adesso c'è un'orchestra composta da tanti top players, alcuni dei quali molto
versatili perchè in grado di interpretare più ruoli (Ginestra o Carlini, per
esempio). In attacco sarà bagarre per assicurarsi un posto da titolare nel
4-2-3-1 di base, ma anche in difesa Sarri avrà l'imbarazzo della scelta. Nella
costruzione di questa squadra c'è indubbiamente il marchio di fabbrica della
famiglia Gambardella che, dopo la crisi estiva, ha deciso di rilanciare senza
derogare ad un suo vecchio comandamento: si gioca per vincere, non per fare le
comparse.
Benevento: 7,5 Mercato imponente per i giallorossi, che
lotteranno certamente per i vertici della classifica. C'è, però, la mannaia
della penalizzazione e si sa che, storicamente, Simonelli non ha mai trionfato
in carriera nei play-off, che anche quest'anno dovranno essere l'obiettivo
minimo. Ma, per l'ennesima volta, la famiglia Vigorito ha dimostrato solidità e
voglia di vincere. Da tenere sotto osservazione i giovani Carretta e Vacca.
Taranto: 7,5
I rossoblù possono insidiare il Sorrento nella corsa verso
la promozione. Intanto c'è da augurarsi che Dionigi, tecnico giovane ma già
molto preparato, possa lavorare senza pressioni ed affanni. Però la dirigenza
ha la lungimiranza di riconfermare il blocco che ha ben figurato nel girone di
ritorno dello scorso campionato. I meccanismi sono oliati ed aspettano soltanto
di funzionare alla perfezione. Manca forse un attaccante da doppia cifra, ma la
differenza potrebbe farla la qualità del gioco imposta da Dionigi.
Carpi: 7
Linea verde per i biancorossi, implementata dall'inserimento
dell'ottimo Memushaj e da un attacco che si rinforza con elementi come Eusepi e
Pietribiasi. Il campionato può sorridere agli emiliani.
Como: 7
La parte finale del mercato ha riservato i colpi più
importanti, con gli arrivi di Diniz, Ciotola, Ripa e Tavares. Con un attacco
così ci sarà da divertirsi ed anche difesa e centrocampo appaiono ben assestate
con gli ingaggi di Urbano e Lewandowski. I lariani possono essere la mina
vagante.
Lumezzane: 7
Fanno sensazione i colpi Giosa, Gasparetto, Malagò e
Antonelli e piacciono le riconferme del giovane Luciani e di Fausto Ferrari.
Anche se pesano le partenze di Lauria ed Emerson. Mercato in linea con
l'obiettivo di un torneo che possa regalare qualche sorpresa.
Ternana: 7
Almeno sulla carta, i rossoverdi sono chiamati a disputare
un campionato di vertice, visti gli elementi di assoluto prestigio consegnati a
Toscano. Su tutti Pisacane, Docente e Miglietta, ma ci sono anche i bravi
Dianda e Carcuro. I play-off sono un traguardo raggiungibile.
Avellino:6,5
Il ds Enzo De Vito opera con intelligenza, inaugurando
intanto una sana politica di riduzione dei costi. La squadra ne esce
parzialmente rivoluzionata (lungimirante, comunque, la conferma di D'Angelo e De
Angelis) ma arrivano tanti giovani interessanti, Zigoni e Falzerano (elemento
messosi in luce con la Salernitana nell'ultimo campionato) in primis, con la
ciliegina Correa. Una salvezza tranquilla è possibile ma, in questo caso, non
si possono escludere sorprese.
Pro Vercelli: 6,5
Mercato discreto, che registra gli arrivi di Espinal e
Armenise oltre all'innesto di diversi giovani tutti da scoprire. Occhio
all'interessantissimo Iemmello, punta scuola Fiorentina. L'obiettivo di
ottenere molto di più della salvezza non è impossibile.
Reggiana: 6,5
I granata operano un mercato oculato ma non per questo
insufficiente. In attacco, nonostante l'addio di Temelin, aumenta la qualità
con gli arrivi di Matteini e Paolo Rossi. Gli emiliani potranno consolidarsi in
questo torneo dalla cintola in su.
Spal: 6,5
La società si affida a Stefano Vecchi, artefice della doppia
promozione della Tritium dalla D alla Prima Divisione. E questa già ci sembra
una scelta assennata, come la riconferma di parecchi big. Tuttavia è mancato
qualche colpo che potesse allineare gli estensi alle tre regine del girone,
Sorrento, Taranto e Benevento. Davanti, partito Cipriani, tutte le speranze
sono riposte in Arma. Come la Reggiana, però, anche la Spal potrà sgomitare
nella parte sinistra della classifica.
Foggia: 6
Bonacina dovrà lavorare molto per trovare la quadratura di
un gruppo totalmente rinnovato e composto da tantissimi under (da vedere
l'esterno del Parma, Traoré). La base per lavorare è comunque buona ma davanti
si attende l'esplosione di qualcuno tra Cruz, Tiboni, Lanteri e Agodirin per
non soffrire.
Tritium: 6
In molti, forse, resteranno sorpresi, ma alla società
vogliamo comunque conferire una sufficienza di stima per quanto di stupefacente
fatto negli ultimi anni. E' vero che il mercato lombardo esce impoverito da
questa sessione, ma l'intelaiatura resta quella che è approdata in volata in
Prima Divisione. Il cambio di allenatore (Boldini ha sostituito Vecchi) e
l'emigrazione a Monza, però, potrebbero costituire due variabili impazzite.
Foligno: 5,5
Tuia e Guidone sono i botti di un mercato che non ha
riservato grandi scossoni. Squadra infarcita di ragazzi di belle speranze (lo
scorso anno è risultata la più giovane del girone B della Prima Divisione) ma,
forse, manca ancora qualcosa nel reparto offensivo.
Pavia: 5,5
E' difficile che gli azzurri, che hanno accolto tra le loro
fila i nuovi soci, Marino Vernocchi ed Ezio Panigatti, e che tra due mesi
festeggeranno il centenario, possano ambire a qualcosa in più della salvezza.
Fissore è l'unico squillo di un mercato senza sussulti che, invece, avrebbe
dovuto alzare il tasso qualitativo di una squadra che lo scorso anno ha lottato
fino alla fine per salvare la categoria. Da seguire, in ogni caso, le
prestazioni dello spagnolo Rodriguez, pedina che consolida la partnership col
Cesena.
Pisa: 5,5
Il mercato porta in dote tanti giovani e nessun pezzo da
novanta, con il matrimonio con l'esperto Perna. In attacco tutto ruota intorno
al solo Carparelli. I toscani lotteranno probabilmente fino alla fine per la
salvezza.
Viareggio: 5,5
Alessandro Cesarini è il vagito estemporaneo del mercato
versiliano. Un colpaccio a tutti gli effetti. Ma, strutturalmente, i bianconeri
non sono tagliati per inseguire grandi sogni.
Monza: 5
Avere la certezza di partecipare ad un campionato di Prima
Divisione pochi giorni prima che si chiuda una sessione di mercato non avrà
aiutato di certo la dirigenza brianzola, ma i problemi reali sono forse altrove
e la contestazione operata domenica scorsa dai tifosi nei riguardi di Clarence
Seedorf racconta qualcosa in merito. Si spera che qualche soddisfazione possano
regalarla i giovani del Palermo, Nappello e Velardi, così come un'eventuale
nuova primavera di Colacone ma, senza interventi decisi, sarà un campionato di
sofferenza.
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