venerdì 9 settembre 2011
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Si chiarisce ulteriormente il vero motivo per il quale la Commissione Disciplinare della FIGC ha rinviato al 6
ottobre la discussione dopo i deferimenti per i presunti illeciti del Sorrento
nelle partite con Taranto e Juve Stabia del 2008-09.
Il procuratore federale Stefano Palazzi (nella foto a lato), prima del dibattimento, ha depositato
gli atti con gli interrogatori di ex giocatori della Juve Stabia (Biancolino e
Grieco), ascoltati a loro tempo dalla Direzione distrettuale antimafia, nei
quali emergerebbero responsabilità ancora più gravi per alcuni tesserati.
Palazzi ha acquisito subito gli
atti ma li ha presentati solo in fase dibattimentale e c’era il rischio
che la Commissione Disciplinare non li accettasse:
così non è stato, i documenti sono stati recepiti e quindi è stato dato tempo
alle difese per le opportune repliche (da qui il rinvio al 6).
L’inchiesta della Figc va a ruota
di quella penale, avviata dalla Dda di Napoli. Le frodi sportive sarebbero
collegate alle attività del clan D’Alessandro, egemone a Castellammare di
Stabia.
Le indagini erano partite dopo un
duplice omicidio: attraverso le intercettazioni oltre alle numerose ipotesi di
reato come spaccio ed estorsioni, erano emerse anche altre attività legate al
riciclaggio e alle scommesse. La camorra, secondo gli inquirenti, controllava 4
agenzie Intralot a Castellammare e cercava d’indirizzare alcune gare di Lega
Pro.
Questo filone dell’indagine aveva
portato all’arresto del calciatore Biancone che tramite il suo compagno
Spadavecchia (indagato) avrebbe pianificato la sconfitta del Sorrento con la
Juve Stabia (1-0) con gol scaturito proprio da papera di Spadavecchia.
Nelle intercettazioni precedenti
alla gara, gli affiliati al clan si erano detti pronti a «punire» Biancone nel
caso la combine (per la quale affermano di aver dato al giocatore 30 mila euro)
non fosse andata a buon fine.
Tra i deferiti alla Disciplinare,
oltre a Biancone e Spadavecchia, ci sono anche l’ex presidente Castellano del
Sorrento e il manager Amodio della Juve Stabia (società deferita). Dagli
interrogatori di Biancolino e Grieco si complicherebbe la posizione di Amodio e
della Juve Stabia.
Fonte - Gazzetta dello sport
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