Alla trentunesima edizione del campionato
italiano di safari fotografico subacqueo ospitato nello specchio d’acqua
antistante la Cala di Mitigliano nella Riserva Marina di Punta Campanella il Poseidon
Team si conferma campione d’Italia.
Campione d’Italia a squadre e
posto d’onore per Marco Gargiulo. Ma al di là dei risultati agonistici, come
hanno sottolineato nel corso della premiazione al Parco Ibsen, il consigliere
comunale di Sorrento, Mario Gargiulo, Filippo Massari, responsabile del Safari
Fotografico Subacqueo ed il presidente del Settore attività subacquee della
Fipsas, Alberto Azzali, la trentunesima edizione del Campionato italiano di
safari fotografico subacqueo, organizzato dalla Fipsas-Federazione italiana
pesca sportiva e attività subacquee, ha rinnovato il mito dei fondali delle
Sirene. Nel corso delle due giornate di gara, localizzate nello specchio
d’acqua della Cala di Mitigliano, a Massa Lubrense, la baia dell’Area marina
protetta di Punta Campanella. Alla kermesse hanno partecipato 23 squadre
composte da 2 atleti in rappresentanza di 13 associazioni. La giuria, composta
da Salvo Sortino, Umberto Natoli e Domenico Roscigno, ha decretato ancora una
volta Campione d’Italia il Poseidon Team di Sorrento, con Marco Gargiulo e
Gianpiero Liguori. Alle loro spalle L’Argonauta Messina e il Gro Sub di
Catania. Nelle prove individuali, si sono imposti nell’Ara Master, Claudio
Zori, che ha preceduto Marco Gargiulo e Francesco Freni; nell’Ara Compatte,
prima Martina Gambirasi, seguita da Anna Macaluos e Massimiliano Mariani;
nell’Apnea Master, primo Salvatore Freni, secondo Domenico Ruvolo, terzo
Alessandro Marcenaro; nell’Apnea Compatte, campione d’Italia Fabrizio Freni,
davanti a Nicola Alaimo e Valerio Thomas.
«Da questa edizione del
campionato – spiega Antonio Mario, presidente del Poseidon Team - è emerso un
dato molto confortante sullo stato di salute del nostro mare, in quanto in una
piccola baia sono state fotografate ben 89 specie diverse di pesci tra cui il
grufolatore bastardo, la tracina ragno, il serpente di mare, il pesce ago
cavallino, il ghiozzo stenizzi ed il ghiozzetto che sono considerati tra i più
rari del nostro mediterraneo. Un risultato che la dice lunga sulla vitalità del
nostro territorio sommerso, e sul suo stato di salute».
Sugli aspetti organizzativi,
ambientali, sportivi e turistici della kermesse, si è soffermato, il presidente
del Settore attività subacquee della Fipsas:
«È sempre un piacere riscontrare
che gli eventi organizzati dalle nostre associazioni sportive finiscono sempre
nel migliore dei modi – ha spiegato Alberto Azzali -. Nel contesto di questo
Campionato e soprattutto a consuntivo, si devono fare delle valutazioni a
prescindere dal risultato sportivo, che comunque è sempre quello che avvalora
alla fine l’organizzazione e da della concretezza, delle valutazioni come
Federazione Italiana di Pesca Sportiva e Attività Subacquea, che fra l’altro è
anche una associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, quindi di
natura ambientale. Va riconosciuto alla nostra Federazione, con particolare
riguardo per questa disciplina, che sta svolgendo da anni un ruolo determinante
per il collegamento dello sport con l’ ambiente; ciò è principalmente vero per
le discipline audio-visive (video, fotografia e safari fotografico subacqueo),
con le quali riusciamo non solo a documentare in tempo reale l’ambiente marino
ed in particolar modo la fauna ittica del luogo, ma anche ad arricchire le
informazioni relative con dei dati preziosi che riguardano ad esempio la
scoperta, fatta proprio in questo Campionato, di alcune specie di cui non si
era mai segnalata la presenza in tali aree. Senza voler andare oltre le righe,
mi piace segnalare che spesso, durante i nostri campionati, capita che la
giuria e il biologo marino (che deve essere presente per regolamento), restino
sorpresi nell’individuare dei pesci di una bellezza incredibile, sia per
particolari della livrea, sia per i colori, sia per la rarità dell’esemplare.
Addirittura in questo campionato è stato fotografato un pesce, il grufolatore
bastardo, che pare fosse ormai impossibile da incontrare. Detto ciò, c’è anche
un’altra considerazione da fare: quando si disputano delle gare di safari,
queste avvengono prevalentemente all’interno di zone protette di particolari
aree marine; l’anno scorso è stato disputato il campionato in una zona della
Riserva Marina del Monte di Portofino, quest’anno all’interno dell’Area Marina
Protetta di Punta Campanella. È chiaro che ci deve essere comunque un legame,
una sinergia, concordata con la direzione delle aree marine. Sempre l’anno
scorso, con il direttore dell’Area marina protetta, abbiamo avuto un’ottima
risposta, essendo stati assecondati nei limiti delle disponibilità finanziarie
all’epoca esistenti. Oggi siamo consapevoli che, in una situazione finanziaria
sempre meno rosea dovuta a problemi di ordine politico-finanziario, tali Enti
non beneficiano più dei mezzi una volta a loro disposizione ed avendo una
estensione notevole, e quindi costosa da gestire, devono comunque capire, cosa
che auspico, che un maggiore interessamento a tali discipline, può fornire un
valore aggiunto in quanto la Federazione, con le proprie associazioni, non
viene per prendere ma soprattutto per lasciare una immagine di una ottima
organizzazione dell’area ed anche e soprattutto per dare una documentazione
filmata o di immagini che possano servire per cercare di approfondire le
conoscenze di ordine scientifico, così come di offrire pubblicità ad una
attività meritevole di interesse. Purtroppo devo riscontrare come dirigente di
una Federazione del Coni, quarta per numero di tesserati sul territorio
italiano, uno scarso interesse dell’Area marina protetta di Punta Campanella
per le discipline da noi promosse. Auspico comunque in futuro una inversione di
tendenza che possa permetterci di aprire un dialogo ed una ancor più proficua
collaborazione».
I risultati
Ara Master
1° class.: Zori Claudio –
Ghisleri Sub Trieste
2° class.: Gargiulo Marco –
Poseidon Team Sorrento
3° class.: Freni Francesco –
Argonauta Messina
Foto più bella: Scalfo Paolo –
Centro Alto Tirreno Marina di Massa
Foto più significativa: Gargiulo
Marco – Poseidon team Sorrento
Ara Compatte
1° class.: Gambirasi Martina –
Cub Sub Sestri Levante
2° class: Macaluso Anna – Sciacca
Full Immersion
3° class.: Mariani Massimiliano:
Centro Alto Tirreno Marina di Massa
Foto più bella: Gambirasi Martina
– Cub Sub Sestri Levante
Foto più significativa: Carbone
Augusto – LNI Genova Quinto
Apnea Master
1° class. : Freni Salvatore –
Argonauta Messina
2° class.: Ruvolo Domenico –
Argonauta Messina
3° class.: Marcenaro Alessandro –
Club Sestri Levante
Foto più bella: Marcenaro
Alessandro – Club Sestri Levante
Foto più significativa: Freni
Salvatore – Argonauta Messina
Apnea compatte
1° class.: Freni Fabrizio –
Argonauta Messina
2° class.: Alaimo Nicola – Centro
Sub Alto Tirreno – Marina di Massa
3° class.: Thomas Valerio –
Apedis – Palermo
Foto più bella: Alaimo Nicola –
Centro Sub Alto Tirreno – Marina di Massa
Foto più significativa:
Marrassini Simone - Club Sestri Levante
Antonino Siniscalchi
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