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pagliacci in bicicletta |
Il senso del ridicolo è un qualcosa sembra non essere in possesso degli iscritti del Team Ciclistico Sorrentino o almeno di chi dice di rappresentarli.
Domenica scorsa al Giro della costiera un componente della loro squadra tale Mario Pastore si è sottratto al controllo antidoping rendendosi irreperibile. La stessa cosa hanno fatto anche i primi due arrivati Riccardo Laudano e Giovanni Esposito.
Lunedì le squadre a cui appartengono questi due atleti la Cavaliere-Calcagni per Esposito e la Pasta Rummo per Laudano li hanno sospesi dal’attività.
Il team Ciclistico Sorrentino al contrario sta cercando di coprire la malefatta del proprio iscritto con ogni mezzo, cercando addirittura di accreditare la notizia che le persone che non si sono presentate al controllo sono solo due.
Fortunatamente domenica a Meta erano presenti diverse centinaia di persone e tutte hanno potuto vedere cosa sia realmente successo.
Questo comunque l’esilarante comunicato diffuso dalla pagina face book della squadra.
Il TCS Team Ciclismo Sorrentino in merito ai fatti accaduti ieri nella gara 6° Giro della Costiera, svoltasi a Meta in data 27/2/2011, comunica che ha avuto notizia dal proprio atleta che la mancata presenza al controllo antidoping della gara è stata dovuta all'improvviso ricovero in ospedale per un malore avvertito nell'immediatezza della gara cosi come da certificazione esibita. La società preso atto di quanto dichiarato e prodotto dal proprio tesserato ha inviato quanto prodotto dall’atleta agli organi competenti al fine di valutare la posizione ai fini di una sua “presunta” responsabilità. All'esito di quanto sarà accertato dalle autorità preposte, valuterà di adottare ogni provvedimento anche di esclusione da ogni attività sportiva ed associativa del gruppo come previsto da regolamenti interni e dallo statuto dell'associazione che bandisce qualsiasi forma di doping dei propri tesserati. La società si augura infine che gli stessi controlli vengano fatti più frequentemente al fine di ridare la meritata credibilità al ciclismo.
Come ben sa chi ha scritto questo comunicato la mancata presentazione o il rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici equivale alla positività agli stessi e comporta una squalifica di due anni. Ci saremmo quindi aspettato che la squadra prendesse gli opportuni provvedimenti ritirando immediatamente la tessera al corridore.
Spero che tra gli iscritti al team ci sia ancora qualcuno in possesso di un minimo di dignità che voglia dissociarsi da quanto qui sopra affermato e iniziare a fare piazza pulita. Mi appello innanzitutto al presidente Francesco Castellano persona onesta e stimata che conosco da oltre venti anni e che so’ essere lontano anni luce da questi comportamenti.
Nell'articolo non c'è nessuna notizia falsa. La riunione per decidere della sospensione, come assicuratomi dal presidente della società ci sarà stasera. Il comunicato sopra riportato è stato preso dalla loro pagina facebook e penso sia stato visto già da numerose persone. La prossima volta firmati altrimenti ti cancello.