Sorrento-Alessandria 4-3
Sorrento: Mancinelli; Vanin, Terra, Lo Monaco, De Giosa; Carlini (89' Di Nunzio), Nicodemo, Togni, Manco (51' Corsetti); Bonvissuto (69' Pignalosa), Paulinho. A disposizione: Casadei, Sabato, Camorani, Armellino. Allenatore: Simonelli.
Alessandria: Servili; Pucino, Ghinassi Cammaroto, Romeo (74' Procida); Damonte, Camillucci; Negrini, Martini (71' Croce), Bondi; Scappini (81' Artico). A disposizione: De Marco, Menassi, Cuneaz, Segarelli. Allenatore: Sarri.
Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi); Assistenti: Alberto Tegoni (Milano) e Antonino Santoro (Catania).
Reti: 20' Scappini (A); 31' Martini (A); 41' Paulinho (S); 43' Damonte (A); 68' Terra (S); 70' Corsetti (S); 89' Paulinho (S).
Ammoniti: Servili (A) e Negrini (A).
Calci d'angolo: 10 a 5 per il Sorrento. Recupero: pt 2 min, st 5 min.
Non è la prima volta che accade, e forse non sarà l’ultima. Un Sorrento dalla doppia personalità dopo un primo tempo disastroso entra negli spogliatoi a capo chino in svantaggio per 3 reti ad 1. Al rientro in campo in campo i rossoneri appaiono trasformati e grazie alla spinta garantita da Corsetti (entrato in sostituzione di Manco) riescono a ribaltare il risultato con un gol del solito Paulinho allo scadere portando a sei i punti di vantaggio sulla terza e avvicinandosi al Gubbio bloccato in casa dal Como.
Dopo un inizio di tempo equilibrato in cui c’è da registrare solo un contrasto in area alessandrina tra Paulinho e Romeo sul quale l’arbitro lascia correre, i grigi passano al 20'. De Giosa e Lo Monaco si lasciano sfuggire Martini che libera al tiro Scappini che anticipa Vanin e segna a porta vuota.
La reazione del Sorrento è affidata a Paulinho che intorno alla mezzora impegna Servili con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Bonvissuto e sul corner successivo colpisce nuovamente di testa trovando la deviazione di un difensore.
Sull’azione successiva nuova incertezza della difesa rossonera e Martini si presenta a tu per tu con Mancinelli beffandolo con un pallonetto.
Il Sorrento prova a reagire confusamente. Manco ha sul piede l’occasione buona ma la spreca. Non così Paulinho che su cross di Vanin dalla destra anticipa Cammaroto di testa e batte Servili.
Nemmeno il tempo di gioire e l’Alessandria passa per la terza volta. I grigi ottengono un corner e si catapultano nell’area rossonera. Bonvissuto si prende cura del lunghissimo Damonte ma lo perde permettendogli di segnare con un colpo di testa all’altezza del primo palo.
Il Sorrento è frastornato e poco prima del fischio di chiusura del tempo rischia di subire anche il quarto gol ma la conclusione di Martini sfiora l’incrocio.
Simonelli durante l’intervallo riesce a infondere fiducia alla squadra che ritorna in campo con un piglio diverso schiacciando i grigi nella propria area. Corsetti rileva Manco e fa impazzire Romeo trascinando i compagni all’assalto. Ma i rossoneri non sembrano godere i favori della fortuna e dell’arbitro. Un colpo di testa di Paulinho su cross di Corsetti finisce di poco al alto. L’arbitro ci nega due possibili rigori il primo per un entrata a forbice di Cammaroto su Paulinho il secondo per un evidente fallo di mano di Negrini che interrompe un cross del solito Corsetti.
Sul versante destro si sveglia anche Carlini e la difesa dei grigi presa tra due fuochi da evidenti segni di cedimento capitolando su un colpo di testa di Terra che incorna un cross di Togni dalla bandierina.
Due minuti dopo arriva anche il gol del tre a tre, questa volta il cross di Vanin dalla destra è trasformato in rete da Corsetti con un colpo di testa da pochi metri.
I rossoneri sembrano un branco di squali inferociti dall’odore del sangue. Servili deve fare gli straordinari su un colpo di testa di De Giosa da pochi passi e su un tiro di Corsetti da fuori. Ci prova pure Vanin dalla distanza ma il tiro è centrale.
L’Alessandria manda in campo Artico al posto di Scappini ed accenna ad un tentativo di reazione. Il nuovo entrato imbecca Bondi la cui conclusione è deviata da Mancinelli.
Il Sorrento però riprende a spingere e passa per la quarta volta con un tiro dal limite di Paulinho che si insacca a fil di palo sulla destra di Servili.
L’ultimo brivido in pieno recupero è per un colpo di testa di Damonte, su corner ma la palla finisce al lato e al fischio di chiusura esplode la gioia dei sostenitori rossoneri che non hanno fatto mancare il loro incitamento nemmeno sull’uno a tre.
0 commenti »
Lascia la tua risposta!
Aggiungi il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.
Sii gentile, rimani in argomento. Lo spam non sarà tollerato.