sabato 20 novembre 2010
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Inizia domani quello che potrebbe essere il mese più importante per il campionato del Sorrento. In meno di trenta giorni, da qui alla fine dell’anno solare, i rossoneri dovranno affrontare sei incontri uno più tosto dell'altro che potrebbero rivelarsi decisivi per le sorti del torneo.
Si comincia per l'appunto domani pomeriggio con il Sudtirol squadra neopromossa che sta disputando un buon campionato. Nelle prime tredici giornate i tirolesi hanno conquistato 19 punti e sono al settimo in classifica a soli due punti dalla zona playoff e a quattro dal Sorrento e dalla Spal che comandano la graduatoria.
Il team biancorosso è reduce da due vittorie di fila nelle quali ha messo a segna la bellezza di 6 reti di cui quattro in trasferta con il Monza e due sul proprio campo contro il Pergocrema. La squadra altoatesina vanta un eccellente ruolino esterno. Fin qui infatti ha perso sola con il Gubbio nella prima trasferta di campionato. Successivamente ha conquistato due vittorie (a Ravenna e a Monza) e tre pareggi (a Verona, Cremona e Como).
Tra sette giorni, domenica prossima si va a Gubbio. Altra neopromossa che sta disputando un ottimo campionato. Ci abbiamo già giocato in precampionato perdendo per 2 reti ad 1. Sebbene si trattasse di un’amichevole ad un certo punto l’incontro si incattivì e ci furono pure due infortuni gravi. A causa di quell'infortunio Angeli è rimasto fuori per due mesi. Sperando di non trovare un clima troppo infuocato sarà comunque una partita difficile contro un avversario che farà di tutto per conquistare i tre punti.
Tre giorni dopo, mercoledì primo dicembre ci sarà da disputare il recupero della dodicesima giornata con il Verona. L’incontro con gli scaligeri sarà per il Sorrento un evento quasi storico. I rossoneri si troveranno di fronte un club che può vantare la conquista di un titolo tricolore. Finora in 65 anni di storia solo una volta il Sorrento si è trovato ad affrontare una squadra scudettata in un incontro di campionato. Si tratta del Genoa che affrontammo nell’anno della B. In quello stesso anno il Sorrento giocò pure con la Lazio , ma a quel tempo i capitolini non avevano vinto ancora nessun titolo.
Il Verona è la squadra con il maggior seguito di pubblico di tutta la Lega Pro , ha appena cambiato allenatore sostituendo Giannini con Mandorlini e malgrado la classifica la veda nelle posizioni di retroguardia punta decisamente quanto meno ai playoff.
La domenica successiva si ritorna al campo Italia per l’ultima partita interna dell’anno solare. Avversario lo Spezia, altra neopromossa dal passato illustre e dalle grandi ambizioni. Gli spezzini dopo l’arrivo in panchina dell’ex rossonero Alessandro Pane, si sono rinforzati con due grossi calibri come Saudati e Vannucchi e hanno cominciato a risalire la classifica a doppia velocità. Il Sorrento potrebbe essere stanco per l’impegno infrasettimanale ci sarà quindi da fare molta attenzione.
Sette giorni dopo il 12 dicembre si chiude il girone di andata e il Sorrento dovrà far visita ad un’altra delle favorite della vigilia la Cremonese. Negli ultimi due anni abbiamo affrontato i grigiorossi in quattro occasioni. Le prime due in coppa nella primavera del 2009, le altre due nel campionato scorso. Il bilancio registra due vittorie del Sorrento al campo Italia e due pareggi allo Zini entrambi a reti inviolate. Facile aspettarsi un'altro incontro di fuoco.
Per finire l’ultima fatica dell’anno solare sarà quella con la Salernitana , all’Arechi. Un derby, una partita che in passato ha fatto la storia dei rossoneri. All’andata è finita due a due. Quella con i granata sarà sicuramente una sfida al calor bianco. Poi ci saranno le feste di Natale e il mercato di riparazione.
Gambardella in settimana ha già ringalluzzito i tifosi anticipando il probabile arrivo di rinforzi. Prima però ci saranno da giocare sei finali. Sei incontri decisivi. Simonelli come al solito va avanti con la sua filosofia spicciola che alla fine potrebbe rivelarsi quella vincente: un passo alla volta, un ostacolo alla volta, un avversario alla volta. Adesso tocca al Sudtirol poi si vedrà.
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