domenica 21 novembre 2010
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Sorrento-Sudtirol 3-2. Ennesima rimonta dei rossoneri che battono il Sudtirol e si riportano da soli in testa approfittando del passo falso interno della Spal
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen (90’ Di Nunzio), Togni, Armellino, Manco (83’ Corsetti); Paulinho, Carlini (75’ Pignalosa). A disposizione: Mancinelli, De Giosa, Nicodemo, Vaccaro. Allenatore: Simonelli.
Sudtirol (4-2-3-1): Zomer; Brugger, Kiem, Mirri, Martin; Burato (46’ Nazari), M. Romano; Campo, El Kaddouri (69’ Furlan), A. Romano; Marchi (75’ Virdis). A disposzione: Mair, Fink, Baccolo, Sorrentino. Allenatore: Sebastiani.
Arbitro: Cafari Panico di Cassino Assistenti: Raffaelli e Liberti.
RETI: 5’ Campo (Su), 24’ Paulinho (rig) (Sor), 46’ Carlini (Sor), 55’ Marchi (Su), 61’ Paulinho (Sor).
Ammoniti Mirri (Su), Campo (Su), Paulinho (Sor), Corsetti (Sor). Espulso Mirri (Su)
Il Sorrento ritorna alla vittoria superando per tre reti a due il Sudtirol e grazie anche al pareggio tra la Spal e il Verona ritorna ad essere capolista solitaria del girone A. L’avversario odierno ha dimostrato di essere una formazione arcigna e temibile. Il suo curriculum esterno aveva già messo in allarme Simonelli e sul campo se ne avuta prontamente la conferma.
Alla vigilia mister Sebastiani aveva detto che veniva a Sorrento per provare a conquistare i tre punti e bisogna dargli atto che la sua squadra non si è mai chiusa ed ha sempre ribattuto colpo su colpo alle azioni dei rossoneri. La partita non è iniziata nel migliore dei modi infatti dopo appena cinque minuti Campo approfitta di una respinta corta della difesa e porta in vantaggio i suoi con un tiraccio da fuori che si insacca a fil di traversa beffando Rossi.
Il Sorrento abituato a queste situazioni capisce che la sosta è finita e si ritorna a fare sul serio. Erpen con l’appoggio di Vanin imperversa sulla fascia destra e mette in mezzo un pallone su cui non arriva Carlini la palla finisce a Manco che con la porta spalancata sbaglia il bersaglio. Ci prova pure Togni su punizione ma non trova la porta. Allora Erpen si butta in percussione costringendo al fallo Mirri. L’arbitro indica la punizione dal limite ma l’assistente lo corregge ed allora è rigore. Batte Paulinho è riporta il risultato in parità. Il Sorrento però vuole l’intera posta e continua a spingere. Al 38' sull’ennesimo cross di Erpen Paulinho, in tuffo mette la palla in fondo al sacco per la seconda volta, ma l’arbitro vede un fallo di mano annulla la rete e ammonisce il brasiliano che essendo in diffida dovrà saltare il prossimo incontro con il Gubbio. Prima della fine del tempo Mirri già ammonito in occasione del rigore becca un altro giallo e lascia il Sudtirol in dieci uomini.
Appena tornati in campo per la ripresa il Sorrento trova il vantaggio lampo grazie a Carlini che si intrufola in area supera Zomer con un tocco di punta. Il Sudtirol seppure in inferiorità numerica si butta in avanti alla ricerca del pareggio trovando come alleato lo scirocco che soffia alle proprie spalle. Una folata di vento inganna la difesa rossonera liberando al tiro Romano che da posizione defilata supera Rossi con un pallone che si avvia in porta lentamente. Terra riesce a recuperare spazzando via la palla a pochi centimetri dalla linea bianca. Subito dopo su un’azione analoga Marchi è più determinato e ottiene il pari con un preciso diagonale.
Il Sorrento allora riprende a spingere. La difesa ospite va in affanno e si salva più volte in angolo Dai e dai però i rossoneri trovano il varco giusto. Manco si sostituisce ad Erpen e mette in mezzo un pallone. Paulinho supera in elevazione il proprio controllore e impatta il pallone con la fronte cacciandolo in fondo alla rete sotto gli occhi dell’esterrefatto Zomer. Tre a due.
Questa volta il Sudtirol è domo. La testa gli dice di provare ancora una volta a cercare il pari ma le gambe non riescono più a correre dietro ad un pallone che spesso schizza via sospinto dal vento. Simonelli concede qualche minuto di riposo anticipato a Carlini, Manco e Erpen buttando in campo Corsetti, Pignalosa e Di Munzio. Rossi non corre più alcun pericolo ed il pensiero può già andare al prossimo incontro con il Gubbio che è salito in seconda posizione e vorrebbe farci la festa. Non ci sarà Paulinho in compenso si annuncia una folta spedizione di tifosi rossoneri.
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