Lega Pro cancellati 20 club.
venerdì 16 luglio 2010
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Tutto come da copione. Una vera e propria ‘strage’ in Lega Pro con ben 20 club cancellati dalla geografia del calcio. Nella giornata di oggi il Consiglio Federale ha tenuto l’attesa riunione, al termine della quale sono state comunicate le decisioni prese alla luce dei ricorsi presentati entro l’8 luglio. L’elenco dei club rimasti fuori è da brividi: l'Ancona, unica squadra di serie B, il Figline in Prima divisione e Potenza, Legnano, Pro Vercelli e Sangiustese in seconda, le sei società che oggi il Consiglio Federale, dopo il parere della Covisoc e esaminati i ricorsi, ha deciso di escludere dai campionati professionistici. A queste si aggiungono i 15 club già bocciati (8 non iscritti e 7 che non hanno presentato ricorso).
IL QUADRO COMPLETO – Ecco dunque il quadro completo delle 20 esclude di Lega Pro (6 in Prima Divisione, 14 in Seconda). Prima divisione: Arezzo, Real Marcianise, Rimini, Mantova, Gallipoli, Perugia. Seconda divisione: Manfredonia, Olbia, Cassino, Pro Vasto, Alghero, Itala San Marco, Monopoli, Pescina, Scafatese. Insomma ecco 20 posti liberi per i club che aspirano al ripescaggio.
PRIMA DIVISIONE
No domanda di iscrizione 30 giugno: Gallipoli, Mantova, Perugia e Rimini.
Mancato ricorso 10 luglio: Arezzo e Marcianise.
Escluse dal Consiglio federale: Figline.
SECONDA DIVISIONE
No domanda di iscrizione 30 giugno: Itala San Marco, Monopoli, Pescina VdG e Scafatese.
Mancato ricorso 10 luglio: Alghero, Cassino, Legnano, Manfredonia, Olbia, Potenza e Pro Vasto.
Escluse dal Consiglio federale: Pro Vercelli e Sangiustese.
Il presidente della Lega Pro Mario Macalli intervistato all’uscita dal Consiglio Federale ha detto “Ventuno squadre (l'Ancona in Serie B e 20 in Lega Pro) sono uscite dal sistema, è un tributo di sangue: una situazione che noi denunciamo da 2-3 anni” “Il prossimo anno sarà ancora peggio. Anche quelle squadre che sono riuscite ad iscriversi, non so se in futuro avranno un euro. É una situazione inaccettabile, per questo il consiglio federale mi ha concesso la delega da subito per la riforma dei campionati”.
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