Anche questa settimana nel suo
incontro con la stampa Maurizio Sarri non si è risparmiato, illustrando il
proprio pensiero per una buona mezzora. Ecco alcuni dei suoi pensieri. Per
tutto il resto vi rimando come sempre alla registrazione in fondo all’articolo.
Penalizzazioni - Naturalmente il primo argomento toccato è stato
quello delle penalizzazioni richieste da Palazzi. Ecco cosane pensa Sarri. “Siamo
l’unica società processata dalla giustizia sportiva dopo tre anni, strano poi
che noi siamo sotto processo per Taranto-Sorrento mentre per il Taranto non c’è
deferimento. Aspettiamo il giudizio e poi vedremo il da farsi. In questo
momento non dobbiamo prestarci attenzione più di tanto. Questa è una vicenda che
tra i vari gradi di giudizio può rimanere in ballo anche due o tre mesi. In
questo momento abbiamo da preparare tre partite in dieci giorni per cui non
abbaiamo tempo da perdere dietro a queste storie”.
Ascolta mister Sarri
Prospettive - Passando alle vicende del campo ecco come Sarri vede
la squadra. “Al momento il Sorrento ha trovato modo di comportarsi come una
squadra nella fase difensiva, mentre nella fase offensiva ci si affida ancora
alle qualità dei singoli. Dobbiamo imparare a giocare come una squadra almeno
fino al limite dell’area di rigore dopo di che conteranno sempre le qualità dei
singoli e noi fino a prova contraria abbiamo il cannoniere del girone e credo
possiamo avere ampi margini di miglioramento”.
Reggiana - Si passa poi a parlare dell’avversario di domenica
prossima. “La Reggiana è una buona squadra che finora si è nascosta. Sono
riusciti a far passare come un successo l’ottavo posto dello scorso campionato,
quando invece erano una delle formazioni migliori dal punto di vista tecnico. Quest’anno
hanno rinunciato a qualche vecchio ma hanno ingaggiato Paolo Rossi e Matteini
giocatori che vengono dalle serie superiori. Hanno un tasso tecnico molto
elevato e grandi doti di palleggio. Nell’ultima versione con due trequartisti li
ho visti pericolosissimi. È una squadra che anche l’anno scorsi andava a
periodi, alternando strisce di successi e strisce di insuccessi. Noi li incontreremo
dopo una vittoria che potrebbe dargli morale ed entusiasmo”.
Turnover - Le tre partite in sette giorni con Reggiana, Benevento e
Foligno costringeranno il Sorrento ad un tour de force ecco cosa si farà per
porvi rimedio “Giocando tre partite in sette giorni il turnover viene fuori automaticamente.
Io non credo alla programmazione a priori del turnover. Con la Reggiana andremo
in campo con la migliore formazione possibile e rivaluteremo la situazione lunedì
e martedì e successivamente anche tra giovedì e venerdì dopo la partita col Benevento.
Molto probabilmente il momento critico sarà proprio quello”.
Il sintetico questo sconosciuto - Secondo Sarri il Sorrento di
quest’anno si stanca maggiormente negli incontri interni sul sintetico del
campo Italia che quando gioca in trasferta sull’erba naturale. “I martedì dopo le partite interni sono molto
più sofferti di quelli dopo le partite sull’erba”. “La squadra di quest’anno per
tipologia di giocatori è molto più adatta di quella dell’anno scorso a giocare
sull’erba naturale e viceversa”. “Per molti di noi, me compreso, questa è la
prima esperienza sul sintetico. È un’esperienza nuova. Stiamo cercando di adattarci
il più in fretta possibile ma non è automatico che ci riusciremo tutti in tempi
brevi”.
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