venerdì 18 febbraio 2011
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In avvicinamento al Giro della Costiera, proporremo una serie di interviste ai principali favoriti della competizione.
Il primo ad aver accettato di farsi intervistare è il sorrentino Raffaele Cinque, portacolori del Team Ciclismo Sorrentino e vincitore della prima gara ufficiale della stagione la cronoscalata Positano - Montepertuso.
Raffaele Cinque ha 23 anni ed è un prodotto del vivaio del GS Penisola Sorrentina. Infatti, è stato avviato al ciclismo da Francesco Pepe cominciando a gareggiare nella categoria Juniores dove nell’ultimo anno riuscì ad ottenere diversi piazzamenti tra i primi dieci guadagnandosi il salto tra gli under 23 con il Team Dragone di Pago Vejano guidato da Donato Polvere.
La sua avventura tra i dilettanti durò solo pochi mesi in quanto per impegni di studio decise di passare tra gli amatori approdando al Velosport Sorrentino.
La sua maturazione è stata lenta e graduale e quest’anno è riuscito finalmente ad ottenere la prima vittoria della carriera ed ora si presenta al Giro della Costiera come il più in forma della sua squadra pronto a raccogliere i gradi di capitano ben spalleggiato da Francesco Castellano.
Ecco l’intervista con Raffaele, che vi anticipiamo non si è sbilanciato molto preferendo rimanere sul vago.
Domenica 27 c'è il giro della Costiera, tu che sei stato il primo a vincere una gara nel 2011 come ti stai preparando ad affrontarlo e con quali ambizioni?
La preparazione procede bene, purtroppo essendo nel mese di febbraio ed aprendo la stagione agonistica questa gara non permetterà a nessuno di essere al top della condizione; voglio comunque far bene ed arrivare in una buona posizione a Meta.
Chi credi possano essere i favoriti?
Non conosco tutto l'ordine degli iscritti, ma credo che i principali favoriti siano Antonio Marotti, il vincitore della passata edizione e Antonio Valletta. Però non dimenticherei Carmine Galletta e il suo compagno di squadra Giampiero Esposito che corre in casa, come del resto Roberto Pepe.
Non hai nominato nessuno dei tuoi compagni di squadra. Eppure il Giro di Costiera sarà l'unica gara che si correrà in penisola in questa stagione. Dicono che siete molto agguerriti e che volete mettervi in mostra. Tra i tuoi compagni chi pensi sia in gradi di arrivare a Meta con i primi?
Preferisco non far nomi, un po’ per scaramanzia e un po’ perché siamo una squadra nata da poco e abbiamo bisogno di crescere; comunque credo possano far bene un po’ tutti e son sicuro che il fatto che si corra in casa darà ulteriore forza ai miei compagni.
Vedo che non vuoi svelare i vostri piani di battaglia. Dimmi almeno che tipo di corsa ti aspetti e quale credi possa essere la salita decisiva?
Mi aspetto una corsa che si infiammerà a partire da Amalfi,e credo che oltre le salite, naturalmente, faranno molta selezione anche le discese, e chi è bravo in bici sicuramente ne sarà avvantaggiato. La salita decisiva credo sarà l'ultima, quella da Tordigliano ai Colli di San Pietro, dove penso arriverà un gruppetto di pochi uomini.
Quindi ti immagini un arrivo in volata o pensi che possa fare selezione anche l'ultima discesa?
Credo che l’ultima salita non farà tanta differenza perché è pedalabile come del resto tutte le salite della costiera. Difficile possa andare via un solo corridore. Anche l'ultima discesa, quella che porta a Meta, non è difficile da affrontare e quindi credo che potrà esserci una volata di tre o quattro unità come l'anno passato.
Questa domenica correrai sul lungomare di Via Caracciolo?
Credo di si, ed insieme a me ci saranno anche altri miei compagni di squadra.
Allora in bocca al lupo e arrivederci a Meta.
Crepi.
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