domenica 7 novembre 2010
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Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Lo Monaco, Terra, Angeli; Erpen (74’Corsetti), Armellino (83’ De Giosa), Togni, Manco; Paulinho, Carlini (74’ Pignalosa). In panchina: Mancinelli, Vaccaro, Di Nunzio, Esposito. Allenatore: Gianni Simonelli.
Pavia (4-4-2): Facchin; Daffara, Caidi, Preite, Ferrini; Tattini (59’ D'Errico), Tarantino, Carotti, Guadalupi; Del Sante (59’ Marconi), Ferretti. In panchina: Redaelli, Pellegrini, Squillace, Mazzocco, L., Giannattasio. Allenatore: Gianluca Andrissi.
Arbitro: Ceccarelli di Terni.
Ammoniti: Lo Monaco (S), Preite (P), Tarantino (P), Daffara (P), Caidi (P), Facchin (P), Paulinho (S).
Dopo tre vittorie consecutive, alla prima uscita da capolista solitaria il Sorrento si fa imbrigliare da un attento e tignoso Pavia e non riesce a segnare. I rossoneri le hanno provate tutte per cercare di battere Facchin ma non sono mai riusciti a trovare lo spiraglio giusto. Le occasioni per passare ci sono state ma oggi Paulinho e compagno avevano le polveri bagnate. Nel finale Simonelli ha cambiato addirittura modulo togliendo Armellino per far entrare De Giosa passando al 3-5-2 con De Giosa difensore sinistro, Togni centromediano Corsetti e Manco interni e Vanin e Angeli esterni di centrocampo, ma non è servito. Anzi il Sorrento il gol era riuscito pure a trovarlo grazie a Paulinho che aveva anticipato Caidi e spedito il pallone in rete con un potente tiro a fil di traversa ma l’arbitro ravvisava un fallo e annullava. Poi più nulla. Ma i tifosi hanno apprezzato lo stesso l’impegno dei rossoneri e dopo il fischio di chiusura li hanno chiamato sotto la curva per omaggiarli dei loro applausi.
Ma torniamo indietro e vediamo meglio cosa è successo. Come preventivato il Pavia si è subito arroccato davanti a Facchin lasciando il possesso palla al Sorrento, e provando azioni di disturbo con Ferretti e Del Sante. La prima palla gol è per gli ospiti. Ferretti entra in area di rigore, e conclude ma Rossi in uscita riesce a chiudergli lo specchio della porta ribattendo il tiro. Dall’altra parte l’area di rigore è perennemente intasata e le uniche conclusioni vengono da fuori ma i tiri di
Paulinho, Armellino e Erpen, non centrano il bersaglio. Dopo la mezzora il Sorrento intensifica l’offensiva e ottiene una serie di calci d’angolo. Più tardi ci prova nuovamente Armellino sfiorando l'incrocio dei pali a Facchin battuto. Poi si fa vivo Carlini ma Facchin riesce a ribattere.
Negli ultimi minuti del primo tempo il Pavia sembra vicino a capitolare. Facchin ribatte due conclusioni a botta sicura di Lo Monaco prima e di Carlini dopo. Poi viene graziato da Manco che tutto solo in area sbaglia clamorosamente la conclusione. Il tempo si chiude con una punizione dal limite di Togni che non riesce a centrare la porta.
L’inizio della ripresa vede nuovamente il Sorrento in avanti. Il Pavia non riesce più ad uscire dalla propria metà campo e si difende intasando la propria trequarti con tutti gli effettivi. Il Sorrento prova a sfondare sulle fasce ma i palloni che arrivano al centro sono ribattuti dalla difesa e allora si tenta nuovamente con i tiri da fuori di Manco e Togni che però difettano di precisione.
Poi Togni tenta di sfondare centralmente e si procura una punizione da posizione favorevolissima ma calcia nuovamente alto.
Simonelli allora rimescola le carte: fuori Erpen, dentro Corsetti, fuori anche Carlini, e al suo posto entra Pignalosa. Questa volta però la mossa non ha lo stesso effetto delle gare passate. I nuovi entrati non riescono a rendersi pericolosi. Il Pavia è stremato ma tiene.
L’ultima mossa è quella dell’ingresso di De Giosa che forse arriva troppo tardi. Infatti i rossoneri non riescono a cambiare passo immediatamente e si spengono consentendo al Pavia di portare in porto un risultato di assoluto prestigio. In pieno recupero l’arbitro ci nega l’ultima possibilità. Contrasto sul limite dell’area tra Paulinho e il solito Caidi. L’arbitro vede una simulazione e invece di concedere la punizione ammonisce Paulinho.
In classifica l’unica squadra ad approfittare del passo falso dei rossoneri è la Salernitana che batte il Verona e rosicchia due punti. Domenica prossima l’indisponibilità del Bentegodi costringerà il Sorrento ad osservare un turno di riposo e i granata potrebbero addirittura scavalcarci. Speriamo che la sosta possa servire almeno per ricaricare le batterie e recuperare gli infortunati.
1 commenti »
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La manovra del Sorrento non è stata veloce come al solito, ma a volte un pò lenta e prevedibile. Ma la partita si poteva chiudere anche con molti gol.
Bisogna anche valutare, a mio modesto parere, l'opportunita di fare giocare insieme Manco e Erpen, bravi entrambi ma con le stesse caratteristiche tecniche. Corsetti invece si lancia negli spazi, da profondità alla squadra ed offre altre opportunità tattiche.
Salvatore