Sorrento - Lumezzane 1-2
Sorrento (4-2-3-1): G. Rossi;
Vanin, Terra, Di Nunzio, Bonomi (25' st Basso); Camillucci, Armellino; Bondi
(6' pt Carlini), Ginestra, Croce (40' st Galabinov); Scappini. A disposizione:
Chiodini, Nocentini, Sabato, Tognozzi. Allenatore: Sarri.
Lumezzane (4-3-1-2): Brignoli;
Diana, Luciani, Giosa, Pini; Dadson (37' st Fondi), Sevieri, Finazzi (5' pt
Faroni); Baraye (22' st Antonelli); Gasparetto, Ferrari. A disposizione: F.
Rossi, Bradaschia, Malagò, Maccabiti. Allenatore: Nicola.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Assistenti: Grillo e Orsini.
Marcatori: Ferrari (L) al 31' pt
rig., Gasparetto (L) al 23' st, Ginestra (S) al 30' st rig.
Ammoniti: Dadson (L), Bonomi (S),
Diana (L), Brignoli (L), Giosa (L), Ferrari (L). Espulsi: il tecnico del
Sorrento, Sarri nell'intervallo per proteste, l'allenatore in seconda del
Sorrento Calzona al 35' st per proteste. Angoli: 7-2. Recuperi: 1' pt, 4' st.
Sconfitta tra le mura amiche per
il Sorrento che si lascia portar via i tre punti da un Lumezzane bravo ad
approfittare delle situazioni che si sono venute a creare durante l’incontro. Analizzando
questa sconfitta bisogna dire innanzitutto che la squadra bresciana non ha
rubato nulla. Con un poco di fortuna forse il Sorrento poteva cogliere pure l’intera
posta, ma questa volta la dea bendata è rimasta a guardare e sull’incontro ha
invece inciso in maniera notevole il metro di giudizio adottato dal signor
Pairetto di Nichelino, un arbitro che nonostante la giovane età è già famoso
sia per l’illustre parentela sia per il modo in cui dirige gli incontri che gli
vengono affidati.
Il fischietto torinese si è
dimostrato molto permissivo durante la partita permettendo un gioco molto
maschio salvo poi punire con decisione il minimo accenno di trattenuta come
nell’occasione del rigore concesso al Lumezzane. Come suo solito ha fatto un
uso eccessivo dei cartellini sanzionando soprattutto le proteste o il semplice
dissenso alle sue decisioni. Ne ha fatto le spese Sarri e il suo secondo Calzona
entrambi allontanati dal campo.
Il Sorrento ha avuto il torto di essere
riuscito ad adeguarsi alla condotta dell’arbitro in misura minore rispetto agli
avversari, bravi a buttarsi su ogni pallone con decisione. Alla fine il
Lumezzane ha portato a casa i tre punti con solo quattro conclusioni verso la
porta di Rossi. Molto più numerose le conclusioni operate dai rossoneri nei 90
minuti, ma il giovane difensore ospite Brignoli si è lasciato superare solo dal
rigore di Ginestra compiendo diverse
parate su tiri indirizzati verso la propria porta.
Passando al dettaglio delle
azioni, la prima grande occasione dell’incontro e per il Lumezzane. All’11 Di
Nunzio sbaglia un appoggio permettendo la ripartenza degli ospiti, la palla
arriva a Ferrari che supera pure Rossi ma poi calcia incredibilmente alto. Il
Sorrento si fa vivo con una rovesciata acrobatica di Ginestra che sfiora il
palo a Brignoli battuto e con un paio di tiri dalla bandierina. La squadra di
Nicola passa in vantaggio al 31'. Prima Rossi sventa in angolo un tiro di
punizione di Gasparetto. Sul corner di Diana Bonomi strattona leggermente Pini
e Pairetto decreta il rigore che viene trasformato
da Ferrari. La reazione dei rossoneri porta ad altri due tiri dalla bandierina
e ad un incursione di Vanin con assist per Scappini che sfiora il palo alla
sinistra di Brignoli.
All’uscita dal campo, Sarri si
avvicina educatamente al’arbitro per chiedere spiegazione sul rigore concesso,
ma invece della risposta riceve l’allontanamento dal campo. Il Sorrento rientra
in campo trasformato rispetto ai primi 45 minuti e Croce potrebbe riequilibrare
il risultato dopo nemmeno un minuto ma la sua conclusione è deviata in angolo
da Brignoli. Carlini rileva Bondi e la pressione dei rossoneri si accentua. Scappini
prova a bucare la porta avversaria ma la sua conclusione è murata da Luciani. Al
minuto 68 invece della rete del pareggio arriva il raddoppio dei rossoblu. Il
pallone esce da una serie di rimpalli e finisce sui piedi di Faroni, con la
difesa rossonera che si ritrova in inferiorità numerica. Faroni dalla sinistra
serve al centro dove Gasparetto è bravo ad anticipare Rossi mettendo il pallone
in rete.
Sotto di due il Sarri toglie
Bonomi e manda in campo Basso con Croce che va a fare il terzino. Da un’azione
dei due sulla sinistra il pallone arriva a Scappini che viene atterrato in
area. Ginestra trasforma il rigore, e riapre le speranze dei rossoneri. Vanin
prova una conclusione dal limite sfiorando la traversa. Nel finale entra pure
Galabinov al posto di Croce ma Brignoli è bravo ad opporsi alla conclusioni di Carlini
e Scappini mentre Galabinov non riesce a centrare la porta.
I tifosi rossoneri lasciano il
campo Italia delusi imprecando contro l’arbitro mentre giungono i risultati
dagli altri campi. La Ternana e il Taranto vincono in trasferta e si
allontanano. Il Tritium vince a Foligno e ci scavalca.
I prossimi due incontri in
trasferta sui campi di Ternana e Foggia costituiscono un valido banco di prova
per le ambizioni dei rossoneri che non possono permettersi di sbagliare ancora.
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