(Fonte: Solosorrento.it) - “Entro la fine dell’anno avremo certezze sul
progetto di delocalizzare lo stadio. Se ciò, purtroppo, non dovesse
rappresentare un sentiero percorribile a quel punto, concluso il campionato del
Sorrento, daremo il via ai lavori di ristrutturazione del campo Italia”.
Una dichiarazione chiara, netta,
risoluta quella di Giuseppe Cuomo. Il sindaco di Sorrento (nella foto a lato) l’ha ribadito
ufficialmente nell’ultimo consiglio comunale quando “pizzicato” sulla questione
campo Italia dal consigliere di minoranza del Partito democratico, Luigi Mauro,
ha preso parola per illustrare gli sviluppi su un argomento – quello
dell’impianto di via Califano – da tempo al centro di serrate discussioni.
Che vedono in prima linea tifosi,
sportivi e anche forze extraconsiliari, su tutte l’Italia dei Valori.
“Il discorso campo Italia – ha sottolineato il
sindaco – è più che attuale. Ecco perché molto presto verrà portato qui, in
consiglio comunale. Dovremo assumere una scelta ponderata, condivisa, tutti
assieme”.
I lavori di restyling, stando a quanto ha
dichiarato Cuomo, “avranno un costo di più o meno 5 milioni di euro.
L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di riqualificare la
struttura. Ma continuiamo a pensare anche alla delocalizzazione dello stadio.
Entro la fine del 2011 avremo la reale sicurezza su questo piano di lavoro. Nel
caso in cui non dovessimo avere i riscontri sperati, allora si darà concreta
attuazione al progetto per il campo Italia, già redatto dagli uffici comunali”.
Un iter che, però, si presenta abbastanza
farraginoso. “Ovviamente – ha continuato Cuomo – bisognerà scovare le risorse
economiche per sostenere gli oneri degli interventi. E ci stiamo muovendo”.
Dopo l’estate il sindaco dichiarò
a più riprese che per ottobre sarebbe stata resa nota la decisione sullo
stadio. Scadenza posticipata dal diretto interessato ai giorni prima di Natale,
dunque, visto che, proprio a detta di Cuomo, finora non c’è una direttiva
definitiva.
“Ritardi nell’avvio dei lavori?
Purtroppo bisogna sempre fare i conti con la lentezza di cui si caratterizza la
burocrazia – ha spiegato alla pubblica assemblea sulle frecciate
dell’opposizione -. Dopo la futura discussione in consiglio comunale, in caso
negativo sull’ipotesi di delocalizzazione dello stadio, i lavori di
riqualificazione cominceranno una volta che il Sorrento avrà concluso il
campionato di Prima divisione”.
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