Dopo essere intervenuto in sala
stampa l’allenatore del Taranto ha rilasciato un altra intervista di tenore
completamento diverso agli inviati di Blunote.
Ecco il testo della seconda
intervista: La prima la potrete ascoltare con le voste orechie al seguente link:
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L'allenatore: 'Loro avrebbero meritato ai punti? Ma se hanno tirato in
porta solo una volta...'
Delusione e rabbia. Davide Dionigi ha il volto tirato di chi sa di aver
gettato alle ortiche una grossa occasione, e la voce rotta dal nervosismo. Il
suo obiettivo principale, però, è Maurizio Sarri, tecnico del Sorrento:
"Se davvero ha dichiarato che il suo Sorrento avrebbe meritato di vincere
ai punti, evidentemente vuol prenderci in giro. Oppure ha visto un'altra
partita: io ricordo solo un tiro in porta da parte loro. Probabilmente, vuole
giustificare gli ultimi tre pareggi".
Uno scontro dialettico, quello tra Dionigi e Sarri, cominciato a
distanza proprio alla vigilia del match: "Il Sorrento ha bisogno di tempo
per diventare squadra? Dipende dai punti di vista. Il Como è primo in
classifica, eppure nelle ultime 24 ore di mercato ha ingaggiato ben dieci
calciatori".
Dionigi chiude la polemica con Sarri in maniera spiritosa: "Ha
detto che le mie dichiarazioni saranno le stesse quando giocherò contro
Benevento e Ternana? Facendo un gioco, sono convinto che anche lui nelle
prossime settimane dirà che la sua squadra ha ancora bisogno di tempo per
amalgamarsi..."
Al di là di ogni polemica, la corazzata rossonera non ha dimostrato
grandi doti e velleità superiori alla compagine rossoblù, anzi il rigore
sbagliato porta con sé tante recriminazioni: "È stata una gara di
carattere in cui siamo riusciti ad imporre il nostro gioco, soprattutto nella
prima frazione. Ho notato una grande compattezza del gruppo e nessuno si sarebbe
mai aspettato che il Taranto venisse a Sorrento per fare questa prestazione.
Devo continuare a sottolineare il grande cuore e la grande anima che la squadra
impiega domenica dopo domenica e, forse, andiamo via con un pizzico di amaro in
bocca perché si poteva vincere contro un organico forte".
La gara soddisfa l'allenatore reggiano e il rigore mancato è un banale
incidente di percorso. "Non sentenzio l'errore di Rantier, così come non
l'ho fatto in occasione dell'autogol della settimana scorsa. Andiamo avanti
così, consapevoli della prova di personalità e di sicurezza nei propri mezzi in
un campo stretto che non permetteva di giocare in ampiezza. Si sono viste delle
belle giocate perché il terreno di gioco consentiva una buona circolazione
della palla. È comunque un risultato positivo: abbiamo avuto 2-3 palle per
arrivare al gol ma non siamo riusciti a sfruttarle".
Dionigi conclude con un giudizio sull'avversario: "Il Sorrento
presenta una squadra di indubbia qualità, soprattutto in avanti e con il tempo,
quando riuscirà ad acquisire la giusta amalgama, sarà davvero pericoloso".
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