domenica 20 marzo 2011
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Niente da fare per la Scavolini Pesaro che da Istanbul torna con un quarto posto nella Final Four di Champions League e niente più. Ha infatti perso per 3-1 a favore del Fenerbahc Istanbul che dopo la clamorosa eliminazione di ieri ha conquistato un terzo posto dignitoso. Perso il primo set “a mani basse”, le turche allenate da Zè Roberto hanno preso le misure e hanno iniziato a giocare come sanno: ottima battuta – e conseguente ricezione difficoltosa per le colibrì, tanto che Ferretti è costretta spesso a fare gli straordinari – e attacco potente (il solito) al quale si aggiunge una grande voglia di difendere che si concretizzano in scambi lunghi e a tratti spettacolari (per la gioia del pubblico sugli spalti). Per le pesaresi resta un’esperienza, la prima, di una Final Four giocata con qualche problema di organico, ma comunque con tanto cuore e due partite ricche di spirito (spesso le ragazze di Tofoli hanno recuperato terreno nei confronti delle avversarie) ma anche con troppi errori, soprattutto nelle cose che si potrebbero definire facili e che, in Italia, Pesaro sa fare così bene. Ma per battere cassa in Europa ci vuole un pizzico di cinismo in più e un’attenzione differente.
Autore: Redazione Dotvolley
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