martedì 22 febbraio 2011
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Un altro elemento che domenica prossima potrebbe calare l’asso di bastoni sul traguardo del Giro della Costiera è il santanellese Domenico Ercolano. Mimmo, che è vicino alla soglia dei 32 anni, ha cominciato la sua carriera ciclistica nelle categorie giovanili con la maglia del Velosport allora presieduto dal compianto Paolo Leonelli, dimostrando di possedere un discreto spunto veloce ed una buona attitudine alla pista.
Passato dilettante ha corso con il GS Parmense, e con la Pagnoncelli ottenendo diverse vittorie. Terminata l’attività agonistica è rimasto fermo per alcuni anni tornando poi a correre negli amatori con la maglia del Velosport Sorrentino. Lo scorso anno, al Giro della Costiera è rimasto con il drappello di testa fino a Positano, cedendo poi all’ennesimo attacco di Giampiero Esopsito. Quest’anno è passato pure lui con il Team Ciclismo Sorrentino e, a detta dei suoi rivali, gode di una condizione nettamente superiore a quella dello scorso anno. Se non riescono a staccarlo prima dei Colli allo sprint sarà un osso duro per tutti.
Anche a lui abbiamo posto le stesse domande ecco le sue risposte
Come si è svolta finora la tua preparazione invernale e con quali ambizioni verrai a Meta?
Questo inverno, compatibilmente con gli impegni di lavoro, ho svolto una buona preparazione e per domenica l'ambizione è quella di fare una buona gara.
Chi credi possano essere i principali favoriti?
I miei favoriti per la vittoria sono Valletta, Marotti e Fiorenza se ci sarà. Vedo bene anche Giampiero Esposito che l'anno scorso ha dimostrato di poter vincere. Poi occhio a qualche possibile sorpresa, che può sempre esserci.
Tra i tuoi compagni di squadra chi ti potrà essere di aiuto?
Spero io di essere d'aiuto a qualcuno dei miei compagni di squadra che è veramente in forma.
Che tipo di corsa ti aspetti?
La costiera è insidiosa sempre, la corsa può decidersi dappertutto anche in discesa, sicuramente sarà dura, ma credo probabile la volata di un gruppetto perché sebbene il percorso sia impegnativo con la partenza ufficiale a Nocera il chilometraggio non è eccessivo e diventa difficile fare il vuoto.
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