Le biciclette elettriche sono
equiparabili a dei ciclomotori? E quali sono le norme stradali da rispettare?
Per rispondere a questi e ad
altri quesiti, il comando di polizia locale di Sorrento, agli ordini del
maggiore Antonio Marcia, ha diffuso una nota indirizzata alla cittadinanza.
Un'azione avviata per prevenire
possibili violazioni in materia di codice della strada ad opera di cittadini
che, in buona fede, ritengono di potere circolare con veicoli non idonei,
nonché per avvertire che il risarcimento degli eventuali danni a cose o a
persone, derivanti dall'uso su strada, comporta responsabilità
extracontrattuali.
La bicicletta elettrica, spiega
la nota, è un veicolo dotato di acceleratore che distribuisce potenza
indipendentemente dall'azione della pedalata. E', quindi, classificato come
ciclomotore.
"La bicicletta a pedalata
assistita - prosegue il documento, redatto con il contributo dell'ispettore
Giuseppe Coppola - è invece un veicolo dotato di motore elettrico ausiliario
con potenza nominale massima di 0,25 kilowatt, la cui azione propulsiva
interviene esclusivamente quando siano stati azionati i pedali e s'interrompe
quando il veicolo raggiunge i 25 chilometri orari o prima se il ciclista
smette di pedalare. In questo ultimo caso si è in sella a un semplice
velocipede e non vi è obbligo di indossare il casco o di avere in tasca alcuna
assicurazione".
Il discorso si complica con i
mezzi dotati di un dispositivo che permette la circolazione sia a pedalata
assistita che a motore. Questi, chiariscono i caschi bianchi, sono considerati
sempre e comunque ciclomotori.
"Il Segway, infine, non
rientra tra gli acceleratori di andatura - conclude la nota - e nelle more per
l'inquadramento dello stesso, all'interno del Codice della strada, è
riconducibile a marciapiedi, aree pedonali e piste ciclabili, con alcune
limitazioni. Per la velocità, la massima consentita non può essere superiore a 6 chilometri orari per
le aree pedonali ed i marciapiedi, a 20 chilometri orari
su piste ciclabili. C'è poi l'obbligo di dare la precedenza ai pedoni e di tenere
la destra sui marciapiedi, il divieto di utilizzo ai conducenti con età
inferiore a 16 anni e il divieto di utilizzo in condizioni di scarsa
visibilità, come marciapiedi e piste ciclabili per niente o poco illuminate
durante le ore notturne".
a cura del Servizio Ufficio
Stampa Ago Press
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