venerdì 24 giugno 2011
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In mattinata nei locali adiacenti lo stadio Olimpico di Roma si è tenuta una riunione dell’Ufficio di Procura Antidoping del CONI che ha deferito il ciclista napoletano Pasquale Muto (tesserato per la FCI) al Tribunale Nazionale Antidoping per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione sia alla positività riscontrata per presenza di Eritropoietina ricombinante (accertata anche in sede di controanalisi), in occasione del controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della gara “72° Giro dell’Appennino”, disputata a Genova il 10 aprile 2011, sia alla positività riscontrata per presenza di Efedrina in occasione del controllo antidoping effettuato in data 25 marzo 2011 dall’Unione Ciclistica Internazionale, al termine della IV tappa della gara Settimana internazionale Coppi e Bartali in località Crevalcore, con richiesta di 3 anni di squalifica.
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