mercoledì 22 giugno 2011
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Dopo la vicenda dei controlli antidoping al Giro della Costiera conclusasi con la condanna a due anni di squalifica per quattro atleti, la Polisportiva Costiera Sorrentina e il Team Ciclistico Sorrentino tornano alla ribalta delle cronache per un altro avvenimento che poco ha a che vedere con lo sport amatoriale inteso come l'insieme di attività, fisiche e mentali, compiute al solo fine di migliorare e mantenere in buona condizione l'intero apparato psico-fisico umano e di intrattenere chi le pratica o chi ne è spettatore. Ancora una volta infatti i fini perseguiti sembrano essere altri e tutt'altro che nobili.
Grazie alla puntuale imbeccata di un amico molto addentro nella vicenda siamo venuti a sapere che le due società sopra nominate alla data odierna (22 giugno 2011) non risultano presenti nel Registro delle Società Sportive tenuto dal CONI.
Agli occhi di un profano la cosa potrebbe sembrare di scarsa rilevanza, ma invece, come ben sanno tutti coloro che amministrano o hanno amministrato una società sportiva dilettantistica, riveste un’importanza fondamentale.
Infatti, a seguito del decreto legge n. 136 del 28 maggio 2004, convertito dalla legge n. 186 del 27 luglio 2004 il CONI è l’unico organismo certificatore dell’effettiva attività sportiva svolta dalle società ed associazioni sportive dilettantistiche e le disposizioni contenute nell’art. 90 della legge n. 289/2002, e successive modificazioni, possono essere applicate esclusivamente nei confronti dei sodalizi sportivi in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI.
L’iscrizione al Registro è obbligatoria per tutte le società sportive dilettantistiche che vogliono essere riconosciute come tali, usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla vigente normativa in favore dello sport dilettantistico ed accedere ai contributi delle Regioni, Province, Comuni e CONI.
In mancanza del predetto riconoscimento tali soggetti non possono essere considerati quali società sportive.
Pertanto in questo caso non sarà possibile fruire dei benefici fiscali all’uopo previsti dal legislatore e potrebbero venire a mancare anche tutti gli altri benefici previsti per chi si associa ad una società sportiva.
Allo stato dei fatti quali risultano dal sito ufficiale del CONI (VEDI QUI) le due società sono completamente sconosciute al massimo organo sportivo nazionale che ne ignora l’esistenza.
Venuti a conoscenza della cosa abbiamo provato ad approfondire l’argomento con il presidente del Team Ciclistico Sorrentino, Francesco Castellano ch però si è rifiutato di parlare. Abbiamo quindi deciso di rendere pubblica la vicenda in modo che gli stessi iscritti alla società possano aprire gli occhi su quanto accade intorno a loro e nella speranza che chi ha il potere di indagare si decida finalmente a farlo.
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