“Un
palazzetto, meritiamo un palazzetto!”. Questo grido levatosi dai tifosi che
domenica sera gremivano la
Pulcarelli sintetizza forse al meglio la splendida giornata
di sport cui hanno dato vita Folgore Massa e TYA Marigliano. Forse una delle
più belle partite di volley disputatasi all’interno della palestra santagatese
fino ad oggi. L’unica nota stonata: l’assoluta inadeguatezza degli spazi a
disposizione per ospitare le oltre 200 persone accorse per questo big match.
La
Folgore scende in campo con i nuovi completino targati Asics e con tanti
sponsor che, oltre a campeggiare sulle magliette, erano a bordo campo a tifare:
Par. Cos, Zaccaro, 3esse, Euro Immobiliare, Ruocco, il presidentissimo
Vinaccia, solo per citarne alcuni.
Pronti
via ed i presagi non sono dei migliori. Il Marigliano si presenta come la
squadra che alla vigilia sia temeva: una corazzata con pochi punti deboli. Gli
errori punti dei vesuviani si contano sulle dita di una mano. E così i bianco
verdi di casa pur giocando a tratti bene, pagano i propri errori con la perdita
del primo parziale ed un forte break negativo ad inizio del secondo.
Sul
20-13 del secondo set per gli ospiti, anche la Pulcarelli sembrava
ammutolita e rassegnata, con lo spettro di una sonora, inattesa, debacle. Ed
invece arriva la reazione che non ti aspetti. Buono l’impatto sul match delle
riserve Cuccaro e Gargiulo, efficaci i muri di Armidoro e Cinque. La Folgore risorge. I tifosi
cominciano a macinare cori ed incitamenti che trascinano gli uomini di mister
Russo ad una emozionante rimonta. Annullato il primo set point sul 24-23, la Folgore chiude ai vantaggi
nel tripudio del pubblico di casa.
Il
terzo set è quello della svolta. Scrollata di dosso la paura, la squadra del
presidente Vinaccia toglie tutte le certezze agli avversari e mette in vetrina
il suo volley migliore. Esposito in regia fa girare al meglio tutti i suoi. In
difesa e ricezione i liberi Marciano ed Arpino alzano le percentuali e la
squadra prende il largo. Il Marigliano scompare dal campo e mette la testa al
quarto set. Il pubblico caloroso ma corretto è il settimo uomo in campo.
Il
quarto set è una bolgia. Folgore subito avanti fino al 21-15. Schiavone, fino a
quel momento tra i migliori, incappa in un turno di ricezione/attacco difficile
e la Folgore
si fa rimontare. Sul 21-21, mister Russo pesca il jolly e sostituisce di nuovo
la diagonale palleggio-opposto. È ancora Gargiulo a togliere le castagne dal
fuoco alla Folgore ma sul 24-23 è Luigi Cinque a chiudere con un muro
memorabile un match dalle mille emozioni.
Applausi
a scena aperta per una Folgore che rimane a punteggio pieno e deve guardare con
la stessa intensità nervosa al difficile match di domenica sera sul campo di una
nobile decaduta: l’Indomita Salerno, tra le poche società campane a vantare una
storia più longeva della Folgore Massa.
Ufficio
Stampa Folgore Massa
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