Dopo la conclusione della
trattativa che ha portato in rossonero l’attaccante Stefano Scappini, il DS del Sasà Avallone continua a guardarsi
intorno alla ricerca delle ultime tessere che ancora mancano per completare la
rosa del nuovo Sorrento. Uno dei prossimi obiettivi da centrare è quello di
ingaggiare un esterno con caratteristiche meno offensive di quelli a
disposizione e che all’occorrenza sappia anche disimpegnarsi in mediana. Uno
dei giocatori che più si avvicina a questo identikit è il ventottenne Alessio
Stamilla, un giocatore che già in passato è stato allenato da Sarri (alla
Sangiovannese al Verona e al Perugia), e che ha disputato l'ultima stagione
diviso tra Gela e L'Aquila.
Alessio Stamilla nasce a Gela il
16 febbraio 1983. Nel 1994 si trasferisce in Liguria con la famiglia ad undici
anni e inizia a tirare calci nella Sanremese. Nel 2001 approda alla
Sangiovannese dove gioca le prime due stagioni senza grosse pretese visto che
la squadra si accontenta della serie C2. Al terzo anno la Sangiovannese viene
affidata a Maurizio Sarri e contro tutti i pronostici raggiunge una incredibile
promozione in serie C1 e Stamilla, titolare inamovibile, contribuisce in
maniera determinante a quel risultato. Anche l’anno successivo è positivo sia
per Stamilla sia per la squadra guidata da Sarri visto l’ottavo posto finale.
Due stagioni ad alto livello gli
valgono un contratto triennale con il Piacenza in serie B. Stamilla parte dalla
panchina e pian piano si fa notare guadagnando spazio in prima squadra anche se
con poco minutaggio. Alla fine totalizzerà comunque 34 presenze (3 reti) nel
2005-06 e 39 presenze (4 reti) nel 2006-07. All’inizio della stagione seguente
uno strappo al legamento crociato lo tiene fermo per cinque mesi. A gennaio Sarri
che nel frattempo è passato ad allenare il Verona lo chiama in gialloblu e gli
fa giocare 13 gare. La situazione si ripete anche nella stagione seguente
quando Sarri passa a Perugia e a gennaio si riprende Stamilla dal Piacenza
affidandogli una maglia da titolare per il finale di stagione.
Negli anni successivi le strade
di Sarri e Stamilla si dividono. L’allenatore va prima a Grosseto e poi ad
Alessandria. Il giocatore invece resta a Perugia e poi gioca l’ultima stagione diviso
tra Gela e L'Aquila.
Adesso potrebbero nuovamente
riunirsi a Sorrento. Sarri stravede per Stamilla perché è un giocatore perfetto
al suo stile di gioco. Stamilla invece sa che Sarri è sempre riuscito a farlo
rendere al massimo e farebbe carte false per tornare a giocare con lui. Stamilla
è un giocatore concreto senza fronzoli, dotato di una velocità impressionante e
di una verve agonistica fuori dal comune. Uno alla Di Livio tanto per
intenderci. Può giocare indifferentemente su entrambe le fasce e all’occorrenza
anche in mediana. Un giocatore che sa mettersi al servizio del collettivo ma
che non disdegna di cercare la conclusione dell’azione in prima persona. Dotato
di un tiro discretamente potente e preciso fin qui è quasi sempre riuscito a mettere
a segno quattro o cinque gol a campionato.
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